Cittadinanzattiva ha realizzato la prima mappatura, con informazioni di dettaglio a livello di regione, provincia ed ASL, sulla dislocazione delle 1350 Case della Comunità (CdC), dei 400 Ospedali di Comunità (OdC) e delle 600 Centrali Operative Territoriali (COT) previsti dalla Missione 6 del PNRR.
La mappatura rientra tra le attività promosse da Cittadinanzattiva nell’ambito dell’Osservatorio Civico sul PNRR, ed è ovviamente in linea e in continuità con lo storico impegno in tema di assistenza territoriale.
Cittadinanzattiva anche quest’anno intende proseguire il suo impegno sul tema della prevenzione e della vaccinazione, rafforzando le proprie azioni nel tentativo di individuare soluzioni e strategie utili ad affrontare aspetti ancora critici dei percorsi di vaccinazione per l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e gli anziani.
Il tema dei vaccini è da sempre uno dei nostri cavalli di battaglia per questo, in linea con il portale sui vaccini abbiamo deciso di proseguire il percorso avviato nella scorsa edizione progettuale per sensibilizzare maggiormente sul tema della vaccinazione.
“10 e lode in salute” è un’iniziativa realizzata dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva con la collaborazione dell’Associazione Culturale Fuori Contesto, Il Municipio IV di Roma, la ASL Roma 2 e l’Associazione Federdibete Lazio. È un progetto finanziato dal fondo “Comunità Solidali 2022” della Regione Lazio.. Questa iniziativa nasce proprio dall’esigenza di parlare di salute e benessere nelle scuole e con i più piccoli in particolare, perché le buone abitudini e gli stili di vita sani vanno implementati fin dalla tenera età per incidere positivamente sullo sviluppo psico -fisico dei bambini. Parlare di salute coinvolgendo non solo gli studenti ma anche i docenti ed i genitori è per Cittadinanzattiva fondamentale, perché la scuola è il luogo ideale per attivare e sensibilizzare tutta la comunità educante.
Il Rapporto Annuale sulla Farmacia, giunto nel 2024 alla sua settima edizione, è coordinato dall’Agenzia di Valutazione Civica di Cittadinanzattiva e realizzato in partnership con Federfarma.
Sin dalla sua prima edizione, il Rapporto sulla Farmacia si è focalizzato sul ruolo della farmacia in Italia quale presidio di salute e di prossimità, parte integrante della rete di assistenza del Servizio sanitario nazionale, con la finalità generale sia di contribuire a qualificare il rapporto tra farmacia/farmacista e cittadino, in un’ottica di reciproca fiducia, scambio e collaborazione, sia di contribuire a tracciare l’evoluzione della farmacia dei servizi alla luce della riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali, valorizzando il punto di vista di cittadini e farmacisti; tema quanto mai attuale alla luce sia della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienzae della relativa riforma contenuta nel DM 77/2022, sia del recente Ddl “semplificazioni” 2024.
Obiettivo dell’iniziativa “Zero in condotta: azioni in-formative condotte da giovani, insegnanti e cittadinanza verso la riduzione dell’impatto ambientale”, co-finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con un nutrito gruppo di partner progettuali e con CESVI come capofila, è quello di fornire strumenti e nuovi spazi di dialogo agli attori dell’educazione formale e informale per attivarsi con azioni formative di contrasto al cambiamento climatico, dopo averne compreso a fondo i meccanismi. In linea con l’approccio UNESCO all’Educazione alla Cittadinanza Globale, l’iniziativa mira a rendere i giovani attori protagonisti della transizione ecologica in atto e contribuire in tal modo al “cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”.
La pandemia ha sottolineato l'importanza che la salute pubblica sia in cima all'agenda politica e ha mostrato in maniera molto concreta come l'Unione europea può integrare e aggiungere valore alle politiche nazionali per migliorare la vita quotidiana e il benessere dei cittadini. Questo approccio risponde alle chiare aspettative dei cittadini quando si tratta di proteggere e promuovere la loro salute. L’ultimo Eurobarometro e i sondaggi dell'opinione pubblica hanno dimostrato che la salute è tra le principali priorità dei cittadini europei. L'Unione europea della salute è stata creata per rispondere alle loro aspettative. Investire nella salute ripaga sempre. La pandemia ha dimostrato come la salute pubblica sia un prerequisito per il funzionamento delle società e delle economie.
