Al fine di contrastare quanto più possibile le notizie fake che indisturbate e senza sosta circolano lungo lo scambio di messaggi via WhatsApp, l'Agcom - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha inserito all’interno del monitoraggio delle iniziative di auto-regolamentazione delle piattaforme on-line volte a contrastare la disinformazione sulle tematiche Covid-19, un progetto proposto da Facebook .
Il Fact-checker selezionato da Facebook è ‘Pagella Politica’, che opererà attraverso un progetto ad hoc denominato ‘Facta’.
Facta è un progetto ideato e realizzato da Pagella Politica, una Srls (società a responsabilità limitata semplificata) nata a fine 2013 dall’idea di dieci soci con l’obiettivo di monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani, al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti.
La disinformazione non è però solo politica. Facta, che ha una squadra dedicata all’interno di Pagella Politica, allarga il suo campo di indagine a tutte le forme di disinformazione, qualsiasi sia il loro argomento.
L'Agcom - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha diffuso, per mezzo di un comunicato stampa reso pubblico il primo aprile scorso, di aver avviato la realizzazione di un’edizione speciale dell’Osservatorio sulla disinformazione online dedicata al tema del coronavirus.
Dai dati che emergono dallo studio risulta che l'attuale mole di notizie ed informazioni riguardante il coronavirus non è certo immune da notizie che possono definirsi non veritiere, cioè fake.
Si registra infatti in aumento il numero di articoli sul coronavirus prodotti da un sito web di disinformazione in un giorno medio. Da gennaio a febbraio, si passa da meno di un articolo al giorno a 2, per poi arrivare al doppio a marzo. I siti di disinformazione assumono tipicamente un ruolo che consiste nel conferire impulso alle notizie fake. Le stesse, una volta innescate, sono atte a diventare oggetto di propagazione virale attraverso i social network e le altre piattaforme online.
Cittadinanzattiva non accetterà incarichi legali, o anche solo la richiesta di una consulenza, per fare causa agli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza CoVid-19. È chiara la presa di posizione dell’associazione che, da sempre, è impegnata nella difesa dei diritti dei malati ma, questa volta, non ci sta a cavalcare l’onda di quelli che definisce “sciacalli”. Così Monia Mancini, segretaria regionale di Cittadinanzattiva Marche che, senza troppi giri di parole, ritiene che sì, ci sono delle evidenti responsabilità ma vanno ricercate alla fonte: “I tagli alla sanità che da anni denunciamo come associazione hanno dimostrato a tutti i loro effetti”.
“Se i pazienti non possono raggiungere gli specialisti del Regina Elena e del San Gallicano siamo noi ad entrare nelle loro case!” Nasce così IFOconTeOnline: il servizio di consulenza oncologica e dermatologica a distanza per tutti coloro che hanno necessità di eseguire controlli, follow up o contattare uno specialista e sono in cura all'IFO/Regina Elena; o persone, familiari, medici di medicina generale che necessitino di una consulenza.
"Quella della pandemia che viviamo oggi, può certamente costituire una condizione prolungata di stress, mentre un fattore protettivo è il poter contare su di una diffusa rete di sostegno (familiare, amicale, sociale e sanitaria) in grado di sostenere e fornire utili e diversificati consigli.
Innanzitutto evitate di restare per molto tempo stravaccati in poltrona in una sorta di divisa carceraria: pigiama, camicia da notte, vestaglia e pantofole, o peggio in tuta; mangiate il giusto, bevete poco (anche caffè e bevande, soprattutto gassate) e fate un po’ di ginnastica dolce, muovetevi insomma anche se in casa."
La Commissione Medico-Scientifica della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha pubblicato un documento con indicazioni rivolte soprattutto alle persone con malattie neuromuscolari (distrofie, atrofia muscolare spinale, miotonie ecc.). Oltre alle raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute, il testo propone consigli sull’assunzione di farmaci, sull’interruzione della fisioterapia, sulla ventilazione, nonché su altri aspetti fondamentali per chi ha una malattia neuromuscolare, ma anche per i familiari e i caregiver.
Una pagina web con 9 domande e altrettante risposte per sfatare le dicerie e le false voci che riguardano il Coronavirus: in questo momento di tensione e confusione dovuta alla grande quantità di dati e informazioni, il Ministero della Salute ha messo online una pagina con alcune semplici domande sul Covid-19, per fare chiarezza sulle modalità di trasmissione del virus e su vari comportamenti sia personali che sociali.
