Protocollo di intesa fra Cittadinanzattiva ed Associazione Italiana Celiachia: iniziative congiunte nell’ambito della salute, del benessere e dei corretti stili di vita.
Le due organizzazioni collaboreranno nella produzione di informazioni e nella realizzazione di iniziative per mettere al centro delle politiche nazionali pubbliche le tematiche legate alla celiachia, intervenendo nello specifico, ad esempio, con la produzione di proposte condivise per la revisione, da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, delle Linee Guida per la ristorazione scolastica e con la messa a punto di iniziative di formazione ed informazione nelle scuole sui temi della salute, del benessere e dei corretti stili di vita. L’Associazione Italiana Celiachia offrirà inoltre un punto di vista specifico sulla patologia nell’ambito del Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità e della Indagine nazionale sulle mense scolastiche che Cittadinanzattiva presenterà nei prossimi mesi.
Cittadinanzattiva e Comitato Macula: preoccupati delle affermazioni SOI su accordi con AIFA per riduzione farmacovigilanza e uso farmaci off label per pure questioni economiche. AIFA intervenga urgentemente facendo chiarezza.
A seguito di segnalazioni provenienti da più parti, Cittadinanzattiva e Comitato Macula esprimono preoccupazione perché sempre più spesso le amministrazioni regionali influenzano, per non dire obbligano, i medici oculisti a utilizzare un farmaco mai sperimentato per le maculopatie (off-label) a fronte di farmaci ampiamente sperimentati (on-label).
“Siamo perfettamente consapevoli che vi siano differenze importanti di costo ma siamo anche consapevoli che non si possa giocare con la salute dei pazienti e la sicurezza delle terapie”, hanno dichiarato Antonio gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, e Massimo Ligustro, Presidente di Comitato Macula.
“Esprimiamo timori per il frazionamento in microdosi (da qui il costo esiguo) del farmaco off label perché questa modalità non garantisce certamente la stessa sicurezza del farmaco integro”
“Le nostre preoccupazioni” hanno aggiunto Gaudioso e Ligustro, “derivano anche dalle parole pronunciate da un noto esponente di una Società oftalmologica privata in un recente video nel quale viene chiaramente detto che un paziente monocolo o con basse difese deve essere trattato con un farmaco on-label, affermando e ammettendo di fatto che i farmaci non sono identici e quello off-label non abbia la stessa sicurezza”.
Nuovo appuntamento per "Riconnessi", la campagna di Cittadinanzattiva contro il digital divide che è partita con una raccolta fondi per gli studenti delle aree interne attiva sulla piattaforma http://gofundme.com/f/riconnessi.
Domani 8 maggio, dalle ore 18, si terrà una diretta di un'ora sui profili social Facebook e YouTube di Cittadinanzattiva con Arturo di Corinto* autore del volume "Riprendiamoci la rete", un piccolo manuale di autodifesa per le nuove generazioni. L'incontro ci aiuterà a comprendere quali sono i principali rischi del mondo del web e quali accortezze avere per evitare di esserne "vittime".
E’ fondamentale che si approvi urgentemente la proroga alla norma che permette ai medici convenzionati e di famiglia di poter accertare una condizione di rischio ai cittadini immunodepressi, colpiti da una patologia oncologica o sottoposti a cure salvavita, e che ha permesso agli stessi di evitare inutili pastoie burocratiche per vedersi equiparata la propria condizione al ricovero ospedaliero.
A firmare la richiesta è Cittadinanzattiva e le organizzazioni del Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, dopo che le stesse erano riuscite ad ottenere l’inserimento della norma nell’articolo 26 del Decreto Italia, scaduta lo scorso 30 aprile, unendosi all’appello promosso anche dalla FnOMCEO nelle scorse ore. L’articolo 26 del decreto Cura Italia aveva riconosciuto ai lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità nonché ai lavoratori in possesso di certificazione “rilasciata dai competenti organi medico legali”, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita anche se non sono in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità viene riconosciuto fino al 30 aprile per cui le assenze sono equiparate al ricovero ospedaliero.
