Abrogare la disposizione contenuta nel DPR 81 del 2009, che consente fino a 30 alunni per classe nelle scuole secondarie di I e II grado, per ritornare ovunque ai parametri stabiliti dalla normativa antincendio (DM 26.08.1992) che fissano il numero massimo in 25 alunni (26 con l’insegnante) e a quelli del DM18/12/1975 che prevede uno spazio “vitale” per alunno di mq 1,80 e mq 1,96 secondo il tipo di scuola.
È la richiesta che Cittadinanzattiva avanza con forza per superare un paradosso normativo e uscire dall’emergenza che vede, all'avvio domani dell'anno scolastico nella gran parte delle regioni, quasi 17.000 classi con oltre 25 alunni, appartenenti nel 55% dei casi agli Istituti di II grado. “Una situazione che va sanata una volta per tutte per ottemperare alle esigenze di sicurezza legate non solo all'emergenza sanitaria ma anche alle emergenze che si potrebbero creare per il rischio alluvione e sismico, che interessano il nostro territorio nazionale. Oltre a ciò si migliorerebbe la vivibilità e il benessere all’interno delle aule, si assicurerebbe una migliore qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento, delle relazioni interpersonali significative a beneficio di tutti ma soprattutto dei ragazzi più fragili”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
Abrogare la disposizione contenuta nel DPR 81 del 2009, che consente fino a 30 alunni per classe nelle scuole secondarie di I e II grado, per ritornare ovunque ai parametri stabiliti dalla normativa antincendio (DM 26.08.1992) che fissano il numero massimo in 25 alunni (26 con l’insegnante) e a quelli del DM18/12/1975 che prevede uno spazio “vitale” per alunno di mq 1,80 e mq 1,96 secondo il tipo di scuola.
È la richiesta che Cittadinanzattiva avanza con forza per superare un paradosso normativo e uscire dall’emergenza che vede, all’avvio domani dell’anno scolastico nella gran parte delle regioni, quasi 17.000 classi con oltre 25 alunni, appartenenti nel 55% dei casi agli Istituti di II grado. “Una situazione che va sanata una volta per tutte per ottemperare alle esigenze di sicurezza legate non solo all’emergenza sanitaria ma anche alle emergenze che si potrebbero creare per il rischio alluvione e sismico, che interessano il nostro territorio nazionale. Oltre a ciò si migliorerebbe la vivibilità e il benessere all’interno delle aule, si assicurerebbe una migliore qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, delle relazioni interpersonali significative a beneficio di tutti ma soprattutto dei ragazzi più fragili”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
“Gli istituti scolastici italiani sono ancora privi del certificato di agibilità per una percentuale pari al 53,8%, nel 38,6% del collaudo statico e nel 59% del certificato di Prevenzione Incendi, fondamentali in un Paese nel quale le scuole in zone ad elevata sismicità sono 17.343 pari al 43% del totale. Inoltre, nell’ultimo anno, a seguito della pandemia, in gran parte dei casi le scuole non hanno rivisto il Piano di Emergenza né realizzato le prove di evacuazione”, continua Bizzarri.
La Generazione SpreK.O. esiste ed è donna. A fronte del 90% della popolazione italiana che oggi adotta comportamenti anti-spreco, il 26% dei cittadini (soprattutto di genere femminile) è attento alle scelte e all’informazione ed ha un ruolo attivo all’interno della comunità, nella convinzione che l’azione individuale possa fare la differenza.
Più di 2 anni di attività; oltre 1200 Km percorsi; 10 grandi città coinvolte; 100 realtà aziendali virtuose che rappresentano vere best practices; 24 amministrazioni comunali; 23 aziende pubbliche; 3 università; 10 sfide virtuali lanciate in collaborazione con la community Green Apes; 2600 comportamenti sostenibili; 100.000 visualizzazioni sull’app Junker, che aiuta a differenziare i rifiuti domestici riconoscendo i prodotti dal codice a barre. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti da "SpreK.O. Una rete nazionale per la lotta allo spreco e la promozione del consumo responsabile", il progetto promosso da Cittadinanzattiva, in partnership con AICS, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto non condizionato di Edison.
