In gran parte delle regioni il 14 settembre è stato il primo giorno di scuola. In altre, soprattutto del Sud, si riparte il 24 settembre. Non sono poche le difficoltà e gli intoppi da superare, fra banchi ancora non arrivati, carenza di docenti, misure di prevenzione ancora da calibrare.
Cittadinanzattiva monitora attentamente la situazione e invita le famiglie, gli studenti e tutti i cittadini a segnalare alla mail
Per maggiori informazioni sulle principali novità di cui tener conto per l'avvio dell'anno scolastico, è possibile consultare la nostra Guida Covid-19 che dedica una sezione speciale a "La scuola che riparte".
La proposta per il rafforzamento dell’assistenza domiciliare, già lanciata in occasione del Decreto Cura Italia, da Cittadinanzattiva e oltre 70 fra organizzazioni civiche, associazioni di pazienti, federazioni e ordini professionali, società scientifiche e rappresentanti del mondo delle imprese, torna nel Decreto Agosto.
L’emendamento prevede la realizzazione di Piani regionali pluriennali per il rafforzamento dell'assistenza domiciliare, finanziati attraverso la revisione del regime fiscale che vige sui prodotti da tabacco riscaldato rispetto alle normali sigarette. “Continua la nostra battaglia per garantire l’Assistenza Domiciliare, le cui risorse abbiamo pensato di reperire attraverso la revisione della tassazione agevolata per i prodotti da tabacco riscaldato” ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
Studenti, insegnanti, rappresentanti istituzionali e civici insieme per raccontare un anno scolastico particolare, quello appena trascorso, e premiare le buone pratiche che in tante scuole, dall'infanzia alle superiori, sono state messe in campo anche in tempo di pandemia.
E' il Premio "Vito Scafidi" promosso da Cittadinanzattiva e che quest'anno giunge alla sua 14° edizione. L'evento di premiazione si terrà giovedì 24 settembre, con una diretta streaming sui canali Youtube e Facebook di Cittadinanzattiva, dalle ore 10 alle ore 13. Collegati anche tu!
Sono molti i fatti di queste ultime settimane che ci spingono a riproporvi un video realizzato dalla testata Fanpage.it contro gli stereotipi e le parole d'odio nei confronti dei migranti. https://youtu.be/V-Esm-etsAs Guardalo anche tu e diffondilo, chissà che una piccola azione come questa, unita agli sforzi che da anni conduciamo anche come organizzazione, ci aiutino a vivere in un clima di maggiore rispetto reciproco
Da questa settimana sono ripartiti i servizi Pit (area consumatori e salute) di Milano. I due sportelli saranno telefonici con possibilità di fissare appuntamenti nei casi più urgenti.
Per l'area servizi lo sportello è aperto da lunedì a giovedì dalle 9,30 alle 12,30; il numero è 371 4388214.
Per l'area salute, lo sportello telefonico è raggiungibile sempre al numero 02 7389441. Orario: dal lunedì al venerdì con orario 9 - 13.
Un film-documentario che racconta l’esperienza diretta e la storia di otto donne - ragazze di seconda generazione - ancora in attesa della cittadinanza italiana. Ognuna di loro vive, lavora, studia in Italia: alcune non hanno mai visto il proprio Paese di origine eppure, a causa delle rigidità dei requisiti di accesso e della burocrazia, non possono ancora essere considerate cittadine italiane. Le donne protagoniste del film sono pienamente integrate nel tessuto sociale e professionale del nostro Paese, parlano perfettamente la lingua italiana ma, in certi casi, a causa anche di un solo documento mancante, la burocrazia offusca il percorso per l’ottenimento della cittadinanza, lo blocca, alza un muro.
L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, comunica di aver avviato procedimenti istruttori nei confronti di alcune società molto note, Google Apple e Dropbox, per i servizi di cloud computing.
Per cloud computing si intende l’offerta di servizi di calcolo – come server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e altro – tramite Internet. I fornitori che offrono un servizio di cloud computing tramite la Rete, con un piano d’abbonamento mensile o annuale, sono definiti provider. Tra questi, le società sopra menzionate oggetto del procedimento istruttorio.
