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Contesto
È “Globesity” la parola coniata dall’Organizzazione Mondiale di Sanità per indicare quella che ormai appare a tutti gli effetti come un’epidemia di obesità. Il nuovo studio The Lancet, pubblicato a febbraio 2024 e realizzato in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità e altri centri di ricerca tra cui, in Italia, il CNR e l’ISS riporta infatti che l’obesità tra gli adulti è più che raddoppiata dal 1990 al 2022. L'obesità è un problema di primaria importanza per la salute individuale, collettiva e per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Secondo i dati più crescenti del sistema di Sorveglianza PASSI (periodo 2020-2021), la prevalenza dell’obesità nella popolazione adulta italiana è dell’11,1% tra gli uomini e del 9,7% tra le donne, mentre la prevalenza è del 5,7% nella fascia di età 18-34 anni, del 9,4% nella fascia di età 35-49 anni, e del 14,1% nella fascia di età 50-69 anni. I dati evidenziano inoltre come la prevalenza dell’obesità sia maggiore nelle classi sociali meno abbienti e con un livello socioculturale più basso; essa è infatti più che raddoppiata nelle persone che riferiscono molte difficoltà economiche (17,9%) rispetto alle persone che non ne riferiscono nessuna (8,3%), complessivamente le persone obese in Italia risultano essere 4 milioni.
L'obesità è riconosciuta dalla comunità scientifica come una malattia cronica e le istituzioni ne sostengono la rilevanza sociale, come attestato anche nel documento della Camera . Si tratta di una patologia che necessita di trattamenti e di un approccio integrato tra cure primarie e specialistiche al fine di garantire continuità assistenziale attraverso percorsi condivisi e uniformi.
L’obesità inoltre è stata inserita nell’aggiornamento del Piano Nazionale della Cronicità (PNC), in attesa di essere approvato dalla Conferenza dello Stato Regioni.
Al fine di garantire una gestione integrata delle persone in sovrappeso o affette da obesità, l’Accordo Stato-Regioni del 24 novembre 2016 ha previsto la realizzazione di una rete Territorio-Ospedale per la prevenzione e la cura, attraverso la realizzazione di percorsi preventivi e diagnostico-terapeutici dedicati. In quest’ottica, l’approccio integrato all’assistenza può articolarsi in più livelli, con specificità per le diverse fasce d’età, attraverso l’implementazione di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Dedicati (PDTA) che adottino per gli aspetti di prevenzione e promozione della salute un approccio coerente con le previsioni del citato accordo Stato-Regioni del 24 novembre 2016 e dell’Accordo Stato-Regioni del 27 luglio 2022 sul documento “Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità”.
Il primo livello Ë rappresentato dall'assistenza territoriale: il pediatra di libera scelta (PLS) e/o il medico di medicina generale (MMG) intervengono nell’ambito del percorso sia mettendo in atto precocemente azioni preventive e specifiche e individuando i soggetti a rischio di sovrappeso/obesità per orientarli verso uno stile di vita sano e attivo, sia assicurando a bambini/adolescenti (e rispettive famiglie) e adulti con sovrappeso od obesità non grave e non complicata, l’inserimento di un adeguato percorso di presa in carico personalizzato, con monitoraggio frequente. Ove ritenuto necessario, il PLS e/o il MMG potranno indirizzare gli stessi verso altre strutture/servizi della rete che partecipano al percorso di presa in carico e inviare i casi gravi o con complicanze alle strutture di assistenza specialistica (centri di secondo o terzo livello) componenti la Rete multidisciplinare integrata. Per l’individuazione dei soggetti a rischio, le Farmacie partecipano alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, come l'obesità, rivolti alla popolazione generale e realizzati a livello nazionale e regionale, ricorrendo a modalità di informazione adeguate al tipo di fattore di rischio.
Il secondo livello Ë costituito, sul territorio, sia dai servizi afferenti al Dipartimento di Prevenzione, sia dai centri Spoke della Rete cui Ë affidata la prevenzione secondaria attraverso un approccio integrato preventivo e clinico-nutrizionale, che si avvalgono di un team multiprofessionale e multidisciplinare. Il terzo livello Ë costituito dai Centri ospedalieri ad alta specializzazione, per la cura dell'obesità grave o con complicanze (centri Hub), e valorizza la collaborazione tra il team multiprofessionale ivi presente e altri specialisti per la diagnosi differenziale delle forme di obesità complessa, ed il trattamento delle complicanze, unitamente all’erogazione di cure mediche innovative, di terapia chirurgica e cure riabilitative alimentari e motorie, nonché la formazione degli operatori e la promozione e il coordinamento di attività di ricerca.