Non si tratta solo di numeri: il bilancio, presentato ieri durante la tappa finale, racconta la “storia di una comunità sostenibile” che sta diventando sempre più consapevole della profonda incompatibilità tra i limiti ambientali del pianeta e l’attuale modello di produzione e consumo, basato spesso sulla logica dell’usa e getta.
Nella giornata di ieri, con la presentazione del III Rapporto sulla ricostruzione nel Centro Italia, il Commissario straordinario Giovanni Legnini ha sottolineato come resti “…molto lavoro ancora da fare.”
“Un lavoro importante quello svolto dalla Struttura commissariale per porre le basi di una concreta ricostruzione a cinque anni dal sisma del Centro Italia. Un lavoro che trova nel Testo Unico per la ricostruzione privata un punto di snodo per far chiarezza sulle tante regole che nel tempo hanno interessato la materia e che in passato hanno generato anche confusione”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva che insieme ad ActionAid Italia ha siglato con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016 un "accordo quadro di partenariato" per favorire il coinvolgimento delle comunità e del tessuto socio-economico locale nel processo di ricostruzione del Centro Italia, in particolare nei comuni più colpiti, da dove partiranno già nei prossimi giorni le prime azioni concrete.
Nel testo approvato oggi, solo una parte degli emendamenti proposti dall'Osservatorio Civico sul PNRR è stata approvata: respinte le richieste di rendicontazione da parte della Cabina di regia e di istituzione di una piattaforma nazionale per condividere i dati.
Soddisfazione da parte dell'Osservatorio Civico sul PNRR* per l'approvazione di parte delle proposte di emendamento al DL 31 maggio 2021, n. 77, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure". E’ stata accolta, in particolare – grazie all’impegno delle On. Alaimo, Braga e Muroni, prime firmatarie degli emendamenti – la richiesta di prevedere, quali componenti del Tavolo permanente di partenariato economico, sociale e territoriale previsto dall’art.3, le organizzazioni della cittadinanza attiva, dando in questo modo riconoscimento al ruolo che l’associazionismo sta svolgendo in questi mesi per favorire la conoscibilità del Piano,la diffusione delle informazioni e il coinvolgimento delle comunità e dei territori, sui quali il PNRR avrà un impatto diretto.
Riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: ecco le 5 proposte al Parlamento e ai Ministri Orlando e Speranza da parte del neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”.
Una grande riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti che punti alla integrazione degli interventi socio-sanitari, tenendo conto delle specifiche ed eterogenee condizioni degli anziani e delle loro famiglie, incrementando i finanziamenti pubblici in particolare per i servizi domiciliari e residenziali e puntando sulla innovazione.
È questa in sintesi la riforma che il neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” chiede al Parlamento e ai Ministri della Salute Roberto Speranza e del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, presenti oggi all’evento trasmesso sulle pagine social di Cittadinanzattiva e del Forum Disuguaglianze e Diversità.
Dalle opportunità offerte dalla medicina personalizzata all’accessibilità per i pazienti: una road map di 9 impegni e 43 azioni concrete per rendere effettivo e uniforme l’accesso alle cure oncologiche e migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici. È questo l’obiettivo della “Raccomandazione Civica sul percorso di implementazione della medicina personalizzata” promossa da Cittadinanzattiva, con il contributo non condizionante di Roche, che sarà presentata oggi nel corso di un webinar in diretta dalle ore 15:00 (qui per il link per accedere su Zoom).
La Raccomandazione civica è il frutto di un lungo lavoro condotto da Cittadinanzattiva e condiviso con le realtà delle istituzioni, del mondo scientifico e delle associazioni di pazienti.