Un breve questionario online per invitare i cittadini a "raccontarci" la loro esperienza riguardo al rapporto con la Farmacia di fiducia durante il periodo di emergenza Covid-19 e ad esprimere il loro punto di vista su alcuni ruoli e funzioni delle farmacie, alla luce di quanto abbiamo vissuto e vivremo.
I dati, insieme a quelli raccolti tramite un Questionario rivolto invece ai Farmacisti, comporranno il "Terzo rapporto annuale sulla Farmacia presidio di salute sul territorio". Il Progetto, realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con Federfarma e con il contributo incondizionato di Teva, quest'anno è dedicato, appunto, al ruolo sanitario e sociale svolto dalle farmacie in risposta ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali nel contesto dell’emergenza Covid-19.
Grande preoccupazione per le situazioni che stanno emergendo. "Chiediamo chiarezza su procedure, dispositivi di protezione e piani adeguati di gestione del rischio. La scuola, come la salute e il benessere, devono essere la prima preoccupazione di chi governa. E su questi aspetti che si misura la capacità di governare".
Cittadinanzattiva Lazio su introduzione medico scolastico: importante passo per rimettere al centro la prevenzione sanitaria, a partire dai più giovani. Servono competenze di tutti gli attori. "La “novità” del medico-pediatra scolastico è il primo passo per andare verso un nuovo modello di benessere e per mettere la prevenzione al centro della organizzazione sanitaria.
Nasce nelle scuole una figura che ha un incarico nuovo: il referente Covid. Dovrà promuovere azioni di informazione al personale e alle famiglie, ricevere segnalazioni nel caso in cui risultassero contatti stretti con un caso di Covid e trasmetterle alla Asl competente, concertare una sorveglianza degli alunni con fragilità, dalle disabilità alle malattie croniche.
Nella conversione in legge del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020) emergono novità interessanti sulla circolazione urbana.
La prima riguarda l'Autovelox: cade il divieto di utilizzare sulle strade urbane postazioni permanenti automatizzate per accertare da remoto gli eccessi di velocità. Prima infatti, gli unici controlli automatici consentiti nel centri abitati riguardavano le strade urbane di scorrimento. Tutto ciò, per incentivare la circolazione di bici, monopattini e simili.
A questo proposito, l'altra novità interessa proprio i ciclisti. Non solo vengono introdotte le «strade urbane ciclabili», con limite di velocità a 30 km/h e priorità a questi mezzi, ma viene anche precisata la nozione di «corsia ciclabile»: la sua percorribilità anche da parte degli altri veicoli è limitata ai punti dove non c’è spazio. Lungo la corsia ciclabile viene anche autorizzato il contromano oggi diffuso ma vietato: per “ospitarlo” ci potranno essere corsie ciclabili sulla sinistra delle strade a senso unico.
"La Coalizione FRAME FRATTURE DA FRAGILITA' da due anni lavora per far riconoscere il doloroso vissuto di centinaia di migliaia di cittadini del nostro Paese: oggi quest'alleanza vasta ed autorevole che vede il lavoro congiunto di 18 associazioni di pazienti, 2 ordini professionali, 7 società scientifiche con la collaborazione di un Intergruppo parlamentare, pubblica il suo nuovo “Documento Programmatico Regionale”, nel quale lancia alcuni specifici messaggi ai territori ed ai decisori regionali per avviare azioni prioritarie, assistenziali ed organizzative.
Nel Documento – che è il cuore della pubblicazione del ITALIAN HEALTH POLICY BRIEF (IHPB) - FOCUS ON “Fratture da Fragilità Report dal Tavolo Nazionale della Coalizione FRAME”, edita da ALTIS (editore specializzato in progetti di politica sanitaria) - si avanzano tre proposte precise:
"Vogliamo avere dalle Regioni un quadro chiaro e capire se effettivamente saremo pronti ad ottobre alla campagna vaccinale antinfluenzale auspicata da Ministero, CTS e mondo della scienza. Noi cittadini siamo pronti a fare la nostra parte, è necessario sapere se tutti lo siano": così Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva, a proposito della questione vaccini e dell'imminente arrivo della stagione autunnale post-emergenza Covid.
