I lavoratori detenuti nel penitenziario di Massa saranno impegnati nella produzione di mascherine in tessuto non tessuto, certificato, per una quantità complessiva che presumibilmente arriverà a cinquemila pezzi al giorno. Un contributo importante che nasce dalla collaborazione tra le Istituzioni e che garantirà tutte le misure igieniche del processo produttivo.
Il 20 marzo il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) ha enunciato e reso pubblici i principi a fondamento del trattamento delle persone in stato di detenzione o private della libertà personale in questa fase di gravissima emergenza per la pandemia da Coronavirus e che sta mettendo a dura prova le autorità degli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto con una lettera ad un appello che i carcerati del Veneto gli avevano rivolto pochi giorni fa e pubblicato sul quotidiano “Il Gazzettino”. Una richiesta di aiuto inviata dai detenuti delle carceri di Venezia, Padova e Vicenza in cui gli stessi affermano di "meritarsi per la maggior parte una pena, ma non la tortura" derivante dall'ulteriore limitazione della libertà personale conseguente dalle misure di contenimento per l'emergenza sanitaria in corso.
Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma, lancia un appello ai Comuni affinché si adoperino per trovare tutte le soluzioni più opportune per contrastare l’emergenza Coronavirus nelle carceri e tutelare la salute e la vita dei detenuti e degli operatori che lavorano all’interno degli istituti penitenziari. Attualmente sono 58.810 i detenuti nelle carceri italiane e l’emergenza Covid-19 impone azioni di isolamento delle persone per evitare il rischio di contagio.
La regione Toscana, vista l'emergenza da Coronavirus, lancia il suo progetto sulla lettura ad alta voce, da Pinocchio al Piccolo Principe, passando per i fratelli Grimm a Covid il barbaro. I video delle letture sono stati caricati sul canale youtube della Regione e messi a disposizione per tutte le famiglie. L'iniziativa deriva dal progetto "Leggere: Forte!" dedicato alle scuole e sostenuto dalla Regione Toscana insieme all'Ufficio Scolastico Regionale, l'Univesità di Perugia, Indire, il Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo.
I pediatri della SIPPS ( Società Italiana di pediatria preventiva e sociale) hanno raccolto in un decalogo giochi e attività per bambini rivolto alle famiglie. Il decalogo "Giochiamo insieme?" è nato dalla collaborazione tra esperti come pediatri, psicologi e psicomotricisti e contiene una serie di attività che i genitori possono realizzare in questo periodo in cui sono costretti in casa con i propri bambini. Le attività proposte sono tutte educative e divertenti e aiutano a scandire il ritmo della giornata. Alcune attività sono volte a lavorare sull'autonomia dei più piccoli come vestirsi o lavarsi da soli, altri momenti sono invece dedicati alla condivisione come cucinare insieme coinvolgendo i piccoli ad esempio nella preparazione delle polpette o di un frullato.
"Al 22 marzo l’Istituto superiore di sanità riporta 4.824 professionisti sanitari positivi al coronavirus, pari al 9% del totale dei casi confermati. la fondazione Gimbe chiede di estendere l’esecuzione dei tamponi a tutti i professionisti e operatori sanitari e invita l’Istituto superiore di sanità a modificare e integrare le linee guida nazionali per garantire la massima protezione di chi è impegnato in prima linea contro l’emergenza coronavirus."
Il governo sta mettendo in campo delle risposte concrete per venire in aiuto alle famiglie. Nel maxi decreto Cura Italia, il congedo parentale è una di queste.
Il congedo è pensato per i genitori che a causa della chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus sono a casa per prendersi cura dei figli. Prevede la possibilità per entrambi i genitori, in alternanza, di prendere 15 giorni retribuiti al 50% in caso di figli minori di 12 anni, e non retribuiti per chi è genitore di ragazzi con un’età compresa tra i 12 e i 16 anni. La misura è straordinaria perché il congedo parentale classico (che era già stato allargato ai papà) non rispondeva completamente alle esigenze dell’emergenza attuale. Potrà essere retroattivo a partire dal 5 marzo, la data a partire dalla quale sono state chiuse le scuole.
Un’alternativa al congedo parentale, che inevitabilmente vede il dimezzamento dello stipendio nel caso più favorevole (quello dei figli under 12), è il voucher babysitter, che viene così reintrodotto dopo la sospensione della scorsa legge di Bilancio. Il bonus massimo è di 600 euro, che però sale a mille euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori impegnati nella guerra al virus e nelle trincee degli ospedali, e anche per i militari.
L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato monitora costantemente il web per evitare che vengano diffuse informazioni ingannevoli e aggressive, idonee ad alterare la capacità di valutazione del consumatore, specialmente in questo momento di emergenza.
Da un comunicato stampa visibile dal sito web della stessa autorità, è stato avviato un procedimento istruttorio e, al contempo, disposto in via cautelare sia l’oscuramento del sito web sia la sospensione dell’attività di promozione pubblicitaria e commercializzazione del “Rapid Test COVID-19”, al prezzo di 24,86 €.