“Oggi la sfida è garantire che i progressi scientifici siano trasferiti nella pratica clinica e che vi sia accesso equo ai benefici per i pazienti oncologici” - ha commentato Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Affinché ciò si realizzi c’è bisogno di azioni forti e sinergiche tra tutti gli stakeholder. Appare quanto mai urgente concretizzare queste azioni, se vogliamo garantire cure mirate che si stanno rendendo disponibili ma che rischiano di essere inaccessibili e se vogliamo accrescere ulteriormente le conoscenze scientifiche in questo ambito. Da parte delle istituzioni – aggiunge Mandorino – occorre un impegno altrettanto forte e trasparente su risorse ed investimenti: non capiamo, ad esempio, per quale motivo il fondo di cinque milioni stanziati, con il decreto ristori per il 2021, per il potenziamento dei test NGS sia stato destinato ad altro. Chiediamo chiarezza e trasparenza anche rispetto a questo punto.”
“Chiediamo che il Governo metta in campo in maniera urgente un piano di azioni da mettere in atto in otto settimane perché riteniamo che a settembre vada garantita, senza ulteriori deroghe, la scuola in presenza per i quasi 10 mln di studentesse e studenti”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
“Un primo importante passo in questa direzione è contenuto nell’approvazione, all’interno del DL Sostegni Bis, del «Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’anno scolastico 2021/2022», con lo stanziamento di 350 milioni di euro nel 2021, da destinare a spese per l’acquisto di beni e servizi. Occorre però andare oltre. Il Piano che chiediamo dovrebbe affrontare e proporre delle misure su varie questioni: le vaccinazioni di studenti e personale scolastico, le regole anti covid e il personale “anti covid”, gli orari scolastici, il recupero/la creazione di nuovi spazi all’interno e all’esterno degli edifici scolastici, il potenziamento della rete internet e l’acquisto di dispositivi adeguati ad un uso scolastico, i trasporti urbani. Dopo quanto è stato “sopportato” dai bambini e dai ragazzi in questi 16 mesi e dopo che gran parte dei settori della vita economica e sociale del nostro Paese sono tornati alla quasi normalità, non è pensabile ipotizzare provvedimenti che penalizzino il ritorno in presenza a scuola senza andare incontro a manifestazioni di malessere e di ribellione diffusi da parte dei più giovani e delle loro famiglie”.
In merito ai criteri di somministrazione dei vaccini anti-covid, in particolare Vaxzeviria (AstraZeneca) e Johnson&Johnson, si continua a procedere in ordine sparso e con comunicazioni contrastanti che generano incertezza e confusione nei cittadini, con inevitabili ripercussioni sulla campagna vaccinale.
“Non è nostro compito entrare nel merito scientifico delle decisioni ma ci preme sottolineare che i cittadini hanno diritto ad avere informazioni chiare, univoche a cui segua la concreta possibilità di ottenere quanto stabilito ai livelli nazionale e regionale per la campagna vaccinale. Dall’accorciamento dei tempi per la seconda dose, alla possibilità ma non obbligo di sottoporsi alla vaccinazione eterologa, alla possibilità di vaccinarsi anche nei luoghi di vacanza, ad oggi i cittadini hanno diritti diversi a seconda del luogo di residenza e in troppi casi scoprono quotidianamente nuove indicazioni, spesso poco chiare, fornite a livello regionale”, commenta Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.
Senatrice Rizzotti: “Colmare il gap di assistenza a questi pazienti”. Gaudioso: “Dopo l’emergenza pandemica, i pazienti devono poter tornare alle cure”
Produrre dati ed evidenze che restituiscano una fotografia di come i pazienti con fragilità ossea sono curati e presi in carico dai sistemi sanitari regionali e misurare il gap tra quanto delineato nel PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) e ciò che accade nella realtà.
Sono questi i principali obiettivi del monitoraggio, presentato oggi da Cittadinanzattiva e promosso grazie al contributo non condizionato di UCB, che coinvolgerà i referenti amministrativi e i medici specialisti di dodici regioni - Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana, Veneto - che quotidianamente si occupano dei pazienti con frattura da fragilità ossea, con l’obiettivo di evidenziare buone pratiche o criticità circa la loro gestione e presa in carico.
Nel 2019 Cittadinanzattiva ha messo a punto, grazie al contributo delle Associazioni di pazienti e Società scientifiche, un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la gestione della persona con frattura da fragilità. Con le indagini regionali si evidenzieranno: i sistemi di monitoraggio, appropriatezza e personalizzazione delle cure; la gestione delle fratture da fragilità e il grado di applicazione del PDTA; la gestione della multidisciplinarietà.