"Situazione ancora non chiara, e che sta provocando un clima di incertezza e di ansia nelle persone", prosegue Gaudioso, "Vanno coinvolti tutti i professionisti e i soggetti presenti sul territorio, medici di famiglia, farmacisti, operatori dei servizi sanitari territoriali, sulla base delle indicazioni che darà il Ministero, perché in questa fase è fondamentale usare tutte le energie del SSN per garantire la migliore erogazione di questo servizio.".
Tra le disposizioni prorogate dal decreto legge 83 (che estende lo stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020) incredibilmente non vi era quella che consentiva ai lavoratori fragili di assentarsi dal lavoro per essere tutelati dal rischio Covid.
In conseguenza della mancata proroga, dal 1° agosto 2020 tali tutele sono state cancellate ed è stato ripristinato il trattamento ordinario previsto dalla normativa legislativa e contrattuale vigente in materia di malattia. Proprio per permettere di porre rimedio a quanto accaduto, sono stati presentati emendamenti ad agosto, su sollecitazione nostra e di numerose associazioni di pazienti, da parte di diversi gruppi parlamentari al “Decreto proroga emergenza COVID”.
In questi mesi di emergenza in cui 9,8 milioni di giovani hanno interrotto le normali attività scolastiche, si è accentuato il disagio di chi già aveva difficoltà di apprendimento. Per questo, alla riapertura delle scuole, oltre alle precauzioni sanitarie obbligatorie, è necessario l’impegno di tutti per contrastare ogni forma di discriminazione, affinché nessuno venga lasciato indietro e tutti abbiano la possibilità di sviluppare le proprie capacità. Nella difficile gestione delle classi, complicata dai distanziamenti, nel programmare ove necessario l’alternarsi di lezioni a distanza e in presenza, occorre la massima attenzione affinché i ragazzi e le ragazze con difficoltà di apprendimento o fragilità di altra natura non vengano per nessuna ragione isolati o emarginati.
"La nostra prospettiva è più ampia, ascoltando quello che le scuole chiedono, ci piacerebbe cambiare approccio. Più che pensare a una figura unica, o a un medico o a un pediatra, a noi sembrerebbe più necessaria una equipe medico psicopedagogica. Di questo dovrebbero dotarsi le Asl. I bisogni che stanno emergendo per la ripresa della scuola, sia per il personale docente che Ata, sia per i ragazzi, sono vari. Non solo una necessità di tipo sanitario o di gestione di casi covid”. A dirlo Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva all'Agenzia Dire. "I problemi sono anche psicologici, legati alla paura, alla difficoltà di avere relazioni tra persone, di potersi muovere, di rinunciare al gioco".
La Puglia è la prima Regione in Italia che formalizza un protocollo sulla partecipazione dei cittadini - con Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato - in coerenza con la legge regionale sulla partecipazione. Il Protocollo è stato sottoscritto ieri dal Presidente della Regione Puglia, dal Direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, dal Segretario Regionale di Cittadinanzattiva, Matteo Valentino e dalla Coordinatrice regionale del Tribunale per i diritti del malato, Stefania Palmisano.
Dal 1 settembre si torna al ticket ordinario, uguale su tutto il territorio nazionale, che varia a seconda della prestazione arrivando a un massimo di 40 euro. Verrà quindi abolita la quota aggiuntiva di 10 euro, il cosiddetto superticket, per esami clinici e visite mediche specialistiche.
"Una vittoria anche nostra e di tutte le organizzazioni che insieme a noi si sono battute negli ultimi anni per l’abolizione di questa tassa che aveva pesanti ripercussioni sui cittadini e sull’accesso alle cure”, afferma Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva che attraverso una petizione su Change.org e le sue sedi territoriali ha raccolto oltre 35mila firme per l’abolizione del superticket.
Mi chiamo Francesca e sono una caregiver.
Non so bene il momento in cui ho scoperto di essere una caregiver, forse la consapevolezza la raggiungi soltanto quando arrivi alla fine del percorso, ma quello di cui sono sicura è che ho perso mia madre dopo anni di lotta contro una malattia devastante.