Per far ripartire la scuola in sicurezza e nello stesso tempo pensare a soluzioni che vadano oltre l’emergenza, è in atto uno sforzo collettivo di analisi al quale anche Cittadinanzattiva contribuisce con alcune proposte inviate al gruppo di parlamentari, fra cui gli onorevoli Paolo Lattanzio (M5S), Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (PD) e Paolo Siani (PD), che ha raccolto l’appello di alcune organizzazioni della società civile e ne ha fatto oggetto di dialogo con il Governo.
Sono proposte che si muovono nel solco dell’impegno tradizionale di Cittadinanzattiva che da sempre ha posto attenzione agli spazi della scuola come elemento essi stessi di apprendimento, alla sicurezza dei ragazzi, dei docenti e degli operatori, alle peculiarità del sistema scolastico nelle aree interne.
Le Associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Adusbef, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Legaconsumatori, Movimento Dufesa del Cittadino e Movimento Consumatori hanno incontrato, sabato 2 maggio, Trenitalia per condividere e rimarcare le misure di sicurezza necessarie indispensabili a garantire una corretta gestione della mobilità su rotaia in questa fase di emergenza del coronavirus a partire da lunedì 4 maggio e descritte in tutte le stazioni e su tutti i treni.
Le associazioni dei consumatori sottolineano l’impegno di Trenitalia e di tutto il gruppo FS ad assicurare misure severe per la sicurezza sanitaria e fanno appello a tutti i viaggiatori e pendolari e ai loro comitati di applicare le indicazioni e assicurare un corretto rispetto delle disposizioni in particolare nell’uso obbligaTorio della mascherina e del distanziamento così come predisposto nelle stazioni e sui treni e di segnalare alle associazioni Dei consumatori, raggiungibili sui loro social sui loro siti sui loro telefoni sulle loro mail, qualsiasi anomalia venisse riscontrata al fine di aiutare il monitoraggio in tempo reale delle problematiche che si dovessero manifestare.
Povertà: ForumDD/ASviS, subito Reddito di Emergenza e Sostegno di Emergenza agli Autonomi. Non si può aspettare un giorno in più
Dalle parole ai fatti, senza perdere altro tempo. Un modo concreto per celebrare il Primo Maggio. L’ASviS e il ForumDD, insieme alle tante organizzazioni che ne fanno parte e operano sul territorio a favore delle persone più vulnerabili, chiedono l’inserimento nel Decreto in preparazione di strumenti in grado di proteggere tutte e tutti, con risposte mirate in funzione dei bisogni effettivi
Da oltre tre settimane il Governo e le forze di maggioranza che lo compongono hanno ricevuto la proposta dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e del Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) finalizzate a garantire un reddito per i 6-7 milioni di lavoratori esclusi dal decreto “Cura Italia” e una più giusta e progressiva tutela per le lavoratrici e i lavoratori autonomi. Si tratta di interventi temporanei e finalizzati ai più vulnerabili e deboli. “Nessuno resti indietro”: questo l’obiettivo urgente delle proposte avanzate, condiviso da esponenti del Governo e leader di partito.
Cittadinanzattiva Lazio: preoccupazioni sulle RSA. Necessario aprire subito un confronto per un piano di governo partecipato sulle politiche socio sanitarie e i luoghi di cura
“Cittadinanzattiva Lazio esprime grande preoccupazione per le notizie circa le residenze sanitarie assistenziali della nostra regione. Le morti a causa del Covid 19 nelle RSA del Lazio sono quasi la metà dei decessi avuti in regione e i diversi focolai sono quasi tutti riconducibili a queste strutture. Quello che vogliamo è prima di tutto capire la filiera dei controlli, delle verifiche e dei monitoraggi”, queste le dichiarazioni del segretario regionale Elio Rosati.
“La Regione Lazio ha attivato controlli e verifiche. Ma è evidente a tutti che ci sono state mancanze. E su questo punto pretendiamo chiarezza definitiva sulle responsabilità. Vogliamo avere la certezza che i diversi attori, ciascuno per la sua parte di competenza, abbiano fatto tutto quanto in loro potere per mettere in sicurezza questi luoghi di cura, il personale sanitario e i pazienti. E la magistratura saprà individuare i responsabili, sia pubblici che privati”.
