Stando ai dati del Global Betting and Gaming Consultancy, nel 2014 le perdite degli italiani al gioco d'azzardo sono di circa 17,2 miliardi di euro, una cifra enorme, se si considera che è triplicata dal 2001, in poco meno di quindici anni. Interessante poi notare come al fenomeno del gioco d'azzardo non siano state contrapposte delle politiche di contenimento, tanto che l'unico soggetto a guadagnarci sembrerebbe essere proprio lo Stato.
Dal 2001 a oggi si è verificata una crisi economica mondiale che ha reso tutti più poveri, e questo dovrebbe farci riflettere ad esempio sul fatto che la dipendenza dal gratta e vinci cresce al decrescere della ricchezza e della fiducia nel futuro. Approfondisci su linkiesta.it