Cittadinanzattiva sin dal 2013 si è occupata del tema biologici e biosimilari con il I° rapporto nazionale sui farmaci biologici e biosimilari, nel 2014 con l’indagine civica sull’esperienza dei pazienti rispetto all’uso dei farmaci, con focus su farmaci biologici e biosimilari e nel 2017 con l’indagine civica sull'esperienza dei medici in tema di aderenza alle terapie, con focus su farmaci biologici e biosimilari, cogliendo il punto di vista dei cittadini e pazienti, oltre che dei professionisti, su l’opportunità fornita dall’arrivo di questi farmaci, commisurata alla garanzia di offrire alle persone che li utilizzano la migliore cura, fornendo il proprio contributo alla discussione che ha portato alla pubblicazione del primo position paper sui farmaci biosimilari del 2013 e del secondo position paper sui farmaci biosimilari di AIFA pubblicato a marzo 2018.
Torna “Agente 0011: Missione Inclusione” per sensibilizzare e promuovere la comprensione critica e la mobilitazione della società civile italiana sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs – Sustainable Development Goals), da raggiungere entro il 2030.
Quest’anno, a incoraggiare gli Agenti 0011, sarà Tommy Kuti, rapper di origine nigeriana di base a Brescia che ha aderito con entusiasmo al progetto. Le sue canzoni raccontano la condizione di un ragazzo di origine straniera che cresce in un Paese in cui l’inclusione e la conoscenza dell’altro sono ancora temi aperti. Il rapper ha realizzato un video in cui racconta la sua storia di integrazione e in cui invita i membri della sua community a diventare un Agente 0011.
Guarda la WebSerie.
Premessa
Il fenomeno delle liste di attesa è senza ombra di dubbio tanto complesso quanto urgente da risolvere. Dai dati del XXI Rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva, i principali ostacoli all’accesso alle prestazioni sanitarie sono proprio le lunghe liste d'attesa abbinate ai costi a carico dei cittadini.
Per quanto riguarda le liste d’attesa, a denunciarle è il 56% dei cittadini, a fronte del 54% nel 2016, e sono in aumento soprattutto per interventi chirurgici (+1,9%, con il 30% delle segnalazioni) e per chemio e radioterapia (+4,8%), mentre calano per esami diagnostici (-5,6%) e per visite specialistiche (-1,1%), anche se è ancora soprattutto per queste ultime prestazioni che si attende, nel 39% dei casi.
Per contrastare questo fenomeno in Italia è stato di recente approvato il nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa che, come dichiarato a dicembre 2018 dal Ministro della Salute, ha come obiettivo quello di riportare “la salute dei cittadini al primo posto”.
Il tema ha di certo rilevanza di carattere nazionale, ma è governato in modo peculiare dai diversi Servizi sanitari regionali ed implementato in modo multiforme nei processi organizzativi Aziendali. Per questo motivo Cittadinanzattiva, mediante la sua Agenzia di Valutazione Civica, ha inteso applicare a questo ambito l’Audit Civico® , metodologia già utilizzata nelle Asl italiane per la valutazione di numerosi Servizi.
Finalità generale
Il Progetto consiste nella ideazione e implementazione di un Audit Civico® finalizzato ad indagare, dallo specifico punto di vista del cittadino/paziente, il problema delle liste di attesa nella Regione Abruzzo e le misure adottate per contrastare tale fenomeno.
Partendo dalla rilevazione di punti di forza ed elementi di criticità, il progetto ambisce a definire in modo congiunto - ovverosia col diretto coinvolgimento di Istituzioni, operatori e cittadini - azioni di miglioramento dei processi organizzativi al fine di garantire un acceso tempestivo, equo ed appropriato alle cure.
Strumenti ed aree di indagine
Per conseguire le finalità del progetto, verranno costruiti 3 tipologie di strumenti di indagine, quali:
La metodologia dall’Audit Civico® e il suo utilizzo in Abruzzo
L’Audit Civico®, ideato da Cittadinanzattiva nel 2000, è una metodologia di analisi e valutazione dei Servizi e delle Politiche pubbliche, promossa e realizzata dai cittadini in collaborazione con le Amministrazioni, con l’obiettivo di avviare processi di miglioramento della qualità.
Sulla base di indicatori relativi a fattori di qualità, l’Audit Civico® consente di rilevare e monitorare:
I risultati quantitativi prodotti dall’Audit Civico® in termini di Indici di Adeguamento agli Standard (IAS), rappresentano uno strumento per mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza dei Servizi monitorati allo scopo di pianificare azioni di miglioramento.
