Nel dibattito su una ridefinizione della medicina generale - che sta animando, forse in modo troppo pervasivo rispetto alle tante questioni aperte, il mondo della sanità - colpisce che il focus dell’attenzione riguardi esattamente la fine di un eventuale percorso di riforma, cioè la tipologia del contratto di lavoro. Quanti difendono il modello attuale sottolineano la scelta fiduciaria e la soluzione sartoriale di un medico che si adatta alle esigenze del paziente, piuttosto che timbrare il cartellino; quelli che propendono verso il modello della dipendenza puntano sulla continuità della presenza dei medici di medicina generale, che sarebbe garantita dalla loro disponibilità all’interno delle Case della comunità.
Nel mondo, 300 milioni di persone convivono con una malattia rara, e il 6% resta senza una diagnosi. Ma la percentuale può arrivare fino al 60% tra i pazienti pediatrici con disabilità mentale o sindromi complesse. Nel nostro Paese, i malati rari sono circa 2 milioni, oltre 100.000 dei quali ancora senza una diagnosi. Dal 2016 è attivo l’ambulatorio dedicato ai pazienti rari senza diagnosi, il primo in Italia nel suo genere, che integra l’esperienza clinica e la ricerca scientifica attraverso la collaborazione con una rete estesa di Centri clinici esperti, sia nazionali che internazionali.
Un accordo provvisorio è stato raggiunto dal Parlamento e dal Consiglio Europeo sulle nuove misure volte a prevenire e ridurre gli sprechi alimentari e tessili nell’Unione Europea.
Il punto di vista dei consumatori sulle abitudini e opinioni è fondamentale per individuare criticità, difficoltà e gap informativi sul tema della nutrizione e della lotta agli sprechi. Nell’ambito del progetto di Cittadinanzattiva “Nutrizione sostenibile e lotta agli sprechi” è stata lanciata una consultazione civica proprio al fine di promuovere maggiore consapevolezza nei consumatori sull’alimentazione sostenibile, l’importanza delle filiere certificate, la sicurezza alimentare, la lotta agli sprechi e la corretta comunicazione.
Il sondaggio Eurobarometro sui giovani (Eurobarometro Youth Survey) condotto dal Parlamento europeo ha coinvolto i cittadini dell’UE di età compresa tra i 16 e i 30 anni. Emerge come siano i social media (42%) la principale fonte di informazione degli intervistati, che supera la TV (39%). La fascia che va dai 25 ai 30 anni afferma di preferire ancora la televisione ed è più propensa ad utilizzare piattaforme di notizie online e radio. I partecipanti al sondaggio tra i 16 e i 18, infatti, si affidano di più ai social media (45%) rispetto ai 25-30enni (39%) e si fidano di amici, familiari o colleghi per le informazioni (29% rispetto al 23%).
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dall’inizio del 2025 ha registrato 6 suicidi e 2 decessi per cause da accertare. Si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso periodo di gennaio 2024, 2023 e 2022 in cui si registrò un numero inferiore di suicidi. I numeri in continua crescita non sono che il sintomo evidente dell’inadeguatezza del sistema penitenziario, ad affrontare e sostenere il disagio delle persone che sono collocate al suo interno.
Le riforme in materia di giustizia messe in campo da qualche anno a questa parte rischiano di non raggiungere gli obiettivi prefissati, ovvero il soddisfacimento dei criteri del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Affogato nelle settecentottanta pagine del resoconto ministeriale in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, il dato relativo all’ammontare dei fascicoli nel settore della giustizia civile (numero cresciuto del 3,5% rispetto all’anno precedente) racconta forse l’incapacità delle misure adottate di perseguire alcune degli obiettivi prefissati, tra cui l’intento deflattivo di ispirazione della stessa riforma della giustizia civile.
Un nuovo studio condotto dalla Washington State University, e definito Paws4us, ha svelato come gli studenti universitari mostrino meno segni di stress e depressione se nel tempo libero interagiscono con i cani da terapia. La ricerca realizzata dal team di scienziati, pubblicata su Pets, dimostra come l’accesso a programmi di assistenza con gli animali presso i campus sia benefico per la salute mentale degli universitari e le universitarie. L’interazione a piacimento con cani in sessioni ripetute nei mesi per un intero semestre e per un massimo di due ore riduce i livelli di stress, depressione e favorisce una maggiore autocompassione.
Sabato 22 febbraio mille persone sono scese in piazza a Belluno, contemporaneamente a molte città in tutta Italia, per denunciare il DDL 1660, cosiddetto ‘ddl Sicurezza’. “In seguito all’assemblea pubblica del18 gennaio 2025, dove era stata espressa la netta contrarietà di molti bellunesi al DDL 1660, il ‘DDL Sicurezza’ – riferisce una nota della Rete degli Studenti Medi di Belluno – , è emersa la necessità di organizzare una manifestazione a Belluno di contrasto a questo disegno politico autoritario ed eversivo. Per questo è nata una vera e propria Rete bellunese, che ha creato congiuntamente un appello a cui una quarantina di realtà civili e politiche della provincia hanno aderito”.
