Sul fronte del “dolore inutile” che si patisce sia nelle corsie degli ospedali che tra le mura domestiche, i cittadini del nostro Paese stanno combattendo da anni una vera battaglia. La legge n.12/2001 aveva dato uno scossone al sistema perché era intervenuta finalmente per “agevolare l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore”. Tuttavia una delle cause che ha ostacolato tale “agevolazione” è stata la necessità di prescrivere questi farmaci con un ricettario speciale, che per anni molti medici non hanno neanche ritirato.
Cittadinanzattiva ritiene doveroso confermare le fortissime perplessità e le gravi preoccupazioni sulle nuove norme introdotte in materia di immigrazione a seguito della definitiva approvazione dell'articolo 3 del DDL 733/B. Posizioni che peraltro coincidono con quelle espresse da tempo da tanta parte della società civile.
Sono trascorsi quasi 4 mesi dal terremoto de L'Aquila. Da subito Cittadinanzattiva si è attivata per prestare i primi soccorsi ai cittadini, fornigli i beni di prima necessità, sostenerli nelle difficoltà. Nel corso delle settimane abbiamo messo a punto strumenti ed inziative per sostenere e tutelare i loro diritti. Di seguito sinteticamente vi raccontiamo quello che stiamo facendo.
Alle 3.32 del 6 aprile 2009 una scossa sismica distruttiva di magnitudo 5.8 della scala Richter colpiva la zona dell'Aquila. Il terremoto ha sconvolto la vita di 64mila persone rimaste senza casa, ha fatto 306 vittime (289 sotto le macerie, più altri 7 successivamente**); 64.657 le persone assistite, 20mila quelle che hanno provveduto autonomamente a un nuovo alloggio, 32.103 vivono nelle 170 tendopoli e 32.554 quelle ospitate in alberghi e nelle abitazioni private lungo la costa abruzzese.
Lavora di più chi siede all'opposizione, mentre gli esponenti della maggioranza si scoprono presenzialisti al momento di votare. Tra i gruppi parlamentari, in assoluto il più attivo è l'IdV, tanto alla Camera che al Senato: nei lavori delle commissioni, in aula e nella redazione di proposte di legge intervengono più dei colleghi di opposizione del Pd. I "fannulloni"? Su tutti, il deputato Denis Verdini del PdL e il collega di partito, senatore Marcello Pera.
Il 26 maggio 2009, il Senato ha approvato il disegno di legge, n. 1082-B d'iniziativa del Governo, (presentato da Tremonti, Scajola, Brunetta, Sacconi, Calderoni, Alfano) avente ad oggetto "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile".
Ci sembra un importante risultato e da tempo auspicavamo che si procedesse ad un intervento legislativo sul tema della conciliazione. Spulciando i 72 articoli del testo troviamo infatti diversi riferimenti alla conciliazione, di particolare interesse l'art. 30 e l'art. 60. L'art. 30, nello specifico, prevede la possibilità per l'utente di servizi pubblici o di pubblica utilità, di promuovere, in caso di lesione dei propri diritti, la risoluzione extragiudiziale delle controversie.
Lo scorso 21 maggio a Roma è stato presentato, alla presenza del Ministro Brunetta, il IX Rapporto Pit Servizi, appuntamento ormai consueto per fare il punto nei rapporti tra cittadini e servizi di pubblica utilità (Pubblica Amministrazione, servizi locali, telecomunicazioni, banche, energia elettrica e gas, trasporti, assicurazioni). L'evento è stato molto seguito sia dagli interlocutori che dagli organi di informazione, tanto che il Corriere della Sera ha dedicato un'intera pagina e la trasmissione "Porta a porta" ne ha citato i dati.
È questa la proposta che Cittadinanzattiva fa ai candidati alle elezioni per il Parlamento Europeo del 7 giugno prossimo: misurarsi ed impegnarsi per portare avanti 17 raccomandazioni che nascono dall'ascolto e dal coinvolgimento diretto dei cittadini italiani. Siamo fin troppo abituati al disinteresse dei nostri politici per l'Europa e vorremmo invece dimostrare quanto questa dimensione sia importante per la costruzione di una nuova cittadinanza, fatta anche di diritti, poteri e responsabilità.
"Considerare il cittadino come un riformatore della Pubblica Amministrazione, uno degli agenti che concorre a cambiare il sistema. La vera sfida per la riforma della PA è vincere l'autoreferenzialità, e questo potrà avvenire solo con il coinvolgimento dei cittadini".
Una sanità diversa di regione in regione, con una crescente diminuzione dell'attenzione alla umanizzazione delle cure e costi a carico dei cittadini in aumento. E' questo il quadro, poco confortante, che emerge dall'annuale Pit Salute 2008 "I cittadini al primo posto. Per una sanità più umana ed accessibile", la fotografia del rapporto tra cittadini e servizio sanitario realizzato dal Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva che quest'anno si basa su oltre 20000 segnalazioni.