Cittadinanzattiva sente la responsabilità di contribuire per garantire corretta informazione e trasparenza dei processi al fine di supportare l’appropriatezza prescrittiva e dispensativa, contrastando l’uso improprio delle soluzioni terapeutiche, in modo che chi è affetto da obesità veda riconosciuto il proprio diritto di essere preso in cura in modo appropriato, equo e tempestivo dall’SSN.
Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere una campagna nazionale su questo tema in collaborazione con Federfarma, in chiave di empowerment, consapevolezza, informazione e sensibilizzazione dei cittadini e pazienti sui rischi dell'obesità.
La Campagna prevede il coinvolgimento di un ampio Tavolo multistakeholder formato MMG, specialisti, società scientifiche, associazioni di pazienti e operatori sanitari che andranno a comporre il Board Scientifico i cui componenti sono:
Andrea Lenzi, Presidente Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita (CNBBSV) della Presidenza del Consiglio dei ministri, membro della Cabina di Regia Piano Nazionale della Cronicità; Andrea Vianello, Presidente A.L.I.C.e. Italia Odv - Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale; Clara Mottinelli, Consigliera Federfarma e presidente Federfarma Brescia; David Lazzari, Presidente Ordine Psicologi Emilio Augusto Benini, Presidente Fand - Associazione Italiana Diabetici; Eligio Linoci, Presidente LA MATTINA DOPO odv - Associazione Nazionale per la Cura dell’obesità; Francesco Barillà, presidente “Il cuore siamo noi” Fondazione Italiana Cuore e Circolazione; Valeria Fava, Responsabile Coordinamento Politiche della Salute di Cittadinanzattiva; Gallieno Marri, Presidente Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita SIMPeSV e delegato FIMMG; Gerardo Medea, Responsabile Nazionale SIMG dell’area endocrinologia e diabetologia; Iris Zani, Presidente Associazione Amici Obesi (AAO); Mariangela Ghiani, Consigliere Nazionale SID e Coordinatrice del Comitato Socio-Sanitario; Pasquale Perrone Filardi, Presidente Società Italiana Cardiologia - SIC; Rocco Barazzoni, Presidente Società Italiana Obesità - SIO; Silvia Migliaccio, Presidente Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione - SISA e delegata Società Italiana di Endocrinologia – SIE; Walter Marrocco, Responsabile scientifico FIMMG; Tiziana Nicoletti, Responsabile Coordinamento Nazionale Associazioni malati cronici e rari di Cittadinanzattiva.
Il ruolo dei farmacisti
- Partecipazione a un programma di Formazione a Distanza (FaD) con riconoscimento di crediti ECM per affinare le loro competenze nella sensibilizzazione e informazione sui rischi dell'obesità rivolta alla popolazione adulta;
- Affissione e distribuzione di materiali informativi sulla campagna, incluse locandine, leaflet e altri supporti educativi;
- Realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione rivolti alla popolazione generale e realizzati a livello nazionale e regionale, ricorrendo a modalità di informazione adeguate al tipo di fattore di rischio.
- Somministrazione di un questionario sui fattori di rischio ai cittadini
Tempistiche
La prima fase prevede l’ingaggio e la formazione, a partire da gennaio 2025, dei farmacisti attraverso un corso formativo (FaD) con riconoscimento di crediti ECM per affinare le loro competenze nella valutazione del rischio obesità.
La seconda fase si svolgerà a partire dal mese di febbraio 2025 fino a marzo 2025 presso le farmacie aderenti e sarà possibile partecipare alla campagna di sensibilizzazione ed informazione della popolazione adulta sulla percezione della consapevolezza dei fattori di rischio del sovrappeso patologico e della obesità che potrà ricevere informazioni riguardanti il tema ed i relativi materiali informativi sulla campagna; inoltre sarà possibile partecipare ad un questionario (anonimo), al fine di scoprire insieme al farmacista le proprie conoscenze su fattori di rischio sull’obesità.
LEAFLET
- I NOSTRI OBIETTIVI
- Con questa campagna vogliamo diffondere una corretta informazione per aumentare la consapevolezza riguardo l'obesità come malattia cronica di interesse sociale, che, come tale, necessita di comportamenti adeguati, di scelte scientificamente corrette e di una conseguente presa in carico della persona affetta da obesità e dei suoi familiari.
