Il prossimo 25 febbraio a Roma, nell'Aula Magna dell'Istituto Superiore "L.Da Vinci", si svolgerà il laboratorio di comunità del progetto Agente0011:Missione inclusione, iniziativa cofinanziata dall'Associazione italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che vede come partner: Cesvi, Cittadinanzattiva, Actionaid, Amref, Vis, Uisp, La Fabbrica e Asvis.
L' evento è aperto ai cittadini interessati al tema dell'inclusione nel Municipio I di Roma e si aprirà con una perfomance di danceability realizzata dagli studenti dell'istituto guidati dall'Associazione FuoriContesto, arrichita con l'uso del linguaggio dei segni. La performace sarà dedicata alle parole che meglio rappresentano per i ragazzi il tema dell'inclusione. Al termine della performance i ragazzi presenteranno alla platea 2 idee progettuali su cui hanno lavorato per trasformare il quartiere in un posto più inclusivo e successivamente con i presenti si aprirà la fase di discussione.
Era il 26 settembre 2017 quando il Governo firmò un trattato militare con il Niger per la gestione dei flussi migratori e della sicurezza. Un testo secretato che da alcuni giorni è stato reso noto grazie a un accesso civico agli atti sottoposto da alcune organizzazioni della società civile, la CILD, ASGI e Rete Disarmo e presentato in occasione di una conferenza stampa. L’accordo militare Italia-Niger è un documento molto generico, poco trasparente e presenta diverse incongruità: costituito da poche pagine, contiene vistosi copia-incolla di trattati precedenti e sembra che voglia aprire una cooperazione industriale sfruttando un accordo Nato per la gestione dei flussi migratori e della sicurezza. Questa cooperazione si tradurrebbe nella cessione di materiale militare da parte del nostro Paese e nella possibilità per i privati di esportare mezzi militari aggirando la normativa sul commercio delle armi.
La campagna #Welcomingeurope - a cui Cittadinanzattiva ha aderito e che vede la CILD tra i soggetti promotori - è stata lanciata in Italia lo scorso aprile allo scopo di promuovere un'iniziativa dei cittadini europei per chiedere alla Commissione europea di creare passaggi sicuri e ampliare i programmi di sponsorship privata rivolti a rifugiati, impedire la criminalizzazione di atti umanitari, proteggere le vittime di abusi e rafforzare i meccanismi di tutela e di denuncia alle frontiere. Mercoledì 20 febbraio si è tenuta la conferenza stampa di chiusura della campagna: che è stata l’occasione per avviare una riflessione comune sui temi oggetto dell’iniziativa popolare, nonché per ribadire che siamo e vogliamo un'Europa che accoglie.
Accogliere come sinonimo di partecipazione e scambio poiché, indipendentemente dallo status giuridico, chiunque abiti un territorio è un cittadino avente diritto ad utilizzarne le risorse e allo stesso tempo è, di fatto, una risorsa per lo stesso. È la riflessione alla base dei primi tre incontri svolti a Campobasso nell’ambito del progetto “Cultura dell’accoglienza e comunità inclusiva” che Cittadinanzattiva sta realizzando sul territorio nazionale, in partenariato con AICS e FICTUS.
Gli incontri hanno visto la partecipazione di circa 20 giovani tra migranti (richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale e umanitaria inseriti in strutture o progetti di accoglienza) e italiani residenti nel territorio molisano.
Un festival che "vuole promuovere un'economia civile, che mette al centro l'uomo, il bene comune, la sostenibilità e l'inclusione sociale. Che crede nel lavoro e nel valore delle imprese". Un'economia "che considera il profitto come mezzo e non come fine, che vuole offrire soluzioni concrete al problema occupazionale. Che vuole ridurre le disuguaglianze e contribuire a far crescere una Italia migliore, ricca di culture, paesaggi, arti e mestieri. Nella quale l'innovazione si sposa con la tradizione. Un'Italia aperta al mondo".
E' questo il senso del primo Festival dell'economia civile che si terrà a Firenze dal 29 al 31 marzo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il festival nasce da un'idea di Federcasse, progettato e organizzato con NeXt e Sec (la Scuola di Economia Civile).
Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà ha pubblicato un rapporto sulle sezioni carcerarie che ospitano detenuti in regime di 41bis, il cosiddetto “carcere duro”, applicato allo scopo di impedire i rapporti tra esponenti della criminalità organizzata e associazioni esterne. Il Garante ha visitato tutte le sezioni di 41bis in Italia e ha pubblicato il proprio parere dopo un’attenta analisi di tutte le sezioni speciali, condotta in due anni di visite, che ha portato alla luce alcune importanti criticità. I principali nodi critici riguardano in primo luogo le situazioni soggettive relative alle reiterate proroghe del regime e all’inserimento di taluni in “aree riservate” che finiscono per costituire un regime nel regime. In secondo luogo, le condizioni materiali in alcune sezioni risultano inaccettabili, mentre in alcuni Istituti l’adozione di regole interne eccessivamente dettagliate su aspetti quotidiani appare troppo minuziosa.
Vi aspettiamo il prossimo 1 e il 2 marzo a Sansepolcro (AR), presso il Centro Congressi La Fortezza in Via dei Filosofi n.33, per partecipare al convegno/formazione "Bisogni e risposte di salute nelle aree interne".
L'iniziativa, promossa dalla nostra "Scuola di alta formazione. Diritti e partecipazione in sanità", nasce per informare, sensibilizzare, condividere esperienze e pratiche già realizzate, proporre strumenti e strategie utili a consentire una organizzazione efficace dei servizi di salute attraverso il coinvolgimento delle comunità residenti, così da renderli effettivamente accessibili e garantire salute e benessere.
La monnezza riempie il teatro dell'Università Roma3. Perchè a parlare di uno dei temi più caldi della capitale, c'erano migliaia di cittadini, rappresentanti istituzionali, esperti e giornalisti, riuniti il 20 febbraio nell'incontro promosso da "Tutti per Roma, Roma per tutti", il movimento fondato da sei attiviste che già a fine ottobre aveva riunito in Piazza del Campidolgio le voci di protesta contro il degrado di Roma.
«Quando abbiamo deciso di mandare un segnale sul problema dei rifiuti mai ci saremmo immaginate che questa assemblea sarebbe avvenuta nel mezzo di una tempesta perfetta -spiegava Francesca Barzini una delle sei fondatrici del gruppo che ha moderato l’incontro al Palladium organizzato insieme ad Emma Amiconi, Roberta Bernabei, Valeria Grilli, Martina Cardelli e Tatiana Campioni che hanno preannunciato la nascita di un sito dalla pagina Facebook-. Quella che sta avvenendo è una guerra sulla pelle dei romani. Noi qui proponiamo qualcosa che non è più di moda: il ragionamento. È molto importante lanciare un segnale. Speriamo che da qui esca forte la protesta che arrivi fino alle segrete stanze del Campidoglio».
Con la richiesta di autonomia differenziata, le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno proposto, tra le altre cose, di regionalizzare la scuola sulla base delle risorse economiche legate al territorio. Se la proposta diventasse legge, si verrebbe a creare un sistema educativo differenziato in materia di offerta formativa, trattamento economico del personale scolastico e criteri per la selezione del personale e dello scorrimento delle graduatorie.
Una richiesta non piace ai sindacati e a buona parte del mondo degli insegnanti perchè creerebbe una disparità di trattamento, scontrandosi con il dettato costituzionale degli articoli 33 e 34.
Si apre la XIII edizione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola di Cittadinanzattiva intitolato a "Vito Scafidi".
Il concorso è aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado che abbiano realizzato progetti dedicati ai seguenti temi: educazione al benessere, sicurezza a scuola, cittadinanza attiva e volontariato, realizzati in questo anno scolastico o in quello appena trascorso.
Il tempo massimo per partecipare è il 12 Marzo. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, premi e giuria scarica il bando
I primi dati del servizio 1500 confermano quanto abbiamo evidenziato da diversi anni nel nostro Rapporto Pit Salute: i cittadini si ritrovano spesso da soli quando devono accedere al SSN, con poche informazioni o di scarsa qualità. E’ necessario per questo avviare una campagna che illustri con completezza ai cittadini non solo quali siano i loro diritti quando si trovano con liste di attesa troppo lunghe, ma come agire per ottenere invece che il loro diritto all’accesso venga rispettato”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva in merito ai primi dati emersi dal report del Ministero della Salute sulla linea dedicata alle liste di attesa.
Lo scorso 9 febbraio si è costituita l'Assemblea di Cittadinanzattiva Imperia, sesta delle Assemblee in Liguria.
La nuova assemblea conta oltre 70 aderenti, le attività che verranno svolte saranno in tutti i settori di Cittadinanzattiva con un'attenzione particolare al tema dei migranti.