Un’azione che sconvolge perché organizzata con l’intento di “dare una lezione” indiscriminata e ingiustificabile ai detenuti che, qualche giorno prima, nella fase iniziale dell’emergenza sanitaria, avevano osato protestare perché volevano avere garantito il diritto alla salute, oltre che per la sospensione delle visite, a seguito di un caso di positività al covid-19.
“È fondamentale ed è interesse di tutti i cittadini che si faccia completa chiarezza sui fatti e che ogni responsabilità venga accertata; anche per questo valuteremo la nostra costituzione di parte civile nel processo che si avvierà”, dichiara Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti – Cittadinanzattiva.
“Il processo penale farà il suo corso e ne attenderemo gli esiti; è innegabile tuttavia che la vicenda in sé, nell’immediato, debba essere stigmatizzata senza compromessi e senza bisogno di alcuna ulteriore precisazione”, continua Liberto. “Di fronte a quanto accaduto, risultano infatti stridenti e dannosi, oltre che insopportabili per la loro strumentalità, i tentativi di minimizzazione e le generiche dichiarazioni di solidarietà nei confronti della polizia penitenziaria; decisive e corrette, invece, ci appaiono le parole della Ministra Cartabia che ha definito la vicenda come un tradimento della Costituzione ed un’offesa “alla dignità della persona dei detenuti anche a quella della divisa che ogni donna e uomo della polizia penitenziaria deve portare con onore”.
Adolescenti e pandemia: oltre la metà ha sperimentato disagi psico-fisici. Ma non si arrendono e avanzano richieste e proposte a istituzioni e scuola.
I risultati della indagine di Cittadinanzattiva “Ora parliamo noi. 5713 voci di giovani che guardano al futuro”.
Sfiduciati e provati dalla pandemia, ma ricchi di proposte e richieste, anche pressanti, alle istituzioni politiche e alla scuola per “riprendersi il futuro”. Quel futuro che oggi vedono così minaccioso che, come dice Francesca, valdostana di 17 anni parafrasando Ennio Flaiano “faccio progetti per il mio passato”; Marco stessa età e residente in Campania ha solo voglia di “riprendere da dove mi sono fermato, recuperare, colmare i vuoti e riprendermi ciò che di diritto di adolescente mi spetta: la mia vita”.
Sono le voci dei 5713 giovani che hanno partecipato, tra aprile e maggio di questo anno, alla indagine online “Ora parliamo noi”, promossa da Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di Assosalute - Associazione Nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica - e rivolta direttamente a ragazzi dai 14 ai 19 anni o attraverso le scuole con cui Cittadinanzattiva collabora.
Chiedono in primo luogo di essere ascoltati, ad esempio attraverso audizioni degli studenti in Parlamento e prevedendo rappresentanti delle istituzioni più competenti e vicine al mondo giovanile, perché dicono “non siamo delle marionette da manipolare”, (Flavia quindicenne della provincia di Lecce), “prima di decidere su scelte che ci riguardano devono ascoltarci perché a volte alcune loro decisioni sono dannose per noi ragazzi” (Federica, 17enne della periferia milanese).
SERVE UN PNRR A PORTATA DI CITTADINO: NESSUNA SEMPLIFICAZIONE A DISCAPITO DELLA TRASPARENZA E DELLA PARTECIPAZIONE. Lo chiede l’Osservatorio civico PNRR, in audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente della Camera. Proposti due emendamenti al Ddl n. 3146. Link al documento di approfondimento
La spinta alla semplificazione non può essere compiuta a discapito della trasparenza e della partecipazione civica. Lo ripetono da anni le organizzazioni della società civile, poi confluite nell’Osservatorio civico sul PNRR: occorre semplificare e snellire la burocrazia che schiaccia imprese e cittadini ma senza escludere la partecipazione della società civile. Questo il punto centrale dell’audizione informale svoltasi lunedì 21 giugno a cui hanno partecipato, in rappresentanza dell’Osservatorio civico, ActionAid e Cittadinanzattiva.