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Si definisce buona pratica ogni iniziativa di successo volta a migliorare contestualmente l'efficienza (nell’accezione di economicità) e l'efficacia (come modalità per soddisfare in maniera adeguata, i bisogni e le aspettative dei cittadini) della gestione ed erogazione dei servizi nel campo della Salute.
Cittadinanzattiva avvia la 14° edizione del Premio Andrea Alesini sulle buone pratiche per l’umanizzazione delle cure in sanità che si pone l’obiettivo di individuare e raccogliere le buone pratiche presenti sul territorio nazionale; diffonderle e renderle consultabili, anche on-line, sia agli addetti ai lavori che ai cittadini; creare una rete virtuosa di operatori sanitari che promuovano la trasformazione dei singoli progetti in esperienze consolidate e di sistema.
Quest’anno il bando - al quale seguirà una cerimonia di premiazione delle migliori esperienze realizzate – è dedicato alla raccolta di attività progettuali ed esperienze pratiche in tema di umanizzazione delle cure e prevede in un focus specifico una raccolta di attività progettuali ed esperienze pratiche sul tema dall’innovazione digitale in sanità e del welfare culturale.
Nel nostro Paese, come evidenziato dall’ultimo Rapporto Istat, registriamo crescita della povertà e aggravamento del fenomeno del sovraindebitamento, con un inevitabile aumento delle disuguaglianze. La pandemia da Covid-19, il caro bollette e la crisi inflattiva hanno concorso a peggiorare la già precaria situazione delle famiglie, soprattutto le più vulnerabili. Il fenomeno dell’inflazione segnerà nel prossimo futuro una significativa riduzione del potere d’acquisto delle famiglie incrementando ulteriormente le disuguaglianze.
Cittadinanzattiva per rispondere a questo scenario di crisi che si va delineando e per rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini che rivolgono all’associazione richieste di orientamento e sostegno su temi sempre più specifici (ad es. come sospendere le rate del mutuo, come ottenere prestazioni sanitarie del SSN, come orientarsi nei mercati dell’energia, etc.) ha necessità di rafforzare le sue attività di tutela e potenziare il suo servizio gratuito di informazione, assistenza e consulenza nei confronti dei cittadini e delle famiglie. Si intende così facilitare l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi nel sistema pubblico e privato cittadino, contrastare le condizioni di fragilità al fine di intervenire sui fenomeni di esclusione sociale e lo sviluppo della cultura del volontariato tra i giovani.
Motore e obiettivo del progetto Pit 2.0 è dunque ridurre le ineguaglianze, assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili attraverso una risposta in termini di tutela e intervento.
Presentazione Valeria Fava: "Farmaci equivalenti: conoscere per scegliere".
Presentazione Riccardo Grassi: "Gli italiani e i farmaci equivalenti – Ricerca SWG".
Ioequivalgo è un progetto pluriennale e multiforme realizzato da Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di Egualia (nel 2016 era Assogenerici), che dal 2016 tiene alta l’attenzione sul farmaco equivalente; nasce infatti come campagna di sensibilizzazione, coinvolgimento e informazione sui farmaci equivalenti, al fine di sgomberare il terreno dai falsi miti, favorire una informazione corretta per un rapporto più consapevole con i farmaci, che conti su una stretta collaborazione tra cittadini, istituzioni, operatori sanitari. Con il susseguirsi delle varie edizioni, Ioequivalgo si è guadagnato la reputazione di autentico esempio di health literacy.
Sotto questo nome, infatti, non vi è solo la Campagna di corretta informazione sulla efficacia, sicurezza e sostenibilità - sia per i cittadini che per il SSN - dei farmaci equivalenti, ma si può riconoscere un esempio concreto di continuità nell’impegno in favore delle politiche a tutela della salute e dei bilanci dei cittadini e del sistema Italia.
SCARICA LA VII INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE
Secondo dati recenti del Ministero dell’Istruzione, dei 40.160 edifici scolastici statali presenti sul territorio, 13.533, il 33,6%, cioè uno su tre, sarebbero dotati di mensa scolastica o, per meglio dire, di un “ambito funzionale alla mensa”, come viene definito nell’Open Data del Ministero dell’Istruzione.
