Con i primi incontri a Roma con le classi classi IV C e B L.da Vinci / IV C e D dell'ISS Giorgi Woolf, è ufficialmente partito all'interno delle classi il progetto ZERO IN CONDOTTA: azioni in-formative condotte da giovani, insegnanti e cittadinanza verso la riduzione dell'impatto ambientale e il contrasto al cambiamento climatico, finanziato da AICS e sviluppato da CESVI insieme a Cittadinanzattiva, PuntoSud, Change For Planet, Italian Climate Network. Inventolab e Step4.
Il progetto è stato accolto con attenzione e curiosità dagli studenti e dalle studentesse.
Il 23 gennaio scorso il Senato, con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti ha approvato, in prima lettura, il Disegno di Legge sulla autonomia differenziata. Ora il testo passa alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.
La legge prevede la possibilità per le Regioni di richiedere e concordare con il governo il trasferimento di competenze e risorse, incluse quelle fiscali.
Sono ben 20 le materie oggetto di legislazione concorrente (cioè, di comune competenza di Stato centrale e Regioni) che in base al progetto di legge sull’autonomia differenziata potranno passare integralmente a carico gli enti regionali.
Terza puntata della web-serie ENGAGE che in questo nuovo appuntamento racconta, con le parole dei sui protagonisti, il territorio nella sua dimensione più ampia, allargando lo sguardo a tutta la sua estensione, a tutte le frazioni che lo costituiscono, fatte di tanti insediamenti, di tante comunità.
È proprio in questi luoghi che talvolta è più urgente intervenire, “territori in cui magari abitano poche persone e spesso quelle persone sono anziane” ci ricorda Giulia Di Cesare.
Sono tre milioni le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare in Italia. Di questi il 30% ha meno di 14 anni. "Un tratto comune in molti adolescenti alle prese con un disturbo del comportamento alimentare è l'interazione, per molte ore al giorno, con profili Instagram e TikTok che propongono determinati modelli corporei e modelli alimentari da seguire", commenta Laura Dalla Ragione, psichiatra, psicoterapeuta e fondatrice della Rete per i disturbi del comportamento alimentare della Usl 1 dell'Umbria. "I social però non sono la causa, ma un enorme fattore di rischio", precisa Dalla Ragione in questa intervista su Repubblica e aggiunge "l'educazione digitale dovrebbe essere un argomento di riflessione nelle scuole".
Il 2024 si è aperto con notizie drammatiche per il mondo penitenziario: ben 4 persone si sono suicidate tra il 5 e il 14 gennaio, ed il tasso di sovraffollamento è salito al 127,54%. Ed è proprio il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, in una nota, ha lanciare un allarme per la situazione che continua a minacciare le condizioni di vita dei detenuti all’interno delle Carceri italiane, affinché si adottino misure urgenti per frenare il collasso del sistema.
Dopo 15 anni è arrivata la sentenza definitiva per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, che provocò 32 morti e un centinaio di feriti a seguito dell'incendio divampato quando un treno merci partito da Trecate, in Piemonte, e diretto a Gricignano, in Campania, deragliò poco dopo aver superato la stazione ferroviaria della cittadina balneare toscana. Il 15 gennaio la Corte di Cassazione, dopo una Camera di consiglio durata ben cinque ore, ha emesso la decisione finale che conferma “le responsabilità penali e civili già accertate per il disastro verificatosi in Viareggio il 29 giugno 2009".
Il progetto Health for the youngs realizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionante di Farmindustria, è giunto quest'anno alla sua terza edizione. Coinvolte nel percorso 3 classi di 6 le scuole di Veneto , Marche, Molise, Campania e Sicilia.
