Si terrà il prossimo 6 febbraio 2017, dalle ore 11.00 alle 13.00, a Roma presso la Sala Rossa dell’Istituto Luigi Sturzo, Via delle Coppelle 35, la conferenza stampa finale del progetto “Bonus a sapersi”, promosso daAcu, Adiconsum, Adoc, Associazione Utenti Radiotelevisivi, Assoconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Dopo le scosse del 18 Gennaio, avvertite nitidamente nella Capitale, molti Presidi hanno deciso per l’evacuazione delle scuole e la chiusura temporanea degli istituti. “Una mossa saggia e prudente, a cui però non ha fatto seguito un controllo adeguato degli edifici, da parte degli Enti locali, né tanto meno la pubblicazione degli esiti delle verifiche laddove effettuate (solo Il Primo Municipio ne annuncia oggi a breve la pubblicazione)”, commenta Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattva Lazio.
”I controlli, tra l’altro, andrebbero fatti prima di decidere l’ingresso di studenti e personale. Ed ad assumersi la responsabilità non possono essere solo i Dirigenti, perché la responsabilità ultima cade sugli Enti locali, ossia Municipi e Comune per scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e Provincia per gli istituti di istruzione superiore. La situazione delle scuole laziali, in generale, sotto il profilo della sicurezza è assai carente: dai dati ultimi contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, emerge ad esempio che oltre la metà (53,6%) è sprovvisto del certificato di agibilità statica e il Piano di emergenza non è stato redatto quasi in una scuola su cinque (18,2%).
“La notizia dei LEA in prossima uscita in Gazzetta Ufficiale presenta luci ed ombre: luci perché l’aggiornamento lo aspettavamo da circa 15 anni ormai e perché introduce prestazioni indispensabili ed innovative come la procreazione medicalmente assistita, riconosce alcune patologie croniche e rare e quindi esenzioni per le persone che ne sono affette, aumenta l'offerta di vaccini e aggiorna il nomenclatore di protesi e ausili. Ma sono presenti purtroppo anche alcune misure con cui i cittadini faranno i conti. Dall’aumento dei ticket a loro carico (almeno 18,1 milioni di euro in più per le stesse prestazioni che hanno oggi), alla riduzione del numero di visite ed esami in esenzione per alcune patologie croniche, ad esempio per l’ipertensione, al mancato riconoscimento ancora di alcune patologie. E ancora si cancellano dalla lista LEA dispositivi erogati finora, come plantari e calzature ortopediche, perché si prescrivono troppo e non perché siano inutili. Ci preoccupa l’accettazione e giustificazione per legge delle differenze regionali, come nel caso dei cibi aproteici per chi soffre di nefropatia cronica per i quali ci saranno limiti e modalità di erogazione fissati dalle Regioni. Infine sulle prestazioni socio-sanitarie le misure sono ancora troppo vaghe anche per gli effetti sui costi che dovranno sostenere le famiglie”. Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
"Pasolini: la verità". Al Teatro Vittoria di Roma, il 31 gennaio, lo spettacolo gratuito per la legalità promosso da Cittadinanzattiva e Associazione "La Quarta Parete".
“Pasolini: la Verità” è un evento teatrale gratuito fino ad eseaurimento posti, promosso dall’associazione La Quarta Parete in collaborazione con Cittadinanzattiva, in programma il prossimo 31 gennaio al Teatro Vittoria di Roma.
Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Claudio Pierantoni, si compone di momenti teatrali e audiovisivi che conferiscono una marcata lacerante vis drammatica, configurandosi dunque quale rappresentazione di impegno civile, sociale, politico, giudiziario che mette in scena il senso di colpa nei confronti di Pasolini, uomo armato soltanto di una penna, cui tutti siamo ampiamente debitori.
Il Milleproroghe del dicembre scorso ha rinviato, con un colpo di mano inaspettato, al 31 dicembre 2017 la scadenza per adeguare le scuole italiane alla normativa di prevenzione incendi.
