Scarsa fiducia nei propri legali, difficoltà ad avere informazioni sull’accesso più appropriato. La giustizia vista dai cittadini è protagonista del convegno “Sette diritti per una nuova giustizia”, promosso da Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva.
Un preoccupante aumento delle segnalazioni relative a difficoltà con i propri legali del 15% rispetto allo scorso anno, soprattutto relative a richiesta di informazioni circa la correttezza dell’operato del proprio avvocato, in particolare rispetto alle parcelle richieste. Ancora rispetto al passato anno, aumento delle segnalazioni provenienti dalle regioni del nord del nostro Paese. Così come aumenta la richiesta di informazioni relative al gratuito patrocinio, che mette in luce una scarsa propensione da parte dei legali nel fornire indicazioni su questa opportunità. Questi alcuni dei principali dati contenuti nel Quaderno “Sette diritti per una nuova giustizia”, presentato oggi nel corso dell’omonimo convegno promosso da Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva, con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, della Camera dei Deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è inserita nell’ Anno Europeo del Volontariato.
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato su dati errori Commissione Orlando: la conflittualità aumenta, la giustizia è spesso negata
"La situazione è preoccupante: anche dalle segnalazioni che riceviamo annualmente e che presenteremo il prossimo 10 novembre con l'annuale Rapporto Pit Salute, emerge un aumento della conflittualità tra medici e cittadini Nonostante gli strumenti a disposizione per prevenire l'errore, dal semplice lavaggio delle mani per evitare le infezioni all'autodenuncia da parte del medico che sbaglia, si continua a non utilizzarli".
Presentata l’Indagine di Cittadinanzattiva sul fumo nelle scuole: il vizio accomuna studenti ed insegnanti. Scarse le sanzioni. Estendere il divieto anche negli spazi aperti
Studenti ma anche insegnanti: ad unirli il comune vizio di fumare a scuola. Dichiara apertamente di accendere la sigaretta negli ambienti scolastici quasi uno studente su tre (31%) delle superiori e un modesto ma significativo 4% dei ragazzi delle medie. Ma ben l’82% degli studenti delle scuole superiori e il 51% degli studenti delle scuole medie dicono di aver visto altri compagni fumare durante l’orario scolastico. Dunque, il numero di chi ammette senza remore di fumare a scuola è presumibilmente inferiore di chi poi effettivamente lo fa. Alla domanda se hanno visto docenti fumare a scuola, risponde positivamente il 77% degli studenti delle superiori e il 49% delle medie.
Associazioni dei Consumatori su Giornata della Trasparenza dell'Inps: iniziativa di facciata, gravi carenze nel dialogo con i cittadini, irrisolti i nodi su pensioni di invalidità e indennità
L'Inps continua a distinguersi come una delle massime espressioni di quella Pubblica Amministrazione restia ad ogni innovazione che abbia al centro le reali esigenze dei cittadini e una proficua collaborazione con le Associazioni che ne tutelano i diritti.
È un giudizio senza appello quello formulato congiuntamente oggi da Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori nei confronti dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
Cittadinanzattiva in audizione su riforma fiscale e assistenziale: inaccettabile scaricare sui cittadini la mancata riforma dei costi della politica e degli enti locali.
L'obiettivo vero è fare cassa azzerando l'assistenza, anche alle fasce fragili della popolazione
Cittadinanzattiva respinge al mittente la proposta di Legge A.C. 4566 "Delega al Governo per la Riforma fiscale e assistenziale" chiedendone lo stralcio immediato. Questo il senso di quanto espresso oggi in audizione alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati da Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici-Cittadinanzattiva.
Prima Indagine di Cittadinanzattiva sul fumo nelle scuole: il 20 ottobre la presentazione al Senato.
Quanti ragazzi fumano a scuola? A partire da che età? Se sorpresi a fumare, vengono puniti? E docenti e dirigenti danno il "buon esempio"?