Partirà nel mese di febbraio la nuova edizione del progetto triennale "Sicuri per scelta", una iniziativa di educazione alla sicurezza stradale finalizzata a sensibilizzare tutti gli utenti della strada al rispetto delle norme di sicurezza e a favorire una corretta percezione del rischio. La campagna è promossa da Fondazione CRC, Provincia di Cuneo, Fondazione CR Fossano, Fondazione CR Saluzzo e Fondazione CR Savigliano in collaborazione con S.I.P.Si.Vi (Società Italiana di Psicologia della Sicurezza Viaria) e si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Cuneo; per l’anno scolastico in corso prevede una prima sperimentazione dedicata alle classi quarte degli istituti comprensivi (30 istituti iscritti, per un totale di 138 classi e 2300 alunni coinvolti), ai loro docenti e alle famiglie.
Le occupazioni scolastiche hanno lasciato un bilancio preoccupante. Lo scorso anno, a Firenze, cinque scuole hanno subito danni per un totale di 20mila euro, mentre quest’anno due istituti hanno registrato danni tra i 20 e i 25mila euro. La cifra potrebbe aumentare nel caso sia necessario sostituire le porte tagliafuoco. Si tratta di situazioni gravi che incidono nei bilanci: i fondi destinati alla didattica dovranno essere dirottati per riparare i danni, tra cui la rete internet e la sostituzione di pc scomparsi, macchinette rotte, sedie distrutte causato dagli atti di vandalismo e questi danni sottrarranno fondi preziosi alla didattica, penalizzando gli studenti.
Cittadinanzattiva, in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di “Noi&UniCredit”, il programma di partnership fra la banca e le associazioni dei consumatori di rilevanza nazionale, ha avviato la terza edizione di "Chi l’ha fatto?” un premio nato per individuare e valorizzare buone pratiche realizzate nelle aree interne del Paese che abbiano in qualche modo migliorato la qualità della vita ai residenti di questi luoghi, rivolgendo una attenzione particolare ai 17 obiettivi globali dell'Agenda 2030 dell’ONU ed in particolare ai temi della sostenibilità e delle disuguaglianze.
E’ iniziato nelle scuole che hanno aderito al progetto "Feel Good" un percorso di formazione on-line rivolto a studentesse e studenti condotto da Cittadinanzattiva con il supporto di esperti, finalizzato ad informare e sensibilizzare sul tema dell’obesità.
Il percorso formativo rientra in un campagna di sensibilizzazione promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, rivolta ad adulti e adolescenti, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’obesità come patologia che richiede comportamenti e scelte adeguate. In particolare, la campagna prevede un coinvolgimento di due nodi della rete socio- sanitaria: scuola e farmacia.
Cittadinanzattiva è lieta di invitarvi all’evento di presentazione dei risultati del "VI rapporto annuale sulla farmacia" e della campagna "Cuore di donna in farmacia", che si svolgerà in presenza l’8 febbraio alle ore 09:30 a Roma presso Palazzo Wedekind, Piazza Colonna, 366.
Un passo importante per rendere l’etichettatura dei prodotti più chiara e affidabile è stato compiuto il 17 gennaio, giorno in cui al Parlamento Europeo si è tenuta la votazione finale sulla Direttiva che vieta il greenwashing, ovvero l’uso di dichiarazioni ambientali generiche (per esempio “rispettoso dell’ambiente”, “naturale”, “biodegradabile”, “verde”, “rispettoso degli animali” o “ecologico”) senza dimostrarne la veridicità supportata da prove.
La Direttiva approvata con 593 voti favorevoli, 21 contrari e 14 astensioni mira a proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione ingannevoli e ad aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate.
Approvate le Linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. Ormai è noto come l’attività degli influencer definiti come soggetti che attraverso piattaforme di condivisione dei video e social media creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi sotto la propria responsabilità editoriale, sia sempre più diffusa ed abbia acquisito nel tempo una maggiore rilevanza. Proprio alla luce di tali considerazioni l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di intervenire attraverso l’approvazione delle Linee guida.
È on line la consultazione civica realizzata nell’ambito del progetto “BLUE COMMUNITIES - Giovani promotori di comunità a difesa dell’acqua” attraverso la quale si intende coinvolgere i cittadini per promuovere buone prassi nei comportamenti per la gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare rispetto ad usi e consumi dell’acqua, al livello di fiducia nell’acqua che beviamo, alla nostra impronta idrica.
