“Classi-pollaio” pericolose e seri ostacoli per le procedure antincendio: la terza sezione del Tar per la Sicilia dà ragione ai genitori degli alunni di un istituto superiore nel Palermitano, e annulla un provvedimento della dirigente che all’inizio dell’anno scolastico autorizzava lo svolgimento delle lezioni nonostante gli alunni in eccesso e la presenza di ragazzi con disabilità.
Secondo il Tar, la classe contava ”un numero di alunni, in presenza di disabili, eccedente e in contrasto con le disposizioni normative vigenti”. Ciò ha portato i genitori, rappresentati e difesi dall’avvocato Mariachiara Garacci, a impugnare il provvedimento della dirigente; quindi, è stata riscontrata la violazione delle normative di sicurezza e prevenzione antincendio.
Nelle realtà europee, tra cui molte città italiane, si pensa sempre più spesso a chiudere le strade limitrofe agli edifici scolastici, almeno in quell’arco di tempo in cui i bambini entrano ed escono dalle scuole.
La chiusura delle strade può avvenire in due modi: il primo attraverso l’aiuto dei vigili urbani o di volontari autorizzati dai comuni, il secondo grazie al posizionamento di barriere fisiche da azionare esclusivamente in base alle necessità.
Sarebbe un primo passo importante, ricorda l'associazione Bike Italia, per consentire agli studenti di raggiungere le scuole in piena sicurezza e migliorare la qualità dell'aria che respirano. Su questo, l'associazione è stata audita negli scorsi giorni presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati per presentare le loro proposte di modifica al Codice della strada.
Secondo il Ministero alla Salute i cittadini hanno avuto il tempo per adeguarsi alle indicazioni del Decreto Lorenzin, che nel 2017 stabiliva il 10 marzo 2019 (di fatto lunedì 11) come termine ultimo per la consegna delle certificazioni vaccinali alle scuole da parte dei genitori. Dal Ministero non è arrivata la proroga per decreto e così chi non è in regola con le vaccinazioni e ha tra 0 e 6 anni rischia di essere allontanato da scuola.
Sempre dal Ministero, a proposito dello stato dell’arte: “I dati precisi arriveranno nei prossimi giorni dalle scuole. Non saranno grandi numeri, come hanno dimostrato i controlli a campione dei Nas sulle autocertificazioni. Va considerato che molte Regioni hanno già fatto le verifiche con le anagrafi informatizzate e che anche le altre si sono comunque mosse. I genitori sono molto più responsabili di quanto spesso si racconta. Quelli che non vogliono vaccinare sono una esigua minoranza”.
Una sentenza shock quella emessa dalla Corte di Appello di Ancona che ha assolto due giovani condannati per violenza sessuale in primo grado perché la vittima, una ragazza di origini peruviane di 22 anni, è troppo mascolina e poco avvenente. Questo si legge nelle motivazioni della sentenza. Quindi, alle tre magistrate giudicanti, è parso poco credibile che la ragazza sia stata vittima di stupro, argomentando e basando la propria decisione su un fatto puramente estetico. Un ragionamento a dir poco inverosimile, oltretutto assunto da tre giudici donne, che ha sollevato estremo scalpore ma che ha fatto immediatamente sobbalzare dalla sedia il procuratore generale della Corte di Cassazione che ne ha evidenziate alcune incongruenze e vizi di legittimità.
Continua il processo bis in Corte d’Assise sulla morte del giovane Stefano, che vede imputati cinque carabinieri, compresi i tre che lo arrestarono, accusati di aver coperto la verità, depistato le indagini e aver fatto sparire ogni riferimento alle reali condizioni di Stefano la notte in cui, dopo l’arresto, fu picchiato. E continuano ad emergere nuove prove di depistaggio che sembrano coinvolgere l’intera catena di comando dell’Arma dei carabinieri di Roma. E’ infatti emersa una relazione medica risalente al 30 ottobre 2009 che sarebbe stata realizzata prima dell’autopsia di Stefano Cucchi, dopo essere stato arrestato e picchiato, in cui veniva evidenziato che la lesività delle ferite non consentiva di accertare le cause del decesso.
“Atto contrario” rappresenta un gruppo di persone che ha pensato di poter contribuire ad alimentare la bellezza di resistere al razzismo invitando a promuovere ovunque, dal 15 al 17 marzo 2019, iniziative di ogni tipo in segno di contrasto. In molte città e piccoli centri della penisola si chiede di promuovere iniziative anche molto diverse tra loro: incontri, videoproiezioni, partite di calcio, pranzi e cene in piazza, concerti, presentazioni di libri, passeggiate a piedi o in bici, presìdi, scuole di italiano all’aperto, giochi di strada, mostre fotografiche, letture di libri di scrittori del sud del mondo, assemblee, feste, spettacoli teatrali e tanto altro.