Cittadinanzattiva su sciopero scuola: non dimenticare la sicurezza. Sbloccare i 426 milioni di euro del Cipe, sì all'8 per mille per l'edilizia scolastica pubblica
"Rivendichiamo il diritto dei giovani a studiare in luoghi sicuri, attrezzati e dignitosi. Per questo appoggiamo lo sciopero organizzato oggi dalle associazioni studentesche". A dirlo Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
Cittadinanzattiva su inchiesta appalti Trenitalia: pieno sostegno alla Procura, pronti a costituirci parte civile. Ad un anno da uno scandalo simile, cosa ha fatto Trenitalia per prevenire illeciti?
Ad un anno da uno scandalo simile scoperto dalla Procura di Napoli (luglio 2010), oggi la storia si ripete. Grazie ad una nuova inchiesta della Procura di Firenze si sono scoperti fatti gravissimi e inaccettabili relativi ad appalti truccati nel trasporto ferroviario.
"Quello delle gare truccate sembra essere nel nostro Paese un binario fin troppo frequentato", ha dichiarato Antonio Gaudioso, vice segretario generale di Cittadinanzattiva "Il nostro Movimento è pronto a costituirsi parte civile nel processo che si avvierà".
La cittadina del messinese ha predisposto un piano d'accoglienza per aiutare alcuni minori fuggiti da diversi paesi africani ed arrivati a Lampedusa a metà luglio. Fondamentale l'aiuto concreto di una cooperativa sociale del luogo ed il coinvolgimento dell'intera popolazione cittadina. Per saperne di più
Regione che vai sanità che trovi. Un Paese a tante facce nel Rapporto dell'Osservatorio sul federalismo in sanità di Cittadinanzattiva
"Il federalismo è troppo spesso utilizzato come un alibi: le differenze strutturali esistenti tra le Regioni sono state di fatto legittimate, giustificandole come inevitabili. Questa è una visione che noi, come cittadini, non possiamo accettare. Non è infatti giustificabile che in alcuni territori sia data per scontata la violazione sistematica di alcuni diritti fondamentali come l’equità e l’universalità, garantiti invece dalla nostra Costituzione, e in netta controtendenza rispetto alle politiche europee e alla recente Direttiva sui diritti dei pazienti. Di fatto, ogni regione si organizza come vuole e come può".
Terremoto Abruzzo: inaugurato oggi a L'Aquila il centro polifunzionale per studenti realizzato anche con il contributo di Coca-Cola e Cittadinanzattiva Onlus
Il pericolo corre tra i banchi: aule degradate e sovraffollate, edifici senza certificazioni e manutenzione.
Presentato il IX Rapporto di Cittadinanzattiva su "Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici"
Se c’è un luogo in cui sarebbe meglio che i nostri figli non entrassero sono le aule. Malmesse, degradate, e negli anni sempre più sovraffollate, le aule scolastiche sono da bocciare senza appello: i numerosi distacchi di intonaco (rilevati nel 18% delle classi), la presenza di altri segni di fatiscenza (30%), le finestre rotte (23%), l’assenza di tapparelle o persiane (56%), i pavimenti sconnessi (21%), banchi e sedie rotte (rispettivamente nel 13% e nel18% dei casi), la presenza di barriere architettoniche (9%), sono tra i principali elementi di pericolo. Il 28% degli edifici scolastici, inoltre, è del tutto fuorilegge, perchè privo delle certificazioni e dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza (81/08, ex 626/96).
A dirlo il IX Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici”, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva. Il Rapporto nasce dall’indagine su 88 scuole appartenenti a 13 Province di 12 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
FOCUS AULE
Barriere architettoniche negli accessi |
9% |
Distacchi di intonaco |
18% |
Altri segni di fatiscenza |
30% |
Finestre non integre |
23% |
Porte con apertura anti panico |
12% |
Difformità dei pavimenti |
21% |
Impianti elettrici e norme anti incendio adeguate |
82% |
Prese e interruttori rotti |
14% |
Cavi volanti |
14% |
Senza tapparelle e persiane |
56% |
Banchi danneggiati |
13% |
Sedie danneggiate |
18% |
IX Rapporto Sicurezza a scuola 2011 - Cittadinanzattiva
A questi dati si aggiunge l’aumento del numero di studenti per aula che non fa che aggravare la situazione. Dal Rapporto emerge che le classi con più di 30 alunni sono 21 su un totale di 1234, ossia l’1,7%.
