Nuovo appuntamento per la raccolta fondi a favore degli studenti delle aree interne. "Riconnessi" torna con una diretta di un'ora sui profili social Facebook e Youtube di Cittadinanzattiva con Arturo di Corinto a partire dal suo ultimo volume "Riprendiamoci la rete", un piccolo manuale di autodifesa per le nuove generazioni. Di Corinto è uno psicologo cognitivo e giornalista, con decine di esperienze professionali legate al mondo della informazione e della sicurezza della rete, nonché della scrittura creativa e del giornalismo web. Attualmente è, anche, professore alla Link Campus University, dove insegna Tecniche di giornalismo del Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Linguaggi della Comunicazione.
Giovedì 30 aprile dalle 17.30 alle 18.30 affronteremo con un taglio divulgativo il tema "Pandemie, salute globale e ruolo dei cittadini" ospitando Stefano Vella, medico e scienziato, noto esperto di malattie infettive, Professore presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, che in passato ha ricoperto ruoli come Direttore del Centro per la Salute Globale presso l'Istituto Superiore di Sanità e Presidente dell'AIFA. ISCRIVITI SUBITO!
Poeta, scrittore, regista. E poi ancora “paesologo”. Franco Arminio dagli anni 90 si è sempre occupato dei problemi delle aree interne in Italia, dei paesi dell’Appennino, dal suo osservatorio privilegiato a Bisaccia, in provincia di Avellino, in Irpinia. Da sempre è stato promotore di battaglie sociali e si è impegnato con Fabrizio Barca nella redazione della Strategia nazionale delle aree interne. Poeta, scrittore, regista. E poi ancora “paesologo”. Franco Arminio dagli anni 90 si è sempre occupato dei problemi delle aree interne in Italia, dei paesi dell’Appennino, dal suo osservatorio privilegiato a Bisaccia, in provincia di Avellino, in Irpinia. Da sempre è stato promotore di battaglie sociali e si è impegnato con Fabrizio Barca nella redazione della Strategia nazionale delle aree interne.
Le associazioni promotrici GUFI - Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, ISDE Italia - Medici per l’ambiente, Italia Nostra Abruzzo, Italia Nostra Friuli Venezia Giulia, Italia Nostra Lazio, Italia Nostra Marche, Italia Nostra Toscana, Italia Nostra Veneto, ALTURA – Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti, insieme alle altre associazioni firmatarie, manifestano sconcerto per le affermazioni antiscientifiche alle quali il servizio pubblico RAI ha dato spazio nel servizio andato in onda il 14 aprile sul TG1, in cui alcuni operatori addetti al taglio boschivo (quindi non scienziati) hanno fatto una serie di affermazioni false, sostenendo che per la salute dei boschi sia indispensabile una manutenzione costante.
All'indomani della sessione plenaria per coordinare l'azione dell'UE volta a combattere la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze - tenutasi al Parlamento europeo a Bruxelles il 16 aprile 2020 - il Movimento Europeo lancia un appello alle Istituzioni europee in vista del Consiglio del 23 di Aprile per una maggiore leadership.
Leggi la lettera.
A stabilirlo una recente decisione del Tribunale Civile di Roma che scardina la delibera discriminatoria del Comune capitolino che chiede la residenza anagrafica come requisito per il buono spesa, escludendo così tutti i migranti irregolari. Il provvedimento, destinato a fare da apripista, ha accolto in via d'urgenza il ricorso di un immigrato filippino che ha contestato, davanti al giudice della sezione Diritti e immigrazione, la delibera che disciplina l'erogazione dei ticket. Oltretutto, data la situazione di emergenza, il ricorrente e la sua famiglia non avrebbero modo di regolarizzarsi essendo al momento chiusi gli Uffici Immigrazione delle Questure e sospese le procedure di rilascio dei permessi. Argomentazione accolte dal giudice che nelle dieci pagine del provvedimento rileva che il buono spesa è stato istituito nell’emergenza sanitaria in atto per garantire alle persone più vulnerabili la possibilità di soddisfare un bisogno primario e un diritto fondamentale quale il diritto all’alimentazione. Per tale motivo, non può essere negato.