L’appello di Atto contrario ha trovato spazio per l’occasione nello spazio web “Comune”, sito dedicato alle persone “comuni” che resistono nella vita di ogni giorno e si ostinano a ribellarsi facendo. Aderisci anche tu all’appello e proponi la tua iniziativa!
Cittadinanzattiva Sardegna - Assemblea di Cagliari, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, organizza l'iniziativa "Gioca per non sprecare ... acqua" in collaborazione e presso il centro commerciale LaPlaia.
L'iniziativa è rivolta ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie per sensibilizzare in termini di prevenzione, e puntare all'educazione e alla sensibilizzazione contro lo spreco dell'acqua, un bene essenziale e indispensabile. Durante le attività verra distribuita la guida contro lo spreco dell'acqua.
Continua la campagna informativa del progetto su Risparmio e vulnerabilità realizzato nell’ambito del programma “Più informati, più protetti” promosso dal Forum ANIA-Consumatori, che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzate i consumatori su temi di grande interesse.
Questa volta l’approfondimento è dedicato alla perdita del lavoro, un evento che può cambiare la nostra vita e quella dei nostri familiari e che non deve coglierci impreparati.
Nuovi consigli e una dettagliata descrizione delle misure previste in caso di perdita dell’impiego sono contenuti nell’approfondimento "E se perdo il lavoro…chi mi tutela?". Una panoramica degli ammortizzatori sociali e degli strumenti di protezione assicurativa privata, accompagnati da esempi concreti, possono rappresentare un valido aiuto per avere un quadro più chiaro delle alternative a disposizione e dei nostri diritti.
Si tratta di una statua a grandezza naturale che rappresenta una donna seduta su una panchina rossa con indosso solo una fascia dorata a coprire il seno. La statua è stata realizzata dalla classe V E del Liceo Artistico "Bernardino di Betto" di Perugia e dallo scorso 8 marzo si trova nell'atrio di Palazzo della Penna della città. L'opera d'arte dal titolo "Senza catene" è il risultato di un percorso di sensibilizzazione compiuto dagli studenti nel progetto "ROSSO FOR LIFE Stop alla violenza scelgo il rispetto", promosso dalla Consigliera Provinciale Gemma Bracco in collaborazione con il Comune e la Provincia di Perugia ed i coordinamenti donne di CGIL,CISL e UIL.
La Fondazione Agnelli lancia l'allarme sull'aumento della dispersione scolastica nel nostro Paese considerando i dati pubblicati da Eurostat. Negli ultimi due anni pare infatti ci sia stata una crescita del dato, siamo passati dal 13,8% del 2016, al 14,5%del 2018. La fascia di età dei ragazzi considerati dall'indagine è tra i 18 ed i 24 anni, il dato relativo alla dispersione per le ragazze sale dal' 11,2% al 12,1% mentre il dato riferito ai ragazzi resta invariato al 16,6%. Dati allarmanti considerato che le politiche nel nostro Paese avevano come obiettivo la riduzione della dispersione scolastica del 10% entro il 2020. Il quadro nazionale è molto disomogeneo, abbiamo regioni con territori che hanno già raggiunto l'obiettivo prefissato come il Trentino, l'Emilia, L'Abruzzo e l'Umbria, mentre nelle isole la dispersione supera il 20%.
Nella città di Roma presso l'Istituto Superiore "Leonardo Da Vinci" la rete Scuola di Cittadinanzattiva sta portando avanti il progetto Agente0011:Missione Inclusione. Un progetto capitanato dal Cesvi che vede il coinvolgimento anche di ActionAid, Amref, Vis, Uisp, La Fabbrica, iniziativa cofinanziata da ASVIS, Associazione Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Lo scorso 25 febbraio si è realizzato il laboratorio di comunità al quale hanno partecipato, oltre agli studenti delle classi coinvolte nel progetto, anche rappresentanti di Associazioni del territorio in particolare l' Associazione Genitori Scuola Di Donato e Matemù. La mattinata si è aperta con una performance realizzata dagli studenti della classe che sta realizzando il percorso "peer" del progetto, dedicata alla parola inclusione utilizzando il linguaggio dei segni.