Il Ministero dell’Istruzione ha dichiarato che, quest’anno, il numero di classi oltre i parametri stabiliti è pari a circa lo 0,6% delle aule. In percentuale il dato non colpisce più di tanto, ma trasformato in valore assoluto su circa 370.000 aule quelle con più di 30 alunni ammonterebbero a 2.220, per un totale dunque di oltre 66mila studenti!
In tante scuole gli alunni sono stipati in aula come sardine, con effetti deleteri sulla vivibilità, sulla didattica ed anche sulla sicurezza. Come emerge da questa indagine, infatti, l’88% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte, nel 22% delle scuole a più piani. Ci preoccupa, dunque, quello che potrebbe accadere se da queste scuole fosse necessario uscire in fretta in caso di emergenza.
SENZA CERTIFICAZIONI, SENZA MANUTENZIONE: LA SICUREZZA NON ABITA A SCUOLA
Distacchi di intonaco, mancanza di certificazioni, scarsa manutenzione. Gli edifici scolastici sono in pessimo stato.
Partiamo dalle certificazioni: meno di 1 scuola su 2 fra quelle monitorate possiede il certificato di agibilità statica (41%). A rendere più grave la situazione il fatto che il 42% delle scuole del campione si trova in zona sismica e che lo stato della manutenzione lasci piuttosto a desiderare. La percentuale è quasi la stessa nel caso della certificazione igienico- sanitaria, presente solo nel 40% dei casi.
Il dato più grave è quello relativo alla certificazione di prevenzione incendi: ne è provvista soltanto poco più di una scuola su 4 (28%). Sulla base dei dati del Ministero, emerge che Calabria e Lazio sono i due fanalini di coda nel possesso delle certificazioni: nel Lazio solo il 25% delle scuole possiede il certificato di agibilità statica, il 16,7% quello di agibilità igienico-sanitaria, il 22,2% quello di prevenzione incendi. In Calabria ad essere in regola con la certificazione di agibilità statica è il 35,1% delle scuole; con la certificazione igienico-sanitaria il 33,9% e con quella di prevenzione incendi solo il 10,4%.
Ritornando ai dati del IX Rapporto di Cittadinanzattiva, in ben 17 scuole sono state rilevate lesioni strutturali. I distacchi di intonaco interessano invece principalmente corridoi ed ingressi (24%), aule e laboratori scientifici (18%), palestre e segreterie (17%), mense e sale professori (15%), bagni (13%), aule computer e biblioteche (5%).
L’indagine sottolinea, inoltre, il deficit di manutenzione (34% delle scuole) e la necessità di interventi manutentivi ordinari (89% dei casi) e di manutenzione straordinaria (31%). Questa situazione è determinata anche dall’età avanzata degli edifici scolastici: il 70% del nostro campione risale a prima del 1974. La percentuale nazionale supera il 50%.
La situazione si aggrava ulteriormente perché gli enti proprietari non riescono ad intervenire in tempi accettabili. I Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione intervistati hanno risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, una volta su tre l’Ente proprietario non è mai intervenuto.
POCA TUTELA PER GLI ALUNNI DISABILI
L’insicurezza delle scuole si ripercuote sugli alunni disabili, come più volte hanno affermato ad alta voce le associazioni dei portatori di handicap.
Alcuni dati del IX Rapporto: su 29.128 studenti, 545 sono disabili. Il numero degli insegnanti di sostegno è pari a 270 su un totale di 3.248 docenti, con un rapporto tra alunni disabili ed insegnanti pari al 2,1 al Nord, 2,7 al Centro e 1,5 al Sud ed isole, sostanzialmente in linea con i dati del Ministero che, per il 2010, indicano un rapporto di 2,21 al Nord Ovest, 2,09 nel Nord Est, 2,23 al Centro, 1,79 al Sud e 1,76 nelle Isole.