Il disegno di legge n.3146 in questi giorni in discussione alla Camera dei Deputati disciplina molti aspetti propedeutici a una implementazione del PNRR efficiente, rapida e, allo stesso tempo, monitorabile in ogni sua fase. Tuttavia, l’Osservatorio civico sottolinea che le misure previste per il monitoraggio e il controllo del Piano sono a uso esclusivo della pubblica amministrazione ed escludono di fatto un ruolo attivo della cittadinanza e delle comunità, che rappresentano i soggetti che saranno i diretti destinatari dei progetti e delle azioni del Piano.
Uno strumento di intelligenza artificiale, dall’evocativo nome di EMI, per informare i cittadini affetti da emicrania e cefalea sui loro diritti ed un e-book con le storie di pazienti alle prese con la patologia, nonché informazioni utili per capire cos’è e come si manifesta l’emicrania e la cefalea nelle sue varie forme. Sono questi i nuovi strumenti messi a disposizione sulla pagina web https://www.cittadinanzattiva.it/landing-page/colpo-di-testa/ e sulle pagine social di Cittadinanzattiva nell’ambito della campagna “Colpo di testa: i tuoi diritti su emicrania e cefalea”, promossa dall’organizzazione con il contributo non condizionato di Teva.
La campagna nasce dalla esigenza di far conoscere una importante legge, la 81/2020, che riconosce l’emicrania come patologia cronica invalidante; a partire da questo importante traguardo normativo, Cittadinanzattiva vuole contribuire a combattere lo stigma sociale che spesso circonda chi ne è affetto e orientare la persona ai professionisti o quando necessario ai servizi specializzati, per una adeguata e tempestiva presa in carico, per una diagnosi precoce e per l’accesso alle terapie più innovative.
ACQUA: 448€ LA SPESA MEDIA A FAMIGLIA NEL 2020.
GLI ITALIANI NON SI FIDANO DELL’ACQUA DI RUBINETTO E NE SPRECANO TROPPA. LA DISPERSIONE NON ACCENNA A DIMINUIRE
I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
448€: questa la cifra spesa nel 2020 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,6% rispetto al 2019. Frosinone balza in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 845€, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 156€. Gli incrementi più elevati si registrano a Isernia (+27,5%), che nel 2019 era la città più economica, e a Vibo Valentia (+21,5%).
Toscana la più costosa, Molise la più economica
Le regioni centrali si contraddistinguono in media per le tariffe idriche più elevate e una spesa media annua a famiglia di 614 euro (+3,2% rispetto al 2019). La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Molise (€181) ma con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata è la Toscana (€ 710, +3,2%.). Evidenti differenze di spesa continuano a rilevarsi anche all'interno delle stesse regioni. Ad esempio, in Sicilia, tra Enna e Catania intercorre una differenza di 509 euro.
Gli studenti conoscono i farmaci e non li acquistano sul web. Ma peccano su stili di vita e corretta alimentazione.
Gli studenti della quinta A dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giordano Bruno” di Perugia e quelli della quinta I del Liceo Scientifico Peano di Roma si aggiudicano, rispettivamente come primo e secondo classificato, i premi per i migliori video spot su “buon uso del farmaco e diritto alle cure”, realizzati nell’ambito del progetto IOEquivalgo Scuola, promosso da Cittadinanzattiva con il supporto non condizionato di Egualia. I video spot prodotti dalle scuole sono disponibili al link https://www.youtube.com/playlist?list=PL_KZaaO14IRsgtCTZRr5x47D47YqcLDQa
Si conclude oggi con la premiazione delle scuole in un evento online IOEquivalgo Scuola, progetto promosso da Cittadinanzattiva con lo scopo di informare e sensibilizzare i ragazzi sugli stili di vita e sulla conoscenza e corretto uso dei farmaci. Il progetto ha coinvolto 400 studenti di Istituti secondari di II grado di Piemonte, Lazio, Umbria e Campania: si è partiti con un questionario per sondare il livello di conoscenza ed informazione dei ragazzi sui temi del progetto, passando per un percorso formativo e laboratoriale, nonché da tre tour virtuali presso gli stabilimenti farmaceutici per conoscere come vengono prodotti i farmaci (equivalenti e brand). I video spot sono stati realizzati dagli studenti, grazie all’aiuto di videomaker professionisti, al termine di questo percorso sottoposti alla valutazione di una giuria qualificata.
