L’effetto del Covid si manifesta anche nel settore del credito al consumo che ha subito una riduzione delle erogazioni dovuta sia al forte calo, o al posticipo, di acquisti impegnativi come auto o abitazioni, sia alla concomitante sospensione dell’operatività degli istituti di credito.
Più contenuto, invece, il calo per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica e per i flussi veicolati dalle carte rateali/opzione anche per il maggiore ricorso, nel periodo di isolamento forzato, ai pagamenti digitali.
I mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, dopo il calo del 2019, nei primi 4 mesi del 2020 risultano ancora in discesa nella componente acquisto - anche a seguito dello stop alle compravendite immobiliari residenziali indotto dall’emergenza sanitaria - mentre mostrano una crescita decisa (+46.3%) nella componente altri mutui, trainata da un vero e proprio boom delle surroghe.