Dopo i procedimenti avviati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato verso le società di telecomunicazioni Wind, Fastwebe Tim anche Vodafone finisce nel mirino dell'Autorità per pratica scorretta sulle offerte relative alla FIBRA. Antitrust infatti contesta a Vodafone di aver posto in essere una pratica scorretta per cui era stato aperto un procedimento il 18 aprile dello scorso anno in violazione degli artt. 20, comma 2, 21 e 22 del Codice del Consumo, per aver omesso o non adeguatamente evidenziato informazioni su: caratteristiche dell’offerta di connettività a internet in fibra ottica; esistenza di limitazioni - tecnologiche, geografiche di copertura della rete, di capacità trasmissiva - dei servizi in fibra ottica; differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra.
Si è tenuto a Roma lo scorso 4 marzo un incontro tra i promotori degli 8 principali festival italiani della società civile, tra cui il Festival della Partecipazione, nati con il proposito di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica come prerequisito per una democrazia di qualità.
L'iniziativa si pone l'obiettivo di mettere in rete i festival, facendo in modo che essi si ispirino a principi e valori comuni. 12, in particolare, le parole chiave scelte per quest'anno: competenza, democrazia, economia civile, fiducia, generatività, green economy, inclusione, partecipazione, soddisfazione di vita, sostenibilità, sussidiarietà, uguaglianza/pari opportunità.
I promotori “da snodo autostradale ad area verde, pedonale e ciclabile": giovedì 14 la presentazione. Nasce dall’iniziativa dei cittadini rappresentati nei comitati Ass.ne Rinascita Tiburtina, Cittadinanzattiva assemblea territoriale Nomentano, Comitato Cittadini Stazione Tiburtina e Vento di Cambiamento Fenix la proposta di delibera all’assemblea capitolina di ridisegnare completamente l’area attorno alla Stazione Tiburtina.
Cittadinanzattiva-Tribunale per la difesa dei diritti del malato, Associazione Diritto alla Salute di Anagni e Salviamo l’ospedale di Anagni, Anagni Viva e il Coordinamento interprovinciale ambiente e salute Valle del Sacco e bassa Valle del Liri promuovono un incontro il prossimo 12 di marzo per discutere insieme alla cittadinanza su come migliorare l'attuale organizzazione e i servizi .
Il tema dell’economia circolare non dovrebbe essere avvolto nel mistero. Eppure non se ne discute ancora diffusamente. Ciò stupisce ancor di più se si pensa, dati alla mano, che il nostro paese è in pole position nelle classifiche europee dell’indice complessivo di circolarità, ovvero il valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse.
Sull’argomento si è tenuta, il primo marzo scorso, la Conferenza Nazionale sull’Economia Circolare 2019. L’incontro è stato organizzato dal Circular Economy Network (rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e 13 aziende e associazioni di impresa) e da ENEA –l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. All’esito di quanto discusso, è stato prodotto il primo Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2019.
Fornire ai cittadini una informazione chiara, trasparente e documentata su tutti i temi che coinvolgono il farmaco e gli integratori alimentari. È questo uno dei principali obiettivi del protocollo di collaborazione siglato tra Cittadinanzattiva e Società Italiana di Farmacologia (SIF) presentato a Roma il 28 febbraio scorso.
"Per noi questo protocollo è molto importante perché salda una collaborazione centrale tra cittadini e farmacologi - ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - per realizzare attività di informazione che da un lato garantiscano l’uso più appropriato e corretto dal farmaco, e dall'altro un uso altrettanto corretto degli integratori alimentari. Questa collaborazione ha come obiettivo non solo quello di favorire l'appropriatezza dell’uso dei farmaci, ma anche di essere un segno di come all'interno del SSN soggetti che hanno ruoli diversi possano, lavorando insieme, prendersi cura dell’interesse generale.
Quattordici tappe. E 250 chilometri a piedi, da Fabriano fino all’Aquila. Ecco un cammino veramente speciale, un cammino di solidarietà che coniuga paesi di straordinaria bellezza a un turismo rispettoso nei luoghi trasformati dal terremoto, in gran parte su sentieri, tra arte, natura e spiritualità di quattro regioni (Marche, Umbria , Abruzzo e Lazio).
Si chiama il Cammino nelle Terre Mutate ed è promosso dall’Associazione Movimento Tellurico in collaborazione con Federtrek e l’Associazione Proletari Escursionisti, è tracciato da guide esperte.
Partecipa con la tua scuola alla XIII edizione del Premio Buone Pratiche di educazione alla sicurezza ed alla salute "Vito Scafidi" organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. Il concorso è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado che abbiano realizzato nell'anno scolastico passato o in quello in corso progetti dedicati ai seguenti ambiti tematici: educazione al benessere, sicurezza a scuola e cittadinanza attiva e volontariato. Per partecipare è necessario inviare i propri progetti entro e non oltre il 12 marzo seguendo le modalità indicate nel bando. Una giuria di esperti valuterà i lavori e decreterà i vincitori che saranno premiati durante una cerimonia pubblica a Roma nel mese di aprile.