L’AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in considerazione del particolare momento di emergenza che stiamo vivendo, continua a porre grande attenzione verso gli operatori attivi nel commercio online che adottano comportamenti scorretti e ingannevoli riguardo a prodotti che decantano infondate capacità “antivirali”.
Da un comunicato stampa pubblicato sul sito web dell'Autorità, risulta che la stessa abbia in via cautelare disposto l'eliminazione di ogni riferimento all'efficacia preventiva contro la COVID-19 dei detergenti, prodotti cosmetici e integratori pubblicizzati e commercializzati sia sul sito carlitashop.com che sulla relativa pagina Instagram.
"5 consigli per l'uso dell'acqua bene comune" è la prima guida divulgativa sui servizi pubblici locali dedicata ai cittadini.
La guida contiene informazioni semplici e utili sul servizio idrico integrato, descrive gli attori e i principi alla base del suo funzionamento, fornisce pochi e chiari consigli ai cittadini. L'obiettivo è quello di sensibilizzare ad un uso più responsabile e sostenibile dell'acqua e fornire indicazioni per tutelare i propri diritti, promuovere l'attivismo civico e la partecipazione dei cittadini per il miglioramento del servizio.
La pubblicazione di questa guida si inserisce nelle celebrazioni avviate in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema di quest'anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L'obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Leggi la nostra guida.
In relazione al tema “coronavirus” l’Esecutivo nazionale dell’Ordine si è attivato in varie direzioni con il fine di:
E’ stato deciso di comune accordo di mettersi a disposizione della Protezione Civile nazionale per ogni necessità legata al problema “coronavirus”, al fine di spendere l’esperienza degli Psicologi dell’emergenza e che hanno collaborato con la PC a supporto delle attuali necessità. E’ stata inoltre data indicazione per attivare in tal senso i coordinamenti regionali delle associazioni a supporto delle PC regionali.
Si è conclusa la fase pilota del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit hanno realizzato in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra l’istituto e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
Questa prima fase del progetto ha coinvolto le aree interne del Matese (Campania), Valnerina (Umbria) e Alta Carnia (Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo comune di rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
Il progetto ha previsto: - la creazione di una rete di facilitatori, che a seguito di un’adeguata formazione sui temi bancari e finanziari, sono diventati il punto di riferimento su questi temi per i residenti delle aree interne e limitrofe; - un ciclo di seminari di educazione digitale, finanziaria e sviluppo dell’autoimprenditorialità rivolti a cittadini e micro imprenditori, resi possibili grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit attraverso i propri contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens; - la realizzazione di una indagine per comprendere e monitorare i bisogni delle popolazioni residenti nei tre territori.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità insieme a Cristiano Gori, docente di politica sociale all'Università di Trento, promuove un approccio di protezione sociale universale a misura delle persone colpite dall’emergenza in corso, utilizzando gli strumenti esistenti, come insegna l’esperienza di altri paesi, a cominciare dall’estensione del Reddito di Cittadinanza. Si propone uno schema concettuale operativo per valutare e completare le proposte di contenimento degli effetti sociali ed economici della crisi all’attenzione del Parlamento e del paese. Perchè questa crisi non deve creare nuove disuguaglianze nè far crescere rabbia e
risentimento nelle persone, deve accrescere non ridurre la coesione sociale.
«Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento. La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. È ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”».
‘Lontani ma vicini’ è uno spazio online promosso dall'Agenzia di stampa Dire che, attraverso diveri prodotti e servizi, vuole offrire aiuto e sostegno a famiglie, studenti e docenti in questo momento non semplici.
Trenta psicoterapeuti dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia ogni giorno sono per ascoltare riflessioni, paure, perplessità. Sono inoltre a disposizione video lezioni di giornalismo per gli studenti. E ancora un concorso di idee: pensieri, poesie, disegni, fotografie, video, articoli e riflessioni realizzati dagli studenti per raccontare come stanno vivendo questo momento e condividere con i coetani paure, speranze e responsabilità l’emergenza restando a casa.
Cure per pazienti oncologici fuori dagli ospedali. È la richiesta di Periplo – che rappresenta le reti oncologiche italiane - Cittadinanzattiva e FMP come misura per garantire la continuità terapeutica ad una categoria di pazienti particolarmente vulnerabili in regime di maggiore sicurezza. In una lettera ai Presidenti e agli Assessori alla salute delle Regioni, le tre organizzazioni chiedono in primo luogo di “garantire, sotto responsabilità del medico, la somministrazione di farmaci per pazienti oncologici al di fuori degli ospedali, riservati al trattamento per acuti, utilizzando le diramazioni territoriali delle ASL/ASST o il domicilio del paziente”.
Assogenerici, in collaborazione con Cittadinanzattiva, ha lanciato la campagna social “Perché nessuno resti escluso” con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e quindi contribuire allo stop alla diffusione del coronavirus.