Come è noto, però, le mense esistenti non sono distribuite in modo omogeneo nel Paese; basti considerare che nelle Regioni del Sud poco più di un edificio su cinque dispone di una mensa scolastica (22%, 21% nelle Isole) e la quota scende al 15,6% in Campania e al 13,7% in Sicilia. La differenza con le regioni del Centro e del Nord è molto evidente: 41% e 43% rispettivamente sono gli edifici dotati di mensa scolastica in questi territori. La regione con un numero maggiore di mense è la Valle d’Aosta (72%), seguita da Piemonte, Toscana e Liguria dove è presente in 6 edifici su 10. In Puglia, Abruzzo e Lazio sono presenti le mense in un edificio su quattro.
Tra gli obiettivi indicati nel PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è prevista la creazione di circa 1.000 nuove mense scolastiche. Purtroppo, ad oggi, sulla base dei pochi dati disponibili relativi all’andamento dei lavori, si registra un ritardo anche per questo filone di finanziamenti per cui la effettiva disponibilità di gran parte di queste nuove o rinnovate mense si avrà solo a partire dal II semestre del 2026. La scelta di investire su questo sevizio è sicuramente importante, così come la scelta di stabilire percentuali significative dei fondi alle regioni e ai territori che ne sono maggiormente sprovvisti, anche se ciò non riuscirà a colmare pienamente le reali necessità esistenti.
Il dibattito sulla sostenibilità dei sistemi universalistici richiede l’innesto rapido nella agenda delle politiche sanitarie di nuovi approcci, centrati prioritariamente sulle garanzie di accesso e sulla qualità ed equità di ciò che si mette a disposizione dei cittadini, abbandonando una volta per tutte le logiche prestazionali e puntando con decisione sul valore e sugli esiti, misurabili e misurati, in termini di salute.
L’interesse di Cittadinanzattiva per il VBHC si iscrive in questa cornice di senso e nel solco di una tradizione consolidata di tensione costante per l’accessibilità, la qualità ed equità del SSN in un contesto che conservi immutata, ed anzi incrementi, la sua capacità di garantire in tempo reale l’innovazione.
Ragioni per le quali Cittadinanzattiva ha avviato, ormai da alcuni anni, un percorso per sviluppare un approccio civico alle teorie del VBHC, in grado di sottolineare, valorizzare ed enfatizzare il punto di vista dei cittadini nella implementazione di esperienze ispirate a questa metodologia.
L’impegno per la tutela dei diritti delle persone con diabete è parte strutturale delle politiche di Cittadinanzattiva. La consapevolezza della distanza del Ssn da una adeguata capacità di presa in cura integrata della persona con diabete su tutto il territorio nazionale, in grado di garantire omogeneamente attenzione per le politiche di prevenzione e accesso appropriato a ciò che l’innovazione scientifica e tecnologica mette a disposizione, ci hanno spinti ad aggiornare nel 2021 le informazioni e i dati raccolti sulla condizione delle persone con diabete con la Seconda Indagine Civica sul Diabete.
Il filo rosso della Seconda Indagine Civica è stato, come già per la prima, l’esistenza di differenze significative tra le Regioni, nei modelli organizzativi, negli indirizzi che regolano l’accesso a farmaci e dispositivi e, in particolare, alla innovazione, nelle pratiche prescrittive, nelle politiche di prevenzione. Differenze che sono all’origine di disparità e disuguaglianze nell’accesso alle cure, e ci restituiscono l’immagine di un’Italia divisa in due, tra Nord e Sud del Paese.
L’Indagine è stata anche una occasione per verificare l’applicazione ancora solo parziale del Piano nazionale sulla malattia diabetica, la cui approvazione risale ormai al 2012. Le Regioni si sono impegnate ad attuarlo, anche se con le modalità organizzative che ritengono più adeguate, esercitando l’autonomia decisionale riconosciuta loro. Alcune di esse hanno fatto decisamente bene, e i dati lo documentano, altre continuano a far male. È un documento che conserva la sua validità strategico-programmatoria, ma che andrebbe riconfermato e aggiornato al contesto attuale, con un occhio particolarmente attento a concretezza e a pragmaticità delle diverse politiche.
Il progetto nasce per dare spazio ad una nuova generazione di consumatori: evoluti, consapevoli, sostenibili.
La generazione spreK.O. non è legata all’età ma ad un approccio alla vita etico e positivo.
Il progetto Vita da generazione spreK.O., in linea con il goal 12 dell’Agenda 2030 dell’O.N.U., si pone l’obiettivo generale di contribuire alla promozione di modelli di produzione e consumo sostenibili (da un punto di vista sociale, economico e ambientale), facendo leva sul cambiamento prima individuale e poi collettivo.
