Lezioni all'aperto o in altri spazi e non solo in aula. Innovazione didattica e semplificazione normativa, come punti centrali per la ripartenza a settembre delle scuole. E' quanto ha ribadito più volte il professor Patrizio Bianchi, coordinatore della task force istituita presso il Ministero dell'Istruzione, nel corso dell'audizione presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati.
"Non ci siamo seduti ad un tavolo per trovare la soluzione magica di come tornare a settembre a Scuola". "Ora che abbiamo chiuso per tre mesi la scuola in presenza il paese si chiede cosa è la Scuola: si utilizzi questa tragedia per mettere la Scuola al centro del dibattito", ha detto il professore. E più volte nel suo intervento ha citato la centralità del territorio e dei Patti educativi di comunità.
Giovedì 11 giugno Cittadinanzattiva, attraverso la sua Scuola civica di alta formazione, inaugura il ciclo di web meeting "Energie civiche e governo della sanità" per tenere le luci puntate su alcune questioni chiave per le politiche sanitarie nella fase della ripartenza dopo il lockdown. Una riflessione collettiva con diversi attori del sistema sul valore aggiunto della partecipazione civica in sanità, per contribuire alla definizione di azioni per le quali il contributo e la prospettiva dei cittadini e delle comunità non possono che essere centrali.
Gli appuntamenti in programma:
Il primo appuntamento, l'11 giugno dalle 17.00 alle 18.30, intende sottolineare la grande energia che l'attivismo civico ha messo a disposizione durante l'epidemia, quanto rilevante sia stato il ruolo delle organizzazioni di cittadini e delle comunità nella gestione dell’emergenza, e la forza strategica che la Scheda 14 del Patto per la salute 2019-2021 - dedicata al coinvolgimento dei cittadini e alla stesura della quale Cittadinanzattiva ha partecipato - può rappresentare per non disperdere queste energie, tanto più nel momento attuale, in cui ci si accinge a ripensare servizi e politiche. Quali modalità e gli strumenti più funzionali che le Istituzioni potranno mettere in campo per valorizzare il patrimonio di attivismo civico, attuando un coinvolgimento “di qualità” di cittadini e comunità nella programmazione e ri-organizzazione?
Il Coro delle Piccole Colonne di Trento ha realizzato una canzone per ricordare a tutti, in primis i bambini, dell'importanza dell'indossare la mascherina come misura base per la prevenzione del contagio da COVID-19.
Active Citizenship Network è lieta di lanciare la terza edizione del suo progetto biennale a livello europeo "Premio Civico UE sul dolore cronico - Raccolta di buone pratiche" con l'obiettivo di mettere in evidenza le buone pratiche esistenti in diversi paesi europei in termini di lotta contro il dolore. Questa terza edizione ci consente di continuare ad espandere l'"agorà" degli operatori di buone pratiche sul dolore, incoraggiando lo scambio di esperienze tra professionisti sanitari, istituzioni, associazioni civiche e gruppi di difesa dei pazienti. Eccezionalmente per questa III Edizione, il Premio riconosce anche importanti iniziative che sono state messe in atto, modificate o aggiornate per affrontare e mitigare le conseguenze della pandemia di COVID-19 sulla vita dei pazienti con dolore cronico.
Telefonate a parenti e figli per i detenuti anche ogni giorno e non più solo una volta alla settimana: è quanto prevede un emendamento al Decreto legge Giustizia al momento in discussione al Senato, allo scopo di rendere più degna la permanenza dei detenuti nelle carceri. Rimangono esclusi da tale previsione i detenuti in regime del 41 bis e quelli condannati per il 4 bis, a cui resta concessa una telefonata a settimana.
CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) è stata incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico a ricevere, dal 15 giugno al 15 settembre prossimi, richiesta di rimborso parziale delle polizze assicurative vita prescritte per le quali siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
- evento (morte/vita dell’assicurato) o scadenza della polizza che hanno determinato il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto successivamente alla data del 1° gennaio 2006;
- prescrizione di tale diritto intervenuta anteriormente al 1° gennaio 2012;
- rifiuto della prestazione assicurativa, da parte dell’Intermediario, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo rapporti dormienti;
- non aver già ricevuto alcun rimborso, anche parziale, nell’ambito di uno dei precedenti sei avvisi di presentazione delle domande per polizze dormienti.