Il progetto ha l’obiettivo specifico di promuovere la mobilitazione giovanile per il supporto alla creazione di Blue communities, intese come reti territoriali di attori (scuole, istituzioni, cittadini, organizzazioni della società civile, gestori dell’acqua, amministrazioni locali, operatori economici) che collaborano in modo attivo e responsabile per la riduzione dei consumi diretti e indiretti di acqua, in risposta all’aggravarsi della scarsità idrica dovuta al cambiamento climatico.
Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, denuncia il rigetto di accesso civico, presentato dalla nostra organizzazione sui lavori del Comitato tecnico-scientifico (Clep) presieduto dal prof. Sabino Cassese. La Segretaria critica la mancanza di trasparenza nel dibattito, ed evidenzia che la riforma avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini vista l'importanza della definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) Per questi motivi Cittadinanzattiva, nelle scorse settimane, ha una presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una istanza di accesso agli atti, chiedendo che fossero messi a disposizione dei cittadini i verbali delle riunioni del Clep e le relazioni conclusive dei lavori, in virtù della considerazione che non può essere questa una questione che i cittadini posso venire a conoscere a valle, ma che c’è necessità di un dibattito pubblico anche lungo tutta la fase ascendente dei provvedimenti. Tuttavia, la Presidenza del Consiglio ha respinto l’istanza, affermando che i documenti richiesti sono parte della formazione di atti amministrativi e per questo non soggetti a pubblicazione.
Seconda puntata della web-serie ENGAGE: dopo il lancio della scorsa settimana torna a proporre le testimonianze dei suoi protagonisti su un aspetto derimente nelle emergenze “la conoscenza della natura del territorio” che si abita, che si vive.
Se Engage si è posto l’ambizioso traguardo di contribuire a definire come meglio le comunità possono rispondere ad eventi estremi che stravolgono il vivere quotidiano delle stesse, appare evidente come coloro che nascono e crescono in un territorio vulnerabile siano “geneticamente preparati all’emergenza” (lo dichiara una delle protagoniste della web-serie).
«Le aree marginalizzate non sono spente. Per accorgersene però bisogna adottare altri sguardi, accendere i fari sulla vita che c’è nei paesi “vuoti”, sui bisogni, le attese e le aspirazioni di quanti restano, tornano e, più raramente, arrivano. Pochi, ma sufficienti per autorizzare la speranza che i luoghi rarefatti siano abitabili».
È ancora possibile vivere nelle aree demograficamente rarefatte, con pochi bambini, sempre meno donne in età fertile, lavoro introvabile, tanti anziani e con una dotazione di servizi pubblici in contrazione? Si può abitare in comunità ormai rinsecchite, in paesi sempre più ostili al benvivere, nell’Italia fuori Italia, dove i diritti della Costituzione sono calpestati quotidianamente? Un’ampia ricerca empirica nella Calabria interna – l’estremo dell’Italia estrema – testimonia che in questi luoghi si continua ad abitare, a fare progetti, a manifestare bisogni, a sognare. C’è ancora vita.
Lo scorso 9 gennaio, Francesca Moccia, Vice Segretaria generale di Cittadinanzattiva, è intervenuta è intervenuta alla audizione presso la 10a la Commissione del Senato in merito allo Schema dlgs. istituzione Autorità Garante diritti persone con disabilità.
Tra le principali proposte avanzate si segnala che il Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità dovrebbe avere poteri effettivi che vanno oltre la mera attesa di risposte da parte delle amministrazioni inadempienti. Si dovrebbe consentire al Garante di intervenire direttamente, adottando provvedimenti volti a garantire la protezione effettiva dei diritti riconosciuti dalle norme, ma che, nella pratica, vengono negati.
