Il punto di vista si ribalta e per la prima volta, grazie ad uno studio unico nel suo genere su scala nazionale, una ricerca viene focalizzata non sulle forme di intervento a favore delle persone di origine straniera, ma sul loro impegno in prima persona come volontari. Il volontariato è un tema trasversale ed è stato al centro di tutta la XIX conferenza nazionale di CSVnet, che si è tenuta a Trento nei giorni scorsi.
I risultati dell’indagine aiutano a sfatare tutti gli stereotipi sui cittadini di origine straniera rispetto alla realtà, valorizzando il loro impegno nel volontariato a favore della cittadinanza. Si tratta perlopiù di giovani, prevalentemente donne, pienamente integrati nella società ed istruiti, che partecipano in varie forme ed in modo stabile in associazioni e organizzazioni improntate all’attivismo civico, culturale, ricreativo e assistenziale. Impegnarsi nel sociale e allargare la rete dei rapporti sociali, ma anche per sentirsi integrati nella società: sono queste le ricadute personali degli immigrati volontari che prestano la propria attività di volontariato. Quella che fa bene, agli altri ed a se stessi.
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