Cittadinanzattiva Emilia Romagna, per contrastare l’aggravarsi della situazione epidemiologica da Covid-19, promuove la campagna #limpegnoCAMBIAlecose con Legacoop Bologna. Una raccolta fondi per il personale dell'Assistenza domiciliare integrata e delle RSA per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) da destinare ad operatori impegnati in prima linea così da rendere più sicure le assistenzialità sanitarie, socio-sanitarie e sociali.
La raccolta fondi interessa l’attività di infermieri, operatori sociosanitari, sociali che lavorano nelle Case Residenza Anziani e nei Servizi di Assistenza Domiciliare, operatori delle autoambulanze, e operatori sociali che seguono i Centri di Accoglienza e Servizio Mobile di Sostegno per persone senza dimora. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) saranno assegnati a seconda delle priorità dei servizi individuati.
Si è verificata una decisa riduzione dei gas serra per il primo trimestre 2020 accompagnata ad un trend ancora in discesa per le emissioni nel 2019. Sono questi i dati rilevati dall’Ispra per l’ultimo anno e per i primi mesi di quello in corso, segnati questi ultimi dalle misure di restrizione alla mobilità imposte dall’emergenza Coronavirus. La stima del primo trimestre 2020 prevede che le emissioni sul territorio nazionale saranno inferiori del 5-7% rispetto a quelle dello stesso trimestre del 2019.
Un’iniziativa curiosa e dal carattere scientifico che fornisce ai cittadini a casa in quarantena la possibilità di partecipare ad un’interessante ricerca. Confinati tra le quattro mura domestiche possiamo spaziare però mentalmente andando a ripensare l’equilibrio delicato che sussiste tra l’uomo e la natura. In molte città abbiamo visto immagini di una naturalità che si sta riprendendo gli spazi che le sono stati strappati con l’urbanizzazione.
Nei giorni scorsi il comitato parco antenna di Caltanissetta ha inviato una diffida molto dettagliata alle istituzioni al fine di comprendere il reale stato delle cose. In particolare i rappresentanti del comitato, formato da quasi venti associazioni, richiedono una chiarezza di intenti e di comunicazioni da parte degli organi competenti.
Nel contempo il Comitato avverte che, nella ipotesi in cui le richieste avanzate non trovassero seguito alcuno, sarà costretto a promuovere tempestivamente le azioni giudiziarie ritenute più opportune, affinché non soltanto vengano assicurate il rispetto della legalità e la tutela dei beni culturali ma venga anche valutata la responsabilità personale – di natura civile, penale ed amministrativo contabile verosimilmente insita nelle illegittime azioni e statuizioni sopra rappresentate – alla quale rimangono esposti i Dirigenti e i Funzionari responsabili dei procedimenti di che trattasi.
Solo una famiglia su cinque ha a disposizione in casa un pc o tablet per ogni componente. Più bassa la percentuale nel Mezzogiorno: il 26,6% ha a disposizione un numero di pc e tablet per meno della metà dei componenti e solo il 14,1% ne ha almeno uno per ciascun componente. Rispetto alla dimensione del comune, la percentuale più alta di famiglie senza computer si osserva nei comuni di piccole dimensioni (39,9% in quelli fino a 2.000 abitanti), la più bassa nelle aree metropolitane (28,5%). I dati sono resi noti dall'ISTAT nell'indagine dedicata agli "Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi". Oltre al ritardo digitale, c'è un problema di sovraffollamento abitativo.
Il Consiglio dei Ministri ha dato l'ok per l'approvazione del Decreto Scuola che contiene le misure per chiudere l'anno scolastico e per definire le modalità di realizzazione degli esami di maturità e di terza media. Come afferma la Ministra Azzolina non ci sarà il "6 politico", ma gli studenti saranno valutati in base al loro rendimento effettivo dimostrato durante le lezioni in classe e a distanza. Per gli studenti che dovranno affrontare gli esami le modalità saranno correlate al rientro in classe o meno, la data massima è fissata al 18 maggio. Se si rientrerà in classe per quella data, i maturandi svolgeranno il loro esame come di consueto e con qualche modifica, il 17 giugno si svolgerebbe la prova di italiano, una prova nazionale e uguale per tutti, la seconda prova invece sarà definità dalla commissione d'esame composta da tutti membri interni all' istituto e con il Presidente esterno. A fine giugno si darebbe il via alla prova orale. Per gli studenti di terza media sarebbero previste una o due prove ma sarebbero snellite e facilitate.
