Grande caos e carenza di informazioni chiare sulle cosiddette “liste di riserva” per i vaccini anti-covid. L’assenza di una regolamentazione omogenea genera un’inevitabile confusione nei cittadini che hanno inviato a Cittadinanzattiva diverse segnalazioni nelle quali sottolineano la necessità di maggiore trasparenza sulle liste, in particolare chiedono dove poter reperire tali liste e quali siano i criteri per accedervi ed essere contattati. Per questo Cittadinanzattiva ha preso in esame ciò che succede nei vari territori, analizzando le informazioni presenti sui siti regionali, oppure telefonando ai numeri verdi regionali e, anche, attraverso la rassegna stampa locale.
Nella puntata del 2 aprile di Fuori TG, programma di approfondimento del TG 3 RAI, si è parlato di corruzione in Sanità. Ospite in studio, per Cittadinanzattiva, la segretaria generale Anna Lisa Mandorino, per commentare l'attualità e rispondere ai cittadini.
WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe), insieme all'Università di Torino, mette a disposizione gratuitamente una profilazione molecolare ai pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato e, in caso di alterazioni molecolari per cui nel centro dove il paziente è seguito non ci sia un trial clinico specifico o il farmaco a disposizione, offre anche il supporto economico e logistico per il cittadino e il caregiver per accedere a trial clinici specifici fuori Paese o fuori regione.
“Il fattore umano” è il Vademecum per assumere presto e bene nelle pubbliche amministrazioni, presentato alla sala stampa della Camera dei deputati da Carlo Mochi Sismondi (FPA), Fabrizio Barca (Forum Disuguaglianze e Diversità) e Alessandro Fusacchia e Denise Di Dio (Movimenta). Si tratta del risultato di un’indagine accurata tra alcune delle migliori esperienze nazionali, resoconto sulle difficoltà e i problemi riscontrati. “Il fattore umano” prende il titolo dalla convinzione che la centralità delle persone sia il fondamento del processo di selezione, al netto di automatismi e algoritmi. Pochi giorni dopo l’approvazione del DL 44/2021, con i suoi articoli “sblocca concorsi”, senz’altro utili per far ripartire la macchina, questo rapporto ci dice che si può assumere presto e bene sempre, sia nello stato di emergenza che quando questo sarà finito, e che si può farlo senza rinunciare appunto al “fattore umano” ossia dalla autonoma e responsabile discrezionalità di selezionatori qualificati, esercitata all’interno di un rapporto di conoscenza tra persone.
Continua il nostro impegno di informazione e sensibilizzazione sul tema degli screening oncologici. L'obiettivo è quello di raggiungere una larga fascia della popolazione, informarla sui rischi di tali patologie e sull’importanza della prevenzione ed aumentare, di conseguenza, l’adesione agli screening organizzati.
Online sul nostro sito la guida con informazioni aggiornate, consigli utili e in particolare un focus dedicato allo screening del colon retto. Quest'ultimo interessa tutti gli uomini e le donne residenti sul territorio nazionale, di età compresa tra 50 e 69 anni, e viene attuato tramite il test per la ricerca del sangue occulto fecale (SOF).
Uova di cioccolato in dono ai piccoli pazienti in attesa di una visita o ricoverati presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e televisori destinati ai reparti Covid del Policlinico Riuniti di Foggia. È questa la lunga scia di iniziative intraprese da Cittadinanzattiva Puglia in concomitanza con le festività pasquali.
“Questa pandemia ci ha insegnato che oltre alla forza del personale medico, tecnico ed infermieristico degli ospedali, il vero punto di forza è stata la generosità dei privati cittadini, che in maniera disinteressata hanno donato qualcosa a chi malauguratamente si è ritrovato in difficoltà. Senza la generosità dei cittadini probabilmente questa emergenza sarebbe stata ancora più dura. In questo senso vanno le due iniziative di Cittadinanzattiva di Bari e di Foggia, che testimoniano quanto di positivo può nascere anche nei momenti più bui”.
Casa dei Diritti Sociali, Cittadinanzattiva Lazio e Salute, servizi sanitari e inclusione sociale realizzano insieme un sondaggio per ricostruire un quadro di come la popolazione del Lazio sta attraversando dal punto di vista sociale ed economico la tempesta perfetta della pandemia da CoVid-19.
L'idea è quella di raccogliere dati sufficienti per provare a delineare delle linee di intervento per le politiche pubbliche regionali e locali da sottoporre alla Regione Lazio che sostiene, con un contributo, questa nostra iniziativa nell’ambito delle attività delle associazioni dei consumatori.
