Le microplastiche minacciano sempre più la nostra salute, ora anche nelle piante alla base delle nostre abitudini alimentari.
Uno studio di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze lo ha reso evidente, “le microplastiche stanno effettivamente contaminando le piante commestibili, comprese le verdure che mangiamo [...]”.
Gli apparati radicali delle piante coltivate ai fini alimentari “possono assorbire microplastiche dal suolo e dall’acqua circostanti. Queste microplastiche possono quindi essere trasferite dalle radici alle parti commestibili del raccolto”.
Ancora una volta i borghi divengono protagonisti nell’analizzare l’emergenza derivata dal Covid-19. Questa volta ci aiuta Ripartire dai borghi per cambiare le città, un ebook edito da Franco Angeli e curato da Simone D'Alessandro, Rita Salvatore e Nico Bortoletto, ad osservare con rinnovata attenzione il territorio del Belpaese.
“La pandemia sta cambiando gli orizzonti di senso della società. Se finora le grandi città rappresentavano una scelta inevitabile, il futuro riparte dal "piccolo che pensa in grande". I borghi diventano la soluzione ai problemi generati da uno sviluppo insostenibile e insostenibile, decongestionano le città, favorendo la conciliazione tra produzione, convivialità ed economia circolare, riconfigurano le relazioni in ottica coesiva, plasmando nuove forme di socialità e lavoro, cambiando gli stili di vita, ispirando anche le città.”
Prende ufficialmente il via il processo di audit sulle Case residenza anziani dell'Asp Città di Bologna, voluto dalla stessa azienda di servizi alla persona per indagare le criticità emerse durante l'emergenza Covid: oggi c'è stata la firma del conferimento d'incarico ad una azienda specializzata, a cui ha fatto seguito la prima riunione operativa con i vertici di Asp.
Si parte con i campi estivi per mille ragazze e ragazzi nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Con l'intento ulteriore di un lavoro congiunto, fra Ministero dell'Istruzione e Commissione Antimafia, per individuare beni da mettere a disposizione degli studenti e degli insegnanti, vista la necessità di spazi per il distanziamento nelle scuole.
I campi estivi sono previsti dal Protocollo d’intesa siglato a Locri (RC) dalla Ministra Lucia Azzolina, dal Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra alla presenza del Procuratore Nicola Gratteri, che impegna il Ministero dell’Istruzione e la Presidenza della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie a realizzare percorsi di educazione per studentesse e studenti e di formazione per i docenti sui temi della legalità.
Active Citizenship Network è lieta di annunciare una nuova sezione del sito Web interamente dedicata alla Carta europea dei diritti del Malato in cui sarà possibile trovare la Carta in 21 lingue e tutti i modi per utilizzarla come strumento di empowerment, informazione e di monitoraggio per rafforzare il rispetto di questi diritti umani fondamentali. Dopo molti anni, le ragioni che ci hanno spinto a redigerla nel 2002 e ad incoraggiarne l'attuazione in Europa sono più attuali che mai, come testimoniato dalla drammatica crisi della pandemia.
ACN ha raccolto tutti i numerosi risultati, informazioni, documenti, attività e pubblicazioni, realizzati nel corso degli anni grazie alla Carta europea dei diritti dei pazienti, in queste nuove pagine web.
In questo difficile contesto per la salute globale, nel luglio 2020, abbiamo deciso di accompagnare la pubblicazione di queste nuove pagine con una campagna di sensibilizzazione sui social media per migliorare la visibilità online della Carta europea dei diritti del Malato. Questo anche perché, nel corso degli anni, andando oltre le associazioni legate al network di ACN, è nato spontaneamente un cosiddetto "Movimento europeo per i diritti dei pazienti".
Presentato il Rapporto sullo stato dei sistemi giudiziari dell’Unione europea e per l’Italia la situazione non appare affatto rosea: vista dalle stanze della Commissione europea, la giustizia italiana si presenta con qualche miglioramento rispetto agli anni scorsi, ma con tante cose ancora da cambiare e sistemare. Italia non bocciata, ma sicuramente rimandata: ancora troppe le cause pendenti, pochi giudici in proporzione agli abitanti, processi troppo lunghi e tempi biblici soprattutto se paragonati agli altri Stati. Come risolvere questi problemi? L’UE si raccomanda: è necessario cambiare le leggi, c’è bisogno di buone riforme della giustizia.