L'impegno dei cittadini e dei pazienti riveste un ruolo fondamentale nel progetto PROPHET - di cui CIttadinanzattiva- Active Citizenship Network (ACN) è partner - poiché la prevenzione personalizzata necessita di cittadini e pazienti ben informati, in grado di prendere decisioni rilevanti per la loro cura e prevenzione e di contribuire alla ricerca. Questo tema è stato affrontato dai ricercatori dell'Amsterdam University UMC/VUMC e dai partner che rappresentano cittadini e pazienti (ACN e EPF) nella prima fase del progetto, mappando le attività di coinvolgimento attraverso una scoping review nell'ambito della ricerca, dell'assistenza, dell'educazione e della governance dei pazienti.
Cittadinanzattiva-Active Citizenship Network (ACN), in collaborazione con F.A.I.S.-Federazione delle Associazioni di Incontinenti e Stomizzati, è lieta di invitarvi a un evento di dialogo politico che si terrà presso il Parlamento Europeo a Bruxelles il 26 marzo. L'obiettivo della conferenza è individuare l'impegno delle istituzioni europee per l'accesso alle cure e il miglioramento della qualità della vita in particolare delle persone portatrici di stomia.
Active Citizenship Network invita tutte le organizzazioni della società civile e i gruppi di tutela dei pazienti a contribuire condividendo le esperienze di attivismo civico a sostegno delle politiche vaccinali. Nell'ambito dell'iniziativa #VaccinAction2025, stiamo raccogliendo esempi di come le organizzazioni abbiano mantenuto alta la consapevolezza sulle vaccinazioni lungo tutto l'arco della vita, attraverso campagne, progetti e attività volti a responsabilizzare i cittadini e a migliorare l'alfabetizzazione sanitaria sulla prevenzione. I vostri contributi contribuiranno a creare un Handbook con le diverse esperienze nazionali, offrendo spunti, buone pratiche e strategie innovative per migliorare le politiche vaccinali. Attendiamo con ansia i vostri preziosi contributi!
Un nuovo sondaggio dell'Eurobarometro evidenzia che quasi due terzi degli europei si sentono poco informati sulla gestione delle emergenze. Il sondaggio, condotto nei 27 Stati membri dell'UE, esplora le percezioni del pubblico sulla preparazione alle catastrofi e rileva che la maggioranza degli intervistati chiede migliori indicazioni per affrontare una serie di rischi, soprattutto a causa dell'aumento degli eventi legati agli effetti generati dai cambiamenti climatici.
Siamo entusiasti di segnalarvi l’edizione 2025 della Summer School “Mobilising Inclusive Heritage Drivers for Disaster-Resilient Communities” organizzata da Politecnico di Torino e UNESCO, nostri partner nel progetto RESILIAGE, in collaborazione con UCLA
La Summer School si terrà a Torino, presso il Castello del Valentino, dal 5 al 12 luglio 2025. Un percorso per scoprire come il patrimonio culturale e la tecnologia possono sostenere la resilienza delle comunità.
Il 6 marzo 2025, alle ore 17:30 presso la Libreria Paoline di Treviso, si terrà un incontro dedicato alla promozione del progetto “Il Libro sospeso”, realizzato da Cittadinanzattiva Treviso in collaborazione con la Casa Circondariale di Treviso e le Librerie Paoline. Il progetto è arrivato alla sua quarta edizione, ed anche quest’anno è rivolto alle persone detenute nel carcere di S. Bona: un gesto di solidarietà, quello della donazione di un libro, verso persone fragili ed escluse.
Aumenta il numero delle farmacie coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei Servizi: nei primi tre anni di rilevazioni, il dato oscillava intorno al 60%, negli ultimi due anni supera il 70%. In costante ascesa anche l’adesione delle farmacie ad iniziative di screening per tumore al colon-retto: si passa dal 18% del 2018 al 78,8% del 2024. Tra i servizi offerti, è la telemedicina l’area di maggior crescita: se nel 2018 erano il 10% quelle che offrivano il telemonitoraggio della pressione arteriosa, nel 2024 si supera il 70%. Analogamente la telecardiologia passa dal 28% al 76,5%. Cresce la diffusione del servizio CUP, dal 63% del 2018 al 79,1% del 2024.
Sono decine le realtà del nostro territorio salite sul podio dei premiati delle prime tre edizioni di" Chi l’ha fatto?", il contest nato con lo scopo di raccogliere, mettere in rete e valorizzare esperienze che, partendo dalle esigenze delle comunità locali, abbiano contribuito a contenere il fenomeno dello spopolamento e a migliorare la qualità di vita di chi risiede nei territori appartenenti alle cosiddette “aree interne”.
