Questa è la storia di Ghassan, una storia paradossale legata, purtroppo, alle storture della legge sulla cittadinanza del 1992, aggravate dalle norme del decreto sicurezza 2018. Ghassan, di origine marocchina, promessa dell’atletica leggera, da oltre 18 anni studia e lavora a Reggio Emilia. Suo padre e sua madre sono naturalizzati italiani ma lui, prima di poter essere riconosciuto un cittadino italiano a tutti gli effetti, ha dovuto attendere tanto. E, nonostante fosse una giovane promessa dell’atletica e integrato pienamente nel tessuto sociale - è arrivato in Italia da bambino e qui ha intrapreso il suo percorso di studi e di sport - si è visto escludere dai mondiali proprio perché non cittadino italiano. E solo dopo 4 anni tra mille peripezie burocratiche finalmente ha potuto festeggiare l’ottenimento della cittadinanza.
Una storia a lieto fine, nonostante la lunga attesa prevista dalle nuove norme in materia. Ma quella di Ghassan è solo una delle tante storie di persone che, seppur pienamente integrate nel tessuto sociale, culturale e lavorativo del nostro Paese sono ancora in attesa di un riconoscimento.
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