Facebook non finisce di destare preoccupazione per le sue condotte anti concorrenziali. La Federal Trade Commission - l'equivalente amercana della nostra Autorità garante per la concorrenza e per il mercato - ritiene possano esserci prove sufficienti per aprire un'indagine per sfruttamento della posizione dominante da parte dell'azienda americana. Ciò, a detta della Federal Trade Commission, per impedire a nuovi attori di farsi largo e per imporre condizioni sbilanciate verso il proprio tornaconto agli inserzionisti pubblicitari.
Non è certo la prima volta che la società americana è sotto esame. Pochi mesi fa le è stata addebitata una maxi-multa fino a cinque miliardi di dollari per lo scandalo Cambridge Analytica.