Un mostro è entrato nelle nostre vite quando avevo 13 anni. Ricordo tutto di quel periodo: incontri con dottori, l’apparente depressione di mia madre, i suoi sbalzi di umore continui, la paura, l’ansia e quel non riconoscere più i suoi abbracci che la malattia stava iniziando a divorare.
Passati cinque lunghi anni abbiamo scoperto di cosa si trattasse, e ricordo di aver vissuto gli anni come ogni ragazza adolescente della mia età meritava di vivere, questo solo perché la malattia andava lenta e non capivo quello che stava succedendo. Ma l’adolescenza finisce, e mi sono ritrovata donna con mia madre sempre più trasformata dalla malattia.
Estate, periodo che vorremmo dedicato alle vacanze e alla spensieratezza ,da trascorrere quanto più possibile in relax. Non sarà, però, un’estate come le altre: la battaglia contro il COVID-19, nonostante gli enormi progressi, non è stata ancora vinta, e non possiamo permetterci di abbassare la guardia col rischio di compiere dei clamorosi passi indietro. Anche in un anno particolarmente complicato come questo, non abbiamo voluto mancare l’appuntamento con i “consigli utili per l’estate”: sia perché riteniamo importante continuare a prevenire comportamenti rischiosi, sia perché vogliamo aiutarvi a trascorrere delle splendide vacanze in sicurezza.
All'interno consigli su:
La guida Coronavirus è realizzata grazie al sostegno non condizionante di Bayer, Novo Nordisk e Servier.
Da una preoccupazione della Comunità di Sant’Egidio sul futuro delle nostre società - emersa in questi giorni durante la crisi causata dal coronavirus - nasce questo appello, tradotto in diverse lingue e diffuso a livello internazionale.
È rivolto a tutti, cittadini e istituzioni, per un deciso cambiamento di mentalità che porti a nuove iniziative, sociali e sanitarie, nei confronti delle popolazioni anziane.
Nella pandemia del #Covid19 gli anziani sono stati e sono in pericolo in molti paesi europei come altrove. Molto ci sarà da rivedere nei sistemi della sanità pubblica e nelle buone pratiche necessarie per raggiungere e curare con efficacia tutti, per superare l’istituzionalizzazione.
C'è tempo fino al 10 ottobre per iscriversi a "People in Mind", un'iniziativa nata per sensibilizzare su cosa significhi avere a mente le persone che soffrono di disturbi mentali. Due i concorsi attivati quest'anno.
Al Concorso di arti visive possono partecipare gli appassionati candidando un’opera sotto forma di disegno, fumetto, pittura o fotografia digitale.
Da quest’anno vi è anche un Concorso dedicato al terzo settore per valorizzare associazioni di volontariato o di promozione sociale che operano direttamente sul territorio, e che si siano distinte per aver messo al centro di un loro progetto le persone che vivono con disturbi mentali e/o i loro familiari.
Da quasi tre settimane il corpo senza vita di un essere umano è lasciato naufragare nel Mediterraneo, in balìa delle onde insieme a quel che resta di un gommone. Non è possibile restare a guardare e ignorare il dovere morale di seppellirlo. Per questo CILD-Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili - a cui aderisce anche Cittadinanzattiva - ha deciso di lanciare una petizione su Change.org aperta alle firme di chiunque ritenga doveroso un intervento e indirizzata alle autorità competenti affinché si attivino per il recupero. Già oltre mille persone hanno firmato l'appello.
Quella del sovraffollamento è un’emergenza che per le carceri non ha mai fine. Mentre calano i numeri ed i rischi legati all’emergenza sanitaria per il Covid-19, i dati della popolazione carceraria tornano a crescere dopo il costante calo fatto registrare da febbraio a fine maggio 2020.I dati aggiornati sono forniti dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria al 30 giugno 2020: 53.579 detenuti presenti negli istituti di pena italiani contro una capienza regolamentare di 50.501 posti distribuiti tra i 189 istituti presenti sul territorio italiano. Al 30 giugno, inoltre, gli stranieri detenuti sono 17.510; 2.250 le donne.