E’ stato presentato a Roma l’annuale rapporto Ecomafia di Legambiente sui reati ambientali. Secondo i dati raccolti, il 2014 si è chiuso con un bilancio davvero pesante: 29.293 reati accertati, circa 80 al giorno, poco meno di 4 ogni ora, per un fatturato criminale che è cresciuto di 7 miliardi rispetto all’anno precedente, raggiungendo la ragguardevole cifra di 22 miliardi. Boom di infrazioni accertate nel settore dei rifiuti, cemento ed abusivismo edilizio.
Spesso, soprattutto in Lombardia, a farla da padrone è la corruzione: sono infatti ben 233 le inchieste eco-criminali in cui la corruzione ha svolto un ruolo cruciale. Risulta sempre in sofferenza il Sud italiano, dove cresce l’incidenza criminale nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Puglia, Sicilia, Campania e Calabria), dove si è registrato più della metà del numero complessivo di infrazioni. Leggi i dati del Rapporto.