“Siamo indignati rispetto a questa ennesima proroga e contestiamo chi la giustifica sostenendo che si tratti di un mero adempimento burocratico quindi rinviabile sine die”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
Secondo i dati MIUR, le scuole provviste di tale certificazione sarebbero il 60% e secondo l'ultimo rapporto di Cittadinanzattiva (“XIV Rapporto su sicurezza, qualità, accessibilità a scuola”, settembre 2016) solo il 10% è in grado di mostrare il certificato di prevenzione incendi.
La norma che imponeva alle scuole di dotarsi del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi) risale al 1992, ben 25 anni fa.
"Immagini inaccettabili che richiamano alla mente non una struttura del nostro Servizio Sanitario Nazionale ma un ospedale da campo con condizioni disumane per cittadini e operatori sanitari. Ad essere calpestati sono innanzitutto i diritti delle persone malate, come quello alla dignità personale, alla riservatezza e alla sicurezza". Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, sulla vicenda dei pazienti sdraiati per terra su coperte nel Pronto Soccorso di Nola. “Il rischio è che a breve ci chiedano di portarci il letto da casa”.
"Si sapeva del picco influenzale, si sapeva del freddo e quindi ci si poteva e doveva attrezzare per tempo nel garantire la gestione del possibile sovraffollamento dei Pronto Soccorso, che poi puntualmente si è verificato. E le responsabilità sono tanto a livello di singola struttura sanitaria che a livello di Regione, la quale ha tra i suoi compiti la programmazione e la verifica dei servizi. Non si può mettere i cittadini di fronte alla scelta tra il non essere assistiti o invece esserlo ma sdraiati a terra!
“Un fatto che smaschera nuovamente e nel modo più tragico il fallimento delle politiche di cosiddetta accoglienza finora messe in campo”, così Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva, commenta la morte di Sandrine Bakayoko, deceduta in una doccia all’interno CPA di Cona.
Sandrine, giovane ivoriana in attesa di risposta sulla sua domanda di protezione internazionale, si trovava in una struttura al collasso e sovraffollata, una ex base missilistica riconvertita in centro di prima accoglienza, dove risulta che il numero delle persone stipate fosse di circa il doppio della capienza prevista e gestita da una cooperativa sulla quale ci risulta pendano due indagini per truffa, falso e maltrattamenti.
In Italia, la quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (i cosiddetti RAEE) raccolti e riciclati è in aumento, ma per merito di poche aree geografiche: nel 2015, infatti, solo in 49 province la situazione appare in miglioramento rispetto agli anni precedenti, mentre in 40 province la raccolta è ancora al di sotto dei 4 kg per abitante (target in vigore fino al 31 dicembre 2015).
Solo 4 province superano non solo il target 2015 ma addirittura quello fissato per il 2016, che prevede per l’Italia una raccolta pro-capite pari a circa 7,5 kg per abitante: Olbia–Tempio (10,23 kg), Como (10), Aosta (8,24) e Sassari (7,92). In altre 3 province la situazione è rimasta stabile, mentre in ben 58 province è addirittura peggiorata rispetto a cinque anni fa: senza un deciso cambio di passo, appare irrealistica per il nostro Paese la possibilità di raggiungere l’obiettivo di circa 10 kg per abitante stabilito dalla Comunità Europea per il 2019.
“Non si può genericamente sostenere “è il mercato che decide” perché Mediaset al pari delle altre imprese che lavorano nel campo della informazione, delle tecnologie e delle infrastrutture rappresenta un asset strategico per il Paese, perché riguarda non solo un generico interesse nazionale, ma un interesse diffuso della comunità, per cui è necessario tenere alta l’attenzione da parte del Governo e delle Autorità Garanti. In particolare quando si tratta di una azienda in cui coincidono diversi aspetti importanti come appunto le tecnologie, infrastrutture e informazione”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva in merito alla vicenda Vivendi-Mediaset.
