In questi ultimi anni è emersa con forza, accanto alla crisi dei sistemi tradizionali di rappresentanza politica, e si è manifestata con modalità le più variegate e inaspettate la “voglia di partecipazione” e attivismo civico che, seppure con difficoltà a essere spesso definita, rappresenta in realtà un patrimonio inestimabile da curare, riconoscere e promuovere. Inoltre il movimento stesso sente forte l’esigenza di dare spazio a momenti strutturati nei quali i leader dell’organizzazione possano arricchire il proprio bagaglio culturale, politico e tecnico in un confronto tra “pari” nella ricchezza delle diversità dei territori nei quali vivono e lavorano, nella possibilità di individuare metodi e modalità operative replicabili in altri ambienti civici (buone pratiche da replicare), nella opportunità ormai imprescindibile di padroneggiare le nuove tecnologie e i così detti social network 8facebook, twitter, google+ etc etc) al fine di sperimentare modalità innovative anche per il versante dell’attivismo civico.
Gli obiettivi perseguiti
La finalità generale è quella di elaborare, realizzare e mettere a disposizione dei responsabili locali/regionali di cittadinanzattiva moduli formativi sull’attivismo civico e la promozione della partecipazione civica, nonché creare un ambiente “virtuale” di attivisti civici in grado di padroneggiare i social network (facebook, twitter, google+, etc etc) e di utilizzare tali opportunità quali momenti di aggregazione, cura, sviluppo di modalità anche innovative da rendere replicabili nel tempo.
Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono:
- Favorire e promuovere un percorso di empowerment attraverso la maggiore conoscenza del fenomeno della cittadinanza attiva e del contesto nel quale tale fenomeno si inserisce;
- Accrescere i luoghi di rappresentanza al livello locale e le competenze civiche necessarie a rendere efficace la presenza in tali istituti e incisivo il punto di vista civico nelle diverse fasi del ciclo delle politiche;
- Aumentare l’uso dell’informazione civica per migliorare la capacità di incidere sulle politiche pubbliche;
- Accrescere le competenze funzionali alla creazione e al consolidamento di alleanze e partnership con altri soggetti (pubblici, privati e civici) per l’azione civica;
- Costruire i piani annuali delle attività delle assemblee territoriali;
- Creare una rete di responsabili locali del movimento (almeno 100 persone) che diventino esperti di comunicazione,.di attivismo e di social network per incentivare l’uso degli strumenti informatici.