Il progetto rappresenta il primo Audit Civico® specifico sulle liste di attesa che viene effettuato in Italia, e non è un caso che l’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo sia stata la prima ad adottarlo nella propria Regione in quanto da anni, tra le forme di valutazione dei propri servizi, utilizza l’Audit Civico®, come avvenuto nei seguenti servizi:
TIPO DI AUDIT CIVICO / TEMA |
ANNO di raccolta dati |
Nr. ASL |
Nr. servizi valutati |
Rete Emergenza - Urgenza |
2015 |
4 |
13 DEA e Pronto Soccorso |
Assistenza Domiciliare Integrata |
2014 |
4 |
22 Servizi ADI |
Rete Emergenza - Urgenza |
2012 |
4 |
19 DEA e Pronto Soccorso |
Servizi Salute Mentale |
2012 |
4 |
4 DSM- 6 SPDC |
Servizi Salute Mentale |
2010 |
6 |
6 DSM -5 SPDC-6 CSM |
Presidi Ospedalieri e Servizi |
2010 |
5 |
24 Distretti-19 Poliambulatori |
Durata del progetto: in corso (2018-2019)
Riferimento: Maria Vitale
Link utili:
Il progetto è realizzato in collaborazione e con il contributo dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo
Cittadinanzattiva da sempre è impegnata nella diffusione e implementazione della partecipazione civica, considerando necessario per la tutela dei diritti dei singoli e della collettività il confronto fra cittadini e istituzioni, al fine di progettare insieme soluzioni, auspicabilmente condivise, ai problemi. I processi partecipativi, infatti, producono effetti positivi sia sulle istituzioni che le promuovono che sui partecipanti e la collettività in generale. Produrre decisioni condivise, fa si che le soluzioni ai problemi partano dai bisogni reali dei cittadini, aumentino la legittimità delle decisioni e l’efficacia in fase di attuazione, dal momento che non sono imposte dall’alto ma definite attraverso il coinvolgimento dei destinatari diretti.
Tuttavia, non sempre si raggiunge questo obiettivo, perché gli spazi di partecipazione, in modo particolare in ambito sanitario, risultano a volte inesistenti, a volte poco definiti. Alle volte, invece, la partecipazione è declinata nella semplice informazione o consultazione, ma non in una co-decisione e non vengono valutati gli esiti del processo.
SPORTELLI ATTIVI PER L' EMERGENZA COVID19
Nell’ambito del bando Adolescenza della Fondazione Con i Bambini, è stato promosso il progetto Open Space - Spazi di partecipazione attiva della Comunità Educante, realizzato da un Consorzio che vede come capofila ActionAid e come soggetti partner Cittadinanzattiva, Arteteca; Euroform; Bayty Baytik; CONI; Comuni di Bari, Palermo, Reggio Calabria; Federgat; Fondazione Albero della Vita; Fondazione Giovanni Paolo II, Fondazione Mondo Digitale; Junior Achievement; Mario Cucinella Architects e come ente certificatore l’Università Bocconi.
Finalità del progetto
Identificare un modello capace di rendere le comunità inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment di pre e adolescenti di 4 scuole polo e 8 scuole satellite a Milano, Reggio Calabria, Bari e Palermo. In tutte e 4 le aree periferiche indicate si registrano problematiche sociali gravi specialmente in relazione alla dispersione e all’abbandono scolastico, oltre a situazioni familiari difficili o fragili. Le Scuole si trovano in quartieri con un alto tasso di povertà, marginalizzati e ghettizzati rispetto al centro città e caratterizzati spesso da una bassa presenza delle istituzioni e pochi spazi ed opportunità di tipo sociale, artistico e formativo.
L’iniziativa Io sono originale promossa dalla DG Lotta alla contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dalle Associazioni di consumatori*, questa volta propone nuove attività tutte dedicate ai Comuni della cosiddetta Terra dei Fuochi.
I cittadini dei Comuni della provincia di Caserta e Napoli saranno i destinatari delle attività formative, ludiche e informative che verranno organizzate entro la fine di marzo 2019.
Il progetto di cui Cittadinanzattiva fa parte prevede la realizzazione di:
Tutte le iniziative hanno l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su un argomento molto diffuso ma non sempre conosciuto, in particolare per ciò che riguarda le conseguenze che può causare. Informazioni chiare e precise vogliono favorire l’adozione di comportamenti corretti e fornire le conoscenze utili a riconoscere i prodotti originali da quelli falsi.
*ACU, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi.
Per maggiori informazioni:
Anno di realizzazione: 2019
Protocollo di intesa fra Cittadinanzattiva ed Estar Toscana
In continuità con quanto già fatto attraverso “La gara che vorrei. Acquisti in sanità garantendo i diritti, raccomandazione civica sugli acquisti in sanità“, vogliamo continuare a lavorare perché dalle raccomandazioni si passi alle azioni. L’obiettivo è quello di produrre cambiamenti reali nella pratica quotidiana degli acquisti in sanità, anche attraverso il riconoscimento del ruolo che i cittadini possono e devono assumere a sostegno di acquisiti in grado di rispondere ai reali bisogni e diritti delle persone, garantendo il rispetto dei diritti e un uso appropriato di tutte le risorse, economiche, umane e strumentali, un Servizio Sanitario capace di riconoscere ai cittadini il ruolo di attori di una politica pubblica. Per questo l’idea è quella di fare in modo che le realtà regionali (centrali di acquisto) facciano proprie le raccomandazioni civiche mettendo in atto azioni per applicarne i contenuti, sperimentandone l’implementazione.
ll ruolo della farmacia assume sempre maggiore rilevanza all’interno del Servizio Sanitario Nazionale: alle farmacie ospedaliere e ai servizi farmaceutici delle ASL è assegnato l’importante compito di garantire i diritti fondamentali dei pazienti come quelli ad un accesso equo e tempestivo alle cure, alla sicurezza, all’innovazione e a trattamenti personalizzati, utilizzando al meglio le risorse a disposizione.