La Giornata è diventata un appuntamento annuale regolare nelle agende politiche europee e nazionali per informare, discutere e assumere impegni per migliorare i diritti dei pazienti in Europa e in ogni Stato membro. Cosa rappresenta per te? Inviaci il tuo videomessaggio (max 30 secondi) e lo pubblicheremo sui nostri canali. Ogni anno, anche grazie alle associazioni di pazienti e civiche della nostra rete, la Giornata Europea dei Diritti del Malato viene celebrata in centinaia di città in tutta Europa (qui ci sono alcuni esempi delle celebrazioni degli ultimi anni)
Cosa rappresenta per te? Inviaci il tuo videomessaggio a
Durante la conferenza europea della XV Giornata Europea dei Diritti del Malato, Active Citizenship Network vorrebbe valorizzare buoni esempi di impegno dei cittadini nelle politiche sanitarie in questo particolare momento storico su:
a) attività dedicate alle sfide sanitarie affrontate dai pazienti non COVID
b) esperienze relative alla resilienza dei Sistemi Sanitari per i pazienti COVID
c) esperienze relative alla resilienza dei piani nazionali di immunizzazione durante e dopo la pandemia.
Active Citizenship Network (ACN) è lieta di invitarvi alla XV Giornata Europea dei Diritti del Malato che sarà celebrata con una conferenza digitale il 5 e 6 maggio 2021 dal titolo "Il ruolo della società civile per sistemi sanitari più resilienti. Lezioni apprese verso un'Unione Europea della Salute”.
L'evento 2021 si concentrerà sulla presentazione e la discussione di esempi di impegno dei cittadini nelle politiche sanitarie in questo particolare momento storico: una prima giornata, dedicata alle sfide sanitarie affrontate dai pazienti non COVID, e una seconda giornata, incentrata sulla resilienza dei sistemi sanitari e i piani nazionali di immunizzazione.
Come affermato all'inizio del Manifesto per un'Unione Europea della Salute: “Questa non sarà l'ultima pandemia. Ci saranno anche molte altre minacce alla salute, inclusi gli effetti del cambiamento climatico, la resistenza antimicrobica e molto altro. Non possiamo continuare con la vita come prima. Dobbiamo salvaguardare le nostre società, ma in modo proporzionato ai pericoli che le minacciano. Dobbiamo accogliere con favore la chiara dichiarazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo "Stato dell'Unione" del settembre 2020, che definisce la necessità di creare un'Unione europea della sanità (EHU) più forte, basandosi sui recenti sforzi La Commissione deve intervenire sulle minacce sanitarie transfrontaliere ".L'obiettivo di affrontare in modo sinergico le principali sfide legate all'emergenza sanitaria è condiviso da un altro importante evento che si svolgerà in Italia durante la Presidenza italiana del G20: il Vertice mondiale sulla salute, che si terrà a Roma il 21 maggio 2021.
Sono enormi le quantità, in termini di tonnellate di rifiuti di plastica prodotti in Francia annualmente ed il Paese transalpino intende porre un argine a questa deriva. Incentivare i prodotti sfusi o “alla spina”, riservando a questi un quinto dello spazio espositivo nei punti vendita, è la misura che la Francia è pronta a tradurre in legge.
Spesso confuso con il riciclo, il riuso è tra le pratiche a maggiore impatto positivo nella cosiddetta gerarchia dei rifiuti indicata dalla normativa europea.
Riusare un bene significa protrarne la vita, ammortizzare il suo costo di produzione - energia e risorse naturali - nel modo più efficace. Il riuso, troppo spesso percepito nella sola dimensione ludico-creativa, rappresenta un importante indotto economico che non ha ancora raggiunto la sua piena potenzialità.
Dal 7 di Aprile prende il via il nuovo contest targato 2021 di Asoc Experience. A Scuola di OpenCoesione (ASOC) è un percorso didattico innovativo finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali. Il progetto permette di sviluppare competenze digitali, statistiche e di educazione civica, per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare, con l’ausilio di tecniche giornalistiche, come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nei luoghi dove vivono.
L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - ha sentenziato che Atac dovrà pagare una multa salatissima di tre milioni di euro per i tanti disservizi collezionati ai danni dei pendolari sulle ferrovie Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Viterbo.
Non sorprende che l'azienda romana del servizio di trasporto pubblico sia ritenuta fra quelle che hanno attuato pratiche commerciali scorrette nonché scarsamente trasparente con i passeggeri a causa dei troppi guasti, le troppe assenze tra il personale e conseguentemente le troppe corse saltate senza preavviso. Sono anni che gli utenti lamentano la sistematica inadeguatezza del trasporto pubblico che la sentenza dell'Autorità sancisce e riconosce pubblicamente con questa decisione.
E' di recente approvazione l'Assegno Unico Universale per i Figli (AUUF) a carico. Lo strumento prevede che tutte le famiglie (a prescindere dal reddito, che siano dipendenti, autonomi o disoccupati) ricevano ogni mese un contributo (in denaro o come credito d’imposta) che va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 250 euro (a seconda delle fasce ISEE), per ciascun figlio a carico a partire dal settimo mese di gravidanza della madre fino al diciottesimo anno di età del figlio.