Nell’ambito del progetto “Le città e l’uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” (finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e coordinato da CEVI Centro di Volontariato Internazionale) il cui obiettivo è quello di promuovere una maggiore conoscenza e sensibilizzazione dei cittadini nei confronti degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 a partire dall’uso razionale della risorsa idrica, sono stati pubblicati i risultati della Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva sulle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrico in Italia.
Ecco alcune delle conclusioni del lavoro portato avanti da Cittadinanzattiva: scarsa fiducia dei cittadini sulla qualità dell’acqua di rubinetto (solo il 46,4% la utilizza), perché non ci si fida dei controlli sulla potabilità. Il 43,7% degli italiani consuma acqua in bottiglie di plastica, con gravi conseguenze sull’inquinamento del pianeta. L'accesso universale all'acqua da bere e ai servizi igienici: non è ancora risolta la questione della garanzia per tutti di un quantitativo corrispondente al minimo vitale (50 litri al giorno) che secondo i cittadini può essere garantito tramite un prezzo politico definito dall'Autorità (46,9%) o ponendolo a carico della fiscalità generale (32,9%). I razionamenti dell’acqua (13%) interessano soprattutto il Sud.
Cittadinanzattiva Napoli Ovest, in collaborazione con l'Associazione Donne Medico - P. Marconi (NA) e l'Osservatorio Sanitario di Napoli propone un'indagine, per comprendere, come il periodo di lockdown a causa dell'emergenza del Covid-19 sia stato vissuto dalle donne che hanno dovuto conciliare lavoro professionale e familiare. Nella convinzione che sia opportuna una riflessione sulle ricadute emotive e psicologiche di questo "difficile" momento, chiediamo alcune impressioni e valutazioni sulle esperienze personali e la tipologia delle attività svolte.
Il 12 giugno dalle ore 9:30 alle ore 13:00 si terrà il primo modulo formativo sull’economia solidale circolare a cura di Fondazione Ecosistemi, svolto da Silvano Falocco e promosso dal CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza all'interno del progetto “ESC-Economia Solidale Circolare”, realizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva e CICA. I temi affrontati riguardano la sostenibilità, l'economia circolare e il Green Deal.
Bambini costretti in carcere con le mamme detenute: in queste ore è in discussione un emendamento di Cittadinanzattiva per case famiglia protette per detenute con figli minorenni. I bambini ristretti assieme a madri detenute, che si trovano costretti a trascorrere i loro primi anni di vita all’interno degli istituti penitenziari.
Oggi un passo importante e significativo può essere fatto per dare una risposta a questo problema: tra gli emendamenti al “Decreto giustizia” in discussione presso la Commissione Giustizia del Senato ce n’è uno promosso da Cittadinanzattiva che recepisce una parte importante delle proposte della organizzazione. Si tratta di una disposizione finalizzata a favorire la rapida individuazione e realizzazione di nuove case famiglia protette per detenute con figli minorenni, ove promuovere percorsi di reinserimento, grazie ad apposite convenzioni tra il Ministero della Giustizia e gli enti locali. La proposta di emendamento vede come prime firmatarie le Senatrici Cirinnà, Valente e Rossomando. Una proposta che rappresenterebbe una prima soluzione concreta, sia nell’emergenza che al di là di essa, per consentire percorsi del tutto alternativi alla detenzione nel circuito penitenziario di bambini e delle loro madri.
Dal 15 giugno i centri estivi di tutta Italia possono riaprire ed ospitare bambini e ragazzi in sicurezza. A stabilirlo è stato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 18 maggio che prevede la possibilità, da parte delle Regioni, di anticipare o posticipare, a seconda della situazione dello stato epidemiologico del territorio regionale.