- L’OBESITÀ
- È caratterizzata da un eccessivo accumulo di tessuto adiposo (quasi sempre associato a un aumento di peso). L’obesità consegue all’interazione di diversi fattori, in particolare genetici, ormonali, metabolici, comportamentali, psicologici, funzionali e ambientali.
Il tessuto adiposo può accumularsi in diverse parti del corpo, ma quello concentrato nella zona addominale e all’interno degli organi (fegato e muscolo in primis) è il più rischioso per la salute
È una condizione cronica sempre più diffusa che può compromettere seriamente lo stato di salute, aumentando il rischio di altre malattie e riducendo la qualità e l’aspettativa di vita.
- È caratterizzata da un eccessivo accumulo di tessuto adiposo (quasi sempre associato a un aumento di peso). L’obesità consegue all’interazione di diversi fattori, in particolare genetici, ormonali, metabolici, comportamentali, psicologici, funzionali e ambientali.
- LA CONSAPEVOLEZZA CHE AIUTA A TENERCI IN SALUTE
- È importante conoscere le cause e i rischi a cui si va incontro così da agire consapevolmente.
L'obesità, nonostante la sua pericolosità, è una malattia spesso non riconosciuta come tale per cui viene trascurata.
È noto che tra le cause che portano all’obesità vi è un’alimentazione ipercalorica, l’inattività fisica e la sedentarietà, ma non tutti sanno che è associata anche a fattori genetici nonché ad alti livelli di stress, alla quantità e qualità del sonno.
Ancora oggi poi, l'obesità viene vista spesso come legata alla pigrizia e alla poca forza di volontà da parte di chi ne soffre. In realtà, è una malattia complessa causata da molti fattori e non tutti dipendono dal comportamento della persona.
- È importante conoscere le cause e i rischi a cui si va incontro così da agire consapevolmente.
- FATTORI DI RISCHIO
- Un fattore di rischio è una condizione che aumenta la probabilità che si realizzi una malattia. Ad esempio, sono fattori di rischio:
- Comportamenti personali e stili di vita errati
- Patologie associate o alterazioni metaboliche
- Predisposizione genetica
- Fattori genetici e predisposizione familiare
- Condizioni socioeconomiche e ambientali (accesso limitato a cibi sani e ad aree dove svolgere attività fisica)
- Fattori psicologici (come stress)
- Disturbi del sonno - L’obesità stessa rappresenta poi un fattore di rischio per altre patologie, quali quelle:
- Cardiovascolari
- Respiratorie
- Metaboliche (es. Diabete)
- Digestive
- Osteoarticolari e Reumatologiche
- Endocrinologiche
- Oncologiche
- Psicologiche
- Un fattore di rischio è una condizione che aumenta la probabilità che si realizzi una malattia. Ad esempio, sono fattori di rischio:
- LA PERCEZIONE SBAGLIATA
- Stigma, pregiudizio e disapprovazione sociale, alimentano stereotipi e un linguaggio inadeguato offrendo una visione distorta della persona con obesità.
Discriminazione, bullismo ed emarginazione possono causare gravi conseguenze sul piano psicologico, nelle relazioni sociali e anche in ambito scolastico e lavorativo, colpendo profondamente chi le subisce e anche la gestione clinica delle persone affette da obesità.
È importante superare i luoghi comuni: obesità e sovrappeso patologico non sono sinonimo di pigrizia, mancanza di volontà o motivazione.
Essere obesi non è una colpa ma il risultato di condizioni psicologiche e biologiche sfavorevoli.
- Stigma, pregiudizio e disapprovazione sociale, alimentano stereotipi e un linguaggio inadeguato offrendo una visione distorta della persona con obesità.
- COSA FARE E COSA NON FARE
- Come non ci si cura da soli per malattie quali diabete e cardiopatie, anche nel caso dell’obesità è necessaria una diagnosi accurata, e seguire un percorso guidato da medici esperti con il supporto di tutti i professionisti della salute e di servizi dedicati.
L'obesità non è una scelta personale: non va ignorata ma affrontata in modo consapevole seguendo un in un percorso di cure condiviso tra persona e professionisti sanitari con il sostegno della rete familiare o degli amici.
Il ruolo degli operatori sanitari nel favorire questa consapevolezza può essere cruciale.
È necessario un approccio che tenga conto della complessità dei problemi di peso anche nei loro aspetti sociali e psicologici con azioni integrate, multisettoriali e multidisciplinari. Per definire percorsi di presa in cura adeguati alla gestione della persona affetta da obesità, infatti, bisogna garantire un insieme di interventi diagnostici e terapeutici, integrati in vari modi e tempi a seconda delle diverse forme di obesità, che vanno dalle terapie farmacologiche, a quelle chirurgiche ma anche a interventi psicologici e riabilitativi.