Vogliamo fare gli auguri di buon lavoro a tutti gli aderenti e al loro neo coordinatore Mauro Manuello.
Il prossimo 18 febbraio a Messina, presso l’ IC “Mazzini - Gallo” si terrà l’evento premiazione delle scuole della Sicilia, partecipanti al progetto “Responsabili per la Sicurezza degli Studenti” . Oltre alla partecipazione dei rappresentanti locali di Cittadinanzattiva, Giuseppe Pracanica, coordinatore Assemblea di Messina, e il Segretario regionale Giuseppe Greco, saranno presenti Antonio Gaudioso Segretario generale e Adriana Bizzarri, Coordinatrice nazionale, Scuola di Cittadinanzattiva. Saranno presenti i rappresentanti degli studenti, dei docenti e dirigenti scolastici delle scuole vincitrici che illustreranno le attività realizzate dai ragazzi.
Sono aperte le iscrizioni al convegno/formazione "Bisogni e risposte di salute nelle aree interne" che si terrà il prossimo 1 e il 2 marzo a Sansepolcro (AR), presso il Centro 11Congressi La Fortezza in Via dei Filosofi n.33.
L'iniziativa, promossa dalla "Scuola di alta formazione. Diritti e partecipazione in sanità" di Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Strategia nazionale per le Aree interne e l'associazione Progetto Valtiberina, è rivolta a tutti coloro che, all’interno di un servizio pubblico, di un’amministrazione comunale, di un’organizzazione della cittadinanza attiva o a titolo individuale, si trovano a progettare, accompagnare, collaborare o partecipare a processi di riorganizzazione dei servizi per la salute nelle aree interne, ovvero quei territori a rischio di spopolamento, significativamente distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali, ricchi di risorse ambientali e culturali.
L'European Consumers Union (ECU), di cui Cittadinanzattiva fa parte, realizzerà il prossimo 5 Marzo al Parlamento Europeo l'evento: ““Verso le elezioni europee: rafforzare l’Unione Europea per una maggiore tutela dei consumatori””. La conferenza si terrà nella sala A3H-1 dalle 10:30 alle 12:30, è possibile registrarsi cliccando QUI.
Da ormai dieci anni, importanti organizzazioni dei consumatori di ogni parte d’Europa sentono il bisogno di un nuovo coordinamento sovranazionale per meglio tutelare i diritti dei cittadini. Tali organizzazioni, altamente specializzate nell’ambito della tutela dei consumatori e capillarmente diffuse sull’intero territorio europeo, diventano sempre più fondamentali per fornire un sostegno locale e per produrre pressioni verso i produttori e le istituzioni politiche a livello nazionale e comunitario.
Con le nuove indicazioni l'industria dovrà apporre sulle confezioni dei medicinali soggetti a prescrizione un codice a barre bidimensionale e un dispositivo anti-manomissione. Le farmacie (comprese quelle online) e gli ospedali dovranno verificare l'autenticità dei medicinali prima di dispensarli ai pazienti. Si tratta della fase finale di attuazione della direttiva sui medicinali falsificati, adottata nel 2011, che mira a garantire la sicurezza e la qualità dei medicinali venduti nell'UE.
Inoltre ogni farmacia od ospedale dell'UE dovrà dotarsi di un sistema che renderà più facile ed efficiente l'individuazione dei medicinali falsificati.
Firmato a Roma il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita. Si tratta del lavoro frutto di una particolare sensibilità nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario, nella prospettiva di un percorso di impegni concreti e che si traduce in nove punti: Diritto di disporre del tempo residuo; Diritto al rispetto della propria religione; Diritto a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale; Diritto alla presenza del Referente religioso o Assistente spirituale; Diritto all’assistenza di un mediatore interculturale; Diritto a ricevere assistenza spirituale anche da parte di Referenti di altre fedi; Diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari; Diritto al rispetto delle pratiche pre e post mortem; Diritto al rispetto reciproco.
La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell'interesse dell'individuo e della collettività, come espressamente riferisce l’art.1 della legge 24/2017 (cd Legge Gelli)”, ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva, intervenuta alla presentazione della proposta di istituzione dell’Arbitrato della salute, promossa da Consulcesi, network legale in ambito sanitario.