Il farmacista, insieme alle altre figure professionali, quali infermieri e medici, è sempre di più un punto di riferimento per il cittadino, contribuendo in maniera sostanziale a contrastare le disuguaglianze in sanità, garantire sicurezza delle cure, tempi e accessibilità, favorire l’aderenza alle terapie, etc.
I farmaci equivalenti sono identici agli altri farmaci per qualità, sicurezza ed efficacia; l’unica differenza è che costano meno.
Dopo due edizioni con le tappe del “villaggio” su tutto il territorio italiano, torna #IoEquivalgo e per questa 3° edizione si mette al servizio di alcune Amministrazioni Regionali del Sud Italia, affinché costruiscano strategie d’intervento, comunicazione e sensibilizzazione a supporto del farmaco equivalente.
Gli obiettivi:
In questa 3° edizione, #Ioequivalgo si colloca nella più ampia strategia di empowerment, health literacy e contrasto delle disuguaglianze.
Associazioni di pazienti e cittadini, società scientifiche, ordini professionali e Istituzioni, si incontreranno nei prossimi mesi per mettere a punto tutte le iniziative locali da avviare nel 2019.
Un gruppo di lavoro multistakeholder ed interistituzionale per ciascuna Regione, con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute, garantire il diritto di accesso alle cure e il diritto all’informazione.
Chiedi al tuo medico, al tuo farmacista di fiducia o approfondisci con gli strumenti di #IoEquivalgo:
Partner storici (2016-2018): AUSER (Associazione per l’invecchiamento attivo), ANP-CIA (Associazione nazionale Pensionati CIA), SPI CGIL (Sindacato Pensionati Italiani), Federfarma, FOFI (Federazioni Ordini Farmacisti Italiani), FNOMCEO (Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie), SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie), FIMG (Federazione Medici di Medicina Generale), INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà), AMSI (Associazione Medici di origine Straniera in Italia), COMAI (Comunità del Mondo Arabo in Italia), UMEM (Confederazione internazionale Unione Medica Euro Mediterranea) e UNITI PER UNIRE (Movimento Internazionale transculturale e interprofessionale). .
Per maggiori informazioni contattare Carla Mariotti: c
Anno di realizzazione 2018: in corso
Con il Patrocinio dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e con Farmadati Italia, partner tecnico dell’iniziativa.
Con il sostegno non condizionato di Egualia (già Assogenerici)
STRUMENTI DI TUTELA ASSICURATIVA E BANCARIA
MINI GLOSSARIO DI EDUCAZIONE ASSICURATIVA
L’attuale contesto socio economico è protagonista di profondi mutamenti con ripercussioni sull’economia del Paese e, in maniera diretta, sulle scelte che quotidianamente i cittadini sono chiamati a compiere.
Nel frangente attuale, la capacità degli italiani di pianificare e monitorare il proprio risparmio risulta inferiore rispetto a quanto rilevato a livello EU.
Molteplici possono essere le spiegazioni legate a tale aspetto: scarse capacità nella gestione del proprio budget, incremento delle spese legate a servizi di base (es. spese sanitarie, servizi educativi, ecc.), scarse competenze finanziarie.
Su questa criticità si innesta, come ulteriore elemento di fragilità, la bassa percezione del rischio di eventi avversi imprevisti che, in caso dovessero verificarsi, configurerebbero situazioni di gravi difficoltà per le famiglie.
Finalità generale
La finalità generale della presente proposta è quella di incidere sulla filiera del risparmio - dalla gestione del bilancio familiare, alla formazione del risparmio fino alla sua tutela - agendo sul livello di conoscenza dei consumatori, informandoli e aumentando la loro consapevolezza verso rischi e soluzioni, fornendo loro competenze e strumenti, che li mettano nella condizione di gestire al meglio le conseguenze di eventuali shock esterni che possono modificarne la situazione finanziaria. Ciò a partire dalle maggiori criticità da essi percepite e rilevate in tema di uso del denaro e gestione del risparmio.
Nostra finalità è anche quella di favorire il dialogo e il confronto costruttivo con Imprese, Istituzioni e Autorità, al fine di facilitare, incoraggiare e ampliare l’accesso a queste tipologie di servizi, ponendoci così direttamente nel solco di quanto previsto dal Goal 8 dell’Agenda 2030 “Lavoro dignitoso e crescita economica - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti” con particolare riferimento a quanto previsto dal target 8.10 “Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l’accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti”.
Obiettivi specifici
Il progetto mirerà principalmente a perseguire 3 obiettivi:
Principali attività
Approfondimenti
CONSIGLI UTILI E APPROFONDIMENTI SUL RISPARMIO
STRUMENTI E CONSIGLI UTILI PER CHI PERDE IL LAVORO
CONSIGLI UTILI IN CASO DI MALATTIA O INFORTUNIO
CONSIGLI UTILI IN CASO DI DANNI ALLA TUA ABITAZIONE
Per maggiori informazioni:
Anno di realizzazione: 2018/2019
Iniziativa sviluppata nell’ambito del programma “Più informati, più protetti”, promosso dal Forum ANIA-Consumatori con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i consumatori su temi di grande interesse.
