“Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio ed al nuovo Governo e auspichiamo una proficua collaborazione sulle politiche che ne saranno espressione, fiduciosi in un rafforzamento delle modalità di partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche. Crediamo, in particolare, che la lotta alle diseguaglianze debba rappresentare il comune denominatore e l'obiettivo finale di ogni scelta che i nostri nuovi governanti si apprestano a compiere poiché da troppo tempo i cittadini sono costretti a fare i conti con evidenti disparità di accesso ai servizi - di salute, di giustizia, di istruzione e ai servizi pubblici in generale - a seconda dei territori di residenza. Si tratta non solo di una questione etica, ma di una reale occasione per un nuovo modello di crescita del Paese, particolarmente attento anche al tema dello sviluppo delle aree interne”. Queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva rivolte al nuovo Governo il giorno dopo l’insediamento ufficiale.
"Anche per questo ci auguriamo che il Governo voglia fare propria la nostra proposta di riforma dell’articolo 117 della Costituzione oggetto della campagna “Diffondi la salute (www.diffondilasalute.it), che mira proprio a superare le disuguaglianze che ostacolano una uguale esigibilità dei diritti di salute all'interno delle diverse aree del nostro Paese. Ci rivolgiamo, in particolare, al Ministro della Salute Giulia Grillo, di cui abbiamo apprezzato il dichiarato intento di voler riportare al centro il servizio sanitario nazionale".
Rispetto agli altri ambiti dell'attività di governo, ecco alcuni punti su cui l’organizzazione chiede un impegno.
Firmato oggi l’accordo di programma tra CittadinanzAttiva, Health City Institute, Anci-Gruppo Urban Health e Cia-Agricoltori Italiani per creare nelle maggiori città italiane gli “Orti della salute” .
“Il progetto punta a coinvolgere i cittadini nelle scelte salutari, promuovendo formazione e informazione che mirino a modificare comportamenti inadeguati che contribuiscono a favorire l’insorgere di malattie di grande rilevanza come obesità e diabete che pesano sul sistema sanitario e sociale a livello nazionale, regionale e locale”, spiega l’on. Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci.
“Dati Istat indicano che circa il 26 per cento dei bambini tra i 6 e i 17 anni ha un problema di eccesso di peso”, dice Andrea Lenzi, coordinatore di Health City Institute, organizzazione partner del progetto Cities Changing Diabetes e presidente del Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio dei ministri. “In particolare, secondo Okkio alla Salute, il sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità nei bambini delle scuole primarie, il 21,3 per cento dei bambini è in sovrappeso mentre il 9,3 per cento risulta obeso. I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza, nonché compromettere il benessere e la salute nell’età adulta. Vi è inoltre un’alta probabilità che i bambini in sovrappeso di oggi divengano adulti obesi un domani ed è ormai risaputo quanto l’obesità stia assumendo i caratteri di una vera e propria epidemia mondiale”.
Difficoltà di accesso ai servizi e disagi economici e psicologici restano senza risposta
Si fanno riforme, atti e provvedimenti, ma le persone con patologie croniche e rare ancora non vedono grandi risultati e non si sentono al centro del percorso di cura. Oltre il 70% vorrebbe che si tenessero in maggiore considerazione le difficoltà economiche e il disagio psicologico connessi alla patologia. Chiedono cure più umane, attraverso ad esempio un maggior ascolto da parte del personale sanitario (80,5%), liste d’attese meno lunghe (75,6%), aiuto alla famiglia nella gestione della patologia (70,7%) e meno burocrazia (68,2%).
È il quadro che emerge dal XVI Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità “Cittadini con cronicità: molti atti, pochi fatti”, presentato oggi a Roma dal Coordinamento nazionale delle associazioni di malati cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di MSD. Al Rapporto hanno partecipato 50 associazioni di pazienti con patologie croniche (52%) e rare (48%), con l’obiettivo di verificare quanto il Piano nazionale delle cronicità, varato di recente, sia ad oggi rispettato nelle sue diverse fasi.