E' la decisione presa dalla Preside di una scuola media di Massa Carrara dove, vista l'alta adesione degli studenti per partecipare alla gita scolastica e l'esiguo numero dei docenti disponibili ad accompagnarli, si è deciso di permettere la gita solo agli studenti meritevoli e con una buona condotta. Questa decisione - ha spiegato la dirigente - è stata presa dal Consiglio di Istituto che vista la situazione ha deciso di inserire in elenco solo i ragazzi meritevoli e che hanno un comportamento consono durante le lezioni.
Si sa che camminare fa bene sia al corpo che allo spirito ed è un'ottima e semplice abitudine per combattere la sedentarietà, educare i bambini a muoversi è fondamentale per aiutarli nella crescita. Per questo motivo nella scuola Primaria di Coggiola, un comune della provincia di Biella. camminare è diventata un'abitudine per studenti ed insegnanti. La mattina intorno alle 10, 10:20, tra una lezione e l'altra, studenti e docenti escono da scuola e camminano a passo veloce per un km. Il progetto si chiama infatti "1 km al giorno" e si ispira ad un'idea che arriva dalla Scozia che si chiama "1 miglio" creata dalla Preside della cittadina di Stirling che, dopo aver notato che i suoi studenti avevano difficoltà ad eseguire anche semplici esercizi in palestra poichè sovrappeso, ha deciso di inserire la camminata quotidiana.
1669 piccole scuole, suddivise in 9.234 plessi scolastici, di cui 9.051 in area montana e 163 nelle isole minori. Sono questi i numeri delle cosiddette "piccole scuole", ossia istituti scolastici che hanno sede in un comune montano o in una piccola isola, caratterizzati dalla presenza di un ridotto numero di studenti, situati in territori isolati con difficoltà di accesso ai servizi essenziali e soggetti a un progressivo spopolamento.
A loro è dedicato il ‘Manifesto delle piccole scuole’ sottoscritto a Favignana nel 2017, uno strumento per condividere azioni e valori Promossa dall’Indire, la rete nazionale ha permesso di superare l’isolamento, di collegare classi con pochi alunni e di sviluppare percorsi formativi basati sull’uso delle tecnologie e sulla collaborazione a distanza.
Cinque incontri, cinque classi e cinque appuntamenti pensati per apprendere il modo migliore di interfacciarsi con il web. Ha preso il via l'iniziaitiva "Rep@digital 2019, Vivi Internet al meglio", promossa da Repubblica in collaborazione con Google per affrontare, insieme agli studenti delle scuole italiane, i temi cruciali con cui ci misuriamo quotidianamente ogni volta che accendiamo un computer, un tablet o un cellulare.
Dai modi per riuscire a distinguere il vero dal falso fino alle regole per custodire le proprie informazioni personali. Dai comportamenti che ci permettono di combattere il cyberbullismo e diffondere la gentilezza fino ai suggerimenti per condividere post o immagini usando il buon senso. Una sorta di bussola per orientarsi. Ma anche una specie di sorprendente laboratorio che dà modo di ascoltare i ragazzi delle scuole italiane e comprendere meglio i comportamenti di un’intera generazione.
Il 2 marzo in tutta Italia si è svolta la grande mobilitazione contro il razzismo "People-Prima le persone", lanciata per dire no al razzismo e per chiedere un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere. Moltissime iniziative si sono svolte in tutta Italia: il mondo della società civile si è riunito per manifestare il proprio dissenso, simbolo di un’Italia che resiste per lanciare il suo grido contro il razzismo e contro la legge sicurezza-immigrazione varata dal Governo. Le piazze si sono colorate di volti e persone, di tante voci, tassello di un attivismo di opposizione della società civile, eterogeneo nella composizione ma omogeneo per ideali e obiettivi: è l’Italia che vuole tornare a essere patria di solidarietà e accoglienza, di inclusione, di rispetto della dignità di ogni essere umano.
Il progetto di bilancio partecipativo “Idee in fuga”, il primo in Italia, partirà a Milano, nel carcere di Bollate e coinvolgerà i 1.200 detenuti presenti all’interno dell’istituto penitenziario. I detenuti avranno la possibilità di proporre e votare interventi e iniziative volte al miglioramento dell’ambiente in cui sono costretti a vivere; interventi che verranno realizzati grazie a una raccolta fondi tra i cittadini "liberi”. L’obiettivo del progetto è quello di rendere accessibili temi delicati e complessi, spesso male interpretati, avviando un processo di cittadinanza attiva creando relazioni positive tra detenuti, istituzioni e liberi cittadini.