Poco più di un milione 300mila euro. È l’importo che testimonia la grande solidarietà che i cittadini e diverse aziende italiane hanno avuto nei confronti dei medici della medicina generale rispondendo all’appello di FIMMG e CittadinanzAttiva per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Un nome molto esplicativo quello scelto per la raccolta fondi: “Aiutaci a proteggere il tuo amico di famiglia”, e importante è stato il risultato raggiunto sino ad oggi. Denaro che ha consentito di effettuare gli acquisti dei dispositivi di protezione individuali più urgenti. In modo particolare, grazie alle donazioni sono state acquistate 70mila mascherine FFP2, 30mila visiere integrali in plexiglass, 60mila sovra camici impermeabili in polipropilene e 4 milioni 500mila paia di guanti monouso. Oltre al denaro, sono molte le aziende del settore farmaceutico e non che hanno aderito alla campagna donando beni. Ai medici della medicina generale sono arrivati 45mila confezioni di detergenti igienizzanti da 1 litro, 200mila mascherine FFP2, 150mila mascherine chirurgiche e 8.400 kit con 1 flacone da 500 ml di igienizzante. «Gesti concreti di solidarietà - sottolinea il segretario generale FIMMG Silvestro Scotti - che hanno consentito e consentono tuttora di salvare delle vite. Per questo il nostro grazie va a tutti coloro che hanno aderito o che lo faranno nei prossimi giorni. La nostra è una battaglia che non può essere combattuta a mani nude».
“Per la prevenzione? Ritorni….non so dirle quando”. L’indagine di Cittadinanzattiva sui servizi di prevenzione evidenzia situazione disomogenea tra le regioni, ma anche nella stessa regione. “Si intervenga subito, e si riprendano le campagne vaccinali, come ricorda Oms, estremamente importanti anche in questa fase”
Una situazione frastagliata, in cui anche all’interno dello stesso territorio regionale si possono trovare decisioni molto diverse per quanto riguarda le politiche di prevenzione. Sia per la possibilità di accedere ai vaccini che per gli screening. Questo il quadro che emerge dalla ricognizione condotta da Cittadinanzattiva. Molto difficile anche solo reperire informazioni, tra numeri telefonici a cui non risponde nessuno e la mancanza di un punto di informazioni unico, almeno per diverse regioni.
“Sospendere le vaccinazioni è un controsenso”, commento Antonio Gaudioso, “non solo perché rimanda all’idea che non siano prestazioni essenziali, dopo tutti gli anni spesi per farne comprendere l’importanza. Ma anche perché si rischia il ritorno di patologie gravi come morbillo o meningiti, o di esporre a potenziale insorgenza di tumori bloccando vaccinazioni come quella per l’HPV e Epatite B. Non si può accettare che l’incapacità di organizzare spazi e modalità che rispondano alle esigenze emerse post Sars-Covid2 venga fatta pagare ai cittadini, semplicemente chiudendo servizi. Si piò ricorrere a soluzioni organizzative alternative che possano quindi garantire continuità nel servizio ”.
“L’istituzione di un Comitato di 18 esperti allo scopo di formulare idee e proposte sull’avvio del prossimo anno scolastico - a partire da temi come l’edilizia scolastica, l’innovazione digitale, la selezione e il reclutamento del personale, i servizi 0-6, il miglioramento della qualità del servizio scolastico – desta in noi alcuni dubbi”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
“Innanzitutto perché ha rivelato un certo ritardo, da parte del Ministero dell’Istruzione, nella messa a punto di ipotesi operative sulla ripresa delle attività scolastiche, mentre in altri Paesi europei sono già al vaglio ipotesi organizzative di diverso tipo se non addirittura piani già definiti a seconda dei diversi scenari.
Sarà diffuso oggi sui canali social delle due associazioni il video realizzato dall’AD di Janssen e Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e dalla sua Band a sostegno della campagna di Cittadinanzattiva e FIMMG, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale destinati ai medici di famiglia. Il video è visibile a questo indirizzo https://youtu.be/-fBHL2mhN10
“Oltre alla sua capacità di farci sognare, la musica è da sempre uno dei mezzi più potenti per unire le persone al di là delle loro diverse opinioni. L'iniziativa della JC Band sarà, ne siamo convinti, di enorme aiuto alla nostra campagna a tutela della salute dei medici di medicina generale e dei cittadini italiani” - dichiara Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg. “Voglio ringraziare Massimo Scaccabarozzi, che ha scelto di tenderci una mano e aiutarci in questa raccolta fondi, con una modalità caratteristica delle sue "corde" vocali e di "rete" di solidarietà. Alle sue iniziative abbiamo sempre partecipato come sostenitori e, trovandoci oggi nel ruolo di sostenuti, non possiamo che apprezzarne ancor di più la sensibilità”.