Per diventare cittadini italiani è necessario dimostrare di possedere un reddito minimo congruo al proprio sostentamento. Ma cosa succede se, in questa situazione di emergenza per il Coronavirus, lavoratori stranieri impiegati come colf, badanti, nel turismo o nella ristorazione restano senza occupazione? La paura del contagio si somma a quella della perdita del lavoro e, di conseguenza, a quella del mancato riconoscimento della naturalizzazione perché con l’abbassamento del reddito potrebbero non andare a buon fine molte domande per ottenere la cittadinanza italiana, dopo aver atteso anni. E’ quindi necessario lanciare un appello al Governo per chiedere che siano tenute in conto le paure anche dei cittadini stranieri, che ormai vivono e lavorano in Italia e che qui hanno intenzione di costruire il proprio futuro.
L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Federconsumatori, La Casa del consumatore, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione nazionale dei consumatori) hanno raggiunto un accordo che amplia le misure di sostegno alle famiglie e ai lavoratori autonomi e liberi professionisti colpite dall'evento epidemiologico da Covid 19.
Garantire ai pendolari un trasporto pubblico sicuro attraverso l’adozione di nuove misure organizzative che consentano la tutela della salute.
Con questo obiettivo è stato realizzato dall’INAIL, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, un documento tecnico sull’adozione di nuove procedure organizzative e di prevenzione ma anche semplici regole per i cittadini che usano i mezzi pubblici.
Per maggiori informazioni sui servizi pubblici locali (trasporti, acqua, rifiuti e asili nido comunali) chiamaci al numero 06 36718040 attivo il lunedì dalle 14:30 alle 17:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.
Il quadro che emerge dalla ricognizione condotta da Cittadinanzattiva sui servizi di prevenzione e vaccinali dimostra che è molto difficile anche solo reperire informazioni, tra numeri telefonici a cui non risponde nessuno e la mancanza di un punto di informazioni unico, almeno per diverse regioni; inoltre si riscontra una situazione frastagliata, in cui anche all’interno dello stesso territorio regionale si possono trovare decisioni molto diverse per quanto riguarda le politiche di prevenzione. Sia per la possibilità di accedere ai vaccini che per gli screening.
Abbiamo accolto la richiesta di famiglie che non hanno la possibilità di accedere alla rete per far studiare i loro figli. Sono famiglie che vivono in aree interne del nostro Paese e, in base ad un indagine Istat, il 33% non possiede pc o notebook e circa il 6% della popolazione non avrebbe neanche un accesso Adsl e il 40% non ha accesso alla rete veloce.
Per questo abbiamo realizzato la campagna di crowdfunding “Riconnessi – Facciamoci trovare pronti” per fornire device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori.
Non possiamo ripartire lasciando indietro il futuro dei nostri ragazzi. Dona ora!
La sezione “Guida al coronavirus” del sito di Cittadinanzattiva è in costante aggiornamento. Trovi quotidianamente le ultime notizie utili, aggiornamenti dei decreti e decisioni delle Autorità di settore, degli operatori dei servizi di pubblica utilità. E ricorda che per segnalazioni e richieste di informazioni più specifiche puoi sempre contattarci attraverso la email dedicata
Lo spazio “Guida al coronavirus” è realizzato anche grazie al sostegno non condizionante di Bayer e di Novo Nordisk.
Poco più di un milione 300mila euro. È l’importo che testimonia la grande solidarietà che i cittadini e diverse aziende italiane hanno avuto nei confronti dei medici della medicina generale rispondendo all’appello di FIMMG e Cittadinanzattiva per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Un nome molto esplicativo quello scelto per la raccolta fondi: “Aiutaci a proteggere il tuo amico di famiglia”, e importante è stato il risultato raggiunto sino ad oggi. Denaro che ha consentito di effettuare gli acquisti dei dispositivi di protezione individuali più urgenti. In modo particolare, grazie alle donazioni sono state acquistate 70mila mascherine FFP2, 30mila visiere integrali in plexiglass, 60mila sovra camici impermeabili in polipropilene e 4 milioni 500mila paia di guanti monouso. Oltre al denaro, sono molte le aziende del settore farmaceutico e non che hanno aderito alla campagna donando beni.
“Cittadinanzattiva Lazio esprime grande preoccupazione per le notizie circa le residenze sanitarie assistenziali della nostra regione. Le morti a causa del Covid 19 nelle RSA del Lazio sono quasi la metà dei decessi avuti in regione e i diversi focolai sono quasi tutti riconducibili a queste strutture. Quello che vogliamo è prima di tutto capire la filiera dei controlli, delle verifiche e dei monitoraggi”, queste le dichiarazioni del segretario regionale Elio Rosati.