“IOEquivalgo nasce nel 2016 come campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’uso dei farmaci equivalenti rivolta ai cittadini. Nel 2020 abbiamo deciso di coinvolgere gli studenti, che diventano i protagonisti di un percorso per la promozione della salute e del benessere proprio e dei loro coetanei”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Nello stesso tempo, IOEquivalgo è stato anche un incubatore sperimentale per avvicinare i ragazzi e le ragazze alla informazione scientifica e ci auguriamo anche alle discipline STEM per il loro futuro professionale, in un anno in cui tutti abbiamo fatto i conti con la necessità di saperne di più su questi temi e di impegnarci a livello personale per la tutela della salute globale”.
Dialogheranno sui temi, quanto mai attuali, della salute globale e delle donne protagoniste nella scienza, gli studenti che hanno partecipato ad “IoEquivalgo scuola” promosso da Cittadinanzattiva con il contributo non condizionato di Egualia (Industrie Farmaci Accessibili). E una giuria di esperti premierà i migliori videospot realizzati dalle scuole coinvolte nel progetto, sull’uso consapevole dei farmaci, su cosa significa “farmaco equivalente” e in generale sui corretti stili di vita per mantenersi in salute. L’evento si terrà il 9 giugno dalle 10:30 alle 12 sulla piattaforma Zoom (qui il link per collegarsi – Passcode:810445). Qui il programma.
IoEquivalgo è un progetto pluriennale, promosso tre anni fa come campagna di comunicazione e sensibilizzazione all’uso dei farmaci equivalenti. Nel 2020 Cittadinanzattiva ha avviato Ioequivalgo Scuola, con l’obiettivo di coinvolgere alcuni Istituti secondari di II grado di Piemonte, Lazio, Umbria e Campania per affrontare, all’interno delle scuole, il tema dell’uso consapevole dei farmaci, dei corretti stili di vita e della produzione dei farmaci.
Al via oggi Obiettivo Cittadinanza, la Campagna di Cittadinanzattiva e movimento Italiani senza cittadinanza. Sulla pagina Facebook e sul sito web uno spazio di testimonianze e faq utili per chi aspetta la cittadinanza.
È l’Italia dei diritti quella che Cittadinanzattiva e il movimento Italiani senza cittadinanza vogliono celebrare oggi 2 giugno con il lancio della Campagna “Obiettivo Cittadinanza” che fornirà innanzitutto informazioni utili e aggiornate ai giovani di origine straniera, nati o cresciuti in Italia, per acquisire la cittadinanza italiana e attraverso una Call to action - inaugurata dai diretti interessati del movimento Isc - rappresenterà i volti e racconterà le storie di tanti “Italiani di fatto” che da anni, tra mille impedimenti e innumerevoli difficoltà, provano ad ottenere lo status di cittadini.
Diritto al lavoro, diritto alla salute e tutela dell’ambiente non siano mai diritti intercambiabili.
Un giorno importante per tutto il paese, per la popolazione tarantina, per le centinaia di associazioni, tra cui Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Puglia, che si sono costituite parte civile nel processo “Ambiente svenduto”. La pronuncia della Corte di Assise di Taranto rende giustizia a tutti i cittadini che per anni hanno lottato per denunciare il disastro ambientale causato dalle emissioni dell’acciaieria e l’aumento vertiginoso delle patologie tumorali e delle morti ad esso conseguenti. Una sentenza che, pur non potendone ripagare sofferenze e lutti, riconosce anzitutto risposte chiare ai cittadini di Taranto e dignità alla loro battaglia e attribuisce responsabilità precise ad istituzioni, proprietari ed amministratori dell’impianto, facendo luce sull’intreccio politico economico che ha totalmente sacrificato tutela della salute e protezione dell’ambiente.