Vietare l'iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo è incostituzionale: questa la pronuncia dei giudici della Corte Costituzionale che segue le numerose sentenze di Tribunale e Corte d'appello che in questi mesi hanno accolto ricorsi di immigrati ordinando ai Comuni di procedere alla loro iscrizione nelle liste anagrafiche. Finalmente è arrivato l’atteso verdetto della Consulta ad affermare che il primo decreto sicurezza, voluto dall'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini, è incostituzionale per violazione dell'articolo 3 della Costituzione: dovrà dunque essere ripristinata l'iscrizione all'anagrafe per i richiedenti asilo che, negli ultimi due anni, sono stati privati di alcuni diritti costituzionalmente garantiti, a cominciare dalle cure sanitarie.
L'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - ha pubblicato la Relazione Annuale 2020 sulle attività svolte e i programmi di lavoro. Visto il momento particolare, un allegato è appositamente dedicato all’emergenza epidemiologica Covid-19 che ha visto profondamente coinvolti i mercati sottoposti alla regolazione e vigilanza dell’Autorità.
Si evince come il settore delle comunicazioni abbia giocato un ruolo centrale nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 dimostrandosi, ancora una volta, l’asse portante di ampi segmenti del sistema economico e sociale.
Cittadini e imprese infatti hanno fatto largo uso dei servizi di comunicazione elettronica per soddisfare le proprie esigenze lavorative, economiche e sociali. Consumatori e aziende hanno potuto approvvigionarsi di beni essenziali, nei limiti delle norme sulla sicurezza e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, utilizzando, ove possibile, l’e-commerce e altri servizi connessi.
L'AGCM - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - chiede alle due Camere e all'esecutivo di considerare il primo giorno del 2022 come data definitiva e non più rinviabile per porre fine al regime di tutela per famiglie e piccole imprese. Significa che da quel giorno tutti i clienti che oggi si trovano sotto la tutela dell'autorità di settore Arera (con tariffe stabilite ogni tre mesi, cui gli operatori devono attenersi) dovranno scegliersi un fornitore di energia sul libero mercato, sulla base della proposta più conveniente.
Peraltro, come ricordato dall’Autorità, infatti, le modalità con le quali le tutele di prezzo sono state assicurate in Italia, attribuendo - almeno per il settore elettrico - ai soli venditori integrati nella distribuzione la possibilità di offrire il servizio regolato, hanno contribuito a preservare nel tempo una struttura dei mercati della vendita caratterizzata da posizioni dominanti su base locale e da un elevato livello di concentrazione dell’offerta.
L'ART - Autorità di regolazione dei trasporti - in collaborazione con DOXA S.p.A., ha svolto un’indagine demoscopica finalizzata all’acquisizione di informazioni relative sia all’utilizzo da parte degli utenti delle diverse modalità di trasporto (prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria COVID-19), sia alle possibili misure di sicurezza in grado di stimolare l’utente finale ad un maggior uso dei mezzi di trasporto e favorire la ripresa degli spostamenti.
Riportiamo alcune conclusioni a cui è giunta l'indagine: il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato i propri comportamenti di mobilità durante la c.d. Fase 2 rispetto a quella precedente l’emergenza sanitaria, registrando una generale contrazione degli spostamenti per tutte le modalità di trasporto, ad eccezione della mobilità sostenibile (ad es. spostamento a piedi, bicicletta, monopattino e scooter a noleggio/sharing) e di quella con autovettura; il 58% degli intervistati ha giudicato utile ricevere informazioni, in tempo reale, sulle caratteristiche dei mezzi di trasporto disponibili a supporto delle proprie scelte di mobilità.
Entra in vigore il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che proroga fino al 31 luglio le misure per il contenimento del Covid-19. In un solo articolo e tre brevi commi, Palazzo Chigi rimanda alle leggi in vigore e quindi conferma le fondamentali precauzioni: mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi, distanziamento e divieto di assembramento.
Nella Guida Covid-19 Cittadinanzattiva esamina tutte le principali disposizioni che gli utenti dei servizi di trasporto pubblico dovranno rispettare per contenere la diffusione del coronavirus. Ecco cosa prevedono.
Matteo, Emanuele, Jacopo e Pietro sono quattro diciottenni di Milano che hanno deciso di fare la loro parte per superare il gap nella didattica digitale, rigenerando dispositivi come tablet e pc e mettendoli a disposizione dei ragazzi che ne hanno bisogno.
Hanno in pratica messo a punto un sito che fa incontrare gratuitamente domanda e offerta di tablet o pc usati. "Vogliamo nel nostro piccolo aiutare il processo di digitalizzazione che in Italia - spiega Jacopo a Repubblica TV - è in ritardo. Dobbiamo ridurre il gap tra chi ha più e chi ha meno". E con convinzione dicono: "Anche se a settembre si tornerà a seguire le lezioni in presenza, la scuola non sarà più quella di prima". C'è da immaginare che sia anche una loro speranza...
