L'AGCM - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - chiede alle due Camere e all'esecutivo di considerare il primo giorno del 2022 come data definitiva e non più rinviabile per porre fine al regime di tutela per famiglie e piccole imprese. Significa che da quel giorno tutti i clienti che oggi si trovano sotto la tutela dell'autorità di settore Arera (con tariffe stabilite ogni tre mesi, cui gli operatori devono attenersi) dovranno scegliersi un fornitore di energia sul libero mercato, sulla base della proposta più conveniente.
Peraltro, come ricordato dall’Autorità, infatti, le modalità con le quali le tutele di prezzo sono state assicurate in Italia, attribuendo - almeno per il settore elettrico - ai soli venditori integrati nella distribuzione la possibilità di offrire il servizio regolato, hanno contribuito a preservare nel tempo una struttura dei mercati della vendita caratterizzata da posizioni dominanti su base locale e da un elevato livello di concentrazione dell’offerta.
Oltre a impedire un’effettiva concorrenza su base nazionale, compartimentando i mercati locali, ciò ha anche condotto a fenomeni di sfruttamento abusivo delle posizioni dominanti con fini escludenti, a danno di una piena competizione fra le imprese e, in ultima analisi, a danno dei clienti finali.