Si terrà oggi dalle ore 18 sulle pagine Facebook e Instagram di Sentitibene.it “L’Oscar delle fake news Covid-19”, un format di live social che sensibilizza i followers sul tema delle notizie false, invitandoli a votare la peggiore, con il coinvolgimento di influencers ed esperti chiamati a condividere la loro esperienza sul tema.
L’Oscar sarà una occasione per sostenere la raccolta fondi promossa da Cittadinanzattiva, nell’ambito della campagna “Riconnessi”, per acquistare pc, notebook, tablet e abbonamenti internet da destinare alle scuole e alle famiglie delle aree interne del Paese. La raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofundme.com/f/riconnessi.
Perché nessuno resti indietro. E’ questo lo spirito con cui Cittadinanzattiva lancia “Riconnessi”, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne.
La campagna si svolge in partnership con la Federazione Aree Interne.
Chiamiamo interne quelle aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), dove vive circa il 25% della popolazione italiana, in una porzione di territorio che supera il 60% di quello totale e che è organizzata in oltre 4000 Comuni.
Tutti gli operatori sanitari, medici, farmacisti, infermieri, tecnici, stanno facendo un lavoro eccezionale in questa emergenza, a volte anche a costo della vita stessa.
Teva Italia ha voluto rispondere agli appelli di Federfarma e di Cittadinanzattiva riguardo all’esigenza di dotare i farmacisti italiani del territorio di idonei dispositivi di protezione individuale donando 40.000 mascherine KN95/FFP2. La distribuzione di questi dispositivi verrà gestita da Federfarma in base alle esigenze del territorio a cominciare dalle zone più colpite dall’emergenza. Le prime verranno spedite nelle prossime ore a Federfarma Lombardia, per un quantitativo stimato di circa 10.000, in modo da assicurare una dotazione di almeno tre mascherine per singola farmacia.
Coronavirus: per le malattie croniche la teleassistenza funziona. l’esperienza di parkinsoncare e confederazione parkinson italia evidenzia che una rete virtuale di medicina collaborativa puo’ diventare un modello anche per il futuro. Confederazione Parkinson Italia e ParkinsonCare, in occasione della Giornata Mondiale, presentano i risultati delle prime settimane di teleassistenza gratuita. Utilizzare la tecnologia per stare vicino ai pazienti e mettere in rete tutte le risorse professionali può essere il modello giusto per garantire continuità assistenziale anche nelle prossime fasi dell’emergenza.
Grazie alla collaborazione del Fresco Parkinson Institute e dell’Istituto Neurologico C. Besta, gli infermieri di ParkinsonCare supportano i pazienti nel monitoraggio e nella gestione dei sintomi e orchestrano gli interventi delle altre figure sanitarie in videoconsulto.
In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson, ParkinsonCare presenta un primo bilancio della propria iniziativa solidale: 908 interventi di supporto a persone con Malattia di Parkinson e ai loro familiari,di cui 631 in teleassistenza infermieristica. Questi sono i numeri delle prime quattro settimane di attività di ParkinsonCare, il servizio di teleassistenza infermieristica specializzata reso gratuito dal 12 marzo al 12 giugno grazie dalla collaborazione tra Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt – giovane start up del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative. Il servizio è accessibile gratuitamente contattando lo 02 2107 9997 o inviando una mail a
Campagna vaccinale antinfluenzale, Scotti e Gaudioso a Governo e Regioni: «Anticipare ad ottobre ed estendere ai 55enni. Subito la programmazione o sarà impossibile fare scorte. »
«Non possiamo permetterci di perdere neanche un minuto, Governo e Regioni devono muoversi ora per riuscire in tempo a stanziare i fondi e provvedere alle scorte necessarie di vaccino antinfluenzale e anti-pneumococco». FIMMG e Cittadinanzattiva lanciano un messaggio molto chiaro e determinato al ministro Roberto Speranza e alle Regioni affinché si parta sin d’ora con la necessaria organizzazione di una campagna vaccinale straordinaria. Sulla scorta di quanto raccomandato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Silvestro Scotti (segretario generale FIMMG) e Antonio Gaudioso (segretario generale Cittadinanzattiva) spronano il Governo e le Regioni affinché si pensi ora a mettere in piedi una campagna vaccinazione antinfluenzale e anti-pneumococcica che parta in anticipo, ad ottobre, e che preveda l’abbassamento a 55 anni della somministrazione gratuita. Indicazioni che comportano la necessità di approvvigionamenti addizionali di vaccini antinfluenzali.