Nel 13% delle scuole esaminate da Cittadinanzattiva, esistono barriere architettoniche che rendono impossibile lo spostamento dei disabili in vari luoghi dell’edificio: i cortili (17%), le palestre (15%), l’ingresso (13%), seguiti dai laboratori scientifici, le mense, le segreterie, le aule degli studenti ed i bagni, tutti con il 9%. Chiudono la classifica le aule computer (4%), la sala professori e la biblioteca con il 3%. Soltanto l’11% delle scuole dispone di un’apposita entrata priva di ostacoli. Gli edifici situati a piano terra sono l’8% dei casi; quelle che dispongono di ascensore sono il 61% ma nel 7% dei casi l’ascensore non è funzionante.
TAGLIO AI BILANCI? BAGNI SEMPRE PIÙ SPORCHI
La circolare emanata dal MIUR nel dicembre 2009 (n. 9537) continua a provocare grossi problemi sul pagamento delle supplenze, il regolare svolgimento degli esami, l’acquisto della cancelleria, e ha comportato anche una riduzione del 25% delle spese per personale addetto alle pulizie delle scuole.
Particolarmente deficitaria la situazione dei bagni, al vertice della hit degli ambienti più sporchi: nel 32% manca la carta igienica, nel 42% è assente il sapone, il 63% è sprovvisto di asciugamani.
LE PALESTRE, COSÌ POCHE, COSÌ MAL MESSE
Laddove presenti all’interno dell’edificio scolastico, le palestre rivelano condizioni di insicurezza e invivibilità: segni di fatiscenza (22%), mancanza della cassetta di pronto soccorso (sempre nel 22% dei casi), distacchi di intonaco (17%), attrezzature danneggiate o altre fonti di pericolo (16%).
CONTESTO AMBIENTALE A RISCHIO. E GLI INCIDENTI AUMENTANO
Partiamo da una breve tabella riepilogativa sul contesto ambientale in cui sono collocati gli edifici scolastici presi in esame:
Degli 88 edifici monitorati |
N. scuole |
Percen. su totale |
Con accessi comunicanti direttamente su strade |
31 |
35% |
Con semaforo in prossimità |
6 |
7% |
Con sistema di vigilanza nell’attraversamento |
22 |
25% |
In zone a rischio sismico |
37 |
42% |
In zone a rischio idrogeologico |
15 |
17% |
In zone a rischio industriale |
5 |
6% |
In zone ad elevato inquinamento acustico |
8 |
9% |
In zone con problemi di ordine pubblico |
5 |
6% |
Con episodi di criminalità nei pressi della scuola |
9 |
10% |
Con episodi di criminalità all’interno della scuola |
4 |
5% |
Con episodi di bullismo nella scuola |
7 |
8% |
Con episodi di vandalismo nella scuola |
34 |
39% |
- ad opera di soggetti “interni” |
14 |
42% |
- ad opera di soggetti “esterni” |
19 |
58% |
La scuola utilizza fonti di illuminazione a basso consumo |
37 |
42% |
La scuola utilizza pannelli solari o altre forme di energia rinnovabile |
10 |
11% |
IX Rapporto Sicurezza a scuola 2011 - Cittadinanzattiva
Il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell’edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l’8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici. Questi dati ci sono stati forniti dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione o dal Dirigente Scolastico e dunque immaginiamo che ben più elevato sarà il numero di episodi dovuti a comportamenti violenti di diversa gravità che si consumano spesso di nascosto o che vengono occultati e minimizzati.
Alcuni dati, correlati a questo, fanno riflettere: è vero che il 90% delle scuole monitorate adotta sistemi di vigilanza all’ingresso dell’edificio, ma oltre la metà (60%) non adotta lo strumento più semplice che è quello di chiudere i cancelli anche durante l’orario scolastico.
Il numero degli incidenti a scuola è in aumento rispetto allo scorso anno, come denunciano i dati INAIL: nel 2010 hanno coinvolto 98.429 studenti, (nel 2009 erano 92.060) e 14.735 insegnanti (nel 2009 erano 14.239).
Anche dal IX Rapporto di Cittadinanzattiva emergono dati allarmanti: i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione di 55 scuole hanno segnalato 445 incidenti, di cui 396 accorsi a studenti. Tra le cause più importanti, in ordine di frequenza: le cadute durante le attività sportive, le cadute accidentali, malori improvvisi o legati a patologie, le cattive condizioni di arredi e mobili, le cattive condizioni degli infissi, l’uso improprio o scorretto delle attrezzature.
