Si è conclusa la fase pilota del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit hanno realizzato in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra l’istituto e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
Questa prima fase del progetto ha coinvolto le aree interne del Matese (Campania), Valnerina (Umbria) e Alta Carnia (Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo comune di rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
Il progetto ha previsto: - la creazione di una rete di facilitatori, che a seguito di un’adeguata formazione sui temi bancari e finanziari, sono diventati il punto di riferimento su questi temi per i residenti delle aree interne e limitrofe; - un ciclo di seminari di educazione digitale, finanziaria e sviluppo dell’autoimprenditorialità rivolti a cittadini e micro imprenditori, resi possibili grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit attraverso i propri contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens; - la realizzazione di una indagine per comprendere e monitorare i bisogni delle popolazioni residenti nei tre territori.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità insieme a Cristiano Gori, docente di politica sociale all'Università di Trento, promuove un approccio di protezione sociale universale a misura delle persone colpite dall’emergenza in corso, utilizzando gli strumenti esistenti, come insegna l’esperienza di altri paesi, a cominciare dall’estensione del Reddito di Cittadinanza. Si propone uno schema concettuale operativo per valutare e completare le proposte di contenimento degli effetti sociali ed economici della crisi all’attenzione del Parlamento e del paese. Perchè questa crisi non deve creare nuove disuguaglianze nè far crescere rabbia e
risentimento nelle persone, deve accrescere non ridurre la coesione sociale.
«Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento. La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. È ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”».
‘Lontani ma vicini’ è uno spazio online promosso dall'Agenzia di stampa Dire che, attraverso diveri prodotti e servizi, vuole offrire aiuto e sostegno a famiglie, studenti e docenti in questo momento non semplici.
Trenta psicoterapeuti dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia ogni giorno sono per ascoltare riflessioni, paure, perplessità. Sono inoltre a disposizione video lezioni di giornalismo per gli studenti. E ancora un concorso di idee: pensieri, poesie, disegni, fotografie, video, articoli e riflessioni realizzati dagli studenti per raccontare come stanno vivendo questo momento e condividere con i coetani paure, speranze e responsabilità l’emergenza restando a casa.
Cure per pazienti oncologici fuori dagli ospedali. È la richiesta di Periplo – che rappresenta le reti oncologiche italiane - Cittadinanzattiva e FMP come misura per garantire la continuità terapeutica ad una categoria di pazienti particolarmente vulnerabili in regime di maggiore sicurezza. In una lettera ai Presidenti e agli Assessori alla salute delle Regioni, le tre organizzazioni chiedono in primo luogo di “garantire, sotto responsabilità del medico, la somministrazione di farmaci per pazienti oncologici al di fuori degli ospedali, riservati al trattamento per acuti, utilizzando le diramazioni territoriali delle ASL/ASST o il domicilio del paziente”.
Assogenerici, in collaborazione con Cittadinanzattiva, ha lanciato la campagna social “Perché nessuno resti escluso” con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e quindi contribuire allo stop alla diffusione del coronavirus.
La campagna sarà declinata grazie ad un video in 11 lingue - Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese (brasiliano), Rumeno, Arabo, Russo, Filippino, Punjabi (India e Pakistan), Hindi (India), Bengalese) - aventi come copy di accompagnamento “Restiamo a casa, facciamo la nostra parte.” I video riassumeranno le indicazioni essenziali diffuse in questi giorni su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità.
FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e Cittadinanzattiva hanno deciso di lanciare una raccolta fondi per garantire protezione alle migliaia di medici di famiglia e pediatri che operano quotidianamente in prima linea. L'obiettivo è raccogliere fondi per l’acquisto di Dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire a tutti i medici di famiglia impegnati sul territorio, partendo da quelli nelle zone attualmente più interessate dall’emergenza. I DPI sono determinanti peraltro per continuare a garantire l’assistenza, per la protezione stessa dei pazienti che accedono agli studi medici e per quelli più fragili che necessitano di visita a domicilio.