“La Regione Lazio ha attivato controlli e verifiche. Ma è evidente a tutti che ci sono state mancanze. E su questo punto pretendiamo chiarezza definitiva sulle responsabilità. Vogliamo avere la certezza che i diversi attori, ciascuno per la sua parte di competenza, abbiano fatto tutto quanto in loro potere per mettere in sicurezza questi luoghi di cura, il personale sanitario e i pazienti. E la magistratura saprà individuare i responsabili, sia pubblici che privati”.
A seguito dell’emergenza COVID-19 che ha segnato, e sta ancora segnando, ogni aspetto della quotidianità di tutti i cittadini, le attività di tutela non possono limitarsi ai normali ambiti di intervento. Siamo quindi lieti di annunciare che Cittadinanzattiva, nell’ambito del bando Adolescenza della Fondazione con i Bambini e grazie al finanziamento del progetto Open Space, ha attivato lo sportello Open SPACE per l’emergenza COVID – 19 rivolto ai cittadini, ai genitori e all'intera comunità educante della Scuola.
Gli operatori dello sportello potranno fornire informazioni ed assistenza per quanto riguarda le problematiche relative al virus per i servizi di pubblica utilità, la sanità, la scuola e la giustizia.Verranno trattate: modalità di sospensione per mutui relativi alla prima casa e bollette; bonus e agevolazioni a seguito di sospensione dell’attività lavorativa; buoni spesa, trasporti e spostamenti; raccomandazioni da osservare per limitare la diffusione del virus, e tanto altro ancora.
“L’istituzione di un Comitato di 18 esperti allo scopo di formulare idee e proposte sull’avvio del prossimo anno scolastico - a partire da temi come l’edilizia scolastica, l’innovazione digitale, la selezione e il reclutamento del personale, i servizi 0-6, il miglioramento della qualità del servizio scolastico – desta in noi alcuni dubbi”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. “Innanzitutto perché ha rivelato un certo ritardo, da parte del Ministero dell’Istruzione, nella messa a punto di ipotesi operative sulla ripresa delle attività scolastiche, mentre in altri Paesi europei sono già al vaglio ipotesi organizzative di diverso tipo se non addirittura piani già definiti a seconda dei diversi scenari.
Nell'ambito della campagna "Riconnessi", la Scuola di Cittadinanzattiva ha lanciato un sondaggio per conoscere come e quanto si stia realizzando la didattica a distanza nelle scuole italiane, di ogni ordine e grado. Al sondaggio possono rispondere, in forma anonima, studenti, docenti, dirigenti scolastici e genitori o altri familiari. Obiettivo è avere qualche dato in più su come le scuole si siano attrezzate per svolgere le lezioni a distanza e su come studenti e famiglie stiano partecipando alle stesse. Non mancano, infatti, problemi legati al digital divide, ossia alla mancanza di dispositivi elettronici e alla scarsa o assente connessione internet. Nello stesso tempo, è evidente la passione con la quale tanti insegnanti e studenti si siano lanciati in questa impresa, che per molti rappresenta la prima esperienza di didattica digitale.
Compila il breve questionario, in forma anonima, a questo link
Proseguono gli appuntamenti con i webinar gratuiti di Cittadinanzattiva "Oltre l'emergenza: Salute, servizi e attivismo al tempo del coronavirus": occasioni di apprendimento collettivo per cittadini che vogliono fare la differenza.
Giovedì 23 dalle 17.30 alle 18.30 è in programma: "Siamo tutti isolati, qualcuno un po' di più. I disturbi del comportamento alimentare e la nuova quotidianità".
Ne parleremo con Leonardo Mendolicchio, Psichiatra psicoanalista, direttore sanitario di Villa Miralago, Centro Residenziale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare (Varese), e con Stefano Tavilla, Presidente dell'Associazione "Mi nutro di vita". ISCRIVITI QUI
42 economisti, ricercatori, dirigenti di associazioni tracciano la strada per progettare la ricostruzione di un paese migliore, di un’Italia in salute, giusta e sostenibile: un piano di proposte concrete, per l'Italia che vogliamo.
Il rilancio della sanità pubblica, la lotta alle diseguaglianze, la riconversione ecologica dell'economia, la centralità del lavoro, la politica industriale, la regolazione della finanza, la giustizia fiscale sono alcuni dei temi sui quali il documento traccia un piano di lavoro e di proposte specifiche su cui aprire un dibattito.
Tra i primi firmatari: Gaetano Azzariti, Rosy Bindi, Anna Falcone, Rossana Rossanda, Francesca Re David, Giovanni Moro, Alex Zanotelli, Giulio Marcon, Mario Pianta, i dirigenti di organizzazioni come Antigone, Arci, Banca Etica, WWF, Kyoto Club, FIOM-CGIL, Medici Senza Frontiere, Cittadinanzattiva, ASGI, Rete della Conoscenza e molte altre.