Comunicato stampa Roma, 15 dicembre 2016
Aumentano tempi di attesa per operazioni e visite, strutture in cattive condizioni, medici e pediatri meno “disponibili”. La fotografia del XIX Rapporto PIT Salute.
“Sospendere intramoenia quando non si rispettano i tempi massimi nel pubblico, e valutare DG su rispetto tempi”
Difficoltà di accesso alle prestazioni (soprattutto complesse come visite, interventi, PMA), cattive condizioni delle strutture, difficoltà nel rapporto con medici di famiglia e pediatri, deficit e costi dell’assistenza residenziale e domiciliare, criticità per costi, limitazioni e indisponibilità dei farmaci, documentazione sanitaria incompleta o inaccessibile, lentezza nella procedura di riconoscimento della invalidità e dell’handicap, maggiori criticità nella rete dell’emergenza-urgenza. Sono queste le principali questioni che emergono dal XIX Rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, presentato oggi a Roma, dal titolo “Servizio sanitario nazionale: accesso di lusso” e che si basa su 21.493 segnalazioni giunte nel corso del 2015 al PiT Salute nazionale e ai PiT Salute locali e sezioni territoriali del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
La cultura carceraria è fatta di tradizioni consolidate che si tramandano da decenni. Occhi che esprimono consenso o riprovazione, la negatività di certi gesti che la scaramanzia condanna, parole che fanno parte di un gergo che nasce nei quartieri disagiati e viene assimilato dalle mura dei penitenziari. E poi esistono le canzoni che narrano di amori lacerati e di sesso non consumato o di ricordi di momenti intensi mai più vissuti. Ed infine le poesie, quelle dedicate alle proprie donne che ancora aspettano o che, invece, hanno scelto di vivere una esistenza senza più legami.
Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso”
Il 15 dicembre la presentazione del XIX Rapporto PiT Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva
Si terrà il prossimo 15 dicembre a Roma, presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Piazza della Enciclopedia italiana, (ore 9:00-13:30), la presentazione del XIX Rapporto PiT Salute “Servizio Sanitario Nazionale: accesso di lusso".
Senza Spreco è un progetto educativo che nasce dalla cooperativa fiorentina le mele di Newton, che mira a ridurre gli effetti dello spreco alimentare, attraverso attività di sensibilizzazione e informazione all’interno delle scuole e in secondo luogo inserendo nuovamente nel circuito di vendita gli alimentati scartati dalla grande distribuzione.
Rifiuti: 297 euro a famiglia nel 2016. Campania la regione più costosa (427), Trentino Alto Adige la più economica (193). Incremento più elevato in Molise (+10,9%). Un terzo dei rifiuti continua a finire in discarica.
I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2016, una famiglia media italiana ha pagato 297 euro (contro i 296 del 2015). La Campania è la regione più cara (427 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica (193 euro). L’incremento maggiore invece in Molise (+10,9%), in particolare a Isernia dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 202 euro rispetto ai 156 del 2015 (29,4%).
“La Giornata nasce dal basso, ossia dalle esigenze e richieste dei cittadini per avere scuole sicure, alle quali Cittadinanzattiva ha dato voce e che sono state raccolte dalle Istituzioni, in nome dell’art. 118 u.c. della Costituzione”, è quanto ha ricordato oggi Anna Lisa Mandorino, vice segretario generale di Cittadinanzattiva che ha preso parte alla Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole presso l’Istituto comprensivo Pablo Neruda di Selva Candida, a Roma.
“Richiamiamo l’appello fatto stamane dal Presidente del Consiglio Renzi ai Sindaci affinché utilizzino tutte le risorse economiche a disposizione per la messa in sicurezza delle scuole, perché fuori dal Patto di stabilità e alle forze politiche di fare in modo che l’edilizia scolastica resti fuori dalle dispute politiche. È ciò che Cittadinanzattiva dopo 13 anni di impegno ininterrotto sulla sicurezza delle scuole nel nostro Paese”.