“È chiaro che l'emergenza coronavirus oggi è tale da giustificare ogni misura – spiega il Segretario nazionale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso – ma in questo contesto rischia di affievolirsi il diritto alle cure dei cittadini che presentano altre malattie e che spesso possono, proprio per questo, essere più vulnerabili al Covid». Un rischio che si prova ad arginare facendo squadra: è partita proprio da Cittadinanzattiva e dai medici internisti ospedalieri Fadoi la richiesta all'Aifa di prorogare la validità dei piani terapeutici per dieci milioni di pazienti cronici. Che sono poi spesso anziani multi-patologici, prime vittime del virus.”
L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) ha messo a disposizione nel proprio sito un'area dedicata a richieste di consulenza per qualunque paziente abbia bisogno di un consiglio, di un suggerimento, di un parere, in questo periodo così difficile.
Collegati al sito web AISD.
“La nostra comunità è chiamata ad uno sforzo costante, dentro il quale dobbiamo pensare ad una "supplenza" diffusa per queste persone e per tutti quanti vengono inseriti nel lungo elenco delle cosiddette fasce deboli: senza dimora, anziani soli, utenti psichiatrici adulti e non, immigrati, bambini e donne in difficoltà, tossicodipendenti, handicappati fisici etc.. Una supplenza che, nel fare, dovrà mantenere alta - vogliamo ribadirlo con forza, per evitare fraintendimenti che non giovano in tempi così duri - l’attenzione contro ogni forma di prossimità potenzialmente contagiosa, rispettando rigorosamente, e in maniera assoluta, le disposizioni sanitarie. Possiamo, ad esempio, come supplenza, pensare alla distribuzione dei pasti non in luoghi chiusi ma raggiungendo per strada i clochard oppure riattivare via Tanucci (per docce e cambio di indumenti) facendo accedere un utente per volta e dotando il personale addetto di tutto il materiale di protezione necessario?
Aspetti medici, mobilità (Shengen, trasporti etc..), le prospettive macroeconomiche: queste le aree principali illustrate anche in italiano sul nuovo sito della Commissione per informare tutti i cittadini sulle azioni intraprese dall’Unione europea in risposta all’emergenza Coronavirus. Il sito, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, è costantemente aggiornato e contiene le ultime notizie, le misure adottate in campo sanitario, per la mobilità e per l’economia, le statistiche del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nonché informazioni di carattere generale e documenti di riferimento.
Milano, gli studenti del Liceo "Volta" hanno deciso di lanciare un concorso fotografico dedicato a questa emergenza nazionale per il Coronavirus. Il concorso dal titolo "FotoRIVOLTAilvirus" è stato lanciato su instagram e chiede agli studenti di raccontare il cambiamento nella città e nelle relazioni a causa degli ultimi provvedimenti messi in atto per il Coronavirus nel nostro Paese. L'ultimo giorno per l'invio delle foto sarà il 3 di aprile.
Skuola.net ha effettuato un'indagine nelle nostre scuole per capire come la didattica si sia adattata a questa situazione di emergenza dettata dal Coronavirus. La didattica digitale, anche se in modo frammentato e con modalità differenti da scuola a scuola, orami è entrata nella quotidianità per studenti e docenti. Da nord a sud tutte le scuole si sono attrezzate per avviare lezioni on line, usando varie piattaforme anche gratuite sul web. Il nord pare sia più avanti nell'uso di piattaforme più complesse che consentono anche la videoconferenza, mentre per le regioni del centro sud è ancora il registro elettronico il punto di riferimento per i compiti. L'indagine ha coinvolto oltre 30 mila studenti di scuole secondarie e oltre 2 mila genitori partecipanti. Pare che le scuole medie facciano più fatica, il 77% ha attivato le lezioni on line contro il 90% delle scuole superiori. Stentano però a decollare le verifiche online, solo 1 studente su 4 dichiara di aver fatto una verifica.
Le nuove norme contenute nell’ultimo Decreto "Cura Italia" sono dirette a contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria. Le disposizioni prorogano, di fatto, fino al 15 aprile 2020 alcune disposizioni contenute nel precedente decreto legge 8 marzo 2020, n. 11, che conteneva misure urgenti per il differimento delle udienze e per la sospensione dei termini nei procedimenti civili, penali, tributari, militari e amministrativi.
