I magistrati uccisi dalla mafia e la questione meridionale sono al centro di due spettacoli in programma a Roma: rispettivamente ‘Toghe rosso sangue’ in scena fino al 18 dicembre alla Casa delle Culture e ‘Strani-Ieri’ al Teatro Vascello fino all’11. ‘Toghe rosso sangue’ - diretto da Francesco Marino e ispirato all’omonimo libro di Paride Leporace, fondatore del quotidiano Calabria Ora e direttore del Quotidiano della Basilicata - ripercorre 25 anni, dal 1969 al 1994, periodo in cui 27 magistrati italiani hanno perso la vita per mano della mafia, della ‘ndrangheta, del terrorismo rosso, di quello nero, di soliti ignoti o di tristemente noti. Quattro attori - Francesco Marino, Emanuela Valiante, Diego Migeni, Sebastiano Gavasso - che rendono omaggio a uomini morti nell’adempimento del loro dovere.
Affronta invece la questione meridionale ‘Strani-Ieri. Da nord a sud, la nostra storia parte da qui’. La pièce - diretta da Simone Schiocca e interpretata da Valentina Ai cardi, Elio D'Alessandro, Antonella Delli Gatti, Silvia Freda, Costanza Maria Frola, Paolo Li Volsi, Nicola Marchitiello e Giuliano Scarpinato - narra la storia di milioni di contadini del sud Italia che, tra il 1950 e il 1970, abbandonano le campagne per recarsi nelle grandi città del nord, soprattutto Torino. Lo spettacolo ripercorre tutte le loro tappe: dalla scelta della partenza, il viaggio sull'ancora esistente ‘treno del sole’, l'arrivo, l'ambientazione, il lavoro, la fabbrica, la casa, il primo ritorno a casa, le prospettive future.