A proposito di incidenti, l’indagine rivela, tra l’altro, che le scuole non sempre sono attrezzate per rispondere alla prima emergenza: il 24% dei laboratori scientifici e il 22% delle palestre è sprovvisto delle elementari cassette di pronto soccorso.
OK LA PREVENZIONE, DA ESTENDERE ANCHE ALLE FAMIGLIE
É uno dei dati migliori del Rapporto 2011. Le prove di evacuazione vengono realizzate con regolarità nel 95% dei casi, un dato in costante aumento rispetto agli anni precedenti.
Le attività di prevenzione, tuttavia, vanno estese alle famiglie coinvolgendole nella conoscenza e nella formazione rispetto ai rischi (naturali e non) presenti sul proprio territorio. Infatti, dall’indagine risulta ancora assai limitato il coinvolgimento delle famiglie nei diversi percorsi riguardanti la sicurezza: solo nel 44% dei casi la scuola, per esempio, fornisce informazioni sulle procedure di sicurezza e di primo soccorso.
Per questo si è scelto di dedicare la IX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (25 novembre 2011) ai “Genitori a scuola di sicurezza”. Oltre alle attività di informazione e formazione sul tema della sicurezza, con la Giornata del prossimo 25 novembre si punterà a coinvolgere anche le famiglie.
COSA CHIEDIAMO: ANAGRAFE, REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE, FONDI
Anagrafe subito. L’Anagrafe dell’edilizia scolastica va resa nota subito. Senza una completa e aggiornata mappatura dello stato degli edifici scolastici italiani, è impossibile passare dall’emergenza ad una vera programmazione degli interventi.
Regolamento attuativo della legge 81/08. Va rimesso mano ad un regolamento attuativo della legge 81/08, che prenda in considerazione quegli aspetti della legge che non tengono conto delle peculiarità degli ambienti scolastici, non considerabili alla stessa stregua degli altri ambienti lavorativi. In particolare, il regolamento attuativo dovrebbe indicare con chiarezza, competenze, obblighi, funzioni e responsabilità dei diversi soggetti coinvolti in materia di sicurezza scolastica; inserire l’obbligo, per l’ente/soggetto proprietario, di aggiornare in maniera costante i dati relativi alle condizioni strutturali e non degli edifici scolastici; individuare un referente degli studenti per la sicurezza; omologare gli studenti ai lavoratori non soltanto quando si fanno ”uso di laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici ivi comprese le apparecchiature fornite di video terminali”, al fine di garantirne adeguata tutela nel caso di incidenti a scuola.
Fondi. E’ urgente definire l’effettiva entità dei finanziamenti necessari per l’edilizia scolastica ed occorre dare organicità e stabilità nel tempo ai finanziamenti stessi attraverso un piano quinquennale basato, anzitutto ma non esclusivamente, sui fondi ordinari. Innazitutto vanno utilizzati quelli già disponibili (circa 420 milioni di euro dei Fondi FAS, circa 220 milioni di euro dei Fondi strutturali Europei).
Chiediamo inoltre, in nome della autonomia scolastica, l’affido dei fondi e delle funzioni legati alla manutenzione ordinaria, direttamente alle scuole. Crediamo, infine, che l’apertura ai soggetti privati, senza una deriva verso la vecchia proposta del Governo di creare una ‘Scuola Spa’, sia un terreno nuovo, sul quale occorre sperimentare, alla ricerca di soluzioni innovative.
La valutazione civica come strumento per promuovere il diritto all'innovazione nel Ssn: collaborazione SiHTA/Cittadinanzattiva
Nei giorni addietro, Teresa Petrangolini e Alessio Terzi, segretario generale e presidente di Cittadinanzattiva, hanno incontrato Carlo Favaretti e Americo Cicchetti, presidente e vicepresidente vicario della Società italiana per l’Health Tecnology Assessment per fare il punto sulla collaborazione in atto. Dal confronto sui rispettivi programmi di lavoro è emersa una rilevante convergenza di interesse sul tema della rappresentazione del punto di vista dei cittadini nelle procedure di valutazione, autorizzazione e rimborsabilità delle nuove tecnologie.