APPROFONDIMENTO REGIONE PIEMONTE
APPROFONDIMENTO REGIONE CAMPANIA
APPROFONDIMENTO REGIONE SICILIA
Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato con la collaborazione di ABRCAdaBRa, ACTO ONLUS, Europa Donna, AIOM, CIPOMO, SIAPEC, SIGU, SIPO e un panel di esperti della materia, realizza un’indagine pilota esplorativa, con focus sul TEST BRCA.
Figlio del progresso scientifico, il test BRCA è uno strumento in evoluzione che contribuisce ad identificare probabili situazioni di rischio genetico in soggetti con storia familiare di tumore o ad individuare terapie mirate, nei casi in cui sia già presente una diagnosi di tumore.
Rispetto alla popolazione generale, le donne che presentano una variante dei geni BRCA 1 e/o 2 hanno un maggiore rischio di sviluppare tumori al seno e all’ovaio; negli uomini gli organi interessati sono la prostata, la mammella e il colon.
UN PERCORSO PER RIDURRE FALSI MITI E PREGIUDIZI SUI BIOSIMILARI
L’introduzione negli anni ‘80 dei primi farmaci “biotecnologici” ha rivoluzionato il trattamento di alcune patologie, ma si tratta di farmaci particolarmente costosi per il SSN.
Nel 2006 alla scadenza dei primi brevetti, vengono prodotti i primi farmaci biosimilari, il cui costo arriva ad essere inferiore anche del 30% rispetto al proprio originatore e che quindi aprono nuovi spazi di concorrenza.
L’Europa è stato il primo continente ad approvare e introdurre i biosimilari e rappresenta il più grande mercato di biosimilari al mondo. In Italia, il consumo di biosimilari si attesta al 19%, contro l’81% detenuto dai corrispondenti originator, ma con consumi diversificati da Regione a Regione: a registrare il maggior consumo di biosimilari per tutte le molecole in commercio sono la Valle d’Aosta e il Piemonte con una incidenza dei biosimilari del 64,11% sul mercato complessivo di riferimento. Seguono, appaiate ma decisamente distanziate dalle prime due, Basilicata e Sicilia dove i biosimilari assorbono rispettivamente il 33,37% e il 32,77% del mercato di riferimento. All’estremo opposto la Puglia (6,82%), l’Umbria (7%) e il Lazio (8,27%).
Cittadinanzattiva sin dal 2013 si è occupata del tema biologici e biosimilari con il I° rapporto nazionale sui farmaci biologici e biosimilari, nel 2014 con l’indagine civica sull’esperienza dei pazienti rispetto all’uso dei farmaci, con focus su farmaci biologici e biosimilari e nel 2017 con l’indagine civica sull'esperienza dei medici in tema di aderenza alle terapie, con focus su farmaci biologici e biosimilari, cogliendo il punto di vista dei cittadini e pazienti, oltre che dei professionisti, su l’opportunità fornita dall’arrivo di questi farmaci, commisurata alla garanzia di offrire alle persone che li utilizzano la migliore cura, fornendo il proprio contributo alla discussione che ha portato alla pubblicazione del primo position paper sui farmaci biosimilari del 2013 e del secondo position paper sui farmaci biosimilari di AIFA pubblicato a marzo 2018.
Alla luce del secondo position paper che introduce un’importante novità rispetto al primo position paper riguardo l’intercambiabilità tra biosimilari e bio-originatori, non solo per i pazienti naïve ma anche per i pazienti già in cura, ma demandando la scelta al clinico affidandogli il compito di contribuire a un utilizzo appropriato delle risorse, ai fini della sostenibilità del sistema sanitario e la corretta informazione del paziente sull’uso dei biosimilari, Tonino Aceti Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva (TDM) commentava così
“Sui biosimilari c'e' bisogno di un Patto tra tutti gli attori, affinché i risparmi che derivano dall'utilizzo dei biosimilari rimangano realmente nelle disponibilità del SSN e siano finalizzati a garantire maggior accesso ai trattamenti, anche quelli innovativi…Approfondiremo attentamente nei prossimi giorni il Position Paper dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sui farmaci biosimilari, ma ad una prima lettura apprezziamo la centralità che ha voluto riservare alla decisione clinica del medico nella scelta del trattamento, oltre che alla comunicazione e informazione al paziente che è l'ingrediente imprescindibile per un'adesione consapevole alle terapie. Ora la partita è verificare che questi principi diventino effettivi nei territori delle Regioni, permettendo concretamente ai medici di poter esercitare la professione in scienza e coscienza, guardando alla specificità dell'individuo che ha davanti a se, all'interno di una cornice di appropriatezza clinica sostenuta da evidenze e di utilizzo ottimale delle risorse a disposizione.”