“Nessun cittadino vede l’ora di andarsi a curare lontano da casa propria, sostenendo per di più le spese di viaggio. Se lo fa è perché il nostro sistema sanitario, in alcuni territori, è inadeguato. Per questo la proposta di “tagliare” le cure fuori regione laddove si tratti di interventi semplici e in strutture private convenzionate è irricevibile”. E' quanto sostiene Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva in merito alla proposta della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni che annuncia un piano di ridimensionamento nel rimborso delle cure fuori regione.
“Sarebbe messo in discussione il principio stesso dell’universalità del Servizio sanitario nazionale e del diritto alle cure e alla libera scelta del cittadino. A nulla vale pensare di limitare il “taglio” solo alle cure a più basso indice di complessità da effettuare in strutture private convenzionate. Perché è il principio stesso dell’universalità che non deve essere messo in discussione e le strutture private convenzionate sono sanità pubblica a tutti gli effetti.
Eboli e Fermo sono solo gli ultimi due episodi, per fortuna senza aver procurato vittime, nella lista nera dei crolli improvvisi avvenuti nelle scuole italiane, come censito ogni anno da Cittadinanzattiva nell’annuale Rapporto sulla sicurezza delle scuole. Solo nell’ultimo anno scolastico, abbiamo notizia, tramite la stampa locale, di circa 30 crolli di varia entità e natura.
“Aspettando che venga fatta chiarezza al più presto sui due episodi, vogliamo sottolineare al nuovo Governo la centralità delle politiche della scuola, a partire da quella più urgente dell’edilizia scolastica”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
Cittadinanzattiva su nuova proposta riparto fondo superticket avanzata dalle Regioni: irricevibile. Il Ministero della Salute la riscriva mettendo al centro equità e verifica dell'uso dei fondi.
La nuova proposta di riparto del fondo nazionale di 60 milioni di euro per la riduzione del Superticket avanzata dalle Regioni è irricevibile, perché peggiorativa rispetto alla prima versione e perché ignora anche le critiche già sollevate con forza dalle organizzazioni di cittadini, degli infermieri e dei medici, nonché da autorevoli esperti. Questa in estrema sintesi la posizione espressa da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato in una nota diffusa oggi.
Il nuovo testo prevede l’aumento dal 10% al 20%, vale a dire da 6mln a 12mln di euro, della quota di fondo finalizzata a premiare le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Basilicata, quindi automaticamente riduce ancor di più le già poche risorse destinate alle altre Regioni come ad esempio Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Il criterio di riparto dei 48 mln rimane purtroppo lo stesso e cioè solo il numero secco di ricette di non esenti nel 2016.
Dal 4 maggio un’ indagine sulle pratiche partecipative messe in atto da Regioni e amministrazioni nazionali.
Qualificare le pratiche di democrazia partecipativa favorendo un maggior empowerment e coinvolgimento dei cittadini nell’ambito sanitario.
E’ questo l’obiettivo del progetto “Consultazione sulla partecipazione civica in sanità”, realizzato da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, con il contributo non condizionante di Novartis.
La partecipazione civica rappresenta da sempre un elemento strategico del Servizio Sanitario Nazionale, e punto cardine per atti e strategie internazionali come la Dichiarazione di Alma Ata, la Carta di Bangkok, la Conferenza globale sulla promozione della salute di Nairobi; nonostante questo esistono ancora barriere che impediscono ai cittadini di apportare contributi alle diverse fasi di cui si compone il ciclo delle politiche pubbliche. Negli ultimi anni hanno iniziato a farsi strada alcuni processi di coinvolgimento dei cittadini, ma molta strada c’è ancora da fare perché la partecipazione dei cittadini alle politiche sanitarie divenga fattiva ed effettiva.
Secondo quanto comunicato dal Garante della privacy, che questa mattina ha ricevuto una delegazione di Facebook, la società ha offerto piena collaborazione e provvederà a fornire tutti i chiarimenti richiesti.