I giocattoli sono una fonte inesauribile di gioia e di creatività per i bambini, ma non sempre sono sicuri. Recenti studi confermano la tossicità di PFAS e bisfenoli, esistono circa 150 bisfenoli preoccupanti e molti sono stati trovati nei giocattoli. La loro sicurezza è dunque indispensabile.
“È inaccettabile che ancora oggi nei giocattoli siano presenti sostanze dannose per lo sviluppo dei più piccoli,” afferma il presidente dell’Associazione dei medici per l’ambiente - ISDE Italia. “Gli studi mostrano che l’esposizione ai PFAS indebolisce il sistema immunitario, riducendo la risposta ai vaccini, in particolare nei bambini. Questo è un dato molto allarmante, poiché rende le persone vulnerabili alle malattie” aggiunge il presidente dell’Associazione Culturale Pediatri – ACP.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha proposto di inserire etichette ben visibili su tutte le bevande alcoliche per informare i consumatori sui rischi del cancro. Questa iniziativa nasce dall'esigenza di rispondere al crescente numero di morti legate all'alcol, che ammontano a circa 800.000 ogni anno. La proposta è stata avanzata a seguito della pubblicazione del rapporto "Etichette di avvertenza sanitaria sull’alcol: una prospettiva di salute pubblica per l’Europa", che evidenzia una scarsa consapevolezza dei rischi per la salute associati al consumo di alcolici.
La Commissione Europea e il Comitato Europeo per i Servizi Digitali hanno integrato il Codice di condotta volontario sulla disinformazione nel quadro del Digital Service Act, istituito nel 2018, quando i rappresentanti delle piattaforme online delle principali società tecnologiche e degli attori del settore pubblicitario si sono uniti in un’attività di autoregolamentazione su base volontaria contro la disinformazione, e rafforzato poi nel 2022, è adottato da un’ampia gamma di parti quali piattaforme on line, motori di ricerca, settore pubblicitario, fact-checking, organizzazioni della società civile ecc.
Approvate dal Parlamento Europeo le modifiche alle norme relative all’IVA come da indicazione degli Stati membri avvenuta lo scorso novembre. Entro il 2030 saranno anche le piattaforme online a pagare l’IVA per i servizi forniti, ponendo fine alla distorsione del mercato per cui per servizi simili forniti nell'economia tradizionale sono già soggetti a IVA. Tale distorsione è stata più significativa nel settore degli affitti di alloggi a breve termine e nel settore del trasporto passeggeri su strada.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha accolto la proposta presentata dalla British America Tobacco Italia (BAT) relativa alla revisione dell’impegno a “non incentivare gli influencer a usare i loro canali social per la promozione dei suoi prodotti” consentendogli di “contrattualizzare gli influencer per incentivarli a usare i loro canali per la promozione del device GLO, fermo restando l’obbligo di indicare “adv” e/o “sponsored by” prima del nome del prodotto”.
Dal 2021 ad oggi sono documentati innumerevoli crimini e persecuzioni commesse nei confronti delle donne e delle persone Lgbtqi+ nel territorio dell’Afghanistan da parte del regime talebano. Le implicazioni sui diritti delle donne ma, anche, nei confronti della comunità Lgbtqi+ sono state finalmente riconosciute attraverso una decisione assunta recentemente dal procuratore capo della Corte penale internazionale che ha lanciato un forte atto d’accusa nei confronti dei talebani richiedendo l’arresto del leader supremo e del suo giudice capo perché ritenuti responsabili del crimine contro l’umanità di persecuzione di genere.
Lo ha stabilito il Tribunale di Milano nella recente sentenza n. 753 del 2025: ora il Ministero dell’Interno dovrà sospendere le procedure concorsuali già avviate e riaprire i termini per consentire la partecipazione delle persone straniere. La vicenda riguarda un concorso nazionale indetto il 27-05-2024 per il reclutamento di 1.248 funzionari del Ministero dell’Interno, il cui bando riservava l’ammissione ai soli cittadini italiani, generando una chiara discriminazione, avverso la quale avevano presentato ricorso ASGI e Avvocati per niente onlus, con il supporto della associazione “Italiani senza cittadinanza”.
Quello del giovane ventiquattrenne, che si è tolto la vita nel carcere di San Donato a Pescara, è l’ultimo di una serie di suicidi avvenuti negli istituti penitenziari italiani, ben dodici dall’inizio dell’anno. Altre due suicidi erano avvenuti pochi giorni fa in Toscana, a Firenze e Prato. Una situazione che non può continuare e segno evidente di un malessere, ormai estremo, che vive il sistema penitenziario italiano, tra sovraffollamento, strutture fatiscenti, carenza di assistenza e di risorse, ma soprattutto mancanza di percorsi rieducativi e di reinserimento.