Diecimila è il numero di mascherine che ogni giorno i laboratori sartoriali presenti negli istituti penitenziari di tutta Italia sono in grado di produrre. Dall'Azienda sanitaria regionale della Toscana è così arrivato il via libera per la produzione di circa 1.000 mascherine al giorno nelle carceri della Toscana, pronte a essere distribuite in tempi brevi, in attesa che l’Istituto Superiore di Sanità confermi il parere dell’Asl.
Cittadinanzattiva ha aderito a due distinti appelli lanciati alle Istituzioni per arginare l’epidemia Coronavirus e l’emergenza sanitaria nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio e negli istituti penitenziari. Con il primo appello, una lettera sottoscritta dal Legal Team Italia, un’associazione di avvocati impegnati collettivamente per la tutela dei diritti e dei più deboli, decine di avvocati e diverse associazioni hanno chiesto al Ministro dell’Interno, ai Questori e Prefetti di tutta Italia la necessaria adozione di misure che limitino il rischio di contagio nei centri di detenzione amministrativa che, nel bilanciamento tra i diritti e gli interessi in gioco, obbediscano al prioritario obiettivo di ostacolare la diffusione dell’epidemia e salvaguardare la salute e la vita dei trattenuti e della popolazione tutta.
Sappiamo tutti che purtroppo, al momento, non esiste una cura efficace per combattere il virus "COVID-19". L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha, per questo motivo, oscurato un sito web che vendeva, ad oltre 600 euro, un farmaco antivirale, spacciato addirittura come medicinale contro il coronavirus.
Il provvedimento di oscuramento e sospensione è motivato dall’esigenza di interrompere la diffusione di una pratica estremamente grave, tale da rendere urgente e indifferibile l’intervento dell’Autorità che ha ritenuto le modalità di vendita del prodotto ingannevoli e aggressive, in grado di alterare la capacità di valutazione del consumatore, dal momento che il professionista sfrutta l’allarme suscitato dal costante aumento del numero dei soggetti contagiati dal COVID-19.
Il progetto “Le città e l'uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” si propone di coinvolgere cittadini, scuole, studenti, associazioni, Istituzioni, aziende, università, per attivare in alcune città e comuni azioni, impegni e buone pratiche sull’acqua che rendano più “vivibili” i nostri territori, secondo gli Obiettivi dell’Agenda 2030 (il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU)
A tutt’oggi, l’Obiettivo 6 di garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari non è assicurato e non sembra possa essere raggiunto, entro il 2030, da nessuno dei 197 Stati che hanno sottoscritto l’Agenda 2030.
C'è un legame strettissimo tra la diffusione di pandemie e le dimensioni della perdita di natura. Il nesso, già dimostrato in recenti studi, trova un'altra conferma in un nuovo report del WWF Italia, dal titolo "Pandemie, l’effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi - Tutelare la salute umana conservando la biodiversità", che prova a mettere in evidenza alcuni degli effetti più devastanti delle azioni dell’uomo, focalizzando l'attenzione su alcune malattie che hanno un forte impatto, oltre che sulla salute delle persone, anche sull’economia e sui rapporti sociali.
Virus, batteri e altri microrganismi che nella maggior parte dei casi sono innocui, se non addirittura essenziali per gli ecosistemi e l’uomo, negli ultimi vent'anni sono stati causa di epidemie globali. Non sembra essere differente il caso di Covid-19, la malattia dovuta alla diffusione del virus Sars-CoV-2 che medici e scienziati di tutto il mondo stanno ancora studiando per capire come debellarlo.
Si tratta di un nuovo ceppo di coronavirus, famiglia di virus diffusi in molte specie animali, inclusi uccelli e mammiferi tra cui l’uomo, ma diverso ma tutti quelli che in precedenza avevano colpito gli esseri umani.