Sta per cominciare la nuova edizione della Fiera DIDACTA, uno degli eventi più importanti per il mondo dell'istruzione. Quest'anno la fiera si terrà a Firenze dal 20 al 22 marzo 2024 e siamo emozionati di annunciare che anche quest'anno noi di Cittadinanzattiva saremo presenti con uno stand al terzo piano insieme alle altre associazioni del terzo settore, pronti a parlare dei programmi che portiamo avanti nelle scuole di ogni ordine e grado, rivolti a docenti e studenti. Sarà un'occasione unica per discutere dei temi che ci stanno a cuore e per confrontarci con i professionisti del settore.
Scarica la Guida didattica sui diritti dei consumatori
Al fine di rafforzare l’operato dell’associazione a servizio dei consumatori, verranno realizzate attività di:
TUTELA
Continua l’operatività del chatbot SUSI che consente di attivare percorsi guidati verso le informazioni e risponde ad interrogazioni dirette in virtù di algoritmi e all’Intelligenza Artificiale, base della sua tecnologia. La sua operatività è garantita h24, 7 giorni su 7 e le richieste di supporto per le quali non riesce a fornire una risposta vengono inoltrate al competente operatore. Inoltre, nel corso del 2024 sarà istruito per rispondere anche a questioni relative all’ambito bancario e finanziario.
Continua l’attività dello sportello telefonico nazionale, 0636718040, attivo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 17 sui temi di: energia elettrica e gas, acqua, rifiuti, trasporti, telecomunicazioni, servizi bancari e assicurativi. È inoltre a disposizione dei cittadini un ulteriore canale di contatto, l’e-mail
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Negli ultimi anni un nuovo approccio terapeutico nella cura dei tumori si sta sempre più affiancando al tradizionale modello istologico. Questo approccio "genomico" si basa sull'analisi del DNA tramite test di Next Generation Sequencing (NGS), che consentono di individuare le alterazioni molecolari responsabili dell'insorgenza del tumore. Tali alterazioni possono essere trattate con farmaci mirati, indipendentemente dalla sede o dall'organo del tumore. Questa precisione nella terapia può offrire nuove prospettive nel trattamento del cancro, portando speranza a molti pazienti.
“Oggi la sfida è garantire che i progressi scientifici siano trasferiti nella pratica clinica e che vi sia accesso equo ai benefici per i pazienti oncologici”, per questo, Cittadinanzattiva in continuità con l’impegno avviato in questi anni promuove l’Osservatorio civico sulla medicina personalizzata. NGS e MTB: lo stato dell'arte regionale.
Esistono attualmente diverse terapie mirate già disponibili sul mercato e approvate dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che sono anche coperte (rimborsabilità) dal Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, in alcuni casi, il test di NGS potrebbe rilevare alterazioni per le quali non esistono ancora terapie mirate autorizzate. In questi casi, solo quando un paziente ha esaurito le opzioni terapeutiche standard, si può ricorrere a un organo di "secondo livello", chiamato Molecular Tumor Board (MTB) composto da diverse e numerose professionalità. Questo organismo si riunisce per discutere e valutare la situazione clinica di quel paziente e individuare la terapia più appropriata. Questa potrebbe includere l'uso di farmaci off-label (cioè farmaci approvati ma per un'altra indicazione) o farmaci in fase di sperimentazione clinica, tra le altre opzioni.
Nonostante gli sforzi legislativi come la Legge n° 233/2021 che ha istituito i MTB e il recente DM 30 maggio 2023 (G.U. del 16-08-2023), ci sono ancora disparità significative tra le regioni italiane. Attualmente, i test di NGS non sono ancora inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e i tempi per l'aggiornamento non sono chiari. Inoltre, le risorse per potenziare i test di NGS sono limitate, come indicato dalla Legge di Bilancio del 2024.
Liste d’attesa: uno dei problemi più sentiti dalle persone che entrano in contatto con il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Un problema costantemente presente, ma fortemente acuitosi negli ultimi anni, in particolare dopo l’emergenza sanitaria legata alla Pandemia.
La criticità delle liste d’attesa ha caratterizzato da sempre le attività di Cittadinanzattiva. Di anno in anno l’organizzazione ha messo al centro delle proprie politiche di tutela e di analisi civica il tema delle liste d’attesa.
La capacità di accedere a servizi essenziali per la salute, sia in caso di patologie croniche che di acuzie, sta inoltre affrontando una evoluzione legata alle nuove tecnologie, e alla possibilità di analisi e cura da esse offerte.