Il 9 gennaio scorso Isabella Mori è intervenuta, per Cittadinanzattiva, alla audizione presso la 10a Commissione del Senato in merito al disegno di legge 483 sulla Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative
Il Disegno di legge in esame riceve un notevole apprezzamento in quanto affronta in modo completo la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative. Le principali aree trattate includono la prevenzione, gli screening e la gestione omogenea dei pazienti su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alla definizione di percorsi di presa in carico e di aderenza terapeutica.
Giunto alla sua conclusione dopo un percorso di 3 anni e mezzo ENGAGE, progetto finanziato nell’ambito del Programma europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020 e coordinato dall’istituto di ricerca norvegese SINTEF, lascia un’eredità importante di ricerca, collaborazioni e contributi alle attuali interpretazioni della resilienza sociale.
Come Cittadinanzattiva abbiamo voluto condividere le testimonianze dei cittadini incontrati in questi anni attraverso una piccola web serie che racconta le esperienze e la capacità di risposta dei cittadini negli eventi sismici che colpirono l’Aquila nel 2009 e il Centro Italia nel 2016.
Un passo in avanti in tema di protezione dell’ambiente e dei diritti umani è stato compiuto grazie all’accordo raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento Europeo circa la Direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. La Direttiva definirà gli obblighi delle grandi società relativamente agli impatti negativi effettivi e potenziali sui diritti umani e sull'ambiente per quanto riguarda le loro attività, quelle delle loro filiazioni e quelle svolte dai loro partner commerciali. Le imprese avranno inoltre l’obbligo di adottare un piano volto a garantire il rispetto e la compatibilità del loro modello di business e della loro strategia con l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici
L’accordo provvisorio raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento, definisce l’ambito di applicazione della Direttiva, oltre a chiarire le responsabilità delle imprese inadempienti, definire nello specifico le varie sanzioni e completare l'elenco dei diritti e dei divieti che le imprese dovrebbero rispettare.
Il 10 gennaio è la data che ha segnato la fine del mercato tutelato del gas per i circa 6 milioni di cittadini (più o meno il 30% dell’utenza) che ancora non erano passati al libero mercato. Ad oggi, quindi per i clienti domestici di gas naturale è avvenuto il passaggio al mercato libero, unica eccezione per i clienti vulnerabili che sono passati di diritto al servizio di tutela della vulnerabilità.
Per chi non avesse compiuto una scelta e non avesse sottoscritto un contratto di mercato libero con lo stesso o con altro venditore, il servizio continuerà ad essere erogato a condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile. Il cliente potrà comunque in qualsiasi momento scegliere una diversa offerta nel mercato libero.
Hai mai pensato a quali dati forniamo alle App e ai dispositivi “fitness tracker” mentre facciamo attività sportive? Dal nostro ritmo cardiaco durante una lezione aerobica al nostro peso, la nostra altezza, quello che mangiamo e perfino il livello di stress e le ore di sonno. Si tratta di dati sensibili o comunque delicati per cui è importante condividerli in maniera consapevole.
Questi dati spesso vengono ceduti a terzi per finalità di profilazione e a volte si può correre il rischio di una moltiplicazione esponenziale degli stessi dovuti al fatto che App e dispositivi fitness tracker sono di solito connessi alla rete Internet e con altre app e dispositivi di vario genere.
Si è svolta il 21 dicembre scorso l’udienza preliminare per i tre militari dell’Arma dei Carabinieri rinviati a giudizio per bugie, reticenze e tentativi di sviare l’attività di indagine sulla morte del giovane Stefano Cucchi avvenuta nel 2009. Secondo l’accusa, i tre militari avrebbero deliberatamente ostacolato e deviato le indagini rilasciando una serie di dichiarazioni false, sia durante le indagini stesse che durante il processo successivo. Nel corso dell’udienza il Giudice ha ammesso come parte civile anche Cittadinanzattiva che è sempre stata vicina alla famiglia Cucchi costituendosi parte civile in tutti i filoni del processo per la morte di Stefano, portando avanti la propria battaglia per la verità e giustizia. Un altro traguardo importante per la nostra Associazione, rappresentata dall’avv. Stefano Maccioni.