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Strade, scalinate, piazze, edifici, monumenti, palazzi pubblici. Immobilizzati dalle imbragature; muti per assenza di vita. L’Aquila è immobilizzata e muta, apparentemente senza speranza. Ma si può immaginare una città – e i suoi abitanti - sparire nel nulla? Non è a maggior ragione inconcepibile quando la minaccia riguarda una delle espressioni più alte dell’architettura urbana? Ci si può rassegnare all’unico ruolo di testimone inerte del più tragico terremoto della sua storia? Si può chiedere agli aquilani di cancellare la memoria? Come, chi, pubblico o privato, può chiedere questo?
La proposta di Nuvolaverde è ripopolare L’Aquila invitando uomini e donne, ragazzi e ragazze a stabilire la residenza digitale nella città muta creando così un movimento di partecipazione simbolica dall’Italia e dall’estero. Ecco gli Aquilani Digitali che, con la propria presenza virtuale ripropongono le immagini spaventosamente belle della città, evidenziando la totale inattività nella ricostruzione. L’Aquila sarà digitalmente ripopolata anche dall’insediamento di aziende pubbliche e private e da iniziative speciali. Invitiamo i protagonisti della vita pubblica, sociale, culturale, ma anche i giovani studenti a diventare Aquilani Digitali.
Doppio l’efficacia delle immagini che mettono in collegamento persone e luoghi. Quella de L’Aquila immobilizzata e muta ma viva e vegeta nella sua spaventosa bellezza, ancora invitante, desiderosa di riaccogliere la sua gente. La sequenza delle foto sarà un’angolatura di visuale eccezionale di quello che oggi è la città
Ma anche quella dei testimonial che fissano così la propria residenza digitale a L’Aquila come espressione alta di solidarietà e partecipazione al processo di rinascita. Una straordinaria carrellata di volti, personaggi, che faranno sentire il loro peso sull’opinione e sul potere pubblico.
Gli Aquilani Digitali diventano un movimento d’opinione internazionale per la rinascita de L’Aquila che saranno un continuo stimolo al sindaco della città, al presidente della provincia, della Regione, ai ministri competenti, a opinion leader e giornalisti. Perché non si dimentichi – come è stato fatto – l’esistenza della città straordinaria, per chiedere agevolazioni e sostegno che diano agli aquilani la possibilità di riprendere in mano il proprio futuro.La speranza è anche che il network internazionale possa esprimere idee e risorse in grado di dare segnali concreti di interesse sulla città. Per vivere da Aquilani Digitali

Redazione Online

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