Si impegnano per rendere più sicure le loro scuole, per il rispetto dell'ambiente e del territorio, per diffondere una alimentazione sana, per promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie e lottare contro i comportamenti violenti e il bullismo fra pari. Sono gli studenti ed insegnanti delle circa 250 scuole di 17 Regioni che hanno partecipato, con 262 progetti, alla terza edizione del Premio delle Buone pratiche di educazione alla sicurezza e alla salute "Vito Scafidi" promosso dalla Scuola di Cittadinanzattiva, nell'ambito della campagna Impararesicuri.
Domani tre di queste scuole saranno ufficialmente premiate da Cittadinanzattiva con un evento pubblico a Roma per aver realizzato progetti innovativi e replicabili nell'ambito della sicurezza e salute a scuola e dintorni.
Carissimi, sono appena passati pochi giorni dalla tragedia che ha colpito L'Aquila e la sua provincia, e anche il nostro Movimento è stato sollecitato dall'esigenza di esprimere in primis il suo cordoglio per tutte le vittime e di interrogarsi sul nostro ruolo in questa tragedia. Sono sicuramente molte le cose che possiamo fare, sia nell'immediato che nella seconda fase, quella cioè della ricostruzione e del dopo emergenza. In questi giorni sono arrivate diverse proposte da alcune delle nostre assemblee, una delle quali mi sento di proporvi.
Cittadinanzattiva si unisce al cordoglio di tutta l'Italia per le vittime del terremoto della notte tra il 5 e 6 aprile che ha colpito la provincia de l'Aquila. Il Segretario generale e il segretario regionale dell'Abruzzo hanno già provveduto a mobilitare la rete di Cittadinanzattiva non tanto per i soccorsi, che non competono ad una organizzazione di impegno civico, quanto per il conforto, il supporto e l'informazione alle popolazioni colpite.
Si legge che, in questi giorni, il Presidente del Consiglio incontrerà i Governatori regionali per concordare l'impostazione del cosiddetto "piano casa".
Il dibattito pubblico che ha preceduto questo annuncio, come purtroppo di consueto, è stato rissoso e poco utile per comprendere quale fosse il vero oggetto del contendere.
Anche se avrebbero diritto all'applicazione di una norma che semplifica la loro vita, molti cittadini continuano a essere ingiustamente chiamati a visita per vedere riconfermata una patologia che purtroppo non potrà migliorare. È questa in estrema sintesi la situazione paradossale che sta vivendo la maggior parte dei pazienti interessati dalla legge 80 del 2006.
Scarse possibilità di esito positivo per la rigidità delle procedure; si costringe la donna a sottoporsi a procedure reiterate e quindi con alto tasso di rischiosità e invasività; non si tiene conto dell'elevato rischio genetico di produrre embrioni malati; non si tiene conto dell'inutile spreco di embrioni con l'applicazione rigida della norma; si produce una inammissibile coazione alla cura in ordine ad un trattamento sanitario. Ancora, si sottolinea il diritto del concepito a una futura vita non connotata da limitazioni connesse a patologie genetiche.
Ci riferiamo al disegno di legge "Disposizioni in materia di sicurezza" approvato al Senato e che inizia ora l'iter di discussione alla Camera dei deputati .(C. 2180).
L'art. 45 comma 1 lett.f di questo disegno di legge introduce l'obbligo, per il cittadino straniero, di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti riguardanti gli atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita.
Che senso ha la firma dell’accordo sul nucleare con la Francia da parte del Governo italiano? Non è forse una manifesta schizofrenia politica quella del nostro Governo che ha appena firmato accordi europei vincolanti per giungere ad una quota del 35 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili al 2020 e poi decide di avviare una politica energetica dal nucleare che sottrarrà risorse allo sviluppo delle rinnovabili, oggi ferme al 16 per cento?
Dopo la scandalosa sentenza in primo grado, che aveva prosciolto tutti gli imputati, in appello sono piovute le condanne nei confronti di chi, in diversi ruoli e posizioni, ha avuto una responsabilità nella tragedia dei 27 bambini morti nel crollo della scuola nel corso del terremoto del 2002. In attesa del testo definitivo della sentenza, è importante sottolineare alcune importanti decisioni dei giudici.
Dar vita a forme di collaborazione non solo conformi alla legge e al Codice del Consumo, ma anche capaci di rispondere con altrettanta trasparenza alla richiesta di rendicontazione (accountability) che le espressioni della società civile e le Associazioni dei consumatori muovono nei confronti dell'operato delle imprese.
Paga di tasca propria le carenze del servizio sanitario nazionale e lotta quotidianamente con la burocrazia per ottenere quanto garantito a livello pubblico. È questa la fotografia del cittadino affetto da malattie croniche e rare che emerge dall'VIII Rapporto sulle politiche della cronicità (è online il documento da scaricare) "Il prezzo dei diritti", presentato oggi a Roma dal Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici-Cittadinanzattiva, al quale aderiscono 140 organizzazioni.
"Il diritto alla salute è un diritto di tutti, e l'accesso alle strutture sanitarie non può essere limitato da alcun motivo". Per questo Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato aderisce alla campagna di Medici senza frontiere contro l'emendamento che abolisce il divieto di segnalazione per i medici degli immigrati irregolari che si presentano nelle strutture sanitarie.