Gli ingressi nei centri devono essere scaglionati per evitare gli affollamenti, magari con accessi ogni cinque o dieci minuti, verificando inoltre la temperatura dei bambini. Tutti i bimbi che entreranno negli impianti dovranno lavarsi le mani o usare il gel igienizzante. Stesse procedure anche per gli operatori. All’interno dei centri ci si dovrà lavare spesso le mani, si dovrà rispettare la distanza di un metro, non ci si dovrà toccare il viso. Mentre gli operatori dovranno pulire le superfici e arieggiare i locali. Si suggerisce, dove possibile, di sfruttare sempre gli spazi aperti. Rimane, comunque, la necessità di indossare le mascherine in alcuni casi.
Complessità delle procedure per ottenere il Reddito di Emergenza (Rem), assenza di una campagna di informazione e mancanza di strategie per regolarizzare il sommerso. Sono questi i limiti principali di una misura di sostegno pensata per le fasce più deboli della popolazione e che rischia di non raggiungere chi ne ha più bisogno tra gli aventi diritto. È la preoccupazione espressa dal Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD), dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e da Cristiano Gori, che hanno analizzato le differenze tra la misura proposta al Governo a fine marzo con quella inserita nel Decreto Rilancio.
A partire dal 3 giugno è possibile spostarsi tra le Regioni. Di fatto sono superate le motivazioni che regolavano gli spostamenti fino al 2 giugno, per la necessità di contenere la diffusione del coronavirus. Restano in vigore alcune norme da rispettare per poter viaggiare nel Paese; alcune di esse sono state stabilite a livello nazionale (ad esempio il fatto che, con febbre al di sopra di 37,5 gradi, si debba rimanere presso il proprio domicilio); altre derivano da ordinanze regionali.
Per saperne di più, consulta la nostra Guida sul Coronavirus realizzata grazie al sostegno non condizionante di Bayer e Novo Nordisk.
“E’ necessario puntare su una riforma della pubblica amministrazione per una vera semplificazione a favore dei cittadini, ed intervenire con provvedimenti molto specifici in ambito sanitario, a partire ad esempio dal rafforzamento della assistenza territoriale, con il riconoscimento di un ruolo più centrale ai medici di famiglia, pediatri e farmacie, così come la adozione omogenea su tutto il territorio della distribuzione per conto dei farmaci e del fascicolo sanitario elettronico. In generale, è importante rendere la semplificazione delle procedure, l’accesso alle stesse e la digitalizzazione un processo organico che duri a lungo ed entri a regime anche dopo l’emergenza. Ringraziamo il Presidente Stumpo per l’indagine conoscitiva che sta conducendo, e che permetterà appunto di evidenziare aree di miglioramento utilizzando le esperienze di questo momento, soprattutto per quanto concerne la qualità e l’accesso al SSN”.
Ilaria Capua, virologa e saggista, nota per i suoi studi sui virus influenzali è tra i volti che abbiamo imparato a conoscere meglio durante l’affermarsi dell’emergenza generata dal Covid-19. Nel suo libro “Il dopo - Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale” propone interessanti riflessioni guardando al futuro.
“Dovremmo finalmente aver capito che un modello di sviluppo insostenibile è come una macchina lanciata a folle velocità, che però prima o poi va a sbattere. In questi giorni tutti hanno sperimentato quanto possano essere preziose le tecnologie informatiche, sia per il lavoro che per mantenere le relazioni.”
Il Ministro della Salute Roberto Speranza è stato audito in Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali in merito alla gestione dei rifiuti ed emergenza COVID-19.
In merito all’uso diffuso di stoviglie usa e getta da parte delle attività di ristorazione, il Ministro ha riferito che il lavaggio con acqua calda e detergente di quelle riutilizzabili assicura un’adeguata sicurezza biologica, aggiungendo che è possibile attuare una campagna di sensibilizzazione volta a sostenere l’uso di stoviglie riutilizzabili.
Una breve guida per orientarsi in questa fase transitoria, ancora incerta, per capire quello che al momento è possibile fare per mandare avanti i vari processi e per capire come la Giustizia sta affrontando la ripresa. Approfondisci
Il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso di una cittadina migrante di nazionalità georgiana a cui non era stato concesso il bonus spesa da parte del Comune di Napoli durante l'emergenza Coronavirus. Il giudice ha così condannato la giunta comunale in merito alla delibera del 30 marzo scorso che istituiva come criterio per poter accedere al bonus spesa la residenza sul territorio comunale.