Consegnato il XV Premio Scafidi promosso da Cittadinanzattiva. 216 progetti pervenuti, quattro le scuole premiate. Sette proposte per una scuola aperta anche in tempi di pandemia
Sono quattro le scuole che salgono sul podio del Premio Buone Pratiche Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e giunto alla sua quindicesima edizione. Si tratta della Scuola Secondaria di I grado “G. Custer dè Nobili” di Lucca, del Polo Tecnico “Franchetti Salviani” di Città di Castello (PG), dell’Istituto superiore Polo 3 di Fano e del Nido d’infanzia “Arcobaleno” di Sanremo.
A premiarle oggi, nel corso di una diretta social sulla pagina facebook di Cittadinanzattiva, dalle ore 15 alle ore 16:30, sarà Er Gennaro, nome d’arte di Alessandro Scarpa, uno degli influencer più seguiti in Italia, con 4.4 milioni di followers su Tiktok e 545k su Instagram. Questo grazie alla collaborazione fra Cittadinanzattiva e l’Agenzia Stardust. All’evento parteciperanno, oltre a rappresentanti di Cittadinanzattiva e delle scuole coinvolte: Salvatore Butti, Presidente Assosalute-Federchimica; Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile; Cinzia Caggiano, mamma di Vito Scafidi al quale è dedicato il Premio.
Recuperare quei 2milioni di fragili rimasti nell’ombra, lasciati indietro da una campagna vaccinale imponente e che ora deve raggiungere chi ancora non è vaccinato, a volte per resistenze culturali, altre per incapacità del sistema di arrivare alle fasce di popolazione più svantaggiate. È questo l’obiettivo che vede in campo FIMMG e Cittadinanzattiva, che assieme hanno dato vita ad un software capace di imprimere alla campagna vaccinale la svolta necessaria. Ed è proprio per mettersi al servizio dei cittadini e delle Istituzioni che ora FIMMG e Cittadinanzattiva hanno chiesto e ottenuto un incontro con il Ministro Speranza e con il Generale Figliuolo, così da poter rappresentare in maniera esaustiva le potenzialità che uno strumento simile ha per la salute dei cittadini, se messo nelle mani della medicina generale.
Il primo risultato potrebbe essere proprio quello di aiutare i fragili lasciati indietro, (certificati nell’ultimo rapporto del Governo sulle vaccinazioni) 520mila over 80, ai quali non è stata somministrata ancora la prima dose, e 1,5 milioni di cittadini nella fascia 70-79. «Il ministro Speranza e il commissario Figliuolo hanno subito voluto incontrarci, questo denota una grande sensibilità politica e attenzione verso un tema che ha una portata enorme», commentano Silvestro Scotti (segretario generale FIMMG) e Anna Lisa Mandorino (segretaria generale di Cittadinanzattiva) che sottolineano il ruolo centrale del professor Walter Ricciardi nello sviluppo del progetto, ma anche nel trasferire sul piano istituzionale la sua importanza.
“Travalica i poteri regionali e interferisce con le competenze esclusive dell’AIFA e del Ministero della Salute”: così il Consiglio di Stato, lo scorso 10 maggio, ha definitivamente deciso (con la sentenza n. 3648/2021) rispetto alla delibera del 2019 con cui Regione Lombardia autorizzava l’uso esclusivo di un farmaco off label nella cura delle maculopatie e retinopatie.
Per Cittadinanzattiva e Comitato Macula si tratta di una sentenza importante perché restituisce ai cittadini il diritto alla libera scelta e al percorso di cura più appropriato, così come espresso nel “Manifesto per i Diritti dei Pazienti maculopatici”.
Cittadinanzattiva e Comitato Macula hanno contribuito a questo risultato positivo attraverso l’intervento nel procedimento pendente al Consiglio di Stato, ma anche realizzando un intenso lavoro di ascolto e confronto per aumentare la consapevolezza di pazienti, familiari e caregiver rispetto ai diritti dei pazienti con maculopatia, oltre le aule giudiziarie.
