Si è consumata l’ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo, cimitero assurdo di altri 130 migranti, morti dopo due giorni di invocazione di aiuto non ascoltata, tra l’indifferenza generale. Le Autorità europee sapevano da due giorni che nel Canale di Sicilia c’erano tre barconi messi in mare dai trafficanti libici, eppure nessuno ha inviato navi per soccorrere i migranti in balia del mare mosso. Tre navi commerciali hanno deciso di unirsi alla Ocean Viking di Sos Mediterranee nella ricerca dei dispersi, quando ogni speranza di trovare persone vive era ormai persa. Tutti sapevano, ma nessuno ha agito.
E Safa Msehli, portavoce dell’agenzia Onu per i migranti (Oim), da Ginevra afferma: “Lasciati morire in mare. L'umanità è annegata”.