"Bene. Anche noi di Cittadinanzattiva e dell'Unione Nazionale Consumatori abbiamo incontrato questa mattina Facebook e abbiamo avuto analoghe rassicurazioni" affermano Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva."Abbiamo discusso non solo delle informazioni legate al rispetto della privacy, già ottimamente evidenziate dal Garante, ma anche chiarimenti sugli aspetti connessi alla pratica commerciale sottesa alla vicenda Cambridge Analytica, oggetto di un nostro esposto all'Antitrust" proseguono Gaudioso e Dona .
Sul podio esperienze vincenti sul bullismo, per la solidarietà e la cura del bene comune.
Cittadinanzattiva lancia dieci proposte da mettere in pratica per #lascuolachevorrei
Combattere il bullismo e il vandalismo, incoraggiare la donazione di sangue, curare la propria città e in particolare le aree verdi. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole, due marchigiane e una emiliana, premiate con la XII edizione del Premio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma, all’interno del Villaggio per la terra di Earth Day. Si aggiudicano questa dodicesima edizione l’Istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia (MC) con “Crescere nella cooperazione”, un progetto che vede protagonista Harry Potter che con il dono dell’amicizia sconfigge il bullismo e il vandalismo; l’Istituto professionale Olivetti di Fano (PU) con “Ho bisogno di te”, una canzone per invitare alla donazione del sangue; la Scuola primaria Poledrelli – IC Govoni di Ferrara con “Adottiamo un’aiuola”, un progetto per prendersi cura di un’area verde della città grazie all’impegno e alla collaborazione tra studenti e migranti.
Dal 2006 il Premio ha raccolto 1.837 buone pratiche provenienti da scuole di tutta Italia su tre aree tematiche: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva.
Il decreto di riparto del Fondo di 60 MLN di euro per il 2018-2020, previsto nell’ultima legge di bilancio per ridurre il peso dei ticket in sanità, domani sarà oggetto di confronto tecnico tra lo Stato e le Regioni, fondo ottenuto grazie alla mobilitazione di Cittadinanzattiva per l’abrogazione del Superticket con la raccolta di 40mila firme.
“Siamo molto preoccupati e delusi per le anticipazioni che abbiamo ottenuto in merito alla bozza di decreto. Oltre a giungere con due mesi di ritardo e senza alcun confronto con le organizzazioni di cittadini, contiene misure inique, che penalizzano ancora una volta soprattutto le popolazioni delle Regioni del centro sud, più in difficoltà nell’erogazione dei Lea, con più alto tasso di rinuncia alle cure, minor reddito pro capite, con maggiori problemi di occupazione e un più alto livello di IRPEF”, queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e Cittadinanzattiva su Osservasalute: urgente rivedere ripartizione del Fondo. Iniziativa di riforma costituzionale per diffondere le eccellenze sull’intero territorio e combattere le disuguaglianze.
“Prendiamo atto dei nuovi dati del Rapporto 2017 di Osservasalute, che fotografano, ancora una volta, una sanità italiana a diverse velocità. Il quadro è quello di un’Italia dove si vive più a lungo, ma solo dove la prevenzione funziona, dove aumentano le disuguaglianze di salute tra le Regioni - soprattutto tra quelle del Nord e quelle del Sud -, dove aumentano i malati cronici e diminuiscono medici e infermieri. Questi dati dimostrano, senza ombra di dubbio, il fallimento delle nostre politiche sanitarie federalistiche e aziendalistiche”.
Con queste parole il presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto emerge dal Rapporto Osservasalute 2017 sullo Stato di salute e qualità dell’assistenza delle Regioni Italiane, presentato questa mattina a Roma.
“Come medici – continua Anelli - non possiamo accettare un divario così grande tra Regioni, per il quale gli abitanti di alcune zone del Sud è come se appartenessero a un altro paese, per aspettativa di vita e di salute. Ci uniamo quindi all’appello lanciato questa mattina per un intervento rapido ed efficace che parta da un riequilibrio del riparto del Fondo Sanitario Nazionale, non basato sui fabbisogni teorici desumibili solo dalla struttura demografica delle Regioni, ma sui reali bisogni di salute, per arrivare a un recupero di qualità gestionale e operativa dell’intero sistema.