Invitiamo i cittadini a dedicare pochi minuti per rispondere a un breve questionario anonimo per registrare bisogni e difficoltà vissuti dalla collettività a causa delle restrizioni che questa emergenza impone, e per intercettare eventuali fenomeni non ancora emersi.
E' possibile anche descrivere iniziative svolte in favore e a supporto di altri cittadini, in risposta all'emergenza.
I principali obiettivi dell'indagine sono: mettere in campo ulteriori azioni specifiche, sulla scia dei nostri filoni di impegno già in atto; integrare l’offerta di informazioni presenti nella Guida al Coronavirus, promuovere iniziative con altre organizzazioni del terzo settore e collaborazioni con Ordini professionali, proseguire l'interlocuzione con le Istituzioni.
Cittadinanzattiva Piemonte, con una lettera a firma del segretario regionale Alessio Terzi, si è rivolta al Presidente e all'Assessore della Regione Piemonte per sottolineare la necessità di una informazione di qualità per garantire i cittadini.
Nella lettera si fa riferimento anche alla possibilità che esponenti della cittadinanza attiva possano ricoprire un ruolo nella task force di governo dell'emergenza al fine di portare anche il punto di vista di chi vive nelle proprie case quanto sta avvenendo e progettare insieme migliori risposte.
Due importanti risultati per salvare chi salva grazie alla collaborazione tra Cittadinanzattiva Varese e l'associazione Il Ponte del Sorriso. Grazie alla importazione diretta dalla Cina, sono state distribuite 20.000 mascherine FFP2 (quelle specifiche per la protezione del personale sanitario) ed è nata una fondamentale collaborazione con Paul & Shark che ha avviato la produzione di camici il cui fabbisogno è incessante. In tutto, oltre alle mascherine, le organizzazioni hanno donato 4378 tute e 200 camici per protezione da rischio biologico, 3000 mascherine chirurgiche lavabili e non, 1184 camici idrorepellenti, 19000 guanti. E poi 50 tablet Android, per consentire al personale di gestire il paziente a distanza, e 12 cordless per la comunicazione tra i malati e i parenti.
Diffuso sui canali social di Cittadinanzattiva e Fimmg Nazionale il video realizzato dall’AD di Janssen e Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e dalla sua Band, a sostegno della campagna delle due associazioni per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale destinati ai medici di famiglia. Il video è visibile a questo indirizzo https://youtu.be/-fBHL2mhN10
“Ringraziamo anche noi la JC Band e Massimo Scaccabarozzi perché è un altro esempio di come, in una situazione di difficoltà, si possano attivare tutte le risorse a disposizione, sia come imprese che come singoli, puntando sui talenti e le competenze” - ha aggiunto Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Tutti ci dobbiamo prendere cura delle esigenze della salute sul territorio, sia per affrontare l’emergenza Covid nel suo complesso, che per dare assistenza adeguata ai pazienti più fragili, come cronici e rari. Sostenere la medicina di famiglia è la scelta giusta da fare”.
Tutti gli operatori sanitari, medici, farmacisti, infermieri, tecnici, stanno facendo un lavoro eccezionale in questa emergenza, a volte anche a costo della vita stessa.
Teva Italia ha voluto rispondere agli appelli di Federfarma e di Cittadinanzattiva riguardo all’esigenza di dotare i farmacisti italiani del territorio di idonei dispositivi di protezione individuale donando 40.000 mascherine KN95/FFP2. La distribuzione di questi dispositivi verrà gestita da Federfarma in base alle esigenze del territorio a cominciare dalle zone più colpite dall’emergenza. Le prime verranno spedite nelle prossime ore a Federfarma Lombardia, per un quantitativo stimato di circa 10.000, in modo da assicurare una dotazione di almeno tre mascherine per singola farmacia.
Un’edizione speciale quella dell’Earth Day 2020 che festeggia i suoi 50 anni e che nella particolare situazione in atto può divenire occasione di riflessione anche per il futuro.
Acquista sempre più forza infatti la correlazione geografica fra le zone più colpite dal coronavirus e quelle maggiormente inquinate. A cominciare da Wuhan in Cina per arrivare alla Pianura Padana, alla regione di Parigi o a quella di Madrid o Barcellona. È quindi naturale pensare a qualche tipo di influenza dell’inquinamento atmosferico sulla propagazione dell’epidemia.