“Il nostro pensiero – continua Mandorino - va oggi anche alle zone colpite dal terremoto: sappiano che su 990 ispezioni fatte nelle scuole delle 4 Regioni colpite dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), il 34% risulta inagibile in tutto o in parte.. Chiediamo che sia fatta un’operazione di trasparenza sullo stato di agibilità degli edifici scolastici e che la partecipazione civica sia un pilastro nel processo di ricostruzione in quelle aree”.
“Associazioni di cittadini e pazienti, professionisti sanitari e società scientifiche dicono NO alla Determina 458 di AIFA sulla equivalenza terapeutica”
AMICI, AMRI, ANMAR, ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI, CARDIOSALUS (CONACUORE), DIABETE ITALIA, FAND, FARE, FIMMG, FNOMCEO, FORUM NAZIONALE DIALIZZATI E TRAPIANTATI, SID, SIDEMAST, SIF, SIMBA, SIMG, SIN (Nefrologia)
Un NO a caratteri cubitali alla Determina AIFA emerge dall’incontro a porte chiuse che nelle scorse settimane ha visto riuniti Cittadinanzattiva–Tribunale per i diritti del malato, AMICI, AMRI, ANMAR, ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI, CARDIOSALUS (CONACUORE), DIABETE ITALIA, FAND, FARE, FIMMG, FNOMCEO, FORUM NAZIONALE DIALIZZATI E TRAPIANTATI, SID, SIDEMAST, SIF, SIMBA, SIMG, SIN (Nefrologia).
L’incontro è stato organizzato da Cittadinanzattiva–Tribunale per i diritti del malato, con l’obiettivo di approfondire gli spazi di riflessione ed i nuovi scenari aperti dalla Determina 458 che va ad incidere sul modello di assistenza, sulla professionalità dei medici prescrittori e sul ruolo dei pazienti che considerano con grande preoccupazione gli esiti di questa determina, nel caso venisse ripresentata, dopo la sospensione.
Da Milano a Messina, da Torino a Napoli, passando per Chioggia, Oristano, Campobasso, l’Aquila, Policoro e Crotone, sono oltre 30 gli appuntamenti in tutta Italia promossi da Cittadinanzattiva, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole che si celebra ufficialmente il 22 novembre ma le cui iniziative animeranno tutta la settimana in corso.
Circa mille le scuole che formalmente hanno aderito alla Giornata che si svolge con la collaborazione del Dipartimento della Protezione civile e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: negli istituti sarà distribuito il materiale predisposto da Cittadinanzattiva sul rischio sismico e su quello alluvione.
Cittadinanzattiva, che si batte da anni per avere una Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica, plaude a questa iniziativa a cui ha contribuito, prima con una lunga azione di denuncia e di interlocuzione e poi all’interno dell’Osservatorio dell’Edilizia scolastica con proposte di modifiche e inserimento di nuovi record, in parte recepiti.
“Senza voler smorzare l’entusiasmo per una operazione che attendevamo da anni, l’esperienza ci consiglia di essere prudenti e, soprattutto, di vigilare affinché si arrivi celermente all’adozione di uno strumento di analisi, programmazione e intervento valido. Abbiamo visto, infatti, con le ultime scosse sismiche di ottobre, come la mancanza di informazioni non contenute nell’Anagrafe e spesso non in possesso nemmeno degli enti proprietari, abbia creato un grande allarme sociale tra le famiglie, gli studenti ed il personale scolastico dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, la necessità di una Anagrafe accessibile a tutti e con dati aggiornati”, afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva.