Cittadinanzattiva tra i partner di CONNECT4CLIMATE, iniziativa di cooperazione globale sui mutamenti climatici
promossa dalla Banca Mondiale. Al via dal 15 settembre
Crisi: il 15 settembre manifestazione “Tasche vuote”.
Adusbef, Assoconsum, Cittadinanzattiva, Lega Consumatori, Movimento Consumatori e Federconsumatori
L’appuntamento è alle 9:30 a Piazza del Campidoglio, per raggiungere il luogo della manifestazione prendendo parte alla Camminata degli Onesti, coloro che pagheranno i sacrifici di questa manovra e che non hanno mai evaso o ingannato il fisco.
Dalle 10:30 saremo in Piazza Montecitorio per protestare contro una manovra economica che giudichiamo del tutto iniqua ed inadeguata alle esigenze del Paese.
Sicurezza a scuola: il 20 settembre a Roma la presentazione del IX Rapporto di Cittadinanzattiva su “Sicurezza, qualità e comfort” delle scuole italiane
Le scuole stanno per aprire i battenti, reggeranno? A chiederlo Cittadinanzattiva che, come ogni anno, si appresta a fare il punto sulla sicurezza degli edifici scolastici dal suo osservatorio attraverso il "IX Rapporto nazionale su Sicurezza, qualità e comfort delle scuole italiane".
Tra superticket e tagli alla sanità, la hit delle proteste dei cittadini e le proposte di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. Non addossare tutto sulle famiglie, dalla sanità elettronica risparmi per 11 miliardi di Euro
Quali sono i requisiti per poter accedere all'esenzione? Posso spostarmi di Regione per pagare di meno? Il decreto parla di reddito complessivo, a cosa corrisponderebbe? Ho prenotato prima dell’introduzione del ticket, ora la prestazione mi costa di più? Chi può, fermi questo ulteriore scempio!
Prevalgono di gran lunga le richieste di informazioni relative alle decisioni prese dalle singole regioni, seguite dalle richieste per conoscere come calcolare il reddito nelle regioni che modulano il ticket in base al reddito stesso. Molti anche gli sfoghi e le proteste.
Referendum legge elettorale: Cittadinanzattiva aderisce alla raccolta di firme per il ripristino del Mattarellum
Cittadinanzattiva su manovra:
affidare il taglio dei costi della politica a provvedimenti di natura costituzionale equivale ad affossare le riforme che i cittadini auspicano con urgenza
Cittadinanzattiva su manovra correttiva: dalle decisioni di tagliare i costi di politica e amministrazioni si scoprirà chi bluffa sulle spalle dei cittadini.
Otre 10 miliardi di Euro dalla riduzione della spesa improduttiva
Cittadinanzattiva su manovra finanziaria: una patrimoniale selettiva per il rilancio morale ed economico del Paese
Manovra, AA. Consumatori: ecco le nostre proposte a beneficio dei cittadini
Cittadinanzattiva su manovra correttiva: molte occasioni perse, alcuni buoni segnali. Vigileremo sul rispetto degli impegni strutturali
Comunicato congiunto
Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsumatori, Cittadinanzattiva, Movimento consumatori, Federconsumatori.
CRISI: IL 15 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE “TASCHE VUOTE” PER UNA SVOLTA NELLA POLITICA ECONOMICA DEL NOSTRO PAESE.
Cittadinanzattiva su sentenza Treviso su interruzione terapie salvavita: chiediamo rispetto per le decisioni dei giudici e per la libera scelta del cittadino
Crediamo che la decisione del Giudice sia rispettata, evitando sterili polemiche sul tema. Il fine vita deve uscire dall'agone della lotta politica. Queste le dichiarazioni di Anna Vittori, vice Presidente di Cittadinanzattiva.
“Crediamo fondamentale ispirarsi in momenti come questo al rispetto dell'articolo 32 della Costituzione, che prevede la piena libertà di scelta dell'individuo, sostenendo piuttosto misure che garantiscano la qualità della vita di un paziente che decide consapevolmente di non volersi sottoporre a cure invasive”.