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e FnOMCEO insieme per le celebrazioni della XII Giornata Europea dei diritti del malato, dal 18 aprile in oltre 40 città.
Partono dall’Italia le celebrazioni della XII Giornata Europea dei diritti del malato, promossa da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato in Italia e in Europa da Active Citizenship network, progetto europeo di Cittadinanzattiva, quest’anno grazie anche alla importante partnership con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
Le iniziative si svolgeranno in Italia dal 18 aprile al 23 maggio, giorno in cui la Giornata sarà ufficialmente celebrata anche a Bruxelles al Parlamento Europeo insieme alla decine di associazioni di tutta Europa che collaborano con Active Citizenship Network.
Le iniziative italiane hanno l’obiettivo di favorire una migliore e costruttiva relazione tra medici e cittadini.
In particolare, sarà centrale il rafforzamento della consapevolezza dei cittadini e dei medici dei diritti e dei doveri che discendono dalla Carta Europea dei Diritti del Malato e dal Codice di Deontologia Medica, temi al centro della nostra recente campagna “Cura di coppia” nata dalla constatazione che la relazione tra medico e paziente è in difficoltà e che ognuno è chiamato a fare la propria parte.
Consegnato il XIII Premio Andrea Alesini promosso da Cittadinanzattiva. Un Premio alla sanità che funziona: sei vincitori e quindici menzionati per “umanizzazione delle cure” e “lotta al fumo di tabacco e promozione di stili di vita salutari”
Il Dipartimento di oncologia-ematologia dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l’Azienda USL Modena, il Nuovo Ospedale di Biella, il Dipartimento delle dipendenze – Centro Antifumo Distretto sanitario Tirrenico di Reggio Calabria, l’Azienda Socio Sanitaria (ASST) di Vimercate, la U.O.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale San Martino di Belluno sono le realtà premiate per la XIII edizione del Premio Andrea Alesini, promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e consegnato oggi a Roma, sui temi della umanizzazione delle cure, della lotta al fumo di tabacco e per la promozione di stili di vita salutari.
“Ecco che si ripete lo stesso copione! Siamo indignati, ancora tangenti nelle strutture sanitarie lombarde. Così il Segretario regionale di Cittadinanzattiva Lombardia, Liberata Dell'Arciprete, intervenendo in merito agli arresti di ieri, e prosegue: “in un momento, così difficile, in cui i cittadini sempre più faticano a far fronte alle spese sanitarie molto spesso rinunciando alle stesse, l’idea che gli acquisti di apparecchiature per le strutture sanitarie fossero legati a “squallidi” regali, ci lascia senza parole. E prosegue: “E' importante che si vada presto fino in fondo e che si accerti la verità. Le accuse sono gravissime e se accertate i responsabili non dovranno rimanere impuniti, così come si pone la necessità di un intervento più efficace da parte di Regione Lombardia in termini di controllo”.
Un rapporto di collaborazione nato per promuovere iniziative sui temi della trasparenza, dell’integrità e della lotta alla corruzione, per diffondere la cultura della legalità e dell’etica pubblica nella società civile. Questo l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto dal segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio gaudioso, e il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
Il protocollo prevede in particolare la promozione e realizzazione di campagne informative, conferenze, dibattiti pubblici e studi. Inoltre, sulla base di questioni specifiche segnalate dai cittadini, saranno promossi tavoli di lavoro congiunti.
Diabete: troppa burocrazia, garanzia di percorsi spesso solo sulla carta e innovazione a macchia di leopardo. Presentato il primo Rapporto civico di Cittadinanzattiva “Diabete: tra la buona presa in carico e la crisi dei territori”
Persone con diabete responsabili, attente ai controlli periodici e pronte ad informarsi sulla propria patologia, ma usurate da burocrazia, attese lunghe e difficoltà nella vita quotidiana, soprattutto a scuola e nel passaggio all’età adulta. Ma anche grandi difficoltà per il rinnovo della patente e i permessi lavorativi fanno la loro parte. Le Regioni, inoltre, procedono in ordine sparso anche in presenza di un Piano nazionale diabete, con differenze rilevanti nella organizzazione dei servizi, nella messa a punto ed erogazione dei percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali, nella imposizione del ticket e nel controllo dei tempi di attesa con cui sono erogati i controlli.