Nell’ottica della condivisione e della partecipazione, Cittadinanzattiva si è impegnata nell’organizzazione di un focus group, con le Associazioni di pazienti che effettuano queste terapie, nel quale far emergere i bisogni di informazione e formazione, a partire da pregiudizi e falsi miti relativi ai problemi e bisogni che i pazienti hanno rispetto ai farmaci biotecnologici in generale e biosimilari in particolare.
Il risultato di quanto emerso verrà discusso in un momento pubblico il prossimo 5 novembre.
Per avere maggiori informazioni contatta:
Maria Teresa Bressi:
Anno di realizzazione 2018-in corso
Con il contributo non condizionato di BIOGEN
“Prosegue il progetto di formazione di Cittadinanzativa per i volontari operanti nei centri di tutela locale di Cittadinanzattiva, a cura del Pit nazionale. Tra i temi di rilievo che saranno approfonditi nei seminari del 2018 vi è quello delle infezioni nosocomiali.”
Nel corso degli anni Cittadinanzattiva ha messo a punto ed ha investito sulla tecnologia di tutela denominata Pit (progetto integrato di tutela). Nel 1996 nasce Pit salute, nel 1999 Pit Servizi e nel 2008 Pit Giustizia.
Un elemento che caratterizza il PiT e lo rende diverso da un semplice sportello di tutela è la modalità di attivare la tutela rendendo attivo e partecipe il cittadino stesso. Tramite il PiT Cittadinanzattiva realizza uno dei punti fondamentali della sua mission: l’attivazione ed il coinvolgimento dei cittadini, in una parola il PiT serve anche a promuovere l’attivismo civico.
Anche quest’anno Cittadinanzattiva partecipa attivamente alla Settimana europea della mobilità, giunta alla sua 17esima edizione, con incontri e iniziative di sensibilizzazione in diverse città italiane (consulta l’agenda appuntamenti).
Il tema di quest’anno è la multimodalità, con lo slogan “mix and move” (cambia e vai!), e l’obiettivo di sottolineare quanto sia importante ripensare le proprie abitudini di mobilità, prediligendo l’utilizzo di più mezzi, meno inquinanti, in uso combinato tra di loro, che integrino o sostituiscano l’auto.
Per i cittadini abbracciare il concetto di multimodalità significa ripensare il modo in cui ci si muove nelle città e avere la volontà di sperimentare nuove forme di mobilità, per le amministrazioni richiede la volontà di supportare metodi di trasporto alternativi.
Tema ambizioso che richiede la partecipazione, il coinvolgimento e la volontà di cambiare da parte di tutti noi!
Nel corso del 2018, siamo impegnati nella promozione di molteplici attività di empowerment rivolte ai cittadini in generale ed ai suoi attivisti in particolare, sia attraverso una campagna informativa su diritti e responsabilità in ambito vaccinale #rompilatrasmissione, sia attraverso seminari di formazione nelle sedi regionali di Cittadinanzattiva.
I numerosi atti normativi e programmatori intervenuti richiamano il TDM ad un necessario aggiornamento formativo allo scopo di favorire e promuovere l’empowerment dei cittadini.
A fronte di normative che cambiano e che rafforzano diritti e doveri, è quindi fondamentale fare chiarezza riguardo i numerosi errori e misinterpretazioni sul tema, prima di tutto a favore dei nostri attivisti che giocano un ruolo fondamentale nel trasferire le informazioni, affinché i cittadini possano acquisire sempre maggiore consapevolezza, oltre che essere vigili e primi attori di cambiamento in caso di eventuali disservizi.
Ia ANNUALITÀ
E' in corso la seconda edizione del “Rapporto annuale sulla Farmacia, presidio del Servizio sanitario nazionale”, per saperne di più clicca su IIª Annualità
Premessa
All’interno del sistema sociosanitario è necessario ripensare alla natura dell’atto sanitario, da intendersi come atto integrato e finalizzato a uno stato di reale benessere, e dunque come atto che richiede una fattiva collaborazione tra professionisti sanitari e sociali al fine di dare adeguate risposte ai bisogni di salute dei cittadini.
Negli ambiti della prevenzione, della cura e della riabilitazione, con particolare riferimento alle persone con patologie croniche , tutti i professionisti della salute, pur nel rispetto delle reciproche responsabilità e autonomie di intervento, sono chiamati ad operare efficacemente in team e avere come bussola comune l’attenzione al coinvolgimento attivo del cittadino nel piano di cure e alla sua progressiva responsabilizzazione nella gestione di pratiche di autocura.
L’accesso all’innovazione farmacologica ha rappresentato, in questi ultimi anni, una sfida per il Servizio Sanitario Nazionale, per garantire al maggior numero possibile di persone, affette da patologie anche molto impattanti, cure che possono fare la differenza per la loro vita.
Il nostro impegno è da sempre forte sul tema dell’innovazione e dell’accesso all’innovazione, per dare risposte concrete ai cittadini che si confrontano con difficoltà nel veder garantiti i propri diritti ad accedere a cure, come ai farmaci per l’Epatite C (44%) o, più in generale, a quelli di classe “A” ed “H” ed in quelle aree specialistiche in cui insistano terapie classificate come innovative (es. epatologia, neurologia, oculistica, oncologia).
La nuova edizione prevede 4 incontri regionali, momenti di confronto e dialogo, con i rappresentanti delle amministrazioni regionali oltre che con i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nelle fasi della prima annualità.