L’ipotesi alla base del progetto sviluppato da Cittadinanzattiva, con il contributo non condizionato di Doctolib, è che il tema delle liste d’attesa sia molto complesso e per essere risolto andrebbe affrontato da numerose prospettive.
In questa progettualità abbiamo deciso di concentrarci sul contributo che il digitale può dare per facilitare l’accesso alle prenotazioni: ridurre la mobilità sanitaria forzata, permettere l’interoperabilità dei dati per connettere le agende delle diverse strutture, ecc.
Guarda la registrazione del nostro evento "Cara" acqua: una risorsa da risparmiare e tutelare
Scarica il XIX Rapporto sul servizio idrico integrato
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Il progetto “BLUE COMMUNITIES Giovani promotori di comunità a difesa dell’acqua” ha l’obiettivo specifico di promuovere la mobilitazione giovanile per il supporto alla creazione di Blue communities, intese come reti territoriali di attori (scuole, istituzioni, cittadini, organizzazioni della società civile, gestori dell’acqua, amministrazioni locali, operatori economici) che collaborano in modo attivo e responsabile per la riduzione dei consumi diretti e indiretti di acqua, in risposta all’aggravarsi della scarsità idrica dovuta al cambiamento climatico.
L’iniziativa si rivolge ai giovani dai 14 ai 30 anni nelle regioni coinvolte (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia). Tuttavia, al fine di dare concretezza allo sviluppo e al rafforzamento di un senso di appartenenza ad una comunità nella popolazione giovanile, si è ritenuto fondamentale coinvolgere anche altri attori che fanno parte delle comunità di riferimento dei beneficiari principali: la scuola e l’intera comunità educante (a partire dagli insegnanti ed educatori) e gli attori chiave coinvolti a livello territoriale nella gestione delle risorse idriche (enti locali, gestori dell’acqua, associazioni di categoria, enti del terzo settore), oltreché la popolazione.
La Scuola di Cittadinanzattiva da molti anni propone alle scuole di ogni ordine e grado percorsi informativi e formativi, rivolti a docenti, studenti, genitori di educazione alla salute, ai corretti stili di vita, alla sicurezza, alla sostenibilità, promuovendone il ruolo attivo e di empowerment. In tal senso è stato avviato due anni fa il programma A scuola di salute, per parlare ai giovani di salute a 360 gradi, fornendo un percorso formativo specifico rivolto ai docenti. In questa annualità si intende proporre un secondo percorso che affronti il tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica denominato A scuola di sostenibilità. Così come ribadito nella legge istitutiva dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole (Legge n.92/2019) con la definizione dei suoi principali pilastri educativi, con questo progetto si intende ribadire l’importanza e l’urgenza di educare i più giovani allo sviluppo sostenibile inteso come strumento di trasformazione sostenibile dell’ambiente, dell’economia e della società, a partire dall’Agenda ONU 2030.
Il diritto alla salute, alla corretta informazione ed il diritto all’accoglienza e tutela delle persone fragili rappresenta una dimensione estremamente rilevante per Cittadinanzattiva. Si tratta di diritti cruciali per tutti, ma ancor di più per le persone in condizioni di fragilità: un concetto, quello di fragilità, che rappresenta una condizione non solo clinica, ma anche legata a fattori sociali ed economici che conducono ad una situazione di maggiore vulnerabilità e marginalizzazione delle persone aprendo la strada a forti disuguaglianze e ad una maggior esposizione ai fattori di rischio.
Leggi i 10 punti della RoadMap
La crisi pandemica ha mostrato segni di fragilità, in particolare nel gestire le infenzioni ospedaliere (ICA) e la resistenza agli antibiotici sul nostro sistema ospedaliero italiano.
Le statistiche rivelano che le ICA sono responsabili di 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi direttamente attribuibili e 110.000 decessi in cui l’infezione gioca un ruolo concorrente in Europa ogni anno, con un onere economico stimato in circa 7 miliardi di euro.
"La roadmap per l'antimicrobico-resistenza" si propone di affrontare queste sfide attraverso la creazione di una consensus multistakeholder per lo scambio di conoscenze e pratiche migliori e la successiva redazione di una roadmap strategica per il futuro. Attraverso queste azioni, miriamo a migliorare la prevenzione e la gestione delle ICA e a combattere la resistenza agli antibiotici, ponendo una forte enfasi sulla necessità di sviluppare una cultura di responsabilità e consapevolezza tra i cittadini riguardo all'uso degli antibiotici.