408€ la spesa media per famiglia per l’acqua, ma con piccoli accorgimenti si possono risparmiare circa 100€. Toscana la più costosa, Molise la più economica.
I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
408€: questa la cifra spesa nel 2017 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 4,3% (16€) rispetto al 2016 e del 75,1% rispetto al 2007.
Toscana la più costosa, Molise la più economica
Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €563 annuali e un maggior incremento rispetto al 2016 (+5,4%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (648€), Umbria (519€), Marche (507€) ed Emilia Romagna (505€). La regione più economica
“La nuova pronuncia di AGCOM conferma le richieste avanzate da Cittadinanzattiva agli operatori. Anche per questo plaudiamo alla nuova decisione della Autorità e auspichiamo che lo "sconto" sia applicato a tutti gli utenti a seconda delle diverse esigenze e sia riconosciuto un rimborso agli utenti migrati ad altro gestore o che abbiano deciso di cessare l’utenza”, queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
Agcom è infatti tornata di nuovo sulla questione della fatturazione a 28 giorni, diffidando gli operatori a non aspettare la decisione del Tar, ma a prevedere sin da ora delle tutele effettive a favore degli utenti. Come posticipare il periodo di calcolo della prima bolletta utile, per un numero di giorni pari a quelli erosi in violazione della prima delibera 121/17/CONS.
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato su Piano Nazionale delle Cronicità: accelerare i tempi di attuazione in tutti i territori, garantire il protagonismo delle associazioni civiche e usare i 21 milioni di euro stanziati per informatizzare il SSN.
Le malattie croniche in Europa sono responsabili dell'86% di tutti i decessi e di una spesa di circa 700 miliardi di euro l’anno. In Italia sono quasi 24 milioni le persone che hanno una o più malattie croniche. Il nostro Paese, un anno e mezzo fa, ha messo nero su bianco come il Servizio Sanitario Nazionale intende occuparsi delle persone che soffrono di malattie croniche nel Piano Nazionale delle Cronicità: ma l’implementazione va a rilento. Attraverso l’Intesa di settembre 2016 tutte le Regioni e Province autonome si impegnano a recepire il documento con propri provvedimenti e a dare attuazione ai contenuti del Piano nei rispettivi ambiti territoriali. Ma ad oggi le Regioni procedono in ordine sparso e si evidenziano ancora molte aree critiche nella gestione delle malattie croniche.
Gli infermieri forniscono ai cittadini informazioni chiare e comprensibili e li supportano nella gestione della patologia. Ma, agli occhi del paziente, appaiono spesso impegnati anche in eccessive attività burocratiche e di conseguenza molti vorrebbero più infermieri a disposizione per l’assistenza. La gran parte dei cittadini inoltre accoglierebbe con favore l’istituzione degli infermieri di famiglia ed anche la presenza degli stessi all’interno delle scuole. I cittadini sanno che sono professionisti laureati, che sono loro a fare il triage al pronto soccorso, ma sono meno informati del ruolo dell’infermiere nell’educazione su stili di vita e gestione delle patologie.
Sono questi alcuni dei risultati dell’Osservatorio civico sulla professione infermieristica, promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato insieme alla Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche), e presentati oggi in occasione del Congresso nazionale Fnopi. L’indagine, con l’obiettivo di raccogliere l’esperienza dei cittadini nel loro rapporto con la figura professionale dell’infermiere, è stata condotta attraverso 34 sedi territoriali del Tribunale per i diritti del malato dislocate in 15 Regioni, e attraverso la collaborazione di: AISLEC, ALICE ITALIA, AMRI, ANIMO, ASBI, ASSOCIAZIONE PAZIENTI BPCO, FNOPI Roma, GFT (Gruppo Formazione Triage) e UILDM. La rilevazione conta su 1895 cittadini intervistati.