I cittadini europei richiedono una politica agricola che salvi le api e gli agricoltori: un milione di firme affinché la Commissione Europea ed il Parlamento europeo diano risposte.
L'iniziativa "Salviamo api e agricoltori!" è sostenuta da un’Alleanza composta da una rete di oltre 140 ONG ambientali, organizzazioni di agricoltori e apicoltori, sindacati, fondazioni di beneficenza e istituzioni scientifiche distribuite in tutta l'Unione europea, che lavorano insieme per conciliare agricoltura, salute e biodiversità, perché la protezione delle persone, delle api e degli agricoltori vanno di pari passo.
Sono le monoculture intensive di nocciole le protagoniste del reportage sulle pagine di Terra Nuova e del numero crescente di cittadini che desiderano un modello produttivo agricolo più rispettoso dell’ambiente.
L’analisi parte dalla Provincia di Viterbo che ospita il 30% dei noccioleti del Belpaese, dove però si sperimenta anche un’alternativa basata sull’agricoltura biologica e sul coinvolgimento di tutti gli attori locali all’interno di circuiti economici virtuosi: è l’obiettivo del “Biodistretto della Via Amerina e delle Forre” che, da quasi dieci anni, cerca di far valere le ragioni di un’agricoltura responsabile.
Quanto costano i servizi pubblici locali nella tua città?
A quali livelli di qualità hai diritto?
Cosa puoi fare per tutelarti in caso di disservizio o per segnalare un’inefficienza?
Queste informazioni e altro ancora sono disponibili su INFORMAP – IL PORTALE DELL’INFORMAZIONE PER IL CONSUMATORE
In questi mesi l’emergenza sanitaria scatenata dal COVID-19 ha messo a dura prova il nostro sistema sanitario nazionale, con un’inevitabile ricaduta su tutte quelle visite ambulatoriali e quegli interventi chirurgici, ritenuti “differibili”, in base alla classificazione fornita dal “Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa” e alle linee Guida emesse dal Ministero della Salute per la gestione delle urgenze anche durante la pandemia.
Da maggio però, con l’avvio della cosiddetta “Fase 3”, sono state emanate nuove “linee guida” per consentire la ripartenza, con le dovute precauzioni del caso, dell’ordinaria assistenza per tutti coloro che si sono visti rinviare prestazioni a causa del COVID, per i malati cronici e per coloro che devono effettuare delle visite e/o degli esami specialistici di approfondimento.
In questi mesi l’emergenza Covid–19 ha assorbito gran parte delle risorse sanitarie del Paese, comprese quelle dei medici di Medicina Generale, che hanno comunque garantito ininterrottamente la totale disponibilità nei confronti degli assistiti, lavorando senza orario e con reperibilità garantita a distanza. Ora però è tempo di progettare e investire subito nel potenziamento dell’attività di presa in carico dei pazienti nel territorio, anche in assistenza domiciliare, garantendo il ritorno in sicurezza dei cittadini negli studi dei medici di Medicina Generale per una ripresa delle ordinarie attività di assistenza e per un recupero dell’irrinunciabile rapporto medico–paziente.
È questo l’appello lanciato da Assogenerici, Cittadinanzattiva, Fimmg e Simg nel corso di un webinar
L’effetto del Covid si manifesta anche nel settore del credito al consumo che ha subito una riduzione delle erogazioni dovuta sia al forte calo, o al posticipo, di acquisti impegnativi come auto o abitazioni, sia alla concomitante sospensione dell’operatività degli istituti di credito.
Più contenuto, invece, il calo per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica e per i flussi veicolati dalle carte rateali/opzione anche per il maggiore ricorso, nel periodo di isolamento forzato, ai pagamenti digitali.
I mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, dopo il calo del 2019, nei primi 4 mesi del 2020 risultano ancora in discesa nella componente acquisto - anche a seguito dello stop alle compravendite immobiliari residenziali indotto dall’emergenza sanitaria - mentre mostrano una crescita decisa (+46.3%) nella componente altri mutui, trainata da un vero e proprio boom delle surroghe.
La Commissione Europea ha avviato delle procedure di infrazione contro la Grecia e l'Italia per aver concesso alle compagnie aeree e tour operator di non rimborsare i viaggi annullati a causa del Coronavirus, se non con dei voucher.
Ciò va contro la direttiva sui diritti dei passeggeri, che stabilisce chiaramente che i passeggeri hanno il diritto di scegliere tra avere un rimborso o un buono, spiega il portavoce della Commissione europea.
Eppure, gia nel maggio scorso l'UE aveva redarguito alcuni paesi dell'eurozona al fine di permettere ai cittadini di scegliere tra il rimborso per i viaggi cancellati o un voucher per recuperare il viaggio in un secondo momento.