Se non si tornasse in classe le cose cambiano: per i maturandi niente prove scritte ma solo prove orali, per le terze medie si opterà per una tesina multidisciplinare. Per tutti gli studenti che avessero delle lacune sarà prevista una finestra per il recupero a settembre prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.
Cittadinanzattiva ha inviato una lettera appello al Ministro della Giustizia, al capo del DAP, al Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 ed alle Regioni per chiedere precisi interventi per arginare la diffusione del Coronavirus nelle carceri e garantire la tutela della salute dei detenuti e garanzie per la tutela di madri e bambini che si trovano ristretti.
Sono le nuove misure contenute nel recente Decreto liquidità che ha ulteriormente prorogato i termini di sospensione dei procedimenti penali e civili. Si prevede, dunque, il rinvio delle udienze e la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali - che nei precedenti decreti era stata fissata al 15 aprile 2020 – fino al prossimo 11 maggio. Da queste misure sono esclusi tutti i procedimenti urgenti che si svolgono, in molti casi, da remoto grazie al ricorso alle tecnologie telematiche.
La pandemia da Covid19 non risparmia nessuno e il contagio si diffonde anche tra le comunità più povere e vulnerabili in Europa, in Medio oriente, in Asia, in Africa, colpendo in contesti di grave emergenza. Il risultato è che milioni di “invisibili”, persone in condizioni di grave povertà e vulnerabilità come migranti, profughi e sfollati rischiano di essere i più esposti al virus e senza alcuna difesa o protezione, perché confinati e ammassati in spazi dove la promiscuità e la vicinanza sono tragicamente inevitabili e il rischio di contagio elevatissimo.
Cosa faranno i bambini quando potranno uscire di casa? Vince "vedere i nonni" ma c'è anche chi andrebbe a Miami o in Scozia. O semplicemente tornare a scuola, andare a giocare a calcio, o al mare. Per soddisfare i loro sogni e bisogni non basta certo la passeggiatina intorno al palazzo, come previsto dalle nuove misure del Viminale che concendono piccole, brevi e circonstanziate uscite con i minorenni.
Cibo migliore nelle mense e città più verdi con una spinta decisiva per l'economia green. Sono i Cam (Criteri Minimi Ambientali) che proprio in questi giorni sono stati revisionati dal ministero dell’Ambiente con due decreti ministeriali ad hoc nelle due voci più diffuse e impattanti economicamente: il settore della ristorazione collettiva istituzionale e quello della gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
"Si tratta di settori chiave per la vita delle nostre città e che dal punto di vista economico impegnano ogni anno cifre rilevantissime per la Pubblica amministrazione. Parliamo di 193 milioni per il verde pubblico e di ben 3,45 miliardi di euro per tutto il comparto della ristorazione collettiva. Va da sé che queste cifre, grazie all’aggiornamento dei Cam, potranno essere più facilmente indirizzate a sostegno dell’economia circolare", spiega il ministro Costa.
La proposta nasce nel novembre 2018 su iniziativa dell’on. Maria Chiara Gadda (IV) il cui testo è stato poi sottoscritto da oltre 50 deputati di tutti gli schieramenti politici, ivi incluso il Vice Presidente dell’ANCI.
Si tratta di una battaglia di civiltà per fornire la corretta interpretazione dell’intera cornica normativa internazionale e italiana sulla materia. Sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2006 che la Corte di Cassazione lo scorso ottobre hanno infatti ribadito che l’art.188 del Codice della Strada vada interpretato nel senso di favorire il più possibile la mobilità della persone con disabilità che non devono sottostare al pagamento della sosta sulle strisce blu.
Distribuire tramite le farmacie, grazie ai servizi di consegna gratuita a domicilio, i farmaci antimalarici e antivirali autorizzati per il trattamento domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. Lo chiedono Federfarma e Cittadinanzattiva in una nota indirizzata al Ministero della Salute e all’Aifa.
La distribuzione di tali farmaci tramite farmacie – sottolinea la nota – non solo ridurrà gli spostamenti, ma permetterà anche al farmacista di monitorare l’aderenza alla terapia da parte del paziente, così come di acquisire informazioni utili sul corretto utilizzo del farmaco e sul rispetto del piano terapeutico
Identificazione delle strutture residenziali dedicate ove trasferire i pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, per evitare il diffondersi del contagi; dispositivi di protezione per tutto il personale che opera nelle residenze sanitarie assistite; tamponi per gli operatori sanitari e socio-sanitari; percorsi formativi e di prevenzione specifica per tutto il personale operante nelle RSA; l’adozione di modelli di gestione del rischio per le cure come avviene per gli ospedali; potenziamento del personale in servizio presso queste strutture, anche attraverso i meccanismi di reclutamento straordinario già attivati per le strutture di ricovero ospedaliero. E ancora, continuare a garantire i servizi mensa, lavanderia e pulizia. E garanzia per i familiari degli assistiti di ricevere tutte le informazioni in merito al loro stato di salute ed a eventuali trasferimenti presso altre strutture.
