In vigore le disposizioni per tutti i nuovi modelli di smartphone e tablet venduti nell’Unione Europea: più trasparenza, maggiore riparabilità e meno rifiuti elettronici grazie a dispositivi durevoli. Tra le principali innovazioni c’è l’introduzione dell’etichetta energetica obbligatoria che consentirà ai consumatori di aumentare la propria consapevolezza e di fare una scelta basata anche sulla valutazione della sostenibilità, durata e riparazione dei prodotti.
Le principali informazioni dell’etichetta energetica:
- classe di efficienza energetica (da A a G);
- durata della batteria in condizioni standardizzate (espressa in ore e minuti);
- resistenza alle cadute accidentali;
- numero minimo garantito di cicli di ricarica (almeno 800 prima di scendere sotto l’80% di capacità);
- grado di protezione da polvere e acqua (IP);
- indice di riparabilità, che misura la facilità con cui il dispositivo può essere smontato e riparato;
- QR code per accedere alla scheda tecnica completa del prodotto.
Indice di riparabilità
È l’indice che valuta quanto sia semplice riparare un dispositivo. La normativa prevede che i produttori dovranno garantire la disponibilità dei pezzi di ricambio essenziali per almeno 7 anni dalla fine della produzione. I manuali di riparazione e le istruzioni tecniche saranno resi accessibili.
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