Ricordiamo che entro il 31 luglio dovranno essere rinnovate tutte le domande per il bonus sociale, lo sconto nelle bollette di luce, gas e acqua, previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico e per i nuclei familiari numerosi.
L’ARERA - Autorità per l’energia le reti e l’ambiente - ha stabilito infatti che, per i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-31 maggio 2020 (la precedente data ultima era il 30 aprile), è data la facoltà di rinnovare la domanda per l'erogazione dei bonus oltre la scadenza originaria prevista, prolungando i tempi fino al 31 luglio. Una volta accettata la domanda, a seguito delle normali verifiche, sarà garantito lo "sconto" in modo continuato e retroattivo a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata complessiva di 12 mesi.
“La medicina personalizzata in oncologia non deve solo essere considerata come una personalizzazione della diagnosi e della terapia (in base alle specifiche caratteristiche molecolari del tumore, la cosiddetta medicina di precisione), ma come una visione globale di cure personalizzate, basate sulla specificità della singola persona, in un percorso di cura che metta al centro il singolo paziente sia dal punto di vista terapeutico sia dal punto di vista della qualità della vita. Riteniamo fondamentale che i cittadini ne siano consapevoli, che sappiano far valere i propri diritti e siano vigili e primi attori del cambiamento” afferma Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, insieme alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e al Vice-Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, hanno incontrato lunedì 6 luglio una delegazione delle nove reti impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 17 giugno scorso avevano presentato il documento “EducAzioni: cinque passi per contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti”.
L’accesso alla cittadinanza italiana continua a rappresentare un vero e proprio percorso ad ostacoli per le persone che, ormai pienamente integrate nel tessuto sociale e lavorativo del nostro Paese, ancora non possono dirsi davvero italiani. Troppe le difficoltà burocratiche, estremamente rigidi i requisiti di accesso, troppo lunghi i tempi di attesa. Per denunciare in particolare gli eccessivi tempi burocratici per le pratiche della cittadinanza italiana, il Movimento #ItalianiSenzaCittadinanza, con il quale Cittadinanzattiva ha avviato una collaborazione di forte impegno civico, denuncia in un comunicato le misure previste dal Decreto Sicurezza che prevede 48 mesi - ben 4 anni – di attesa per veder riconosciuto lo status di cittadino italiano. Un vero e proprio accanimento politico nascosto tra le maglie della burocrazia e che va a sommarsi ai già lunghi tempi richiesti di residenza continuativa (fino a 10 anni) per chi cresce in Italia.
Nell'ampio e controverso dibattitto sulla chiusura delle scuole, diversi sono i temi che vengono posti all'attenzione della pubblica opinione: la numerosità degli studenti per classe e la mancanza di spazi per rispettare il distanziamento, le carenze nell'organico, gli effetti prodotti nei mesi di lockdown, su apprendimento e socializzazione dei ragazzi, dalla didattica a distanza. Ed altro ancora. Non sempre invece viene posta la giusta attenzione ad uno spazio importante come quello della mensa scolastica. Non solo come luogo dove mangiare e socializzare, ma anche servizio fondamentale per garantire il tempo pieno e spesso unico momento, per gli studenti più svantaggiati, ove usufruire di un pasto sano e nutriente.
In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione dello scorso 16 ottobre 2019, Cittadinanzattiva, Foodinsider, Save the Children, Slow Food ed esperti nazionali ed internazionali hanno elaborato un Decalogo
La Fase 3 della Giustizia è iniziata il 1 luglio scorso, anticipando di un mese la fine dell’emergenza, prevista per il 31 luglio 2020. Ovviamente resta ancora pienamente vigente il dovere dei capi degli Uffici Giudiziari di assicurare criteri organizzativi in conformità alle prescrizioni sanitarie attualmente in vigore e necessarie a scongiurare un riaccendersi di focolai di epidemia: restano quindi misure imprescindibili l’obbligo di rispettare la distanza di almeno 1 metro tra le persone, il divieto di assembramento, la pulizia e sanificazione dei locali, l’uso della mascherina, il lavaggio delle mani e l’utilizzo di soluzioni idroalcoliche. Ma la Giustizia deve ripartire, perché si tratta di un servizio essenziale per il nostro Paese e, anche se non tutto è destinato a tornare come prima, l’intento comunque è di ripristinare al massimo il funzionamento del servizio in maniera efficiente. E così, si ripartire con nuove misure: le principali riguardano la ripresa delle udienze in aula, la riapertura delle attività delle cancellerie e lo stop ai rinvii massivi delle udienze.