Roma, 18 settembre 2018 presso sede provinciale dell’Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, via Giovanni Battista De Rossi, 9 - Roma
Bari, 22 ottobre 2018 presso sede Ordine Provinciale di Bari dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri;
Scarica la nostra Analisi Civica
L’emanazione della recente Determinazione n.1535/2017 da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sulla classificazione dei farmaci innovativi e oncologici innovativi ha riaperto il dibattito sul tema dell’ innovazione in ambito farmacologico, che negli ultimi anni, è stato oggetto di discussione tra gli operatori sanitari ed altre professionalità competenti: Istituzioni nazionali e regionali, Aziende produttrici, professionisti sanitari, Agenzie regolatorie, Società scientifiche, Associazioni di cittadini e pazienti, mondo accademico.
Ci si è confrontati spesso sull’opportunità di attribuire all’innovazione una accezione chiara e al tempo stesso rigorosa per distinguere ciò che è nuovo da ciò che è “dirompente” disruptive come si dice a livello internazionale; cioè che cambia radicalmente il modo in cui i consumatori sono abituati ad usare i prodotti. Innovazioni che portano cambiamenti che rivoluzionano un intero ecosistema.
Cittadinanzattiva, impegnata da sempre sul fronte della sicurezza e della qualità delle cure e delle strutture sanitarie, da molti anni si è occupa del tema delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e dell’antibiotico-resistenza. Tra le iniziative più recenti: “Operazione sicurezza”, “Carta della qualità in chirurgia“ e “Raccomandazioni civiche sulla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.
I dati dell’ultimo Rapporto Pit salute 2017confermano quanto ancora ci sia da fare. Dalle segnalazioni dei cittadini si evince che molte criticità sono legate alle infezioni da ferite chirurgiche; a quelle batteriche e delle vie urinarie derivanti dal frequente ricorso alla cateterizzazione dei pazienti e delle infezioni alle vie respiratorie. Non mancano poi segnalazioni sul cattivo o mancato uso di guanti e di camici da parte del personale sanitario e non sanitario; sulla mancata sostituzione, da parte degli operatori, delle scarpe utilizzate dentro e fuori l’ospedale e sull’errata disinfezione degli strumenti o delle mani dopo ogni prestazione; ed ancora le esperienze delle persone si riferiscono alla poca attenzione nel differenziazione dei rifiuti sanitari e nella sterilizzazione di ferri chirurgici oppure nel riutilizzo di materiali monouso.
Contesto
I Paesi che hanno sottoscritto l’Accordo di Parigi dovranno attuare politiche di decarbonizzazione in tutti i settori dell’economia. Per l’Italia sarà necessario intraprendere un percorso “di sistema” a sostegno della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, coerente con gli obiettivi definiti nell’ambito delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea.
In proposito, la nuova SEN ricopre un grande rilievo per la pianificazione della politica energetica nazionale verso l’allineamento agli obiettivi EU 2030 e 2050 e all’Accordo di Parigi, ponendosi in continuità con gli obiettivi fissati a livello globale nel settembre del 2015 dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e declinati nel nostro Paese dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030 per l’Italia).
La nostra iniziativa si colloca nell’ambito di uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare il numero 7 che è volto ad “assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni”, con la finalità di porre al centro il punto di vista del cittadino sul tema della sostenibilità energetica, all’indomani dell’adozione della nuova Sen, il cui processo di consultazione ha messo in rilievo la necessità di accelerare, in coerenza con gli obiettivi europei di lungo termine (2050), il percorso per rendere il sistema energetico italiano sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale, con molta attenzione alle ricadute sui prezzi, alla sicurezza delle forniture e agli impatti ambientali delle nuove tecnologie e della stessa trasformazione.
In proposito, ad enfatizzare l’aspetto dell’urgenza di una sostenibilità anche economica dell’energia, si sottolinea quanto emerso recentemente dai dati dell’Osservatorio Ue sulla povertà energetica: se da un lato l’Italia è tra i Paesi europei dove le famiglie hanno più difficoltà a scaldare le proprie case e a pagare le bollette di luce e gas (ben il 14,6% delle famiglie italiane, infatti, si trova nell’incapacità di mantenere la propria casa riscaldata in modo adeguato) dall’altro è al terzo posto nella classifica dei paesi EU con i più alti prezzi dell’elettricità e del gas.
Finalità generale
L’obiettivo generale di questa iniziativa è quello di tematizzare gli aspetti più salienti sul fronte della sostenibilità energetica dal punto di vista dei cittadini, sui quali ricadono sia direttamente che indirettamente i risultati della politica energetica seguita a livello nazionale ed europeo, e dal punto di vista qualificato di diversi stakeholder di settore.