L’assegno può arrivare fino a 21 anni ma con importo ridotto, e solo se il figlio si iscrive all’università, svolge il Servizio civile o un lavoro a basso reddito, oppure se risulta disoccupato e in cerca di lavoro: in tutti questi casi, l’assegno unico universale viene erogato direttamente al giovane, come stimolo alla sua autonomia economica.
Il Garante per la protezione dei dati personali - che, ricordiamo, è un'autorità amministrativa indipendente istituita dalla cosiddetta legge sulla privacy (legge 31 dicembre 1996, n. 675), poi disciplinata dal Codice in materia di protezione dei dati personali - ha reso noto di aver sanzionato Fastweb per 4 milioni e mezzo di euro a causa delle chiamate promozionali indesiderate. Con questo fenomeno si intendono le condotte degli operatori che - per mezzo di un “sottobosco” di call-center abusivi che effettuano le attività di telemarketing in totale spregio delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali - propongono servizi di telefonia e/o internet chiamando gli utenti senza il loro consenso.
All'esito degli accertamenti, l’Autorità ha quindi ordinato a Fastweb di effettuare chiamate esclusivamente dalla rete di vendita attraverso numerazioni telefoniche censite e iscritte al Roc - Registro degli operatori di comunicazione.
“Mi chiamo Francesca. Ho 32 anni e ho scoperto di essere una caregiver quando era troppo tardi, forse. Dall’età di 13 anni mi sono occupata, insieme a mio padre, della mia mamma colpita da una malattia degenerativa molto pesante. Ricordo i sabati sera nei pronto soccorso, le notti in clinica per dormire con lei quando non potevo lasciarla sola e le tenevo la mano, le sue braccia in continuo movimento, gli spasmi quando la cambiavo, la preparavo e le facevo il bagno. Non so bene il momento in cui ho scoperto di essere una caregiver: un giorno, senza saperlo, i ruoli si erano invertiti ed ero io che mi prendevo cura di lei”.
È una delle tante storie di caregiver, spesso giovani, che abbiamo incontrato sul nostro cammino a tutela dei diritti dei cittadini, dalla parte di chi cura e di chi è assistito. In Italia sono un vero e proprio esercito d’invisibili che sostiene il welfare del nostro Paese: in media il 17,4% della popolazione, oltre 8,5 milioni di persone, è caregiver. Spesso si tratta di persone a loro volta anziane, come i familiari che assistono, ma non sempre è così: più di 390 mila sono giovani caregiver che hanno tra i 15 e i 24 anni, ragazzi che si prendono cura regolarmente di un familiare, dedicando tempo, energie, equilibrio e benessere della famiglia.
Secondo un'indagine realizzata dall'Istituto Demopolis per l'Impresa Sociale Con i Bambini, la didattica a distanza piace solo a 3 italiani su 10. I genitori con figli in età scolare la giudicano positivamente al 34%, mentre i docenti al 48%. Nonostante sia molto migliorata rispetto alla fase iniziale dello scorso anno, secondo il 51% dei genitori non permette un accesso adeguato e garantito a tutti gli studenti. Il 57% dei genitori dichiara inoltre, che questo sistema abbia garantito maggiore autonomia nell'uso delle nuove tecnologie ma uno dei grandi problemi riscontrati per il 73% è la distrazione durante le lezioni, unita alla complessa situazione emotiva (63%), e alla scarsa dotazione tecnologica delle case (51%). Secondo il 39% dei genitori l'impegno richiesto alle famiglie è stato eccessivo e il dato cresce al 61% per chi ha figli alle elementari . Secondo il 31% l'orario scolastico è troppo ridotto. Per quanto riguarda invece la tipologia dei dispositivi , il 16% dei ragazzi utilizza lo smartphone ed il 41% dei genitori dichiara di aver difficoltà nel sostenere i figli in dad per via della scarsa connessione e per i dispositivi insufficienti in casa. Altro problema segnalato da 6 famiglie su 10 è la mancanza di socialità.
Il Ministero dell’Istruzione punta sulla fascia 0-6 anni e sulle periferie e investe settecento milioni di euro da assegnare ai Comuni per la messa in sicurezza, la ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione o la costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. I settecento milioni saranno così ripartiti: 280 riguarderanno gli asili nido; 175 le scuole dell’infanzia; 105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia mentre 140 milioni saranno destinati alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati. Inoltre, il 60% delle risorse di ciascuno di questi capitoli sarà destinato alle aree periferiche e svantaggiate, per recuperare i divari esistenti.
“In media per realizzare una scuola servono cinque milioni di euro", spiega Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva nell'intervista per il Fatto Quotidiano. "Ciò significa che con questi soldi si potranno finanziare circa 140 strutture”.