In occasione della Giornata delle Telecomunicazioni, Cittadinanzattiva mette a disposizione dei cittadini un call center nazionale e l’assistente virtuale SUSI per dare informazioni e tutela ai cittadini in tema di tlc.
Il Call center risponde allo 0636718040 il lunedì dalle 14,30 alle 17,30, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13; l’assistente virtuale SUSI è disponibile invece sulla home page www.cittadinanzattiva.it e su INFORMAP. Entrambi i servizi, finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico (Legge 388/2000 - ANNO 2020), sono attivi già da novembre 2019 sui servizi pubblici locali (acqua, asili nido, rifiuti e trasporti) e, a partire da oggi, anche nell’ambito dei servizi tlc.
Con la pandemia, le tecnologie digitali sono state un formidabile strumento a disposizione dei cittadini per il lavoro, la didattica a distanza, per usufruire dei servizi della pubblica amministrazione e del sistema sanitario, oltre che un modo fondamentale per restare in contatto seppure a distanza con famiglie e amici. Tuttavia questa risposta non è stata omogenea nei diversi territori e la crisi ha evidenziato che l’accesso alla rete non è uniforme nelle aree del Paese, così come differenti sono le competenze e le possibilità di accesso da parte dei cittadini. Una situazione, quella italiana, fotografata anche dalla Commissione Europea attraverso l’indice DESI (Digital Economy and Society Index) che nel 2020 colloca il nostro Paese al 25esimo posto tra i 28 Stati membri in riferimento a cinque indicatori: il livello di connettività e l’utilizzo di infrastrutture di banda larga e ultra larga; la diffusione di competenze e specializzazioni digitali nella società; l’uso di servizi internet da parte dei cittadini; l’integrazione delle tecnologie digitali nelle imprese e nel commercio; la disponibilità di servizi pubblici digitali.
Cittadinanzattiva, Comitato Macula e Goal (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) tornano a chiedere all’AIFA modifiche in merito alla nota 98 che regolamenta le modalità di prescrizione, somministrazione intravitreale e utilizzo a carico del Servizio sanitario nazionale, dei medicinali anti-VEGF per il trattamento delle maculopatie.
Secondo la nota dell’Agenzia Italiana del Farmaco “nell’uso prevalente, e per quanto riguarda le indicazioni terapeutiche comuni, i farmaci in oggetto sono da considerarsi sostanzialmente sovrapponibili sotto i profili di efficacia e sicurezza e si raccomanda al medico prescrittore di privilegiare la scelta della somministrazione economicamente più vantaggiosa, fatta salva la necessaria appropriatezza delle prescrizioni mediche”.
“Riteniamo che il criterio della scelta economicamente più vantaggiosa non possa ispirare e guidare l’operato dei medici ma piuttosto si debba considerare il criterio dell’appropriatezza, della personalizzazione e della continuità dei trattamenti, nell’ottica di rispondere innanzitutto ai bisogni dei pazienti. Abbiamo per questo già scritto ad Aifa il 22 marzo scorso, presentando le nostre osservazioni nella speranza che l’Agenzia ponesse dei correttivi alla nota e accogliesse alcune nostre proposte, ma purtroppo non abbiamo avuto alcun riscontro”.
La riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti prende forma concreta, grazie all’inserimento nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza dei punti chiave della proposta elaborata dal Network Non Autosufficienza e sostenuta da numerosi soggetti.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’avvio di questa riforma e ringraziamo il Presidente del Consiglio Draghi e i Ministri Orlando e Speranza che hanno accolto e sostenuto la nostra richiesta”, affermano alcune delle organizzazioni promotrici: Alzheimer Uniti Italia, Caritas, Cittadinanzattiva, Confederazione Parkinson Italia, Federazione Alzheimer Italia, Forum Disuguaglianze e Diversità, Forum Nazionale Terzo Settore, La Bottega del Possibile. “Si tratta di una riforma organica, che integra gli aspetti sanitari a quelli sociali dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, elemento di assoluta novità che il Piano accoglie e sancisce, superando di fatto uno dei principali problemi che i cittadini del nostro Paese si trovano ad affrontare”.