A partire dal 4 giugno, S.U.S.I. - Sistema Unico di Supporto Intelligente - è di nuovo disponibile in homepage cittadinanzattiva.it, in una versione più ricca di contenuti e funzionalità. Chattando con S.U.S.I, la nostra assistente virtuale disponibile h24, sarà possibile avere risposte immediate su dubbi e questioni riguardanti il servizio idrico, il trasporto pubblico locale, la gestione dei rifiuti e gli asili nido comunali, oppure, in caso di situazioni più complesse, essere messi in contatto con uno dei nostri operatori.
Nell'ambito del progetto “Le città e l’uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e coordinato da CEVI (Centro Di Volontariato Internazionale), venerdì 5 giugno dalle 12.00 alle 13.00, si è tenuto un webinar sulle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrico risultanti dalla Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva con il supporto di CEVI (Udine), Cafc Spa (Udine), CIPSI (Roma), CICMA (Milano), Comune di Milano, Coordinamento Enti Locali per la Pace e i Diritti umani (Perugia), GMA (Padova), MM Spa (Milano), PHP (Palermo), Università Udine (DPIA).
Si è tenuta il 30 maggio l'Assemblea della Conferenza nazionale per la salute mentale. Sul sito web sono presenti tutti i materiali dell'evento e i comunicati stampa.
Il prossimo appuntamento organizzato dalla Scuola Civica di Alta Formazione di Cittadinanzattiva, in partnership con il Centro Clinico NeMO, è per il 4 giugno, dalle 17.00 alle 18.30. Partendo dall'analisi di quello che è accaduto nella prima fase del lockdown ai bambini con malattie neuromuscolari rispetto ai loro bisogni educativi e relazionali, si proverà a ragionare su indicazioni e soluzioni efficaci per la Fase 2 e oltre.
"Se ogni anno sono circa 750mila i cittadini che si spostano per avere cure in regioni diverse da quella di residenza, quasi sempre in direzione nord, lo studio di Nomisma ha calcolato che durante la pandemia questo flusso ha avuto un blocco pressoché totale. Stiamo parlando di persone che per oltre il 90% si sposta per ricoveri acuti in regime ordinario e che si sobbarca spese anche ingenti. Con la sospensione dei ricoveri differibili, Nomisma ha stimato che siano stati rimandati il 75% dei ricoveri per interventi chirurgici in regime ordinario. Considerando un blocco totale della attività per due mesi, questo significa 410mila ricoveri per interventi chirurgici da riprogrammare."
"Nel 2018 la spesa totale era pari a 154,8 miliardi, di cui 115 pubblica e 39,8 privata. Se il finanziamento pubblico era pari al 74,2 per cento della spesa totale, la componente privata era pari al 23,1 per cento e quella coperta da fondi, casse, assicurazioni al 2,7 per cento.
Tutti numeri che tradotti fanno emergere come “la spesa sanitaria diretta delle famiglie è cresciuta tra il 2012 e il 2018 del 14,1 per cento contro il 4,5 per cento di quella delle Amministrazioni pubbliche. Di rilievo la crescita anche di quella coperta da regimi di finanziamento volontari (+31,5 per cento)”."
Sembra ormai certo che da settembre, e forse per tutto il prossimo anno scolastico, sarà obbligatorio per gli alunni (ad esclusione pare dei bambini della scuola dell’infanzia) e per il personale scolastico indossare le mascherine. Considerando un consumo giornaliero di due mascherine al giorno per ognuno dei 6.693.000 alunni (infanzia esclusa), il fabbisogno complessivo di mascherine sarà di 2 miliardi, 685 milioni e 264 mila mascherine per proteggere per l’intero anno l’intera popolazione scolastica delle scuole statali. Se il costo calmierato per mascherina fosse ancora confermato a 0,50 centesimi, si spenderà oltre un miliardo e 342 milioni di euro per far fronte all’intero fabbisogno.