Associazioni locali, realtà più ampie, anche singoli cittadini. In tanti hanno presentato osservazioni critiche al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto Terminillo Stazione Montana (TSM 2) che prevede l’ampliamento degli impianti sciistici. “Il progetto TSM 2 – sottolineano le Associazioni – è di fatto la terza versione di un progetto già bocciato dalla Regione Lazio nel 2010, poi il TSM 1, il cui iter di approvazione è stato arrestato a causa di impatti ambientali insostenibili dal contesto naturale, ma non solo. Il progetto TSM 2 mostra gravi punti di debolezza e criticità; è in piena contraddizione con la pianificazione paesaggistica e territoriale, provocherà impatti sull’ambiente non consentiti dalla normativa nazionale ed europea (tra i quali il taglio di oltre 6 ettari di faggeta vetusta, per un totale stimato di oltre 650 alberi vecchi di 100/150 anni) e presenta palesi criticità sotto il profilo idrogeologico.
La Spezia: sul progetto di edificazione che si sta per abbattere sul territorio dell’area ex casermette, l’Associazione Abitanti Pagliari non è sola. Tantissime sono le associazioni che hanno richiesto la valutazione ambientale strategica sul piano urbanistico. “Il progetto non recupera quella parte di territorio ma semplicemente la copre sotto un manto di piazzali e capannoni - spiegano le associazioni e aggiungono che invece - vengono così cancellati edifici, ancora recuperabili, che assumono valore di archeologia industriale; viene eliminata la rigogliosa vegetazione (considerata infestante dal progetto) che comprende storici filari di tigli e di platani, che attualmente fa da filtro alle case di Pagliari nei confronti delle aree produttive del porto e della nautica.
L’ARERA - Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente - ha deciso di bloccare i distacchi per morosità per le bollette di luce, gas e acqua, nel pieno dell’emergenza da coronavirus.
Dal comunicato stampa diffuso il 12 Marzo scorso si apprende infatti che tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità - di famiglie e piccole imprese - vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020.
La sospensione dei distacchi per morosità delle bollette elettriche riguarda, in particolare, tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200mila metri cubi standard (smc, che è il criterio di calcolo individuato per misurare la fornitura di gas). Per le bollette dell’acqua, invece, si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.
“Prorogare la validità dei Piani Terapeutici per i farmaci e le prescrizioni dei presidi destinati a 10 milioni di malati cronici, fino alla risoluzione dell'attuale emergenza sanitaria da Covid-19”. È questa la richiesta del presidente della Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri), Dario Manfellotto e del segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, in una lettera inviata al Direttore Generale dell’Agenzia del farmaco (Aifa), Nicola Magrini. Appello accolto in poche ore dall'Aifa che ha annunciato "la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza".
Secondo gli ultimi dati, il 15% dell'energia elettrica consumata in Europa è prodotta da impianti eolici, che sfruttano l'energia del vento. In Italia l'eolico copre il 7% del consumo domestico di energia elettrica, ma per rispettare gli accordi internazionali e centrare gli obiettivi di transizione energetica, questa percentuale dovrebbe raddoppiare. L'ANEV, l'associazione che riunisce gli operatori del settore, sostiene che nel nostro paese si potrebbero agevolmente raddoppiare gli attuali 10 Gigawatt di potenza installata, rinnovando gli impianti presenti e installandone di nuovi, soprattutto nelle regioni del sud e sulle isole che meglio si prestano a sfruttare questa risorsa. Il nodo cruciale sono i tempi eccessivi per richiedere e ottenere le autorizzazioni necessarie.
L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso da WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia - GADIT, FIAB, CAI e Italia Nostra, ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione alla luce dell’udienza del 26 febbraio scorso e delle recenti dichiarazioni del Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso, Prof. Corrado Gisonni. Cinque Associazioni tra quelle che compongono l’Osservatorio (WWF, Legambiente, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia - GADIT e CAI) sono state ammesse come parti civili nel procedimento penale davanti al Tribunale di Teramo a carico dei vertici di Strada dei Parchi SpA, INFN e Ruzzo Reti SpA a seguito dell’incidente dell’8 e 9 maggio 2017 che comportò il divieto di consumare acqua in quasi tutta la provincia di Teramo.