Sono questi i principali contenuti della lettera-appello inviata da Cittadinanzattiva ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori regionali alla Salute e al Coordinatore Commissione salute Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, affinché siano adottati al più presto i piani straordinari d’emergenza finalizzati alla prevenzione, assistenza e controllo del contagio da Covid-19 nelle Residenze Sanitarie Assistite (RSA), alla luce di quanto già previsto dalle disposizioni emanate dal Governo con i DPCM dell’08.03.2020, del 09.03.2020 e del 17.03.2020, e dalle linee di indirizzo contenute nella Circolare emanata dal Direttore della Programmazione generale del Ministero della salute in data 25 marzo 2020.
L’emergenza sanitaria e sociale causata dalla drammatica epidemia di Covid-19 mette a dura prova la tenuta democratica del Paese. Le misure restrittive sono importanti per gestire l’emergenza sanitaria, ma chiediamo che il Parlamento riprenda le sue attività, perché tutelare la rappresentanza democratica è importante soprattutto in situazioni di crisi.
Sul piano politico-istituzionale, il contenimento dell’epidemia si è tradotto soprattutto in decreti urgenti emanati dalla Presidenza del Consiglio che non necessitano l’approvazione da parte della Presidenza della Repubblica e del Parlamento. Lo stesso Parlamento sta lavorando a ranghi ridottissimi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con la convocazione di un’unica riunione settimanale ampiamente disertata dai nostri rappresentanti. Crediamo che il principio di rappresentanza democratica debba essere tutelato e trovare il suo spazio di affermazione anche e soprattutto in una situazione così grave per il Paese. Per questo ci auguriamo di poter rivedere al più presto Deputati e Senatori riprendere le loro funzioni e riappropriarsi del loro ruolo, seppur a distanza e con modalità che ne garantiscano la sicurezza, così come per tutte le categorie di lavoratori.
L’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19 ha pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le persone con disabilità e con malattie croniche; é unanimemente riconosciuto che questa emergenza determinerà conseguenze a lungo termine. I disagi dell’attuale situazione, e la crisi economica e occupazionale che si profila, rischiano di provocare forti sofferenze nel corpo sociale, che devono essere affrontate con misure economiche e occupazionali; e che non devono essere rappresentate come problema psichiatrico, oggetto di un’ennesima diagnosi.
La Ue pone sotto l'occhio vigile dei suoi cittadini la legge destinata a porre un serio argine al problema del cambiamento climatico. Sconfiggere il cambiamento climatico è una priorità per la UE, come ribadito in più luoghi anche dalla Presidente della Comissione Europea.
La Ue pone sotto l'occhio vigile dei suoi cittadini la legge destinata a porre un serio argine al problema del cambiamento climatico. Sconfiggere il cambiamento climatico è una priorità per la UE, come ribadito in più luoghi anche dalla Presidente della Comissione Europea. In questo quadro, di grandi intese trasversali tra la politica e la società civile, si intende raggiungere la neutralità climatica, in modo da incidere sul cambiamento del clima entro il 2050, rispettando così i risultati scientifici del Gruppo internazionale sui cambiamenti climatici (IPCC). Una "legge sul clima" dovrà portare ad un nuovo quadro normativo in materia. La Legge sul Clima - definita “l’elemento centrale del Green deal europeo” dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen - indica come obiettivo vincolante al 2050 la decarbonizzazione “netta”. Ciò significa che le emissioni di gas-serra non saranno totalmente azzerate ma ridotte fortemente e per la parte restante compensate da assorbitori naturali (foreste, terreni agricoli etc.) e tecnologie di rimozione della CO2 (come la Ccs e Ccu).
È stato depositato l’emendamento al disegno di legge di conversione del cosiddetto “Cura Italia” che nasce dalla proposta di Cittadinanzattiva di rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti attraverso il finanziamento di piani straordinari triennali da parte delle Regioni. Le risorse deriverebbero da una rimodulazione della tassazione sulle sigarette da “tabacco riscaldato” riducendo il beneficio fiscale che in questo momento hanno rispetto alle normali sigarette. Questo permetterebbe di assegnare 300 milioni di euro nel 2020, 400 nel 2021 e 500 nel 2022.