“Le misure introdotte con il DL n. 18/2020 – che prevedono per i detenuti in semi-libertà la possibilità di non rientrare in carcere la sera e per i condannati fino a 18 mesi di scontare la pena in detenzione domiciliare (con consistenti esclusioni per diverse categorie di condannati) - nonostante abbiano prodotto un leggero calo delle presenze nelle carceri, non bastano. Tali misure, infatti, raggiungono potenzialmente una platea di beneficiari insufficiente, ma soprattutto, sulla base delle segnalazioni che ci giungono, restano ulteriormente vanificate a causa della indisponibilità nell’immediato di un domicilio per una buona parte delle persone detenute. Peraltro, sulla base delle informazioni che finora abbiamo raccolto, i dispositivi di protezione individuale distribuiti nelle ultime settimane al personale di polizia penitenziaria risultano tuttora insufficienti e buona parte della popolazione detenuta risulta tuttora sprovvista di mascherine e gel disinfettanti”, dichiara Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva che oggi ha inviato una lettera appello al Ministro della Giustizia, al capo del DAP, al Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 ed alle Regioni.
“Ringraziamo tutti i senatori che hanno deciso di firmare l’emendamento, depositato dal senatore Tommaso Nannicini, che nasce dalla nostra proposta di rafforzare l’assistenza socio-sanitaria e domiciliare attraverso una rimodulazione della tassazione sui prodotti da tabacco riscaldato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, in merito all’emendamento n. 3.0.1 al DDL n. 1766, di conversione in legge del cosiddetto decreto Cura Italia, che è in discussione in queste ore in Commissione Bilancio del Senato.
DL Cura Italia e pagamento sosta strisce blu: è ora di finirla di fare cassa a spese delle famiglie con perone disabili. Approvare subito emendamento Lega 39.4
Cittadinanzattiva, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UILM e VERA hanno da tempo chiesto al Governo e al Parlamento un chiarimento normativo per impedire ai Comuni di approvare delibere che prevedano il pagamento della sosta sulle strisce blu per i veicoli al servizio della persona con disabilità.
La proposta nasce nel novembre 2018 su iniziativa dell’on. Maria Chiara Gadda (IV) il cui testo è stato poi sottoscritto da oltre 50 deputati di tutti gli schieramenti politici, ivi incluso il Vice Presidente dell’ANCI.
Si tratta di una battaglia di civiltà per fornire la corretta interpretazione dell’intera cornica normativa internazionale e italiana sulla materia. Sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2006 che la Corte di Cassazione lo scorso ottobre hanno infatti ribadito che l’art.188 del Codice della Strada vada interpretato nel senso di favorire il più possibile la mobilità della persone con disabilità che non devono sottostare al pagamento della sosta sulle strisce blu.
Identificazione delle strutture residenziali dedicate ove trasferire i pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, per evitare il diffondersi del contagi; dispositivi di protezione per tutto il personale che opera nelle residenze sanitarie assistite; tamponi per gli operatori sanitari e socio-sanitari; percorsi formativi e di prevenzione specifica per tutto il personale operante nelle RSA; l’adozione di modelli di gestione del rischio per le cure come avviene per gli ospedali; potenziamento del personale in servizio presso queste strutture, anche attraverso i meccanismi di reclutamento straordinario già attivati per le strutture di ricovero ospedaliero. E ancora, continuare a garantire i servizi mensa, lavanderia e pulizia. E garanzia per i familiari degli assistiti di ricevere tutte le informazioni in merito al loro stato di salute ed a eventuali trasferimenti presso altre strutture.