Obiettivi specifici
A seguito dell’approvazione della SEN e in considerazione degli SDG’s che incrociano il tema energetico, in particolare il 7, il nostro obiettivo specifico è quello di far emergere, dal punto di vista del cittadino, punti di forza e debolezza, opportunità e/o eventuali contraddizioni, nella percezione che i cittadini hanno dell’impegno della politica, delle aziende e della stessa società civile nel perseguimento della sostenibilità energetica. A fare da contraltare a tale visione, sarà preso in considerazione il punto di vista di stakeholder qualificati di settore. Dal confronto tra queste due visioni, che potrebbero anche non essere sovrapponibili, o almeno non su tutto, risulterà una fotografia dell’allineamento/scollamento tra i livelli istituzionale, aziendale e civico nella percezione dei temi, delle strategie e delle azioni messe in campo. Ciò consentirà di individuare le eventuali criticità e valutare proposte di miglioramento che potrebbero fornire un orientamento sia alle aziende nel loro impegno per la produzione e la distribuzione di energia sostenibile, che ai cittadini nelle loro scelte di approvvigionamento energetico e nei loro comportamenti di consumo.
Principali attività
Attraverso la realizzazione di una consultazione civica ci proponiamo di coinvolgere cittadini e stakeholder di settore per raggiungere una definizione congiunta di energia sostenibile e delle dimensioni considerate prioritarie. Cosa è per il cittadino l’energia sostenibile (al di là dell’efficienza energetica) e di quale impegno è disposto a farsi carico per un utilizzo sostenibile dell’energia? Cosa significa per le aziende produrre, utilizzare e distribuire energia sostenibile?
I risultati della consultazione saranno presentati in un evento pubblico organizzato per il 27 giugno (programma), nella cornice degli Energy days, nell’ambito della Settimana dell’energia sostenibile, promossa dalla Commissione europea.
Per maggiori informazioni:
Anno di realizzazione: 2018
Premessa
Le farmacie rappresentano un importante punto di riferimento nella rete di servizi e di professionisti qualificati che offrono risposta ai bisogni di salute dei cittadini, sia in termini di potenziale di prossimità e personalizzazione, sia in ordine alla implementazione del modello della “farmacia dei servizi”, a forte valenza socio-sanitaria.
Apoteca Natura comprende una rete di circa 600 farmacie in Italia e 300 in Spagna in regime di franchising gestisce le 21 farmacie Comunali di Firenze riconosciute come Società Benefit. La filosofia che caratterizza Apoteca Natura mira a valorizzare un approccio sistemico alla salute, inteso come esercizio di corretti stili di vita, attenzione all’ambiente, appropriatezza della cura e centralità delle relazioni ai fini del benessere della persona e, quindi, del suo stato di salute.
Qualche anno fa uno slogan del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva recitava: “La sanità italiana sta molto male, ma lasciarla morire non è una soluzione. Aiutaci a trasformare gli ospedali italiani in ospedali”.
È davanti agli occhi di tutti la contraddizione di un servizio sanitario dotato di grandi tecnologie, strumentazioni e professionalità che ogni giorno mette a nudo la sua inadeguatezza di fronte a un cittadino che richiede cure adeguate, ascolto, comprensione, attenzione alla sua dignità, al suo tempo, alle sue esigenze.
La sanità, nonostante i tanti esempi positivi di personalizzazione e umanizzazione delle cure e migliore presa in carico del paziente sul territorio, si presenta ancora troppo spesso come un mondo poco centrato sui bisogni della persona e delle cronicità e ancora eccessivamente difforme sul territorio.
Il Rapporto Pit Salute, che annualmente raccoglie e sistematizza le segnalazioni dei cittadini in ambito sanitario (oltre 25.000 segnalazioni all'anno), registra tempi di attesa inaccettabili, insostenibilità dei costi sanitari per le famiglie, iter burocratici eccessivamente farraginosi, difformità territoriale nella erogazione dei servizi e tagli alle prestazioni.
Storia della promozione delle buone pratiche in ambito sanitario
L'impegno di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato nel promuovere e incentivare le azioni di miglioramento nei servizi sanitari, le esperienze innovative e le politiche centrate sull'orientamento al cittadino parte nel 1988 con il viaggio del Pulmino dei diritti, durante il quale vengono premiati operatori sanitari distintisi per aver favorito la tutela dei diritti dei cittadini.
Nel 1997 Cittadinanzattiva promuove la prima edizione del Premio Andrea Alesini per le buone pratiche in sanità. Vengono presentati 140 progetti e premiati un reparto ospedaliero, una nuova struttura sull'handicap, un programma di assistenza domiciliare e una casa alloggio per bambini cardiopatici.
Da quel momento il Premio diventa un appuntamento annuale, da cui nasce e si concretizza l'idea di raccogliere in una banca dati tutti i progetti contrassegnati da specifiche caratteristiche: innovatività, misurabilità, sostenibilità, riproducibilità.
Nasce anche una rete di operatori sanitari per le buone pratiche in sanità, grazie alla quale si rafforza la partnership con gli stakeholder del sistema sanitario: dirigenti e operatori sanitari, associazioni professionali, società scientifiche, organizzazioni di malati cronici e di tutela dei diritti.
In particolare, nell'ambito delle buone pratiche in pediatria, Cittadinanzattiva ha collaborato con il network "Gli ospedali di Andrea", istituito dall'A.Ge (Associazione italiana genitori) in partnership con Irsef (istituto ricerche studi educazione famiglia) e Eiss (Ente italiano servizi sociali), e nato per l'umanizzazione delle strutture sanitarie per l'infanzia.