“La salute è uguale per tutti”. Presentata oggi la campagna di Cittadinanzattiva per promuovere il diritto alla salute su tutto il territorio nazionale
è stata presentata stamattina “La salute è uguale per tutti”, la campagna di riforma costituzionale promossa da Cittadinanzattiva con il supporto di oltre 50 realtà fra organizzazioni civiche, associazioni mediche e di pazienti, e di numerosi testimonial del mondo istituzionale, dell’impresa, della cultura e dei mass media. Un’integrazione all’art.117 della Costituzione è lo strumento messo a punto per contribuire alla riduzione delle disuguaglianze in ambito sanitario. La proposta sarà sostenuta dalla campagna social #diffondilasalute (www.diffondilasalute.it), per chiedere a tutti i cittadini di attivarsi a sostegno della tutela del diritto alla salute. Da oggi cittadini e testimonial possono contribuire a “diffondere la salute” con un bacio che diventerà il simbolo di un “contagio” virtuoso.
Cittadinanzattiva su ricarico su bollette energetiche: l’Autorità dia informazioni chiare e ufficiali. Al Governo un appello per non appesantire ulteriormente le bollette delle famiglie.
Negli ultimi giorni, a seguito della delibera n. 50/2018 dell’ARERA ( l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), si sono diffuse notizie inesatte sul mancato incasso degli oneri generali di sistema dovuto alle morosità e sul loro recupero tramite ricarico nelle bollette dei consumatori finali: in particolare si è diffusa la voce di una cifra di 30/35 euro in più a carico dei consumatori, a cui sono seguiti appelli agli stessi per stornare dalla bolletta eventuali costi legati al recupero di quelle voci.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere effettivo il Diritto al Consenso previsto dalla Carta Europea dei diritti del malato di Cittadinanzattiva, anche alla luce delle recenti leggi sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento, nonché sulla sicurezza delle cure e sulla responsabilità professionale del personale sanitario.
Il lavoro è il risultato di un confronto tra rappresentanti di Istituzioni, Società scientifiche e Organizzazioni civiche.
Stando ai dati dell’ultimo rapporto Pit Salute, una persona su cinque fra quelle che hanno segnalato “difficoltà di accesso alla informazione ed alla documentazione sanitaria”, ha riscontrato difficoltà o problemi con il consenso informato. I cittadini raccontano di sentirsi disorientati o di nutrire dubbi rispetto all’intervento a cui dovranno sottoporsie, perché viene loro lasciato troppo poco tempo tra la consegna del modulo e l’esecuzione della prestazione; i Moduli di Consenso Informato risultano difficili da comprendere, ostici, troppo lunghi e tecnici.
Cittadinanzattiva su istruttoria Telco fatturazione a 28 giorni: soddisfatti decisione Antitrust. Ora le compagnie diano segnali di vera attenzione ai clienti.
“Siamo soddisfatti dell'istruttoria aperta da Antitrust nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni e della loro associazione di rappresentanza, con l’obiettivo di accertare l'eventuale cartello tra le Telco per le variazioni contrattuali applicate agli utenti secondo la previsione di legge. Anche Cittadinanzattiva, nelle passate settimane aveva infatti segnalato all’Antitrust i comportamenti messi in atto sulla tariffazione e le richieste che le aziende stanno inviando agli utenti”.
Cittadinanzattiva: le eccellenze del nostro SSN devono essere a disposizione di tutti i cittadini, indipendentemente da dove vivono. Sabato 24 febbraio, a Roma, l’evento “La salute è uguale per tutti”
“L’inchiesta giornalistica “sanità tradita”, realizzata con il contributo della nostra associazione, e che andrà in onda questa sera su SkyTg24, evidenzia come il nostro Servizio sanitario nazionale sia caratterizzato dalla presenza di straordinarie eccellenze che vivono accanto a enormi problemi. Il nostro obiettivo è che le grandi eccellenze possano essere a disposizione di tutti i cittadini, indipendentemente dall’area del Paese in cui vivono, facendo da volano ad un meccanismo virtuoso. Questa inchiesta è un esempio di quel “servizio pubblico” che ci piace, che scava in profondità nei temi per fornire ai cittadini una fotografia nitida e affidabile della realtà”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.