La campagna sarà declinata grazie ad un video in 11 lingue - Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese (brasiliano), Rumeno, Arabo, Russo, Filippino, Punjabi (India e Pakistan), Hindi (India), Bengalese) - aventi come copy di accompagnamento “Restiamo a casa, facciamo la nostra parte.” I video riassumeranno le indicazioni essenziali diffuse in questi giorni su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità.
FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e Cittadinanzattiva hanno deciso di lanciare una raccolta fondi per garantire protezione alle migliaia di medici di famiglia e pediatri che operano quotidianamente in prima linea. L'obiettivo è raccogliere fondi per l’acquisto di Dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire a tutti i medici di famiglia impegnati sul territorio, partendo da quelli nelle zone attualmente più interessate dall’emergenza. I DPI sono determinanti peraltro per continuare a garantire l’assistenza, per la protezione stessa dei pazienti che accedono agli studi medici e per quelli più fragili che necessitano di visita a domicilio.
“È chiaro che l'emergenza coronavirus oggi è tale da giustificare ogni misura – spiega il Segretario nazionale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso – ma in questo contesto rischia di affievolirsi il diritto alle cure dei cittadini che presentano altre malattie e che spesso possono, proprio per questo, essere più vulnerabili al Covid». Un rischio che si prova ad arginare facendo squadra: è partita proprio da Cittadinanzattiva e dai medici internisti ospedalieri Fadoi la richiesta all'Aifa di prorogare la validità dei piani terapeutici per dieci milioni di pazienti cronici. Che sono poi spesso anziani multi-patologici, prime vittime del virus.”
L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) ha messo a disposizione nel proprio sito un'area dedicata a richieste di consulenza per qualunque paziente abbia bisogno di un consiglio, di un suggerimento, di un parere, in questo periodo così difficile.
Collegati al sito web AISD.
“La nostra comunità è chiamata ad uno sforzo costante, dentro il quale dobbiamo pensare ad una "supplenza" diffusa per queste persone e per tutti quanti vengono inseriti nel lungo elenco delle cosiddette fasce deboli: senza dimora, anziani soli, utenti psichiatrici adulti e non, immigrati, bambini e donne in difficoltà, tossicodipendenti, handicappati fisici etc.. Una supplenza che, nel fare, dovrà mantenere alta - vogliamo ribadirlo con forza, per evitare fraintendimenti che non giovano in tempi così duri - l’attenzione contro ogni forma di prossimità potenzialmente contagiosa, rispettando rigorosamente, e in maniera assoluta, le disposizioni sanitarie. Possiamo, ad esempio, come supplenza, pensare alla distribuzione dei pasti non in luoghi chiusi ma raggiungendo per strada i clochard oppure riattivare via Tanucci (per docce e cambio di indumenti) facendo accedere un utente per volta e dotando il personale addetto di tutto il materiale di protezione necessario?
Aspetti medici, mobilità (Shengen, trasporti etc..), le prospettive macroeconomiche: queste le aree principali illustrate anche in italiano sul nuovo sito della Commissione per informare tutti i cittadini sulle azioni intraprese dall’Unione europea in risposta all’emergenza Coronavirus. Il sito, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, è costantemente aggiornato e contiene le ultime notizie, le misure adottate in campo sanitario, per la mobilità e per l’economia, le statistiche del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nonché informazioni di carattere generale e documenti di riferimento.
Milano, gli studenti del Liceo "Volta" hanno deciso di lanciare un concorso fotografico dedicato a questa emergenza nazionale per il Coronavirus. Il concorso dal titolo "FotoRIVOLTAilvirus" è stato lanciato su instagram e chiede agli studenti di raccontare il cambiamento nella città e nelle relazioni a causa degli ultimi provvedimenti messi in atto per il Coronavirus nel nostro Paese. L'ultimo giorno per l'invio delle foto sarà il 3 di aprile.
Skuola.net ha effettuato un'indagine nelle nostre scuole per capire come la didattica si sia adattata a questa situazione di emergenza dettata dal Coronavirus. La didattica digitale, anche se in modo frammentato e con modalità differenti da scuola a scuola, orami è entrata nella quotidianità per studenti e docenti. Da nord a sud tutte le scuole si sono attrezzate per avviare lezioni on line, usando varie piattaforme anche gratuite sul web. Il nord pare sia più avanti nell'uso di piattaforme più complesse che consentono anche la videoconferenza, mentre per le regioni del centro sud è ancora il registro elettronico il punto di riferimento per i compiti. L'indagine ha coinvolto oltre 30 mila studenti di scuole secondarie e oltre 2 mila genitori partecipanti. Pare che le scuole medie facciano più fatica, il 77% ha attivato le lezioni on line contro il 90% delle scuole superiori. Stentano però a decollare le verifiche online, solo 1 studente su 4 dichiara di aver fatto una verifica.