Dalla raccolta fondi per l’acquisto di cibo, medicine e articoli igienico-sanitari per le persone che dormono sotto i portici di Bologna, al laboratorio pomeridiano di italiano per i bambini che, a causa della chiusura delle scuole, hanno difficoltà nei compiti ("il tempo pieno, nato proprio a Bologna, di fatto non esiste più"...); dall'ambulatorio del venerdì per orientare ai servizi sanitari del territorio e offrire, se serve, una prima assistenza medica all'attivazione di sportelli per aiutare le persone ad attivarsi, uscire dalla precarietà e rivendicare diritti da cui sono esclusi.
Sono più di cinquanta le realtà bolognesi che hanno dato vita alla campagna Don’t panic, organizziamoci! per aiutare chi ne aveva bisogno. “Durante il primo lockdown la priorità è stata la consegna di cibo e medicine a domicilio. Ma dopo un anno di limitazioni l’assenza di socialità sta diventando un problema”, racconta Fabio D’Alfonso in un lungo e interessante reportage della rivista Internazionale (Le reti solidali riempiono il vuoto lasciato dallo stato in Italia).
Il confronto tra le associazioni dei consumatori e Trenitalia ha portato buoni frutti. Affinché le controversie con i clienti del trasporto regionale non giungano alle vie legali da oggi è possibile il ricorso alla Conciliazione Paritetica, un sistema che consentirà ai viaggiatori regionali di risolvere in modo rapido le piccole vertenze senza appunto dover ricorrere alla giustizia ordinaria.
Trenitalia si serviva della Conciliazione Paritetica relativamente ai viaggi con origine e destinazione comprese nel territorio italiano sui Treni di lunga e media percorrenza - ad esclusione dei treni del Trasporto Regionale - gia da diversi anni.
L'introduzione dello strumento della Conciliazione Paritetica consentirà dunque una risoluzione extragiudiziale delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l’indennizzo fornito dall’azienda.
E' forse capitato a tutti noi di avere subito disservizi o inefficienze da parte del gestore idrico che fornisce l'acqua alle nostre case. Ebbene, l'ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - ha pubblicato sul proprio sito web infografiche sulla qualità contrattuale dei servizi idrici forniti dai gestori ai cittadini utenti. Sono dati particolarmente interessanti che offrono uno specchio sulle performance di qualità delle singole gestioni idriche italiane, confermando l’impegno dell’Autorità nel fornire, ai consumatori, strumenti di trasparenza e di analisi comparativa. I dati posti sotto la lente riguardano un complesso di gestori che coprono più dell'80% della popolazione residente italiana.
Tra i molti indicatori valutati ci sono il tempo massimo di preventivazione per l’esecuzione di allacci idrici senza sopralluogo, il tempo massimo di attesa agli sportelli, il tempo massimo di risposta motivata a reclami scritti e tanti altri, tutti confrontati secondo gli standard fissati dall'Autorità.
I prossimi 2 webinar (6 e 8 aprile) del percorso formativo "Consumatori digitali, consapevoli e sicuri" saranno dedicati ai genitori con l’obiettivo di aiutarli nella gestione del rapporto tra i figli e lo smartphone, a cura di Altroconsumo.
Un percorso guidato nel mondo dei dati, tra rischi e opportunità di siti web, app e social network, e tanti consigli per rendere sicuro l’utilizzo dei device, con l’obiettivo di promuovere nei bambini e nei ragazzi un approccio più responsabile e consapevole.
I casi di positività al Covid risultano ancora in aumento nelle carceri: su un totale di 52.572 presenze in cella, sono 576 i detenuti attualmente positivi al virus, in crescita rispetto a soli sette giorni fa. In aumento anche i casi di positività tra gli agenti penitenziari. Si tratta dei dati che emergono dal report settimanale del monitoraggio del Ministero della Giustizia su Carceri e coronavirus, recentemente pubblicato. La situazione appare dunque preoccupante, ma fonti della struttura del Commissario per l'emergenza Covid, smentendo possibili criticità nelle procedure di vaccinazione nelle carceri, fanno sapere che i detenuti nelle carceri sono tra le categorie che saranno vaccinate per prime.
Ne avevamo già dato notizia a febbraio, la ricerca Giovani Dentro curata dall’Associazione Riabitare l’Italia presenta ora i primi risultati, mettendo in discussione luoghi comuni. In particolare sembrerebbe proprio che i più giovani siano intenzionati a restare nei luoghi di origine, a mettersi in gioco, a far valere la propria iniziativa e le proprie idee. Territori nei quali seppur è difficile abitare - o perlomeno non facile - riscoprono il proprio valore ed il potenziale di un patrimonio culturale ed ambientale unico. Comunità che si rinnovano ponendo alla base delle proprie scelte la qualità della vita come prioritaria.