Nel corso dell’ultima sessione programmatica CNCU-Regioni dal titolo “Il Diritto Universale alla Salute Globale” è stata approvata la Carta di Ancona che rappresenta la comunione di intenti delle Associazioni dei Consumatori e delle Regioni nella promozione e tutela del diritto alla salute a livello globale.
La Carta di Ancona si articola in 3 capitoli.
1. Prevenzione e accesso alle cure.
Viene ribadita l’importanza del SSN che deve essere in grado di garantire un sistema di prevenzione e accesso alle cure che sia universalistico.
I firmatari chiedono che:
- venga assicurato un adeguato finanziamento del SSN;
- si investa di più nella sanità territoriale e nella capacità di programmazione dell’accesso ai servizi;
- si favoriscano politiche di assunzione in sanità;
- si presti particolare attenzione alle problematiche legate all’invecchiamento e alle cronicità.
Elemento fondamentale è quello della prevenzione che deve essere rafforzata attraverso azioni che favoriscano:
- l’educazione e la consapevolezza per stili di vita più corretti;
- l’educazione alimentare nella scuola dell’obbligo, per promuovere sane abitudini alimentari già da più piccoli;
- una maggiore attenzione alla salute mentale, in particolare dei più giovani;
- la formazione continua dei cittadini-consumatori.
2. Ambiente e salute
La Carta si sofferma sull’importanza di realizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità sul tema della correlazione tra salute pubblica e protezione dell’ambiente nonché della promozione di una sana alimentazione favorendo la sostenibilità lungo tutta la filiera alimentare e per l’adozione di politiche integrate che prendano in considerazione l’equilibrio dell’ecosistema e della biodiversità insieme alla salute umana.
3. Nuove tecnologie e applicazione dell’intelligenza artificiale nella sanità
Il documento sottoscritto dalle AACC e dalle Regioni chiede interventi normativi in risposta alle opportunità che le nuove tecnologie possono offrire anche in Santità.
Nello specifico si chiede che:
- venga compiuta la digitalizzazione della Sanità su tutto il territorio nazionale;
- venga facilitato l’accesso alle tecnologie delle fasce di popolazione più vulnerabili superando il digitale divide;
- venga garantita la privacy e la sicurezza dei dati.