L'obiettivo generale del progetto è di migliorare la sicurezza ospedaliera e la salute pubblica mediante un approccio integrato che affronti le infezioni ospedaliere e la resistenza agli antibiotici. Ciò include ridurre l'incidenza delle ICA e combattere la diffusione della resistenza antimicrobica, con l'obiettivo ultimo di diminuire la morbilità e la mortalità associate, nonché il significativo onere economico sui sistemi sanitari e sui pazienti. Questa iniziativa si propone di promuovere pratiche di prevenzione efficaci, di sensibilizzare sul corretto uso degli antibiotici e di influenzare le politiche sanitarie a favore di un approccio basato sull'evidenza scientifica e sulla ricerca innovativa per nuovi antibiotici.
In Particolare:
Per maggiori informazioni: Riccardo Giannini-
Anno di realizzazione: 2024
Il progetto è realizzato con il contributo non condizionato di

Il numero di persone in sovrappeso e affette da obesità è in costante crescita in tutto il mondo. In Italia si stima che le persone in sovrappeso sono il 46,3% della popolazione mentre le persone obese rappresentano l’11,4% (2022, dati ISTAT) per un costo sociale attuale di circa 28 miliardi di euro. Inoltre il 27,2% dei bambini e ragazzi tra i 3 e 17 anni è sovrappeso o obeso.
Non si tratta solo di inestetismo o disagio: il sovrappeso incontrollato porta all’obesità che è una patologia che comporta lo sviluppo di gravi complicanze, di fatto si stima sia responsabile di circa l’80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35 % di casi di cardiopatia ischemica e del 35% dei Tumori. Cittadinanzattiva da tempo è impegnata su questo tema, in particolare con il progetto ObeCity, ideato nel 2019, grazie al contributo non condizionato di Medtronic, e si prefigge l’obiettivo di avviare una svolta culturale riguardo al tema dell’obesità, sensibilizzando la popolazione sui gravi rischi che questa patologia comporta, per la salute delle persone e per la loro aspettativa di vita, e promuovendo l'adozione di stili di vita corretti come il movimento fisico e l'alimentazione sana.
Le vaccinazioni ordinarie nell’ Italia post-pandemia
In tema di politiche italiane di vaccinazione, già dall’indagine civica condotta da Cittadinanzattiva nel 2020, era emersa una situazione territoriale molto frastagliata e confusa, in cui si sono avvicendate decisioni diversificate sia per quanto riguarda le politiche di prevenzione, sia per la possibilità di accedere ai vaccini. Difficoltoso anche solo reperire informazioni, tra numeri telefonici a cui non rispondeva nessuno e la mancanza - almeno per diverse regioni - di un punto unico di informazione. D’altra parte, dopo la pandemia Covid-19, i vaccini sono divenuti sempre più strumento essenziale di salute pubblica, di conseguenza è fondamentale - come ci ricorda l’OMS - mantenere gli appuntamenti vaccinali nonché innalzare le coperture, soprattutto per le vaccinazioni di routine, con particolare riferimento alla popolazione adulta.
L'obesità rappresenta una questione di primaria importanza per la salute individuale e collettiva, e assume un ruolo cruciale anche in ordine alla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
I dati disponibili evidenziano una situazione critica in Italia, accentuata dalla pandemia, con un significativo aumento dei casi, come attestano gli esperti.
Seguendo le indicazioni del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, Cittadinanzattiva ritiene fondamentale che il tema debba essere sostenuto, presidiato ed esplicitato nel modo più esteso e chiaro possibile.
Pertanto, in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, la nostra organizzazione ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione e informazione sull'obesità rivolta ad adulti e adolescenti.
Nel nostro Paese il tumore della prostata è la patologia tumorale più diffusa nella popolazione maschile e rappresenta il 18,5% di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo. Nonostante l’incidenza elevata, il rischio che la malattia possa avere un esito negativo è basso, soprattutto quando si interviene per tempo e attraverso percorsi efficienti, negli ultimi anni si è stimata una riduzione dei tassi di mortalità notevole.
L’oncologia in questo momento storico sta vivendo una fase di grande cambiamento e di innovazione delle cure grazie alla ricerca scientifica tanto da riuscire a migliorare le opportunità terapeutiche innovative. Oggi sono infatti disponibili numerosi tipi di trattamento per il tumore della prostata e solo un'attenta analisi delle caratteristiche del paziente e della patologia può permettere agli specialisti di personalizzare la strategia più efficace.