- Come non ci si cura da soli per malattie quali diabete e cardiopatie, anche nel caso dell’obesità è necessaria una diagnosi accurata, e seguire un percorso guidato da medici esperti con il supporto di tutti i professionisti della salute e di servizi dedicati.
- A CHI RIVOLGERSI
- Per affrontare l'obesità in modo efficace, individuare il percorso di cura più adatto alle proprie esigenze e avere un supporto personalizzato anche solo per un confronto, un consiglio, un orientamento, è utile rivolgersi e ai diversi professionisti che a vario titolo si occupano della prevenzione, della diagnosi e della cura dell’obesità, a partire dal Medico di Medicina Generale, dai medici specialisti, dai dietisti, fino ai Centri di riferimento dedicati.
Inoltre, anche la Farmacia può diventare un luogo di informazione e consapevolezza sui fattori di rischio di sviluppare la malattia.
Altresì le associazioni di pazienti e le organizzazioni civiche sono a disposizione per fornire supporto circa la consapevolezza e la capacità di autodeterminazione del paziente; elementi fondamentali per la gestione della malattia.
- Per affrontare l'obesità in modo efficace, individuare il percorso di cura più adatto alle proprie esigenze e avere un supporto personalizzato anche solo per un confronto, un consiglio, un orientamento, è utile rivolgersi e ai diversi professionisti che a vario titolo si occupano della prevenzione, della diagnosi e della cura dell’obesità, a partire dal Medico di Medicina Generale, dai medici specialisti, dai dietisti, fino ai Centri di riferimento dedicati.
- DATI
- Nel mondo l’obesità rappresenta la seconda causa evitabile di tumore dopo il fumo. Secondo il Ministero della Salute “la diffusione dell’obesità è aumentata nel tempo, raggiungendo dimensioni epidemiche, e costituendo ormai uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale, con una preoccupante espansione nell’età infantile che può provocare una precoce insorgenza di patologie croniche non trasmissibili”.
Dal Rapporto dell’Ufficio regionale europeo dell’OMS del 2022 emerge che l’obesità ha raggiunto tassi molto elevati che rendono epidemica tale condizione. Quasi sei adulti su dieci nei Paesi europei sono in sovrappeso o sono affetti da obesità, ormai considerata una vera e propria malattia Secondo i dati più recenti del sistema di Sorveglianza PASSI (periodo 2020-2021), la prevalenza dell’obesità nella popolazione adulta italiana è dell’11,1% tra gli uomini e del 9,7% tra le donne. I dati evidenziano inoltre come la prevalenza dell’obesità sia maggiore nelle classi sociali meno abbienti e con un livello socioculturale più basso; essa è infatti più che raddoppiata nelle persone che riferiscono molte difficoltà economiche (17,9%) rispetto alle persone che non ne riferiscono nessuna (8,3%), complessivamente le persone obese in Italia risultano essere 4 milioni.
- Nel mondo l’obesità rappresenta la seconda causa evitabile di tumore dopo il fumo. Secondo il Ministero della Salute “la diffusione dell’obesità è aumentata nel tempo, raggiungendo dimensioni epidemiche, e costituendo ormai uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale, con una preoccupante espansione nell’età infantile che può provocare una precoce insorgenza di patologie croniche non trasmissibili”.
- ATTIVITÀ PREVISTE DALLA CAMPAGNA IN FARMACIA
- Le farmacie aderenti alla campagna sono a disposizione per informare e sensibilizzare i cittadini sul rischio di sviluppare la malattia obesità, e sulle strategie per prevenirla.
- In particolare, esse comprendono
- Promozione di sani stili di vita;
- Realizzazione di interventi di Educazione sanitaria, per migliorare la conoscenza, dei fattori di rischio dell’obesità;
- Aumento della consapevolezza dell’obesità come malattia e rischio globale per la salute.
Tali attività verranno realizzate in previsione della Giornata Mondiale dell’Obesità, 4 marzo 2024
L’obesità non può più essere considerata come una condizione a cui rassegnarsi o una sfida da affrontare in solitudine.
- Le farmacie aderenti alla campagna sono a disposizione per informare e sensibilizzare i cittadini sul rischio di sviluppare la malattia obesità, e sulle strategie per prevenirla.
Il progetto indipendente di Cittadinanzattiva in collaborazione con
Realizzato con il supporto non condizionato di
Per maggiori informazioni:
Tiziana Nicoletti:
Anno di realizzazione: 2024-2025