Una recente indagine Civica di Cittadinanzattiva sull’esperienza dei pazienti rispetto l’uso dei farmaci biologici e biosimilari ha evidenziato come alcuni fattori incidaono sull’aderenza alle terapie: comunicazione, conoscenza dei farmaci e degli eventi avversi, partecipazione attiva e personalizzazione delle scelte terapeutiche. E infatti i cittadini non sono certi se il farmaco che stanno assumendo sia un biologico o un biosimilare. Il 32,2% ha deciso volontariamente di sospendere la terapia perché le informazioni fornite dal prescrittore non erano state sufficientemente chiare. Vivono con paura e preoccupazione un eventuale cambiamento e chiedono di essere più informati. Prima ancora del profilo di sicurezza ed efficacia del farmaco (42%) o dei suoi effetti collaterali (38,9%), vogliono conoscere i motivi di un eventuale cambiamento/sostituzione della terapia (64%). Spesso ai loro occhi, il cambiamento della terapia in atto, quando funziona bene ed ha esiti di cura che migliorano la loro qualità di vita, appare poco comprensibile o addirittura ingiustificato.
Servizi bancari e assicurativi: sovra indebitamento, difficoltà nella rinegoziazione dei mutui e clonazione delle carte di pagamento le principali criticità. Presentato il Focus del XVI Rapporto PIT Servizi di Cittadinanzattiva
Sono il sovraindebitamento, la rinegoziazione dei mutui e la clonazione delle carte di pagamento le principali difficoltà dei cittadini alle prese con i servizi bancari e finanziari, emerse dal Focus specifico da Cittadinanzattiva, all’interno del XVI Rapporto PiT Servizi. Il PiT Servizi è il servizio di consulenza e tutela gratuiti di Cittadinanzattiva in ambito consumeristico.
Disdetta, cambio operatore, contestazione fatture, sospensione del servizio, copertura adsl, scarsa qualità del servizio, Pay tv, prodotti postali e prodotti bancoposta. Insomma, i contratti, la fatturazione e la qualità del servizio restano le principali criticità dei cittadini alle prese con le telecomunicazioni e i servizi postali. sono queste le principali lamentele segnalate dai cittadini nel settore telecomunicazioni e servizi postali.
Viaggiatori tra ritardi , cancellazioni e smarrimento dei bagagli negli aeroporti e un servizio pubblico locale tra disservizi cronici e nuove opportunità.
Presentato il XV Rapporto PIT Servizi di Cittadinanzattiva, focus Mobilità e Trasporti
Ritardi, soppressione di corse, precarie condizioni igieniche e di sicurezza dei mezzi, perdita del bagaglio nei viaggi aerei: sono queste le principali lamentale segnalate dai cittadini nel settore dei trasporti
Fatture di conguaglio, errate fatturazioni, mancate fatturazioni e richieste di esosi arretrati: sono solo alcune delle principali problematiche riscontrate dai cittadini in tema di energia, acqua e rifiuti. Anche quest’anno la fatturazione è la voce che presenta maggiori criticità, tasto dolente che accomuna le 3 aree su cui verte il focus Energia e Ambiente del XVI Rapporto PiT Servizi di Cittadinanzattiva, presentato oggi, e dal titolo “Consumatori a prova di mercato”.
Le segnalazioni giunte in tema di energia nel 2015 rappresentano il 21,7% delle segnalazioni totali (9.188). Il 66,4% di esse riguardano il servizio elettrico ed il rimanente 33,6% il servizio gas. Le segnalazioni in tema di acqua e rifiuti nel 2015 rappresentano, invece, il 18,5% delle segnalazioni totali.
Balance invoices, incorrect billings, missing invoices and requests for exorbitant arrears are just some of the main problems encountered by citizens when paying for energy, water and waste. This year the billing has been the main critical area, and the sore point of the three abovementioned fields at issue in the XVI Report presented today by PiT Services of Cittadinanzattiva - entitled "Proof-of-market consumers" - which focuses on energy and environment.
Reports and complains on energy in 2015 accounted for 21.7% of total reports (9188). 66.4% of them concern the electrical service and the remaining 33.6% was about the gas service. On the other hand, reports on the subject of water and waste in 2015 are about 18.5% of total reports.