Per avere maggiori informazioni contatta Valentina Condò:
Per saperne di più in tema di politiche sanitarie visita la relativa Area di interesse.
XIII edizione del Premio Buone Pratiche Alesini sull’Umanizzazione delle Cure
Assegnati premi e menzioni della XIII Edizione del Premio Andrea Alesini
Premio Buone Pratiche per l’umanizzazione delle cure 2017 - 2018
Sono state raccolte attività progettuali ed esperienze pratiche in tema di umanizzazione delle cure e, per il focus specifico che varia annualmente, il tema è stato la lotta al fumo di tabacco e la conseguente promozione di stili di vita salutari
Sono quindi state considerate di particolare interesse ai fini valutativi i progetti di organizzazioni sanitarie pubbliche e private che hanno avuto come oggetto il tema della
Per avere maggiori informazioni:
Premio Buone Pratiche per l’Umanizzazione delle Cure in Sanità - Andrea Alesini
Anno 2017 - 2018
Riconoscere le esperienze di successo e le professionalità è uno dei modi attraverso cui Cittadinanzattiva da sempre contribuisce a valorizzare e diffondere la buona sanità nel nostro Paese.
Varie iniziative ed attività sono state messe in campo negli anni da Cittadinanzattiva e l’impegno è poi proseguito con l’ Istituzione nel 1997 del Premio Buone Pratiche per l’umanizzazione delle cure in sanità dedicato ad Andrea Alesini.
Un premio che i cittadini attribuiscono alla sanità che funziona
Attraverso la raccolta di Buone Pratiche Cittadinanzattiva intende non solo premiare, ma anche diffondere e mettere in rete quelle attività ed esperienze innovative e di miglioramento dei servizi socio sanitari che mostrino attenzione ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini ed orientate a mettere ogni persona al centro.
L’obiettivo è far si che queste singole esperienze si trasformino in esperienze di “sistema”.
Consulta le informazioni sulle ultime cinque edizioni del Premio e la banca dati dei progetti cliccando qui
Responsabile del Progetto: Giulia Mannella,
Anno di realizzazione 2017- 2018
Il progetto è reso possibile grazie al contributo non condizionato di:
Andrea Alesini: Medico umbro della sanità pubblica, prematuramente scomparso, che ha avuto incarichi nel campo della medicina scolastica, dell’organizzazione sanitaria e della medicina preventiva; è stato nominato direttore generale nel 1994 della ASL RM-C. Ha rappresentato un una gestione della sanità “dalla parte dei cittadini”, attenta al dialogo e al rispetto dei diritti, nonché orientata a trasformare sempre le legittime aspettative in concrete azioni di governo
Dal 1985 a oggi nella maggior parte dei paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) la disuguaglianza fra ricchi e poveri è molto cresciuta. I numeri forniti dall’Istat sulla povertà assoluta e relativa e delle famiglie in stato di indigenza in Italia sono in continua crescita: nel 2015 si stima che le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila
(il numero più alto dal 2005 a oggi).
Il contesto di riferimento descritto impone a tutte le componenti della società civile e ai soggetti del mondo bancario di cooperare e di rafforzare le partnership per affrontare questa grave emergenza che è anzitutto sociale e poi economica.
Da questa esigenza nasce la partnership tra la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (FEDUF) e le principali associazioni di consumatori con l’obiettivo di mettere a fattor comune conoscenze e competenze al servizio dei cittadini.
Dalla collaborazione tra la FEDUF e le AACC (Associazioni di consumatori ) nasce il portale curaituoisoldi.it, rivolto ai cittadini adulti con l’obiettivo di mettere a disposizione informazioni di educazione finanziaria semplici, chiare e al di sopra delle parti, secondo un approccio divulgativo e informale. Obiettivo del portale è quello di fornire informazioni e consigli utili per un primo orientamento di base che aiutino i cittadini a decidere più consapevolmente in materia di gestione del denaro e relazione quotidiana con la banca.
Prendersi cura del proprio denaro vuol dire prestare attenzione ad una parte importante della propria vita, quindi, in qualche modo, significa prendersi cura di se stessi.
Il portale è dedicato a diversi argomenti, con schede di approfondimento e contenuti video. Visitando il portale sarà possibile ricevere informazioni utili sui seguenti argomenti: conto corrente, carte di pagamento, economia in famiglia, mutui e prestiti, investimenti, internet e phone banking, pensioni e previdenza, sovraindebitamento e usura.
La sezione SOS del portale curaituoisoldi.it è una sezione apposita dedicata alle fasce deboli e alle nuove povertà con l’obiettivo di fornire informazioni concrete per affrontare i momenti di difficoltà economica.
In questa sezione è possibile trovare informazioni utili su credito e strumenti di base, misure alle famiglie, utenze e fiscalità agevolata, recupero crediti e codice di condotta, strumenti di tutela extragiudiziale e sistemi di informazioni creditizie.
Per maggiori informazioni:
Cinzia Pollio
Anno di realizzazione: 2016- 2019
*Curaituoisoldi.it è un progetto della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, realizzato con la collaborazione di Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.