E' in discussione una proposta, messa a punto dalle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, della quale ne discuteranno nelle prossime settimane con il Premier Conte, sul regionalismo differenziato, in attuazione dell’art. 116 della Costituzione che attribuisce alle Regioni “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” sulla base di un'intesa tra lo Stato e le Regioni a statuto ordinario che ne facciano richiesta. Stabilita l’intesa, il Governo formulerà il DDL che dovrà essere quindi approvato dalle Camere con maggioranza assoluta.
Cittadinanzattiva, nell’ambito del bando Adolescenza della Fondazione Con i Bambini e grazie al finanziamento del progetto Open Space, ha attivato Sportelli di assistenza presso 10 scuole in quartieri a rischio abbandono scolastico e per migliorare il dialogo tra le famiglie, la scuola ed il territorio, a Milano, Bari, Palermo e Reggio Calabria. L’obiettivo è offrire ai genitori, al personale scolastico ed alle comunità di riferimento, opportunità per accedere ad informazioni, agevolazioni, consulenze, in modo immediato e gratuito, in materia di servizi sanitari e di pubblica utilità.
A breve inizierà un’ulteriore attività di Formazione rivolta a genitori ed docenti in specifici ambiti.
Il progetto "Scuole aperte" nasce a Milano nel 2014, con il primo ufficio dedicato d'Italia, per sostenere le associazioni dei genitori che promuovono progetti di attività ludiche, sportive, culturali e di aggregazione nelle scuole cittadine in orario extrascolastico e supportare le scuole nella partecipazione ai bandi Miur. Oltre 600 i progetti attivati e 346 le scuole coinvolte finora. Ora, attraverso “Scuole Aperte 2.0”, verranno estesi a tutta la città, con la creazione di reti scolastiche territoriali.
Il Garante per la protezione dei dati personali comunica di aver concluso la fase istruttoria di un’indagine nei confronti di Facebook: si attende solamente l’ammontare della sanzione.
Facebook infatti, già sanzionata in passato dall’Agcm per la somma di 10 milioni a causa di un uso ingannevole dei dati personali, pare non riesca proprio ad avere un atteggiamento più trasparente in materia.
L’occasione nella quale questo nuovo illecito sarebbe avvenuto risale alle elezioni politiche del 2018, mediante il prodotto “Candidati”. Dalle indagini, emerge che il trattamento di dati personali, ivi compresi i file di log ed eventuali matrici aggregate, siano potenzialmente atti a rilevare le opinioni politiche degli interessati in assenza di un'informativa idonea di uno specifico e valido consenso.
Gli stranieri saranno i nuovi irregolari del domani? A distanza di quattro mesi dall’applicazione del Decreto sicurezza i numeri parlano chiaro. Secondo l’analisi dell’Ispi, l’Istituto di politica internazionale, si registra un vero e proprio crollo percentuale della protezione umanitaria rilasciata solo al 2% dei richiedenti; inoltre, da giugno 2018 ad oggi, sono aumentati i dinieghi alle richieste di asilo. Il risultato è che ci sono almeno quarantamila irregolari in più con la previsione che nel 2020 il numero possa aumentare fino a raggiungere la cifra record di settecentocinquanta mila.
Dopo avere aderito all’appello #StopSingleUsePlastic nelle scuole, lanciato da Marevivo Onlus, l’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso” di Favara (Ag) è stato il primo a passare all’azione diventando plastic free. Niente più bicchierini di plastica per il caffè, sostituti con quelli di carta, grazie ad un’idonea circolare rivolta ai docenti, e 300 borracce in alluminio distribuite agli studenti per evitare l’uso di bottigliette di plastica.
Una festa per rendicontare pubblicamente quanto fatto nel 2018, e illustrare le principali sfide del 2019. Con questi obiettivi Cittadinanzattiva Emilia Romagna invita i cittadini di Bologna a partecipare alla “Festa del cittadino 2019”, in programma il prossimo venerdì 15 febbraio, a partire dalle ore 19, presso la sede regionale in Via Castiglione 24. Tra gli ospiti anche il segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso.
“Vogliamo festeggiare insieme a cittadini attivi, volontari e i tanti amici che hanno sostenuto le nostre attività un anno davvero impegnativo che si è da poco concluso, e raccontare le tante sfide che ancora ci aspettano nel 2019. Il nostro appello ai cittadini di Bologna è di venire a conoscere la nostra organizzazione, e scoprire insieme come si possa essere persone strordinariamente normali realizzando attività nell’interesse di tutti”. Queste le dichiarazioni di Anna Baldini, segretario regionale di Cittadinanzattiva Emilia Romagna.