Sono questi i principali contenuti della lettera-appello inviata da Cittadinanzattiva ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori regionali alla Salute e al Coordinatore Commissione salute Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, affinché siano adottati al più presto i piani straordinari d’emergenza finalizzati alla prevenzione, assistenza e controllo del contagio da Covid-19 nelle Residenze Sanitarie Assistite (RSA), alla luce di quanto già previsto dalle disposizioni emanate dal Governo con i DPCM dell’08.03.2020, del 09.03.2020 e del 17.03.2020, e dalle linee di indirizzo contenute nella Circolare emanata dal Direttore della Programmazione generale del Ministero della salute in data 25 marzo 2020
Distribuire tramite le farmacie, grazie ai servizi di consegna gratuita a domicilio, i farmaci antimalarici e antivirali autorizzati per il trattamento domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. Lo chiedono Federfarma e Cittadinanzattiva in una nota indirizzata al Ministero della Salute e all’Aifa.
L’emergenza sanitaria e sociale causata dalla drammatica epidemia di Covid-19 mette a dura prova la tenuta democratica del Paese. Le misure restrittive sono importanti per gestire l’emergenza sanitaria, ma chiediamo che il Parlamento riprenda le sue attività, perché tutelare la rappresentanza democratica è importante soprattutto in situazioni di crisi.
L’emergenza Covid-19 che stiamo attraversando e che ormai perdura da oltre un mese sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro Paese, non solo da un punto di vista sanitario, ma anche istituzionale.
Il dilagare e la forza del contagio hanno portato le Autorità pubbliche ad adottare misure estreme di distanziamento sociale e di precauzione sanitaria che hanno limitato le libertà civili di tutti noi. I cittadini italiani hanno dimostrato di saper accettare pazientemente queste misure restrittive con l’augurio che non si protraggano troppo nel tempo e che non vadano oltre la gestione dell’emergenza virus.
Sul piano politico-istituzionale, il contenimento dell’epidemia si è tradotto soprattutto in decreti urgenti emanati dalla Presidenza del Consiglio che non necessitano l’approvazione da parte della Presidenza della Repubblica e del Parlamento. Lo stesso Parlamento sta lavorando a ranghi ridottissimi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con la convocazione di un’unica riunione settimanale ampiamente disertata dai nostri rappresentanti.
È stato depositato l’emendamento al disegno di legge di conversione del cosiddetto “Cura Italia” che nasce dalla proposta di Cittadinanzattiva di rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti attraverso il finanziamento di piani straordinari triennali da parte delle Regioni. Le risorse deriverebbero da una rimodulazione della tassazione sulle sigarette elettroniche da “tabacco riscaldato” riducendo il beneficio fiscale che in questo momento hanno rispetto alle normali sigarette. Questo permetterebbe di assegnare 300 milioni di euro nel 2020, 400 nel 2021 e 500 nel 2022.
Cittadinanzattiva lancia una proposta per emendare il disegno legge di conversione del c.d. “Cura Italia” per rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti attraverso il finanziamento di piani straordinari triennali da parte delle Regioni.
Nello specifico, si prevede uno stanziamento pari ad un incremento di spesa, sul finanziamento sanitario corrente, di 300 milioni di euro per l'anno 2020, di 400 milioni di euro per l’anno 2021 e di 500 milioni di euro per l’anno 2022.
Le risorse necessarie per questo intervento sarebbero ricavate attraverso la revisione del regime fiscale vigente per i prodotti di tabacco riscaldato, rendendolo più omogeneo rispetto a quello previsto per le sigarette tradizionali: Cittadinanzattiva propone di portare lo sconto fiscale dei primi dal 75% attualmente previsto al 20%. Ciò permetterebbe di recuperare circa 400 milioni di euro per il 2020. Una parte degli introiti non inferiore al 5% del totale sarebbe inoltre destinata dalle Regioni al potenziamento dell'offerta di servizi per la cura del tabagismo e di problematiche fumo-correlate presso le Aziende Sanitarie Locali.